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DIMENSIONAMENTO CAVI DA CONTATORE ENEL AL QUADRO DI CASA


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Buongiorno,

Una curiosità personale... per una mansarda che è pertinenza di un appartamento ma che è staccata dall'abitazione principale.

 

In considerazione del fatto che questo locale (monolocale di 44 mq) non prende corrente dall'appartamento "madre" ma ha una sua "linea elettrica principale" che va dal contattore enel (in comune con l'appartamento) fino al proprio quadro elettrico (che è solo per questo locale). Quale è la sezione minima per legge che devono avere i  cavi per un impianto civile di 3kw ? e la terra che dimensione deve avere per legge ?

 

Grazie mille

Modificato: da subbe67
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Poiché la linea che alimenta la mansarda parte direttamente dal contatore si tratta di un montante. Pertanto se parliamo di un nuovo impianto (ad esempio un ampliamento con aggiunta di un piano oppure una ristrutturazione edilizia totale dei locali interessati o ancora stai trasformando in mansarda un sottotetto) e quindi hai a che fare anche con tutti gli adempimenti edili burocratici necessari, nel rispetto del D.M. 37/08 e delle norme CEI, affinché l'installatore possa rilasciare la DiCo  deve rispettare la norma 68-8 che impone per il montante la sezione minima di 6mm2.. Se invece si tratta solo di modificare o ampliare un impianto già esistente non ha quest'obbligo. In quest'ultimo caso l'installatore dovrà semplicemente dimensionare il montante in funzione della portata prevista che è determinata dal dispositivo limitatore (tipicamente un interruttore magnetotermico) posto a protezione del montante stesso.

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1 ora fa, hfdax scrisse:

Poiché la linea che alimenta la mansarda parte direttamente dal contatore si tratta di un montante. Pertanto se parliamo di un nuovo impianto (ad esempio un ampliamento con aggiunta di un piano oppure una ristrutturazione edilizia totale dei locali interessati o ancora stai trasformando in mansarda un sottotetto) e quindi hai a che fare anche con tutti gli adempimenti edili burocratici necessari, nel rispetto del D.M. 37/08 e delle norme CEI, affinché l'installatore possa rilasciare la DiCo  deve rispettare la norma 68-8 che impone per il montante la sezione minima di 6mm2.. Se invece si tratta solo di modificare o ampliare un impianto già esistente non ha quest'obbligo. In quest'ultimo caso l'installatore dovrà semplicemente dimensionare il montante in funzione della portata prevista che è determinata dal dispositivo limitatore (tipicamente un interruttore magnetotermico) posto a protezione del montante stesso.

Grazie mille per la risposta .. si tratta di una mansarda già esistente in cui già c'è un impianto elettrico ed un impianto idraulico fatto nel 1975 (anno di costruzione del condominio) realizzato come pertinenza dell'appartamento che sta 2 piani sotto ed alimentato da questo con cavi di 1,5mmq.. un disastro !! pertanto pensavamo di collegare direttamente questo impianto al  contatore enel con montante nuovo (c'è già tutto.. intendendo canalizzazione etc) e di realizzare l'impianto ex-novo (visto che c'è la possibilità, passando i cavi più grandi + quadro elettrico etc come da norme) o quasi ma in modo che non rischi di bruciare da un momento all'altro ! poiché però non ci sono modifiche edilizie da fare e comunque siamo in fase di valutazione ..al momento non è stata fatta alcuna pratica... In questo caso cosa prevede la legge ? grazie mille per l'aiuto

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se ti riallacci allo stesso contatore di adesso cambiando solo la strada che fa la corrente rientri nel secondo caso che dice hfdax.

in teoria puoi tirarci del 2,5 con un MT da 16A ma chiaramente meglio tirare un 4.. dipende anche da che utilizzi ci sono in questa mansarda.

 

il 6mmq io lo tirerei solo se c'è una possibilità futura di distacco dall'appartamento (è abitabile presa a sé?)

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Grazie per la risposta .. in effetti siamo in un moneto di revisione dell'impianto per capire cosa fare .. .. la mansarda non è abitabile da se al momento .. però volevamo fare un lavoro che, in prospettiva, potesse permetterci di farla diventare unità abitativa a parte .. considera che l'impianto è del 1975 ! .. per cui credo che almeno convenga rispettare  i requisiti minimi di legge per una fornitura da 3kw che se non erro parlano di una calata di cavi di 6mmq (ma vale anche la terra 6 mmq ?.. basta o è poco ?) cosa ne pensate ? 

 

..però mi domando una cosa al di la del quesito che ho fatto sopra .. ma in caso di piastra ad induzione che ora sono di moda .. bastano cavi di 6mmq e 3 kw di potenza ?? perchè mi paiono tanto pochi per l'assorbimento di una piastra ad induzione !

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i 6mmq sì i 3kW dipende da come la vuoi sfruttare, un piano ad induzione libero va ben oltre i 7kW.. 

se ti limiti ai 3 con le dovute tolleranze diciamo che riesci a usare due fuochi bene.

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