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PLC Forum


Controllo perdite climatizzatore


Lupone883

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Ciao a tutti.

Il circuito frigo è un circuito chiuso quindi se installato bene non deve perdere refrigerante.

Vorrei capire meglio la ricarica e le cose giuste da controllare.

 

Finora,anche se mi fanno fare poco perchè han fretta,ho capito che bisogna controllare e rifare subito le cartelle,poi provare il tutto con azoto sui 35 bar se R410 e poi con la schiuma sule batterie interna ed esterna per vedere se ci sono micro perdite.

 

Non ho capito o meglio non me lo spiegano bene per quante ore minimo bisogna attendere per l'azoto.

 

Poi se la pressione resta stabile,scarico l'azoto e faccio il vuoto.

Anche qui un buon vuoto minimo?

 

Poi veniamo alla ricarica.Come capire se carico liquido o gas?decido in base al gas?Bombola capovolta o no?

 

Quanto caricare?seguo i dati tecnici sulla targhetta se c'è e poi per capire se la carica è giusta guardo il manometro di bassa e il termometro a contatto.

Qua iniziano i dubbi,per me che ne so poco.Con queste temperature esterne,anche di 40 gradi,come ne tengo conto?

 

Se non mi sbaglio misuro il sottoraffreddamento in funzionamento estivo.

Ma i valori che trovo devo valutarli in base anche alla temperatura esterna e alla temperatura di uscita dal ventilatore tangenziale.

 

Scusate le domande ma sono curioso e vorrei capire con i vostri consigli.

 

grazie

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Scusate subito,in funzionamento estivo sull'unica presa di pressione che ho,misuro il surriscaldamento per essere sicuro che nel compressore non arrivi liquido

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Alessio Menditto

Se fai la carica a peso non ti serve a niente misurare surriscaldamento o altro, nel senso che il calcolo di surriscaldamento GIUSTO l’ha già fatto il costruttore del clima, poi con i clima a inverter misurarlo diventa molto difficile.

Se non hai il peso lo cerchi su internet o chiami l’assistenza del clima e cortesemente chiedi se ti aiutano.

Caricare sempre in fase liquida.

 

La prova con azoto ognuno ha i suoi metodi, per quello si legge tanto e non si capisce bene alla fine, in teoria la prova da fare è quella “della schiuma”, che ovviamente prevede ci sia pressione.

Quindi si mette in pressione e si provano le cartelle con la schiuma se fa bolle.

Se si comincia a tenere in pressione per ore, c’è la complicazione che la pressione varia con la temperatura, quindi se cala puoi non capire se è calata perché si è abbassata la pressione o la temperatura.

 

Le prove ufficiali riconosciute per legge solo la schiuma e il cercafughe elettronico, non c'è la “prova di azoto”.

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Grazie per la risposta.

 

Per caricare in fase liquida vale la regola della bombola rovesciata o dipende dal pescante?

 

Per controllare se poi si è fatto un buon lavoro,manometricamente a c0osa devo stare attento?

 

Grazie

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Alessio Menditto

Beh dipende dal pescante, se c’è già se la capovolgi non va bene, le bombolette però è difficile abbiano il pescante, quindi basta capovolgere.

La spia del manometro comunque ti fa capire se è liquido o gas.

 

Per la lettura del manometro ripeto è difficile, gli inverter variano continuamente i giri del compressore e le pressioni variano, quindi se hai fatto la carica A PESO non devi fare nessun controllo, va bene così e basta.

Altrimenti la faccenda si complica parecchio.

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ok e grazie.

cpntrollo sulla spia del gruppo manometrico se vedo la classica scia di bollicine e liquido per essere sicuro

 

grazie ancora

 

 

per complicare il tutto,se uno fa il pump off e cioè recuper il refrigerante nel compressore,non potra' mai esser sicuro di sapere la quantità giusta da caricare  giusto?

perchè manometricamente e col termometro si fa fatica

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1 ora fa, Lupone883 scrisse:

se uno fa il pump off

pump down

 

1 ora fa, Lupone883 scrisse:

perchè manometricamente e col termometro si fa fatica

no, perchè la certezza di quanto gas è presente si ha solo pesandolo

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  • 2 weeks later...

certo..se fuori ho 43 gradi e ho 10 gradi di salto termico al condensatore condenserò a 53 gradi..se invece il condensatore è più tirato e ho 15 gradi di salto termico condeserò a 58

il punto critico dell'r410a è comunque lontano

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Per salto di 10 gradi intendi il delta T che ho sul condensatore esterno tenendo conto anche dell'unitò interna e che funzioni tutto bene.

Per intendersi una temperatura di ingresso sui 28 gradi e un'uscita dalle ventole sui 12-15 gradi.

 

In ingresso al condensatore potrei avere una temperatura tra entrata e uscita con un delta T di 10 gradi?

 

grazie erikle

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