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PLC Forum


Alimentarore per ampli Classe A con trafo switching a monte


Raffaele Varotti

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Marco Fornaciari

Lascia perdere quella tabella del catalogo: mi spiace, ma da come ti esprimi si deduce che con l'elettrotecnica/elettronica non hai la necessaria confidenza: fidati.

Se metti gli avvolgimenti secondari in serie ottieni 30 V e ti colleghi alle estremità usi tutta la potenza per un alimentazione unipolare.

Se li colleghi a zero centrale ottieni un alimentatore bipolare a zero centrale 15 0 15 V, e la potenza totale teoricamente la dividi in due.

 

Se gli avvolgimenti sono stati avvolti correttamente, per avere un secondario bipolare a zero centrale devi collegare assieme YL e BK = giallo e nero che corrispondono allo zero centrale,

quindi da OR = arancio ottieni un polo, e da RD = rosso ottieni l'altro polo.

 

Se fai i collegamenti sbagliati, e non ci sono i fusibili rapidi a protezione, quindi chiudi in cortocircuito un avvolgimento secondario, c'è il serio rischio che quell'avvolgimento fonda.

 

Se il preamplificatore assorbe più di 100 mA per canale, direi che è tutto sbagliato: 20 mA bastano e avanzano.

Allo stesso modo per 8 + 8 W di uscita dall'amplificatore a 12 V basta meno di 1 A, considerando perdite e altre cose della classe A facciamo pure 2A: quindi 12 x 2 x 2 = 40 W = trafo con nucleo a mentello da 60 VA, con trafo toroidale facciamo 80-100 VA e abbiamo già fatto una stufa e un bel generatore di disturbi.

 

Voi audiofili vi siete mai chiesti perche negli amplificatori di grande potenza e ottima qualità i trasformatori sono tutti a mantello?

Quelli toriodali lasciateli agli amplificatori da: fiera, stadio, supermercato, e altri posti simili.

Modificato: da Marco Fornaciari
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Raffaele Varotti
3 ore fa, Marco Fornaciari scrisse:

...

Se gli avvolgimenti sono stati avvolti correttamente, per avere un secondario bipolare a zero centrale devi collegare assieme YL e BK = giallo e nero che corrispondono allo zero centrale,

quindi da OR = arancio ottieni un polo, e da RD = rosso ottieni l'altro polo.

...

Grazie 1000 🙂

Poi, con calma, costruirò una versione del Bride of ZEN di Nelson Pass che mi piace parecchio sia come idea minimalista, sia come suono accoppiato al Le Monstre.

Modificato: da Raffaele Varotti
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Questo è uno standard per molti trasformatori, l'importante è NON unire Rosso con Nero e/o Giallo con Arancio, una volta che rispetti questa cosa grossi danni non ne puoi fare.

Unisci nero e giallo, misura tra rosso e arancio e dovresti avere 30V (a vuoto un po' di più). Se non è così inverti i 2 fili di 1 avvolgimento. 

I 2 che unirai devono andare a massa, gli altri 2 al ponte.

Occhio che la massa e la messa a terra son 2 cose differenti. 

 

Quote

Voi audiofili vi siete mai chiesti perche negli amplificatori di grande potenza e ottima qualità i trasformatori sono tutti a mantello?

 

Direi che ci son molti più ampli professionali che usano trasformatori toroidali...

Gli unici che ricordo di aver riparato con un trasformatore a mantello erano un RSD800B e un Phase Linear 700

 

https://forum.speakerplans.com/the-amplifier-internals-thread_topic23787_page1.html

 

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Raffaele Varotti
4 ore fa, Marco Fornaciari scrisse:

 

Grazie Tesla88.
Ti chiedo, gentilmente, le masse, le posso unire e poi andare al giallo/verde che viene dalla presa, o quella è la terra (è la terra, eh?) ?
Il case della parte di alimentazione è in legno, quindi avrò il problema...Se quella è la terra, come penso. dove collego le masse ?
Altro hint che ti chiederei, vista la cortese disponibilità, ho preso il PRE di cui sotto il link:

https://www.worthpoint.com/worthopedia/preamp-pre-amp-amplifier-diy-kit-ref-17035143

A me sembra che si possa entrare con una alternata duale da 15 V...sembra anche a te ?
Quindi, pescando dal trasf dai capi e dal centrale, come per l'alimentatore, dovrei poter connettere il trafo direttamente a quel circuito, che dovrebbe avere un raddrizzatore suo e un filtraggio, o no ?
 

Modificato: da Raffaele Varotti
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3 ore fa, Marco Fornaciari scrisse:

 

Voi audiofili vi siete mai chiesti perche negli amplificatori di grande potenza e ottima qualità i trasformatori sono tutti a mantello?

Quelli toriodali lasciateli agli amplificatori da: fiera, stadio, supermercato, e altri posti simili.

 

Non sono un audiofilo ma conosco un poco la teoria dei trasformatori, comunque abbastanza da poter valutare i pregi dei trasformatori con nucleo a toro rispetto a  quelli con nucleo a "E - I".

 

I trasformatori toroidali sono costruiti attorno a un nucleo anulare.

Il nucleo è costituito dal materiale più adatto in funzione della freqeunza di lavoro. Si può avere un nucleo di piattina di acciaio al silicio, di permalloy, di ferrite.

Un nucleo di piattina assicura che l'interfaccia tra grani sia allineata nel modo migliore, migliorando l'efficienza del trasformatore riducendo la riluttanza del nucleo; inoltre la forma ad anello chiuso elimina i traferri intrinseci alla produzione di un nucleo E-I.

I trasformatori toroidali sono più efficienti dei tipi laminati E-I più economici a pari livello di potenza.

A parità di potenza, un trasformatore con nucleo a toro ha una dimensione circa metà del corrispondente con nucleo E-I, quindi minor peso (circa metà); il ronzio meccanico è molto ridotto rispette a quelli con nuclei "E - I", questo fatto li fa preferirire per gli amplificatori audio, Il campo magnetico esterno è più basso (circa un decimo) ed anche questo è un fattore non trascurabile per apparati HiFi; perdite a vuoto basse che li rendono più efficienti nei circuiti in stand-by. Montaggio semplioficato con un solo bullone.

I maggiori svantaggi sono un costo più elevato e una potenza limitata.

Un inconveniente della costruzione dei trasformatori toroidali è il costo maggiore degli avvolgimenti. Conseguentemente, i trasformatori toroidali non sono comuni al di sopra di alcuni kVA nominali.

Questo spiega perchè ci si limita ad usare questo tipo di trasformatore sino a qualche centinaio di Watt: è solo questione di costi. Se non si bada a spese anche per trasformatori da qualche kVA i vantaggi esclusivamente tecnici si mantengono immutati.

Modificato: da Livio Orsini
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Raffaele Varotti

Il link al pre è il seguente, non quello sopra, anche se è la stessa roba, e si vede chieramente la sezione di alimentazione:
https://it.aliexpress.com/item/GZLOZONE-HIFI-Stereo-in-Classe-UN-FET-preamplificatore-board-kit-di-base-sul-circuito-di-JC/32923974635.html?spm=a2g0s.9042311.0.0.4eaa4c4dBrcWVF

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Raffaele Varotti

mmm, da qua sembra che non solo si possa, ma si debbano collegare le masse a terra...

"...

Mentre la massa deve essere obbligatoriamente collegata direttamente alla terra, senza mettere nulla in mezzo, anche se per motivi di compatibilità elettromagnetica sarebbe opportuno inserire un induttore nel collegamento, il riferimento puo` subire diversi trattamenti.

Si puo` avere lo zero volt isolato dalla massa, oppure collegato direttamente alla massa in un solo punto o in più punti, puo` essere collegato solo in bassa frequenza attraverso un induttore o solo in alta frequenza attraverso un condensatore. Puo` essere isolato dalla massa solo fino a una certa tensione e poi vincolato con degli zener e probabilmente ci sono altre possibilità che non mi vengono in mente.

...
rif.: https://www.electro_you.it/isidorokz/wiki/terra-massa-e-riferimento

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Marco Fornaciari

Tre cose a riguardo dei trasformatori:

1- con i toroidali o consimili ho avuto, e ho, esperienze pessime

2- quando ho avuto bisogno di trasformatori specifici per i miei usi personali me li sono fatti fare da uno specialista che dai lamierini e rame si faceva dare del Lei (e fin che ha lavorato me li facevo fare anche per gli impianti)

3- i suoi trasformatori dopo quasi 70 anni che funzionano anche in impianti industriali, si proprio 70 h24 sembrano costruiti ieri, e sono pure freddi.

 

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1 ora fa, Marco Fornaciari scrisse:

con i toroidali o consimili ho avuto, e ho, esperienze pessime

 

Si vede che o sei molto sfortunato, o hai acquistato matariale di pessima qualità oppure il dimensionamento del trasfo era incorretto.

 

Quando si tratta di elettrotecnica ci sono delle leggi fisiche precise e dei dati incontrovertibili. Non è questione di opinioni ma di fatti, punto.

 

1 ora fa, Marco Fornaciari scrisse:

i suoi trasformatori dopo quasi 70 anni che funzionano anche in impianti industriali, si proprio 70 h24 sembrano costruiti ieri, e sono pure freddi.

 

Il trasformatore non ha usure meccaniche, se poi lavora 24/24 non ha nemmeno cicli termici rilevanti, quindi non ha una vita predefinita. Solo il materiale isolante tende ad invecchiare,ma se non losi sollecita meccanicamente non da problemi.

Se il trasformatore è freddo vuol dire che è stato sovradimensionato per l'impiego che deve svolgere; non propriamente un merito.

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Raffaele Varotti

Forse così è una roba più razionale...risparmio anche qualche condensatore, volendo...ma non è per quello, è che è più semplice e "semplice" di solito fa rima con "meglio"...mmmm in questo caso raddoppia la potenza dissipata dalle 2 resistenze da 0,5 Ohm, giusto ?

export.png

Modificato: da Raffaele Varotti
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Raffaele Varotti

L'unico dubbio è su eventuali disturbi, oscillazioni, interferenze che possono trasferirsi da un carico a un altro...forse è meglio tenerli sdoppiati...eh ?

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ma quali disturbi....siamo già oltre il ridicolo degli 8wx2 con più di  200VA di alimentazione...cerchiamo di tornare sulla terra

Modificato: da dott.cicala
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Raffaele Varotti

Visto che scorrono al massimo 3A, ho messo una morsettiera così..ma non vorrei fosse leggerina...
I cavi sono tutti millefili e tengono tranquillamente 30A a 48V, recuperati da una sezione di potenza di un controller per veicolo elettrico...
Il ponte di Graetz sta all'interno dello scatolotto dove c'era una volta l'alimentatore da PC e adesso c'è il trasfo toroidale, fissato con 2 fascette, così i cavi in rame monopolare non si muovono e non si rischia di spezzarli.🙂

IMG_20190527_165400974.jpg

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Raffaele Varotti
il 26/5/2019 at 20:40 , dott.cicala scrisse:

ma quali disturbi....siamo già oltre il ridicolo degli 8wx2 con più di  200VA di alimentazione...cerchiamo di tornare sulla terra

Sì, ma...8 Watts RMS per canale nell'ampli, ammesso un carico di 8 Ohm sarebbero più dei circa 40 di potenza nell'alimentatore che ho io...
40/2 = 20W per canale, ma siamo in classe A, quindi 25% di efficienza teorica massima, quindi circa 5 W RMS per canale...o sbaglio ? Ok, 100VA bastavano...

Modificato: da Raffaele Varotti
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