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PLC Forum


Quadro elettrico appartamento 150 mq


marcoc65

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Buongiorno a tutti,

ho scoperto da poco questo Forum interessantissmo.

Sto ristrutturando un appartamento di circa 150 mq + terrazzo. Studiando un po' in giro quanto prescritto per la realizzazzione di un quadro elettrico sicuro e affidabile (oltre che ovviamente a norma) ho immaginato quanto contenuto nello schema allegato. Premetto che le utenze dell'acquario, e dell'allarme e dell'A/C sono quelle a cui tengo di più e che vorrei preservare quanto più possibile.

Sto pensando anche di installare un gruppo elettrogeno con ATS che possa eventualmente alimentare i carichi prioritari nel caso ci fosse un black out.

Sarei grato se qualcuno tra le persone con grande competenza presenti su questo forum mi dicesse se ci sono errori nella scelta degli interruttori, dei differenziali, ecc.

Vi ringrazio anticipatamente.

Marco

Schema quadro.jpg

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Prima di analizzare lo schema proposto partiamo da alcune semplici domande.... Che potenza vuoi richiedere? Di che potenza saranno le macchine A/C ? Per evitare scatti intempestivi si utilizzano differenziali in classe A poi ogni costruttore li chiama in modo diverso, visto 

Modificato: da ilsolitario
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Oltre alle considerazioni già fatte ci sono 2 criticità da segnalare, visto che hai affermato di voler fare un lavoro a norma.

I 4 differenziali da 25A sono differenziali puri e quindi devono essere protetti in corrente da una protezione magnetotermica, la cui corrente nominale (In) sia non superiore alla In del differenziale. Normativamente si può ottenere in due modi:

1) il magnetotermico a monte del differenziale puro deve avere In uguale o inferiore a quella del differenziale, quindi il C32 (32A) non protegge il diff. da 25A;

2) Oppure la somme delle In dei magnetotermici alimentati dal differenziale puro non deve superare la In del differenziale, condizione soddisfatta solo per il primo differenziale. Già dal secondo abbiamo 6 + 25 = 31 > 25.

Il quarto differenziale puro alimenta un magnetotermico differenziale, quindi due differenziali in cascata. In caso di guasto a valle del magnetotermico differenziale potrebbe benissimo intervenire quello a monte. Meglio alimentare il MTDiff in parallelo al diff. puro, che oltretutto in questo modo andrebbe a soddisfare la condizione di cui sopra perché 16 + 10 = 26  (un A in più è tollerabile).

 

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Ringrazio tutti per le preziose indicazioni.

Allora, andando per ordine, la potenza del contratto è di 6kW; la potenza massima assorbita dalle macchine A/C è sotto i 4.5kW. I differenziali sono tutti e quattro di tipo A.

Ho modificato lo schema (in allegato). Grazie di nuovo.

Marco

 

595246765_Schemaquadro2.thumb.jpg.493585a1731cc15e9afc1031e6f6c5e2.jpg

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Grazie Dario. Mi resta ancora un dubbio. Ho letto varie volte che la centralina dell'allarme dovrebbe essere alimentata direttamente, a monte del primo MT per evitare eventuali manomissioni. Anche così, però, l'eventualità non è esclusa. Ad esempio basterebbe riuscire ad accedere al locale contatori e staccare lì. Invece lasciandolo dove l'ho messo io, se inserissi un gruppo elettrogeno con ATS nel punto della freccia, sarei coperto anche nel caso di black-out. Che ne pensate?

Marco

Schema quadro 2b.jpg

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5 ore fa, marcoc65 scrisse:

Ho letto varie volte che la centralina dell'allarme dovrebbe essere alimentata direttamente, a monte del primo MT...

Rinunciando cosi alla protezione della linea. Chi lo afferma di sicuro non fa l'elettricista e poi la risposta la dai tu stesso:

5 ore fa, marcoc65 scrisse:

...basterebbe riuscire ad accedere al locale contatori e staccare lì...

Una centralina di allarme dovrebbe avere (e normalmente ha) una propria batteria tampone che la mantiene in funzione anche in caso di black out.

 

5 ore fa, marcoc65 scrisse:

...se inserissi un gruppo elettrogeno con ATS nel punto della freccia...

Se la centralina è decente ha la batteria tampone di cui sopra e sarebbe inutile. Se dovessi mettere il tuo ATS nel punto indicato, il generatore attivato dall'ATS dovrebbe essere bello grosso, in grado di sopportare il carico dell'intero impianto.

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Marcello Mazzola

come detto da chi mi ha preceduto se l'antifurto è stato dimensionato ed installato a dovere in caso di black-out come minimo dovresti avere un paio di giorni...

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