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Motore trifase 20 - 30 kW avvio e arresto in impianto industriale


SPAXIO

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Un Saluto alla community di PLC Forum,

vera miniera di soluzioni, idee e spunti di riflessione,

 

ho il seguente quesito, in un impianto industriale abbiamo un mulino a lame che ha un motore trifase 20 -30 kW (mi risulta senza inverter),

il mulino potrebbe non ricevere per alcuni minuti il materiale da tagliare, mi domando se è possibile disconnettere il motore

in questi periodi "morti", in altre parole si può far funzionare questo motore in maniera intermittente?

Se si, quale è il tempo minimo di accensione in secondi e il duty cycle % on-off ?

 

Grazie

 

Francesco

 

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Marco Fornaciari

Prima si avvia il motore del mulino, poi dopo alcuni secondi che si è certi della sua marcia a regime si avviano i trasporti che lo alimentano.

Un mulino pieno di materiale non si avvia, se ci riesce soffre sia la meccanica, sia il motore, e i consumi di corrente sono esagerati.

Se i minuti sono tanti si può costruire una logica che verifichi la presenza di materiale e avvii le procedure di marcia e arresto: ma sempre se è possibile riconoscere presenza e assenza del materiale con sicurezza.

Per i tempi di ritardo alla marcia dopo un arresto dipende dalla macchina e dal motore, da qui nessuno può dare tempi.

Eventulamente per il motore puoi guardare i dati a catalogo.

Considerando che il motore a vuoto consuma meno energia, nè vale la pena?

Che abbia un inverter è quasi insignificante, a meno di costruire una logica, con i criteri di cui sopra, che riduce e aumenta la velocità, ma per essere certi che il mulino a minore velocità consumi meno energia bisogna vericarlo praticamente: chi comanda è poi di fatto la meccanica.

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Ciao SPAXIO

 

In linea di massima concordo con quanto detto da Marco Fornaciari , se si suppone come fa lui, e come forse dici anche tu ma non troppo chiaramente, che il Mulino sia servito da uno o più nastri trasportatori o macchine di trasporto similari.

 

Tuttavia ci sono casi più semplici nei quali il Mulino viene alimentato a mano da qualche operaio quando nei suoi pressi è stato depositato abbastanza materiale da triturare.

 

Comunque anche in questo caso "semplice" bisogna valutare bene se fermare il mulino può essere realmente conveniente

 

I Mulini hanno solitamente grosse masse da avviare per cui è normale che l'avviamento sia a Stella -Triangolo con una certa lunghezza di tempo di avviamento (diciamo 10 sec. per il supposto motore da 30 kW) e gli avviamenti scaldano il motore e assorbono notevoli amperaggi che possono anche (dipende dalla situazione di impianto) disturbare la situazione elettrica di altre macchine........

 

La mia personale opinione è che, se non si è ragionevolmente sicuri che il periodo di inattività sarà di almeno 15 minuti, allora è meglio mantenere in moto il Mulino.

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10 ore fa, SPAXIO scrisse:

in altre parole si può far funzionare questo motore in maniera intermittente?

 

Oltre a quanto già scritto in precedenza.

Considera che la corrente di spunto del motore è notevolmente maggiore della sua corrente a vuoto, difficilmente il funzionamento ad intermittenza può portare ad un risparmio energetico; inoltre la fase di avvio è sempre un momento di stress maggiorepe il motore.

Se le pause sono brevi, è più la spesa del guadagno.

Meglio avviarlo ad inizio lavoro e spegnerlo al termine della giornata, a meno di avere lunghe pause di assenza di materiale, per lunghe intendo pauese dell'ordine dell'ora.

 

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