Vai al contenuto
PLC Forum


lampada LED rimane accesa... ma non solo!! :)


unclep

Messaggi consigliati

Non mi pare di aver usato termini offensivi nei confronti di nessuno!

Poi se il mio sapere da fastidio non saprei cosa farci!🤣🤣🤣🤣🤣

 

Link al commento
Condividi su altri siti


Maurizio Colombi
3 ore fa, techno99 scrisse:

Poi se il mio sapere da fastidio

A me non da assolutamente fastidio, non mi interessa che gli altri imparino dalle mie esperienze, le metto a disposizione e basta.

Credo che anche agli altri non dia fastidio il tuo sapere.

Link al commento
Condividi su altri siti

Questo dei led che restano debolmente accesi anche ad interruttore aperto è un argomento discusso una miriade di volte qui sul forum , e si è ormai giunti alla conclusione conclamata che il fenomeno è dovuto alla presenza di lampade spia sui comandi ,pessima elettronica sulle lampade led ,capacità parassita sulle linee di comando,e le soluzioni suggerite sono tutte valide per abbattere il fastidio , tirare in ballo il fatto velatamente che si lavori su stazioni ad alta o altissima tensione facendo l'esempio di interruttori a 132 o 400 kV  ,in questo caso non serve a niente ,anzi da l'impressione agli altri che uno solo perchè lavora su tali impianti ( e tanto di cappello per questo) si atteggi al depositario dell'onniscenza , ricordiamoci tutti che c'è sempre da imparare fino all'ultimo giorno....

Anche io come Maurizio non ho fastidio che qualcuno trovi giovamento dalle mie (poche) conoscenze e allo stesso modo sono ben contento di ascoltare e cercare di assimilare dalle conoscenze altrui.

Link al commento
Condividi su altri siti

Microchip1967
19 ore fa, soltec scrisse:

Se vedo qualcuno che collega un deviatore a quel modo gli do una cacciavitata sulla mano....

 

La soluzione (che, come specificato, si puo' applicare solo ed esclusivamente ad un comando interrotto e non per ottenere una deviata risparmiando sui fili e componenti) è tecnicamente e normativamente valida e, se fatta con materiali di qualità e opportunamente segnalata sul dispositivo, non crea nessun problema

La distanza tra i contatti esterni garantisce il grado d'isolamento richiesto

In fin dei conti è la stessa situazione che ottieni se come carico hai una lampadina ad incandescenza.Semplicemente il filo di accensione viene portato al potenziale di neutro tramite la resistenza del filamento

Nel caso di lampade led, l'apertura del contatto su un interruttore equivale ad un collegamento ad un'uscita "open collector", con assenza di potenziale.

Se proprio vuoi evitare il tutto nessuno ti vieta di utilizzare un interruttore bipolare e sezionare sia fase che neutro

La soluzione miglire rimane comunque l'uso di lampade di qualità con già incorporato il relativo dispositivo di eliminazione delle correnti parassite

 

Link al commento
Condividi su altri siti

DavideDaSerra

Porto la mia soluzione: inserire un interruttore bipolare. Sfido qualunque accoppiamento capacitivo a generare  scaricare tensione sufficienti ad accendere anche una lampadina da 1 watt scollegata sia dalla fase che dal neutro.

Nel caso siano necessari più punti di comando, si può usare un relè a doppio contatto.

Modificato: da DavideDaSerra
Link al commento
Condividi su altri siti

1 hour ago, Microchip1967 said:

 

La soluzione (che, come specificato, si puo' applicare solo ed esclusivamente ad un comando interrotto e non per ottenere una deviata risparmiando sui fili e componenti) è tecnicamente e normativamente valida e, se fatta con materiali di qualità e opportunamente segnalata sul dispositivo, non crea nessun problema

La distanza tra i contatti esterni garantisce il grado d'isolamento richiesto

In fin dei conti è la stessa situazione che ottieni se come carico hai una lampadina ad incandescenza.Semplicemente il filo di accensione viene portato al potenziale di neutro tramite la resistenza del filamento

Nel caso di lampade led, l'apertura del contatto su un interruttore equivale ad un collegamento ad un'uscita "open collector", con assenza di potenziale.

Se proprio vuoi evitare il tutto nessuno ti vieta di utilizzare un interruttore bipolare e sezionare sia fase che neutro

La soluzione miglire rimane comunque l'uso di lampade di qualità con già incorporato il relativo dispositivo di eliminazione delle correnti parassite

 

Riesci a fare anche la deviata, con due deviatori alimentati  con fase e neutro, poi non saprai su quale filo arriverà il neutro o la fase alla lampadina, e ci mettiamo anche gli invertitori facciamo anche tre o più punti di comando.

Link al commento
Condividi su altri siti

Maurizio Colombi

Ma dico io, per quale motivo dobbiamo romperci le corna con soluzioni retrograde, che per forza devono sconvolgere l'impianto elettrico, quando si può risolvere il tutto con un banale condensatore da pochi centesimi?

A volte non capisco...

Link al commento
Condividi su altri siti

Ma perchè deve mettere il condensatore quando facendosi sostituire i deviatori (visto che l'impianto è nuovo) risolverebbe tutti i problemi?

Link al commento
Condividi su altri siti

4 ore fa, techno99 scrisse:

Ma perchè deve mettere il condensatore quando facendosi sostituire i deviatori (visto che l'impianto è nuovo) risolverebbe tutti i problemi?

Forse, sempre che  (in teoria) anche i nuovi deviatori non siano "difettosi", cosa facciamo cambiamo deviatori / interruttori fino a quando non troviamo quelli giusti? 

E se nel tempo a causa dell'uso, anche i deviatori "funzionanti" provocano lo stesso problema, quanto tempo perdiamo inutilmente? 

Quanti giri dobbiamo fare presso il cliente con il rischio inoltre di fare la "figura di melma"?

E quanto ci costa alla fine rispetto al condensatore che collegherai solo una volta e poi te ne dimentichi?

Tu ti faresti pagare per tali interventi successivi?

Modificato: da ROBY 73
Link al commento
Condividi su altri siti

5 ore fa, ROBY 73 scrisse:

Forse, sempre che  (in teoria) anche i nuovi deviatori non siano "difettosi", cosa facciamo cambiamo deviatori / interruttori fino a quando non troviamo quelli giusti? 

E se nel tempo a causa dell'uso, anche i deviatori "funzionanti" provocano lo stesso problema, quanto tempo perdiamo inutilmente? 

Hai detto bene ,più che una teoria io direi una fantasia!

Link al commento
Condividi su altri siti

il 20/4/2019 at 17:41 , Microchip1967 scrisse:

valida e, se fatta con materiali di qualità e opportunamente segnalata sul dispositivo

 

il 20/4/2019 at 17:41 , Microchip1967 scrisse:

La soluzione (che, come specificato, si puo' applicare solo ed esclusivamente ad un comando interrotto e non per ottenere una deviata risparmiando sui fili e componenti) è tecnicamente e normativamente valida e, se fatta con materiali di qualità e opportunamente segnalata sul dispositivo, non crea nessun problema

Sul normativamente valida ho i miei dubbi. Lo trovo un collegamento molto pericoloso. Se non è pericoloso allora si potrebbe fare anche per fare una deviata che cambierebbe?

 

Link al commento
Condividi su altri siti

vincenzo barberio

Buonasera, e sopratutto scusate la mia intromissione visto che non sono elettricista, ma per verificare se la colpa è dei deviatori, non si potrebbero scollegare i cavi da essi ed unire il comune di uno con uno dei due cavi tenendo l'altro cavo ben più distante di 3mm e così anche per l'altro deviatore?  

Link al commento
Condividi su altri siti

Microchip1967
15 ore fa, soltec scrisse:

Sul normativamente valida ho i miei dubbi. Lo trovo un collegamento molto pericoloso. Se non è pericoloso allora si potrebbe fare anche per fare una deviata che cambierebbe?

 

scusami, ma pericoloso perchè?

Come ho specificato piu' volte, parlo di comando interrotto opportunamente segnalato

Spiegami la differenza tra lasciare un filo di un'interrotta scollegato o collegato al neutro (visto che nel caso in cui si usi una lampada a filamento assumerebbe comunque il potenziale del neutro)

A questo punto dovrebbe essere pericoloso anche un circuito con invertitore, visto che uno dei due fili è costantemente a potenziale di fase

Sinceramente mi sembra piu pericoloso avere un condensatore da 250VL collegato in parallelo sul portalampade, visti gli spike fino a 330V che possono esserci al giorno d'oggi sulle linee

Fosse uno da 400VL sarei piu' sicuro

Il problema potrebbe essere piuttosto nell'uso di lampade con condensatore di rifasamento in parallelo , visto che la commutazione porterebbe alla scarica rapida dello stesso sui contatti.

Se proprio volessimo risolvere il tutto basterebbe una resistenza da 1Mohm in serie al filo del neutro collegato all'estremo opposto del comando, che si comporterebbe da pull-down

 

Link al commento
Condividi su altri siti

10 ore fa, Microchip1967 scrisse:

ma pericoloso perchè?

Perché normalmente su un deviatore agli estremi non ti trovi la 230V. Anche se segnalato è un collegamento anomalo e a mio avviso non andrebbe fatto. 

 

Link al commento
Condividi su altri siti

Microchip1967
il 24/4/2019 at 22:47 , soltec scrisse:

Perché normalmente su un deviatore agli estremi non ti trovi la 230V. Anche se segnalato è un collegamento anomalo e a mio avviso non andrebbe fatto. 

 

 

su una deviata agli estremi il 230v lo trovi eccome

Sull'ultimo deviatore (come pure sul primo)  in condizioni ordinarie, con lampada spenta, sul centrale ti trovi il neutro che ti viene portato dalla lampada.A lampada spenta questo neutro viene trasportato sul polo opposto alla fase.

Quindi agli estremi te lo ritrovi.Ti troverai una corrente ridotta dalla resistenza della lampadina.

In ogni caso tutte le operazioni sugli apparati vanno fatte in assenza di tensione, quindi il problema non si pone.

Modificato: da Microchip1967
Link al commento
Condividi su altri siti

Microchip1967
19 ore fa, giocom scrisse:

Giusto, la fase in un deviatore usato come tale va solo ed unicamente nel polo centrale.

 

Ma le leggete le risposte? ho specificato piu' e piu' volte che in questo caso il deviatore è usato come interruttore.

Link al commento
Condividi su altri siti

3 ore fa, Microchip1967 scrisse:

Sull'ultimo deviatore (come pure sul primo)  in condizioni ordinarie, con lampada spenta, sul centrale ti trovi il neutro che ti viene portato dalla lampada.A lampada spenta questo neutro viene trasportato sul polo opposto alla fase.

Come funziona un deviatore lo sappiamo credo un po' tutti.

3 ore fa, Microchip1967 scrisse:

Quindi agli estremi te lo ritrovi.Ti troverai una corrente ridotta dalla resistenza della lampadina.

La 230 V te la ritrovi tra il polo centrale (comune) di un deviatore e uno degli estremi. NON FRA I DUE ESTREMI.

3 ore fa, Microchip1967 scrisse:

Ma le leggete le risposte? ho specificato piu' e piu' volte che in questo caso il deviatore è usato come interruttore.

Un interruttore interrompe la fase. Un deviatore pure. Il resto sono invenzioni.

Un deviatore con tre fili attaccati per me è a logica un deviatore non un interruttore usato in chissà che modo.

Poi di invenzioni si trovano di tutti i tipi. 

3 ore fa, Microchip1967 scrisse:

In ogni caso tutte le operazioni sugli apparati vanno fatte in assenza di tensione, quindi il problema non si pone.

Vero fino a un certo punto.

Quindi tu non hai mai smontato un deviatore senza staccare tensione? Non ci credo. 

Io per esempio quando smonto un deviatore ho l'abitudine di levare i due laterali e unirli insieme  così li distinguo dal comune. 

Ora ho capito  che è una cattiva abitudine. Da oggi in poi li terrò ben separati, non si sa mai.....

 

 

Link al commento
Condividi su altri siti

Microchip1967
13 ore fa, soltec scrisse:

La 230 V te la ritrovi tra il polo centrale (comune) di un deviatore e uno degli estremi. NON FRA I DUE ESTREMI.

 

Fai la prova con un tester con la lampadina nel portalampade su un circuito deviato, poi ne riparliamo.

 

13 ore fa, soltec scrisse:

Vero fino a un certo punto. 

Quindi tu non hai mai smontato un deviatore senza staccare tensione? Non ci credo.

 

I miei dipendenti hanno la qualifica di PES e PAV e hanno il divieto di eseguire lavori in tensione

Quindi tu sicuramente hai la qualifica di PES-PEI.

Se è cosi' sai come di devi comportare in presenza di tensione e quindi adotterai le opportune precauzioni

Per esperienza personale controllo sempre con la strumentazione l'assenza di alimentazione elettrica e non procedo se non riesco ad identificare il dispositivo che interrompe il circuito.

 

 

Link al commento
Condividi su altri siti

Salve a tutti ,per esperienza diretta posso confermare quando segue:Nel caso di comando luci a led da due o più punti,per evitare disturbi dovuti a induzione,dispersione ,lampade spie nei comandi,lampade a led che lampeggiano etc,utilizzo pulsanti con spie a led e rele ad impulsi elettronico tipo Finder eliminando tutti i problemi e risparmiando anche qualche filo.

Link al commento
Condividi su altri siti

4 ore fa, Microchip1967 scrisse:

Fai la prova con un tester con la lampadina nel portalampade su un circuito deviato, poi ne riparliamo.

Hai ragione, mi sono espresso male. È ovvio che a deviatore collegato tra gli estremi hai la 230v (sempre se il carico è collegato e funzionante) ma se li scolleghi dal deviatore fra i due fili non hai tensione. Uno dei due potrà avere o la fase o il neutro (ritorno lampada) a seconda da che lato della deviata ti trovi l'altro è un filo morto...a meno che non ci sia passato tu :D

 

4 ore fa, Microchip1967 scrisse:

Per esperienza personale controllo sempre con la strumentazione l'assenza di alimentazione elettrica e non procedo se non riesco ad identificare il dispositivo che interrompe il circuito.

Buonissima abitudine. Anche io cerco sempre di lavorare in assenza di tensione. 

Link al commento
Condividi su altri siti

Crea un account o accedi per commentare

Devi essere un utente per poter lasciare un commento

Crea un account

Registrati per un nuovo account nella nostra comunità. è facile!

Registra un nuovo account

Accedi

Hai già un account? Accedi qui.

Accedi ora
×
×
  • Crea nuovo/a...