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Per gli appassionati delle Onde Medie


Mauro Dalseno

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  • 1 month later...

A Dicembre 2017 i ricevitori drm venduti in tutto il mondo non superavano i 60milioni.

Il 98% di questi è in sostituzione della gamma FM.

La Norvegia ha smantellato completamente questa gamma passando al digitale.

Ci sono stato a Marzo per un mese e girando in auto ho potuto constatare la magnificenza della qualità audio e l'orrore di frequenti buchi per mancanza di segnale.

Clima a parte è un territorio morfologicamente molto simile al nostro, con alte montagne che precipitano nei fiordi e stradine che costeggiano.

Siccome è un paese che visito di frequente e da molti anni, ricordo che prima del passaggio al digitale queste zone d'ombra non c'erano, il segnale si attenuava, frusciava, ma non si rimaneva mai con la radio muta.

Non ci sono state nemmeno prima tutte le emittenti che abbiamo noi in FM, ma ora con tutti i canali disponibili, la maggior parte sono occupati dalla stessa emittente.

 

La Svizzera sta temporeggiando, ma ha già smantellato da tempo le onde medie e la Tv ticinese passerà al satellite.

Come faranno i confinanti italiani senza la TSI? :P

 

Personalmente tra l'ascolto a strappi o nullo, preferisco l'ascolto frusciato.

Inoltre il prezzo di una radio ha subito più o meno la stessa sorte della lampadina.

 

Se prima la si comprava con pochi soldi, ora serve sborsare una cifra almeno decuplicata...

 

In Francia invece, simile come numero di abitanti, le OL-OM-FM sono ancora presenti e ampiamente diffuse, la radio digitale al contrario lo è poco e i molti canali disponibili, come al solito,  sono cloni fra loro...oltre al noto problema della ricezione a singhiozzo.

 

In somma la radio digitale è un affarone, come la Tv da noi:

Un sacco di canali spazzatura, che se c'è bel tempo si vedono benissimo.

 

Radio è tv hanno dismesso da tempo il loro ruolo istituzionale quale mezzo di informazione per diventale solo uno dei tanti strumenti commerciali e come tali seguono la logica del profitto.

 

La radio in analogica si spegnerà definitivamente, è questione di tempo e lo stesso accadrà a chi ora sta investendo in onde medie perché verrà sommerso dai costi e otterrà pochi ricavi. 

 

La maggior parte dell'utenza radio tv e internettiana è interessata solo al ciarpame di massa e le nicchie non assicurano utili.

 

Modificato: da dott.cicala
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2 ore fa, dott.cicala scrisse:

Radio è tv hanno dismesso da tempo il loro ruolo istituzionale quale mezzo di informazione per diventale solo uno dei tanti strumenti commerciali e come tali seguono la logica del profitto.

 

Visto che noi italiani paghiamo un'apposita tassa, il servizio pubblico dovrebbe invece essere esente da questa logica, purtroppo invece, rincorre le emittenti commerciali sul terreno della TV spazzatura; la radio un po' meno, ma è comunque lontana da quello che dovrebbe essere un vero servizio di pubblica utilità.

 

2 ore fa, dott.cicala scrisse:

Personalmente tra l'ascolto a strappi o nullo, preferisco l'ascolto frusciato.

 

Concordo. Si ha lo stesso problema con la ricezione televisa digitale: o la riceziene è perfetta o nulla; con l'analogica c'era tutta una gamma intermedia di qualità che ti permetteva comunque di vedere.

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Mauro Dalseno
8 ore fa, dott.cicala scrisse:

La maggior parte dell'utenza radio tv e internettiana è interessata solo al ciarpame di massa e le nicchie non assicurano utili.

Su questo concordo in pieno...

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purtroppo cio' decretera' la fine della televisione come l'abbiamo vissuta noi, cioe'  un  mezzo culturale di massa .

ora solo centinaia di canali che diffondono solo televendite  che molte volte propongono prodotti farlocchi.oppure programmi volgari di basso livello  che vorrebbero imporsi come educazione di massa.

purtroppo questo e' il futuro che temo ci aspetta.

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