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PLC Forum


Calcolo induttanza di rifasamento


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La domanda può sembrare strana in quanto di solito si usano condensatori per rifasare. 

Vi spiego la mia situazione:

Ho un piccolo armadio rack dove sono installati vari dispositivi di rete. Ognuno di essi ha il suo trasformatore.

Oggi ho attaccato questo impianto all'inverter che prende energia dal fotovoltaico.

Andando a leggere le statistiche vedo che ho in uscita una potenza attiva di circa 100W, mentre quella apparente è circa 200 VA. In passato mi ero già accorto di questa cosa e facendo delle prove, tipo mettendo un condensatore in parallelo, ho scoperto che in realtà la  fase è negativa perchè il valore del cos(fi) era passato da 0.6 a 0.5.

Visto che vorrei ridurre al minimo gli sprechi, vorrei rifasare l'impianto per ridurre il più possibile la potenza apparente. Per fare ciò se non erro dovrei mettere una induttanza in serie con l'impianto (correggetemi se sbaglio). Il problema è che non mi ricordo come si calcola!

Mi potete aiutare?

Modificato: da peg1987
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sicuro dell'uso di induttanze per rifasare un cosfì minore di uno?

credevo si usassero solo per filtrare le armoniche e disturbi vari.. ma non è il mio campo, vediamo se qualcun'ltro saprà aiutarti meglio

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il 2/7/2019 at 14:07 , peg1987 scrisse:

Ognuno di essi ha il suo trasformatore.

(parliamo di potenze irrisorie da rifasare) se parli di trasformatori l'energia ha una componente induttiva, quindi i trasformatori sono soggetti ad un carico inferiore al loro valore di targa, per esempio trasformatore da 150 W con carico di 10 o 20 W, che potenza di targa hanno i trasformatori, che carico hanno ciascuno, quanti sono, un Calcolo sul monofase, bisogna scomporre vettorialmente la componente "reattiva", ed avere la corrente reattiva, da questa corrente si puo calcolare XC o XL, reattanze capacitiva ed induttiva, su alcuni trasformatori da 400 W a vuoto possono stare (circa) 25 mF in parallelo sul primario

Modificato: da dnmeza
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