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Valvolino


dott.cicala

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Tempo fa ho realizzato questo piccolo ricevitore a reazione multigamma utilizzando delle valvoline per ricevitori a pile che ancora si trovano sia in rete che in alcune fiere ad un prezzo molto basso. Ad esempio un noto rivenditore di surplus le vende in pacchi da 10 a pochi euro.

 

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Come si può notare dallo schema la spesa più consistente riguarda le pile a 9v e quindi ho pensato di porvi rimedio disegnando un apposito alimentatore. Non ho usato dc/dc converters anche se sarebbe stato possibile realizzarlo con un numero inferiore di componenti, perché già l'etere è piena di disturbi, quindi ho preferito il più silenzioso moltiplicatore.

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Di quest'ultimo si potrebbe omettere la parte relativa all'accensione dei filamenti ed utilizzare le due pile a torcia come da schema. Dato l'esiguo assorbimento la durata è molto lunga...a meno che non ci si dimentichi il ricevitore acceso.

Gli elettrolitici presenti nel moltiplicatore di tensione devono essere da 100vl

 

image.png.4fae3027dbfaac42fbc3e980016285f3.pngimage.png.77987216b5e40b1c441c5f962cd2a27b.png  

Come si può vedere dalle foto, il ricevitore è dotato di uno zoccolo octal per la connessione della bobina di sintonia rendendola così intercambiabile e fornendo la possibilità di cambiare gamma semplicemente sostituendo la stessa.

Qui ho usato una vecchissima media frequenza TV a 5,5MHz estratta dal suo schermo e montata in uno zoccolo octal maschio ricavato da una valvola bruciata. Anche questi zoccoli sono comunque reperibili in rete a poco prezzo o in qualche fiera...forse.

Il condensatore variabile, in questo caso è composto da due sezioni da 50+50pF collegate in parallelo e con la bobina in foto, riesco ad esplorare la gamma che va da 40 a 49m.

Il componente più difficilmente reperibile è il trasformatore d'uscita T1 che dovrebbe avere impedenza primaria di 10kHom, ma ho svolto alcune prove con un piccolo trasformatore di alimentazione da un paio di VA recuperato da una vecchia radiosveglia e ha funzionato ugualmente.

Non è un ricevitore HI-FI e le basse correnti in gioco non riescono a saturare il piccolo trasformatore AC. L'importante è che abbia un secondario dimensionato per non più di 9v, il mio è da 6v, altrimenti l'efficienza nel pilotare un altoparlante da 8 Ohm si riduce.

Collegato ad un pezzo di filo da 5m (antenna) e sintonizzata a 7,4 MHz circa Radio Cina Internazionale che trasmette in lingua italiana e arriva  "a manetta" ho misurato 180mW in altoparlante. Più che sufficienti per l'ascolto. Con una cuffia da 32 Ohm..spacca i timpani.

 

Modificato: da dott.cicala
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Scusami, ma se è alimentato a 220 V perché non usi un trasformatore di recupero con tensione maggiore ?

Al limite, per i filamenti, puoi avvolgere poche spire sul pacco ed evitare anche l'LM 317.

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Ottima osservazione!

Alla fine servono poco più di 100mA  per i due filamenti e dato che gli 1,4v sono ottenuti con la caduta dei due diodi, il 317 deve fornire non più di 3,4v.

Con un trasformatore da 12v la dissipazione è nell'intorno del watt e mezzo, con un trafo da 24 volt la dissipazione salirebbe a circa 3W.

Valori che il 317 potrebbe maneggiare in tutta tranquillità....Però solitamente i piccoli trasformatori da pochi VA che si recuperano da vecchi elettrodomestici (radiosveglie) destinati alla rottamazione hanno secondari con tensioni non superiori a 9-12v e in questo tipo di costruzioni

cerco di usare solo il ciarpame che ho nei cassetti.

In ogni caso il circuito funziona anche con meno di 50v di anodica (forse anche 30v ma non ho provato) e si potrebbe eliminare qualche cella, però si riduce drasticamente la potenza erogata dalla 3Q4 .

Con 50v nelle condizioni di cui sopra ho misurato 50mW, di conseguenza non è più conveniente pilotare nemmeno un altoparlantino (sempre recuperato dalla medesima radiosveglia) ma è necessario l'uso della cuffia.

 

 

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del_user_97632

Hat off da parte mia per questo interessante progetto. Molto carino.

Come funziona a grandi linee (intendo come ricavi l'audio dalla modulazione) ?

Su che frequenze lavora ?

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9 ore fa, carlovittorio scrisse:

Se colleghi i piedini 5 e 7 della 3Q4 puoi alimentare i filamenti con 1,5 Volt.

E' vero. Proverò.

 

10 ore fa, _angelo_ scrisse:

Come funziona a grandi linee

E' un ricevitore a reazione. La frequenza è stabilita da L2-C17, L3 è l'avvolgimento di reazione il cui numero di spire è 1/4 di quello di L2 (regola empirica) L1 è il link d' antenna ed è composto da 3 spire.

 

Essendo le 3 bobine avvolte sullo stesso supporto il quale è montato su di uno zoccolo, avendo più zoccoli è possibile realizzare più bobine e quindi ricevere varie frequenze.

 

Per le prove che ho fatto, con le opportune bobine, funziona senza problemi dalle onde lunghe alle cortissime (150kHz-20MHz)

 

Sopra i 20MHz seppur funzioni, diventa instabile.

 

In poche parole, :P

 

il segnale dall'antenna viene trasferito tramite il link L1 all'unico circuito di sintonia L2-C17.

 

Da qui vene prelevato e iniettato in griglia controllo (se fosse un mosfet sarebbe il Gate1) del pentodo. 

 

Sulla griglia schermo (se fosse un mosfet sarebbe il Gate2) vine e applicata una tensione regolabile tramite il potenziometro V4 la quale ha lo scopo di stabilire l'amplificazione del tubo.

 

Sull'anodo (se fosse un mosfet sarebbe il Drain) troviamo il segnale amplificato ma invertito di fase rispetto a com'era in ingresso.

 

Tramite L3 lo si riporta in ingresso per via induttiva, ma per far si che possa essere amplificato è necessario che abbia la stessa fase del segnale che giunge dall'antenna.

 

Per far ciò è sufficiente invertire i capi della bobina L3.

 

In pratica, invertendo o meno i capi di L3 si può introdurre retroazione negativa o positiva.

 

A noi interessa quest'ultima. 

 

Se l'amplificazione non è troppo alta, anzi se è inferiore ma molto prossima ad 1 (cioè non è soddisfatta la Barkhausen condizione)

 

lo stadio non entra in oscillazione (ma è molto prossimo) e continua ad amplificare... solo la frequenza sintonizzata, quindi oltre all'aumento di sensibilità si ha anche un aumento si selettività (moltiplicazione del fattore di merito Q).

 

E' possibile che un aumento del segnale di ingresso (a causa dell'evanescenza o fading) porti il tubo in piena oscillazione impedendo la ricezione.

In questo caso si sentirebbe solo un fischio e per tornare ad avere ricezione sarà necessario diminuire la tensione di schermo tramite V4.

 

Sull'anodo della 1U4 si presenteranno  "varie" frequenze tra le quali

 

Fa+ = |Fi+Fr|

Fa- = |Fi-Fr|

 

Cioè la frequenza somma e la frequenza differenza fra quella di reazione e quella del segnale in ingresso.

 

La Fa+ viene eliminata dal filtro passa basso composto da C18-C19  e la  J da 10mH.

 

La Fa- invece è la bassa frequenza, quindi l'informazione e può raggiungere la 3Q4 che la amplifica in moto tale che possa pilotare l'altoparlante o le cuffie.

 

Lo spiegone mi è venuto così, anche se il processo è più complesso e sono consapevole di aver scritto innumerevoli inesattezze...

l'importante è aver reso l'idea...spero di aver raggiunto l'obiettivo. :worthy:

 

Modificato: da dott.cicala
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del_user_97632

Grazie, e complimenti ancora.

Studiero' bene la cosa con calma. Bobine le hai fatte su tu immagino, e' complesso ? (come si sceglie su che diamtetro le avvolgi, materiale e spessore del filo) ?

 

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Una domanda che mi sono posto spesso, ci sono ancora emittenti commerciali (quindi non servizi di stato o militari) che usano ancora le onde medie (540 - 1620 kHz)?

A quale utenza si rivolgono? Qualcuno le ascolta?

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La prima notte insonne che mi capita, evento rarissimo, se mi ricordo proverò ad esplorare le onde medie.

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La Rai ha ancora alcune frequenze in Onde Medie.

La copertura nazionale è venuta meno a causa dello smantellamento definitivo e conseguente abbattimento antenna di molti trasmettitori regionali.

La stazione di Milano Siziano è ancora in servizio a 900KHz con i suoi miseri 50kW, Cagliari Decimopotzu a 1062kHz esce con 60Kw.

Solo una ventina di anni fa Siziano era la più potente d'Italia con i suoi 600Kw. Roma usciva con 540kW.

E' rimasta solo Pisa Coltano con 100kW a 657kHz.

Dopo la mezzanotte rimangono attive solo Milano e Pisa.

Avevamo anche una frequenza in onde lunghe a 189kHz da Caltanisetta ma Gasparri l'ha abbattuta nel 2004.

 

Italia a parte, ci sono ancora molte stazioni europee che trasmettono in OM e moltissime altre in tutto il globo.

 

L'accesso alla rete e al satellite sono privilegi concessi ad un numero non troppo ampio della popolazione mondiale,

tutti gli altri, se va bene, usano la radio e senza satelliti, le onde lunghe, medie e corte rimangono gli unici mezzi per coprire grandi distanze.

 

Non serve fare le ore piccole ma basta aspettare che faccia buio. Non serve nemmeno uno speciale ricevitore ma solo allontanarsi un poco dalle innumerevoli fonti di disturbo.

Certo che il passaggio all'illuminazione pubblica a led, oltre a quella domestica, hanno aumentato notevolmente il rumore presente nelle gamme basse fra onde lunghe e corte e in alcune situazioni urbane non si sente altro che rumore di conseguenza chi accende la radio in Am è portato a credere che quelle gamme siano ormai cadute in disuso.

 

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Mauro Dalseno
1 ora fa, dott.cicala scrisse:

Italia a parte, ci sono ancora molte stazioni europee che trasmettono in OM e moltissime altre in tutto il globo.

per gli interessati alle onde medie, c'è questa discussione...

 

Stefano ti faccio i miei complimenti per il contributo che dai a tutti gli appassionati elettronici, se arriverò alla pensione, farò anche io qualche tuo progetto...

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Ti ringrazio Mauro.

 

2 ore fa, Mauro Dalseno scrisse:

se arriverò alla pensione,

il periodo ipotetico desta  preoccupazione.... :huh:

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7 ore fa, dott.cicala scrisse:

il periodo ipotetico desta  preoccupazione....

 

Non disperare Stefano!

Hai la fortuna di appartenere a quella previlegiata (mi ci metto anch'io tra i previlegiati dalla sorte) categoria di persone per cui professione e passione son quasi coincidenti. E vero che si tende a spostare in avanti l'età della pensione, però pare si sposti sempre più avanti anche quella del trapasso definitivo.:smile:

E anche vero che con l'invecchiamento alcune capacità fisiche ed intellettuali diminuiscono, però se non sei sfortunato di resta sempre una specie di estate di S. martino della vita.

I primi anni dopo il pensionamento son quasi un rifiorire fisico ed intellettuale, se li sai sfruttare bene ti puoi togliere ancora molte soddisfazioni.

Poi, inevitabilemente, arrivano autunno e inverno....

Modificato: da Livio Orsini
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Per me è già inverno.... E non sono nemmeno vicino ai 100....Questi mi ammazzano prima. 

Modificato: da gabri-z
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OT ma non tanto.

A memoria dai tempi di scuola. Parecchio tempo fa.

" La modulazione d'ampiezza non morirà mai, non può morire, sopratutto nella navigazione, da diporto,mercantile, militare...per la semplice ed ottima ragione che

 la riparazione di un ricetrasmettitore AM è abbastanza semplice, con poca potenza si raggiungono grandi distanze ed un semplice segnale Morse passa indenne a qualunque

tempesta,temporale e simile."

Non ricordo quando, un radioamatore potrà essere preciso, ma sparì ufficialmente la figura del radiotelegrafista dalle navi. Non era più necessario avere a bordo la figura del radiotelegrafista ( Segnale Morse) o del marconista (segnale audio).

Ma è anche scomparso il telegrafo macchina, il tubo acustico che dalla plancia arrivava in sala macchine ed il timone che fa solo figura.

Ho visto in un documentario,la cosa fa un pò impressione, un motore di nave gigantesci pilotato dalla sala collaudo da..........potenziomentro.

 

Tornando in argomento.

A grandi linee ci vorrebbero pure i calcoli partendo dalle caratteristiche basi dei componenti in gioco...e, visto che l'AM è andata a farsi benedire un trasmettitore di piccola potenza in  AM per riparare le vecchie radio. A valvole ovviamente.

 

PS.

Che programmi di disegno usi? Io uso Attiny, Fidocad non ha i componenti ben proporzionati (ma lo trovo ottimo per lo stampato) e sono intenzionato a comprare un pc usato a € 99,00 su cui installare Window XP e la vecchia versione di Orcad di cui negli anni mi ero costruito tante librerie ad hoc.

E tanti altri bei programmi che non girano su Win 10.

 

 

 

 

 

 

Modificato: da Nino1001-b
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13 ore fa, Livio Orsini scrisse:

Non disperare Stefano!

Solo un po' di sconforto...                                                  

 

                                                              Dati costruttivi bobina

                                                                               (Qui Alexa non vi potrà aiutare)

 

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12 ore fa, Nino1001-b scrisse:

Che programmi di disegno usi? Io uso Attiny, Fidocad non ha i componenti ben proporzionati (ma lo trovo ottimo per lo stampato) e sono intenzionato a comprare un pc usato a € 99,00 su cui installare Window XP e la vecchia versione di Orcad di cui negli anni mi ero costruito tante librerie ad hoc.

 

Io tengo un vecchio portatile (anno 2003) con XP pro ed un vecchio desk top (secolo scorso) con Win98SE, proprio per questi scopi; li accendo una volta ogni qualche mese ma, finchè vanno, servono allo scopo.

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il 7/5/2019 at 16:33 , Livio Orsini scrisse:

La prima notte insonne che mi capita, evento rarissimo, se mi ricordo proverò ad esplorare le onde medie.

Anche sulle Onde Lunghe (sorpresa!) c'è ancora qualche emittente.

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Mentre faccio la notte a " pesca", dato che di pesce c'è poco, faccio dei giretti su entrambe, medie e lunghe ; non sono per niente vuote, anche se il posto (delta del Po) potrebbe favorire la ricezione.  

 

P. S. Argine sinistro, Nord! 😄

Modificato: da gabri-z
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30 minuti fa, gabri-z scrisse:

non sono per niente vuote,

No che non lo sono

 

il 8/5/2019 at 19:20 , Nino1001-b scrisse:

visto che l'AM è andata a farsi benedire un trasmettitore di piccola potenza in  AM per riparare le vecchie radio. A valvole ovviamente

 

Una cosa del genere?

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Come dimenticare. Ogni circuito è un pezzo della mia storia.

 

L'ho costruito nel 2012, l'ho descritto qui sul forum e me l'avevano pubblicato su CqElettronica ricompensandomi con un abbonamento biennale....:wub:

 

Nel frattempo Cq non c'è più e gli occhi magici si stanno esaurendo. Ne ho fatto un altro a transistor....ma non è così affascinante

 

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...e non c'è una manopola uguale all'altra :superlol:

Modificato: da dott.cicala
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10 ore fa, dott.cicala scrisse:

Nel frattempo Cq non c'è più

 

Un altro pezzo della mia adolescenza e gioventù che se ne è andato. :(

Nel cassetto dei FET ho ancora il 2N3819 regalatomi come omaggio per un abbonamento.

A scuola imparavo la teoria dei parametri R, Y e h, su CD, poi CQ, Ettore Accenti mi insegnava in pratica ad usare i transistor.

Uno studente universitario, tal Dante DelCorso (divenuto molti anni dopo presidente della sezione europea di IEEE), mi introduceva alla robotica con degli "animaletti" che inseguivano o fuggivano la luce.

L'elenco dei collabioratori eccellenti sarebbe lungo. Uno per tutti Bartolomeo Aloia. A quei tempi si occupava di amplificatori per impulsi veloci; poi divenne uno dei massimi esperti italiani di amplificatori HiFi.

Modificato: da Livio Orsini
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