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PLC Forum


motore 3 fase alimentato monofase


Marby

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2 ore fa, Livio Orsini scrisse:

non credo funzioni

ho un amico con officina che voleva dismettere il contatore trifase, ma il ponte di sollevamento (trifase) non avrebbe piu funzionato, ...... si è tenuto il contatore trifase ...., come già accennato, un'officina deve rispettare delle normative e delle sicurezze che riguardano tutte le attrezzature in modo professionale.

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il 10/2/2019 at 16:37 , Livio Orsini scrisse:

Vorrei sbagliarmi ma non credo funzioni.

L'elettrotecnica ha le sue leggi e queste vanno rispettate. 

Scusate, rispondo solo ora, non mi ero accorto che la discussione era andata avanti.

Posso chiedere come mai hai dei dubbi riguardo l'esperimento che ho postato?

 

Oggi sono riuscito a reperire:

1 condensatore da 60µF

1 condensatore da 80µF

1 disgiuntore elettromeccanico da 60µF T-on 1"

1 disgiuntore elettromeccanico da 80µF T-on 1.5"

 

Sabato farò qualche prova e vi aggiorenerò prontamente.

 

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11 ore fa, Marby scrisse:

Posso chiedere come mai hai dei dubbi riguardo l'esperimento che ho postato?

Te l'ho spiegato almeno un paio di volte.

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Esperimenti effettuati.

Il motore con con il condensatore+disgiuntore da 80µF sembrava svolgere bene il suo lavoro per quanto riguarda lo spunto e la marcia a regime, ma giunto ad un certo punto della corsa di sollevamento (poco oltre metà), a volte funziona ma a volte invece non riusciva a superare la fase critica.

Motivo per cui ritengo non superato il test.

Gli assorbimenti in marcia erano inoltre circa 6A, ben oltre i 3.8A di targa previsti per il funzionamneto a 220v trifase.

 

Ora mi restano 2 opzioni:

- sostituire il motore con uno monofase più potente avendo comunque l'incognita dello spunto

- procurarmi un inverter economico e sperare nell'affidabilità della manifattura cinese.....

 

 

 

 

 

 

 

 

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Lo sforzo non è indifferente, penso che un motore trifase alimentato con inverter possa "superare" meglio il punto critico, avendo una curva di coppia migliore, ricercare un inverter adeguato in potenza non "striminzito"esempio

Modificato: da dnmeza
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Ricordati che gli inverter si dimensionano sempre in base alla corrente che vuoi erogare; nel tuo caso devi usare un inverter sovradimensionato per poter erogare almeno1.5 volte la corrente di targa a 230V del tuo motore.

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5 ore fa, dnmeza scrisse:

Lo sforzo non è indifferente, penso che un motore trifase alimentato con inverter possa "superare" meglio il punto critico, avendo una curva di coppia migliore, ricercare un inverter adeguato in potenza non "striminzito"esempio

L'assorbimento di targa dell'attuale motore alimentato a 220v trifase è 3.8A

Quello che hai linkato è prorio uno di quelli che sto valutando. Eroga 8A

Vi aggiornerò

 

 

 

 

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il 10/2/2019 at 16:37 , Livio Orsini scrisse:

Vorrei sbagliarmi ma non credo funzioni.

;)

Quote

 

a volte funziona ma a volte invece non riusciva a superare la fase critica.

Motivo per cui ritengo non superato il test

 

il 10/2/2019 at 16:37 , Livio Orsini scrisse:

L'elettrotecnica ha le sue leggi e queste vanno rispettate

Io direi che '' si fanno '' rispettare.....e non fanno sconti...

 

Modificato: da gabri-z
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Beh, la prova andava fatta comunque in quanto, per avere una risposta certa, in questo caso i calcoli non bastavano; troppe variabili, alcune delle quali sconosciute.

 

 

 

 

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Marco Fornaciari

Giusto tutto quello che è stato suggerito in precedenza, ma hai verificato che il motore giri dalla parte giusta.

Per come è configurato il circuito idarulico dovrebbe essere ininfluente, però meglio verificare.

Quindi domande banali, ma ...

Pompa, cilindro e valvola di discesa in che stato sono? Se ormai perdono hai voglia di mettere un motore più potente.

L'olio è sufficente e efficente? Quanto è vecchio? Contiene acqua?

Il circuito idraulico è stato spurgato?

La meccanica scorre bene?

Poi 50 € per due cuscinetti mi sembra decisamente eccessivo.

 

In ogni caso, dando per scontato meccanica scorrevole e idraulica senza perdite, quindi carico costante al motore, se ad un certo punto il pistone non si move più la corrente del motore inizia a salire di brutto: prima brucia il motore poi si ferma.

Ma giriamola come pare, se il sistema fa la prima mezza corsa deve fare anche la seconda mezza, diversamente il problema è nella meccanica = aumento degli atriti (la massa da muovere è sempre quella a prescindere dalla posizione). Occorre verificare che oltre un certo punto qualcosa non fletta, o incontri ostacoli, e quindi blocchi il movimento.

In un sistema come quello, se il motore è insufficente non si muove nulla fin da subito.

Hai modo di mettere un manometro fino a 150 Bar sul circuito idraulico? Ti serve a capire cosa succede: se a pompa in moto la pressione resta bassa (meno di 5-10 bar) c'è da revisionare tutta l'idraulica.

Se andava prima, magari piano, deve andare anche ora.

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Ciao Marco, ti/vi chiedo scusa se rispondo solo ora ma credo di non aver attivato correttamente le notifiche, sorry!

Procedo a darti i dati che ha richiesto:

  • la rotazione è corretta in quanto concorde all'etichetta sul coperchio motore.
  • la pompa era visivamente in buone condizioni, il pistone l'ho fatto revisionare completamente da azienda specializzata perchè aveva le tenute che perdevano
  • la valvola ha solo la funzione di scarico (il pistone è a singolo effetto), anche questa smontata, pulita e controllata visivamente.
  • l'olio era vecchio e con infiltrazioni di acqua, e stato svuotato tutto l'impianto, lavato e riempito a livello con olio nuovo di qualità (Arnica68) come prescritto dal costruttore
  • lo spurgo è stato eseguito anche se la semplicità dell'impianto credo non lo richiederebbe
  • la meccanica è stata completamente smontata, pulite a fondo tutte le bronzine e ingrassate nuovamente
  • 50€ per 2 cuscinetti anche secondo me sono tantini, è una cifra che mi hanno dato indicativamente e che non ho ancora verificato da altri ricambisti, ma ricordo che si  tratta di cuscinetti a doppia corona.
  • per quanto riguarda il movimento che fa questo sollevatore, a me sembra un po' particolare, non vorrei sbagliarmi ma cambia il braccio della leva man mano che il carico sale (quando ho 2 minuti mi faccio un schizzo sul cad e simulo il movimento)
  • il manometro è una buona idea, lo installerò come ultima spiaggia se il tutto non dovesse funzionare.

Per ultimo, ma non meno importante, una precisazione che rende parzialmente inutili (ma assolutamente doverose in quanto le hai gentilmente richieste) i chiarimenti qui sopra: l'attrezzo in questione, una volta revisionato è stato testato con corrente trifase 380v funzionando perfettamente, senza nessuna incertezza e sforzo apparente e con assorbimento pari ai dati di targa.

Proprio stasera mi è arrivato l'inverter.

Sperando non si riveli una cineseria di infima qualità, questo fine settimana vedo di provare e ovviamente vi faccio sapere.

 

 

 

 

 

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  • 1 month later...

Rispolvero la discussione per aggiornare e concludere la storia.

Montato l'inverter cinese da 2.2kw, configurato abbastanza facilmente.

L'attrezzo funziona piuttosto bene, sono riuscito a utilizzare il pulsante di salita originario mandano il segnale all'inverter bypassando così il vecchio teleruttore e il trasformatore a 24v entrambi in uso con la 380v.

C'era comunque un piccolo rallentamento in fase di salita nel punto di massimo sforzo ma dopo qualche utlizzo, con l'olio idraulico più caldo, mi pare che la situazione sia nettamente migliorata.

Un grazie a tutti per i suggerimenti, alla prossima!

 

 

 

 

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