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Calcio femminile e altri sport "minori" in generale


batta

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Ieri L'Italia del calcio femminile ha vinto contro l'Australia. Sono partite dei "Mondiali di Calcio Femminile", quindi mica una partitella di paese. Nessuno ne parla.

Io mi sono più volte dichiarato "allergico al calcio". Ma non è il calcio in sé a farmi venire l'orticaria. Il calcio è uno sport sicuramente bello. È il mondo del calcio che io considero malato.
Solo quello maschile, però, dove parlano di ingaggi ultramilionari come io parlo di prendere un gelato.
Dei "divi" del calcio maschile sappiamo (non io, a dire il vero, che dei calciatori non conosco manco il nome) se hanno un'unghia incarnita, cosa hanno mangiato a colazione, quando hanno scorreggiato l'ultima volta. Degli altri sport, quelli dove non girano milioni come noccioline, nada de nada.

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27 minuti fa, batta scrisse:

Nessuno ne parla. 

 

Purtroppo ne stanno aprlando anche troppo.

E in atto un gigantesco "spottone" per lanciare a fini commerciali il calcio femminile. Non è un caso che le principali società di serie A come Inter, Juventus, Milan abbiano acquistato i diritti sportivi di alcune squadre di calcio femminile associandole al proprio nome.Secondo gli esperti pubblicitari questo sport è destinato ad avere, se adeguatamente pubblicizzato, un rapido interesse di pubblico.

 

Io ho una specie di nausea del calcio in TV che viene propinato a dosi massicce sia su TV nazionale, (servizio pubblico che contribuisco a pagare) sia sulle TV commerciali.

Ebbene è da venerdì scorso che telegionarli sportivi e no, speciali ed altro hanno bombardato prima con i vari servizi sulla squadra, sulle giocatrici; dopo la partita regolarmente trasmessa in diretta, servizi su servizi comprese interviste ai parenti al seguito.

Se si aggiunge a questo anche lo "spot" ricorrente sui mondiali femminili e le usuali trasmissioni sulla nazionale maschile ed il calcio mercato, altro che nausea c'è proprio una crisi di rigetto!

 

In compenso, ora che la RSI ha spento i trasmettitori del digitale terrestre (trasmette solo su satellite è via cavo) non posso più vedere in diretta la F1 e, soprattutto, le gare di moto GP.

 

Ed è già un miracolo che sul canale RAISport tramettano in diretta una partita di serie A di Basket., una di pallavolo maschile ed una di pallavolo femminile. Ed a volte anche partite di pallanuoto, sport che a me non interessa, ma che può interessare a molti altri intaliani.

In compenso trasmettono in diretta tornei e campionati di biliardo e bocce.

 

 

 

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Sarà che in questi giorni ho guardato pochissimo la tv, ma io ho solo visto, per puro caso, la partita.
Se anche il calcio femminile comincia ad avere più spazio, direi che è positivo. Basta che poi non diventi quella cloaca che è diventato il calcio maschile.

Comunque, calcio femminile a parte, sembra che in Italia gli sport siano: calcio (85%), motori (5%), ciclismo (4%), sci (4%), pallavolo (1%), altri (1%).

Se non sei abbonato a sky non vedi più nemmeno la F1 (e io, di abbonarmi a sky, non ci penso proprio).

Apri la Gazzetta dello Sport e, se vuoi vedere qualcosa che non sia calcio, devi sfogliarla dalla fine.
La maggior parte dei ragazzini "da grandi" vogliono fare i calciatori. Magari ignoranti come una zappa, ma calciatori.
Personalmente, quando sento parlare di calcio mi viene la nausea.

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12 minuti fa, batta scrisse:

La maggior parte dei ragazzini "da grandi" vogliono fare i calciatori. Magari ignoranti come una zappa, ma calciatori.

 

No anche cantanti. :smile:

 

Però se ci ragioni sopra èabbastanza normale.Anche escludendoquelli che guadagnano cifre iperboliche, un calciatore di serie A, anche se sta quasi sempre in panchina in una squadra di bassa classifica, si porta a casa più di 100.000€ netti all'anno. Fai conto che ci sono più di 400 calciatori tessrati per la serie A.

Poi, al termine della carriera, se hai un minimo di intelligenza, ti sei preparato una strada che ti permetterà di metterti intasca ancora dei bei soldini.

 

Comunque per fare il calciatore di serie A, ci vogliono doti fisiche e, soprattutto, determinazione al di sopra della media.

Se è per questo è molto più facile fare il politico di professione, e si guadagna molto di più di un calciatore di livello medio basso, con molta minor fatica fisica.

 

Quote

Se non sei abbonato a sky non vedi più nemmeno la F1 (e io, di abbonarmi a sky, non ci penso proprio).

 

Se è per questo non vedi nemmeno moto GP e superbike.

Nemmeno io ho intenzione di abbonarmi ad una TV a pagamento, però vorrei che il servizio pubblico fosse veramente servizio al pubblico pagante, visto che la tassa denomionata "canone di abbonamento" costa come un abbonamento ad una pay tv.

Invece i palinsesti sono infarciti al 90% di telefilm insulsi riciclati più volte, trasmissioni dove seriosamente si selezionano "talenti", salotti dove si spettegola, spesso con toni urlati e maleducati e incontri politici urlati.

Se questo è tollerabile per le TV commerciali, non lo è per la TV pubblica che attinge abbondantemente alle finanze dei cittadini, oltre a propinare un quantitativo di pubblicità non inferiore a quello delle TV commerciali.

 

Quote

Apri la Gazzetta dello Sport e, se vuoi vedere qualcosa che non sia calcio, devi sfogliarla dalla fine.

 

Questo proprio non lo sapevo, probabilmente perchè non ricordo di aver letto "La Gazzetta dello Sprt". Da adolescente leggevo "il Guerin Sportivo" settimanale satirico sportivo dove, tra l'altro, Gianni Brera teneva una rubrica fissa ed a volte commentava le partite più importanti della domenica.

 

 

Modificato: da Livio Orsini
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però vorrei che il servizio pubblico fosse veramente servizio al pubblico pagante, visto che la tassa denomionata "canone di abbonamento" costa come un abbonamento ad una pay tv.

Giusto, però considera che i canali Rai sono gli unici che trasmettono "anche" programmi di qualità. Soprattutto Rai3 e Rai Storia (aggiungo anche Rai scuola) sono forse tra i pochi che hanno nel palinsesto roba che va oltre il semplice intrattenimento per "esseri non pensanti". Più raramente questo capita da altre parti, forse a volte qualcosa sulla Sette.

I canali Mediaset trasmettono, sia chiaro è un parere personale, pura immondizia televisiva che però evidentemente piace.

Per quanto riguarda Sky posso dire che il costo dell'abbonamento è sproporzionato alla qualità. L'80% dei canali compresi nel pacchetto base sono semplicemente inguardabili. Si salva Arte e forse il pacchetto cinema per chi è appassionato (anche se ho smesso di contare il numero delle repliche della saga dei Pirati dei Caraibi...).

Ma quelli di Sky devono fare bene i loro conti perchè le Web Tv, a costi decisamente inferiori, stanno imponendosi.

 

Ritornando al post originale:

E' una battaglia persa... nonostante l'Italia abbia atleti e squadre di alto livello in moltissimi sport, l'italiano medio è calcio dipendente ed i cosiddetti "giornalisti sportivi", che dovrebbero diffondere la cultura sportiva a 360 gradi, rappresentano la mediocrità più assoluta...

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oltre a propinare un quantitativo di pubblicità non inferiore a quello delle TV commerciali.

Non ho intenzione di difendere la tv di stato che, tanto per restare in tema sport, da anni non trasmette più la F1, ma il quantitativo di pubblicità è molto diverso.
Poi, sono pienamente d'accordo con Lucios: la RAI trasmette sì tanta immondizia (purtroppo, è questo che il pubblico vuole), ma è quasi l'unica ad avere anche programmi culturali.
 

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1 ora fa, batta scrisse:

Poi, sono pienamente d'accordo con Lucios: la RAI trasmette sì tanta immondizia (purtroppo, è questo che il pubblico vuole), ma è quasi l'unica ad avere anche programmi culturali.

 

Ci mancherebbe altro!

Visto che riceve i soldi dei cittadini è il minimo sindacale.

Peccato che i pochi programmi veramente ben fatti li trasmetta negli orari più strampalati; forse hanno paura che incomincino a piacere anche alla maggioranza del pubblico.

Non sono molto convinto che il pubblico voglia programmi spazzatura, se lo abitui a qualche cosa di meglio, piano piano anche il pubblico modifica i gusti.

Un tempo la RAI trasmetteva degli ottimi programmi, ben fatti e per nulla noiosi. Anche i classici "variatà" dei sabato sera invernali eran molto ben fatti, confronto ai varietà attuali eran dei capolavori.

Forse non ci son più bravi autori, bravi registi e bravi interpreti, o forse non si fanno lavorare quelli bravi.

Io comincio a pensare che sia una scelta ben precisa: è un modo per anestetizzare le intelligenze della maggior parte dei cittadini, così non ditrubano i manovratori.

1 ora fa, batta scrisse:

ma il quantitativo di pubblicità è molto diverso.

 

Anche questo è doveroso, visto che percepisce i lauti proventi del canone. Canone di cui, finalmente, si è (quasi) azzerata l'evasione.

 

3 ore fa, lucios scrisse:

Soprattutto Rai3 e Rai Storia (aggiungo anche Rai scuola) sono forse tra i pochi che hanno nel palinsesto roba che va oltre il semplice intrattenimento per "esseri non pensanti".

 

I programmi di RAI 3 stanno scadendo molto. Un esempio per tutti: Report. Senza la Gabanelli è scaduto notevolmente; la domanda di fondo è perchè si è lasciato che una giornalista capace, che ha dato ampia prova delle sue notevoli qualità professionali è stata messa nella condizione di doversene andare?

Senza parlare di programmi riciclati continuamente.

C'è anche un altro bel canale RAI, il 23, che si occupa di arte in genere e molto di musica, tutta la musica dal Rock alla classica e operistica. Con programmi ben fatti da persone molto competenti e capaci.

 

 

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la domanda di fondo è perchè si è lasciato che una giornalista capace, che ha dato ampia prova delle sue notevoli qualità professionali è stata messa nella condizione di doversene andare?

Eh, Livio... Una risposta ce l'avrei, ma entreremmo in un campo minato ;-)

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2 ore fa, batta scrisse:

Eh, Livio... Una risposta ce l'avrei, ma entreremmo in un campo minato 😉

 

Si ti capisco perfettamente; la mia era una domanda retorica.

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il 10/6/2019 at 11:58 , batta scrisse:

Nessuno ne parla.

Neppure del 5a0 alla Giamaica se ne parla. E' pure bisogna parlarne, è sempre una Nazionale di Calcio Italiana.

Dopo ventanni di silenzi e stata ripristinata e va dritta ai Mondiali di Calcio Femminile con grande "orgoglio". Speriamo bene!!

Commentiamo, solo, lo staff tecnico-tutto- di queste 23 ragazze che c'è la mettono tutta per farsi onore.

Tutto il resto, credetemi, è "noia". :clap::thumb_yello:

 

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