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Alimentatore (ZD P150) stazione saldante ssd87


peppe1992

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Salve a tutti, la mia stazione saldante si è spenta dopo circa 1 secondo dall'accensione. Ho smontato l'alimentatore interno ed è un SMPS che genera più tensioni, poi c'è un modulino con microcontrollore nel display che credo abbia anche la funzione di inviare un segnale a questo SMPS in modo tale che la tensione di uscita venga regolata in base alla temperatura che bisogna ottenere. 

Da un ispezione visiva e dopo aver testato qualche componente qua e la col tester non ho notato nulla di bruciato. 

Allora ho preso l'oscilloscopio e ho testato l'integrato FSCQ1565RT che è quello che genera la PWM e notando l'assenza di quest'ultima ho ordinato l'integrato e l'ho sostituito. Accendo la stazione per circa un minuto e sembra funzionare tutto, allora rimonto la scheda, chiudo tutto, accendo nuovamente, ma questa volta succede la stessa identica cosa, si accende per un secondo e si spegne.

Ho ordinato nuovamente l'integrato (in realtà questa volta ne ho ordinati 4) e vorrei capire cosa può essere che mi crea questo problema, saldature fredde non ne vedo, i diodi sembrano ok.

Vorrei una mano a capire quale possa essere la causa della bruciatura di questo IC, in modo tale che alla prossima sostituzione non si bruci nuovamente.

Allego qualche foto per chiarire meglio di che tipo di scheda si tratta (l'integrato è quello di destra). 

Grazie a tutti in anticipo 

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Modificato: da peppe1992
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E inutile sollecitare e richiamare.

Se non hai risposte è perchè tra chi ha letto la discussione non c'è alcuno che sappia, voglia o possa rispondere.

 

Detto tra di noi, senza disporre dell'oggetto o, almeno del suo schema elettrico, dovendo basarci solo su quanto scrivi, per darti una risposta bisognerebbe avere la sfera di cristallo dei maghi di una volta.

 

 

il 13/2/2019 at 10:41 , peppe1992 scrisse:

e ho testato l'integrato FSCQ1565RT che è quello che genera la PWM

 

Per esperienza, quando si rompono certi dispositivi c'è sempre qualche altro componente esterno che ne ha causato il guasto, o che si è guastato come conseguenza.

Quindi prima di sostituire il componente è meglio verificare tutto quello con cui interagisce.

 

rimane sempre l'ipotesi che ti abbianio dato un ricambio "farlocco". Purtroppo oggi capita sempre più spesso che vengan messi in commercio anche gli scarti di produzione.

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Scusate per il sollecito, mi dispiace. 

Lo schema elettrico è quello dell'applicazione tipica presente sul datasheet dell'FSCQ1565RT.

I ricambi l'ho presi su RS component, quindi non credo possano essere farlocchi. Ho sostituito quasi tutti i componenti sulla scheda, ho alimentato con un variac e ho messo una lampada in serie, ha funzionato fino a circa 180, 190 volt, ma dopo qualche minuto di funzionamento la tensione di uscita crolla e va a 0. Se alimento nuovamente torna a funzionare per qualche minuto e poi si ha sempre lo stesso effetto. 

Purtroppo non sono riuscito a risalire al problema, ho cambiato tutti i condensatori, gli optoisolatori, ho controllato una per una le resistenze.

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Ma hai controllato le tensioni in uscita? erano giuste e stabili, non è che la resistenza del saldatore è in corto e richiede più corrente di quanta ne possa dare l'alimentatore, fai una prova senza resistenza e vedi cosa succede, poi con la lampadina in serie non hai visto lampeggi o variazioni di luce? che solitamente sono segno che ci sono già guai nella parte primaria, bye

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3 ore fa, peppe1992 scrisse:

Con la lampadina in serie ho visto il lampeggio

 

Questo è la spia che c'è già un problema in ingresso al circuito.

Dovresti cercare di rilevare lo schema a partire dall'alimentazione.

Poi c'è un altra possibile (probabile) causa di guasto.

Il mosfet di uscita ha una VDS di "soli" 650 V. Usato in flyback su quel drai trovi la tensione di secondario moltiplicata per il rapporto di riduzione del trasformatore.

Esempio: trasformatore rapporto 20:1, tensione di uscita 24V, tensione sul drain 480 V; a questo valore va aggiunto il valore dell'extra tensione dovuta all'induttanza trasfo. Possono esserci impulsi che raggiungono anche 400 V di picco o anche più. Per evitare danneggiamenti al MOSFET si cerca di abbattere questi spike con filtri snubber ai capi del trasformatore o tra Drain e Source.

Poi c'è ilproblema del carico.

Se il secondario non è caricato è facile che la tensione si alzi di parecchio; questo innalzamento, riportato al primario, può dar luogo a tensioni che danneggaino il Mosfet di uscita.

 

Se disponi di un oscilloscopio, fai un partitore con resistori di eelvato valore, ad esempio 47k verso il source e 330k sul drain, così da realizzare un partitore 1:8 circa; potrai così misurare la tensione sul drai in sicurezza (per l'oscilloscopio). Ovviamente se hai una sonda per alta tensione 8rapporto 1 : 100) ti risparmi il partitore.

Salendo gradatamente con la tensione di ingresso osservi e misuri la tensione sul drain così ti rendi conto se tende ada assumere valori pericolosi.

 

lavorare senza stilo, che è un carico "pesante", o con uno stilo interrotto, può portare alla rottura del mosfet di uscita.

Il fatto che tu descrivi, ovvere un funzionamento regolare sino ad una certa ensione di ingresso, e poi una rottura improvvisa mi induce a ritenere che si tratti di un problema di questo tipo.

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4 ore fa, peppe1992 scrisse:

Con la lampadina in serie ho visto il lampeggio

Non è che il lampeggio visto sia in corrispondenza del innesco del fly-back ? Cioè , naturale ?

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1 ora fa, Livio Orsini scrisse:

Se disponi di un oscilloscopio, fai un partitore con resistori di eelvato valore, ad esempio 47k verso il source e 330k sul drain, così da realizzare un partitore 1:8 circa; potrai così misurare la tensione sul drai in sicurezza (per l'oscilloscopio).

Ma visto che siamo lato primario, non è anche obbligatorio un trasformatore di isolamento se si fanno misure con l'oscilloscopio?

 

 

Ciao, Ale.

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13 ore fa, ilguargua scrisse:

di isolamento se si fanno misure con l'oscilloscopio?

 

 

Dipende dall'oscilloscopio.
Se è un'oscilloscopio digitale non ha connessione a terra, quindi non serve isolarlo perchè lo è gia.

Se è un vecchio analogico, basta rimuovere lo spinotto di terra dalla spina, come si è sempre fatto nei laboratori professionali

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Grazie a tutti per le risposte. Il trasformatore di isolamento l'ho usato per alimentare il variac. Il problema sembra essersi risolto con la sostituzione di tutti i condensatori, dell'integrato fscq1565rt e con la sostituzione del MOSFET di uscita che sembrava essere funzionante, ma probabilmente si era danneggiato non collegando lo stilo all'uscita. 

Adesso il tutto sembra funzionare. Grazie ancora e scusate ancora per aver sollecitato la discussione!

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4 ore fa, peppe1992 scrisse:

Grazie ancora e scusate ancora per aver sollecitato la discussione!

 

Niente di che, una volta può capitare a tutti.

L'importante è risolvere il problema.

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