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Circuito per fotosensore EE-SX1070 omron


gffbx

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Come da titolo devo alloggiare su una schedina, realizzata originariamente con il semplice scopo di semplificare dei cablaggi bordo macchina e quindi senza "complicanze", un fotosensore omron EE-SX1070 .... a tale scopo, sforzando di moltissimo le meningi nel ricordare le lezioni di elettronica di molti anni fa, ho pensato ad un convertitore resistenza/zener per abassare i 24V a 5V, e poi ad un transistor PNP per ottenere in uscita un segnale in 24V nuovamente. La frequenza del segnale è relativamente bassa, diciamo 1Khz è abbondantemente sufficiente .... è una specie di contagiri alla fin fine. l'output và direttamente agli ingressi Plc (direttamente dopo 10mt di cavo da 0,34mm e un connettore quadro).

 

Allego lo schema che ho pensato e chiedo gentilmente che qualcuno possa dire se è ben fatto o se dovrebbe essere modificato per proteggere ulteriormente i componenti in gioco. ho visto oggi che esistono dei simulatori .... ma sinceramente non li ho mai usati ... in oltre non saprei che valore di zener mettere e il tipo di transistor ... per quelli mi affido al mio spacciatore di fiducia... nel momento in cui farò il test su basetta prima di produrre il pcb. .... il mio problema è di usare pochi componenti (ho poco spazio) ma che il circuitino sia robusto .... le prove su basetta non le posso fare durare dei mesi ...

 

grazie in anticipo

 

Giorgio

 

schema-ee-sx1070.png

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No, non va bene. E poi, a che ti serve il 5V?

Io farei così (poca roba, quel che non c'è non si guasta):

image.png.3d7663c69288fd00c2cefde61bebcc94.png

La resistenza sul diodo emettitore è calcolata per circa 20mA, per avere una discreta risposta (50mA massimo poi il led si brucia).

Il PNP è ora polarizzato correttamente. La resistenza da 15k limita a circa 1,5mA la corrente di collettore al transistor ricevitore, che regge massimo 20mA e siamo quindi piuttosto sicuri.

La resistenza di base da 10k al BC557B limita la sua corrente Ib a circa 0.5mA. Con un guadagno tipico di 200, avrai in uscita massimo 100mA (limite del BC557B).

La resistenza da 270ohm limita la corrente di uscita (protezione del transistor) a circa 80mA.

Se metti poi un diodo 1N4007 in serie all'alimentazione, ottieni anche la protezione da inversione di polarità.

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2 ore fa, Ctec scrisse:

Il PNP è ora polarizzato correttamente.

SI hai ragione ... l'errore di polarizzazione viene tutto dalla cattiva memoria e dal programma che ho usato che mi ha peggiorato i pochi ricordi che ho. A proposito tu che programma hai usato per propormi lo schema?

 

 

Quote

La resistenza da 15k limita a circa 1,5mA la corrente di collettore al transistor ricevitore, che regge massimo 20mA e siamo quindi piuttosto sicuri.

La resistenza di base da 10k al BC557B limita la sua corrente Ib a circa 0.5mA. Con un guadagno tipico di 200, avrai in uscita massimo 100mA (limite del BC557B).

La resistenza da 270ohm limita la corrente di uscita (protezione del transistor) a circa 80mA.

 

Ok. però questi fotointerruttori, in passato li ho già usati e ho un ricordo di una forte sensibilità alla tensione .... così volevo introdurre una stabilizzazione del voltaggio di ingresso. I 5V per la verità sono un grossolano errore di valutazione del datasheet. Dal datasheet si vede che la tensione massima supportata è di 30V ... vorrei quindi introdurre una limitazione per stare sempre e comunque sotto i 30V. Anche gli spike in rete ricordo davano del fastidio (sono abbastanza rapidi nella risposta quindi possono generare falsi segnali dovuti ai disturbi).

Quindi ho pensato di inserire dei 1 TVS in ingresso. E' una buona idea? (allego lo scarabocchio)

 

Quote

Se metti poi un diodo 1N4007 in serie all'alimentazione, ottieni anche la protezione da inversione di polarità.

 

potresti suggerire una versione smd ??

 

ti ringrazio per tutto.

test5-EE-SX1070.png

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Il programma è Kicad, gratuito e facile da usare.

Per le spurie, il TVS, o anche un semplice varistore, ti proteggono da guasti, per eliminare un po' di disturbi metti un elettrolitico da 10-47uF/35V e un 100nF a valle del diodo.

Per il diodo, un qualsiasi da 0,5-1A da 100-200V va bene, per esempio anche un S1M (1A 1000V) o similare.

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Ottimo perfetto ..... Grazie molte.

 

Solo una cosa ... ma per forza deve essere un elettrolitico? Non posso usare qualsiasi condensatore con pari caratteristiche (farad, e voltaggio?)

 

Modificato: da gffbx
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14 minuti fa, gabri-z scrisse:

Chiedo scusa, ma qui, quale sarebbe il ruolo del  "opto" ? 

19929.jpg

E' una sorta di barriera, è anche disaccoppiata, ma dipende dall'uso che ne fai sfruttare o meno in disaccoppiamento.

 

Ciao, Ale.

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12 ore fa, gffbx scrisse:

. ma per forza deve essere un elettrolitico?

 

In teoria no, ma è un po' difficile reperire un condensatore da 47µF non elettrolitico; anche se fosse reperibiribile le sue di mensioni ed il suo costo lo sconsigliano.

12 ore fa, gabri-z scrisse:

Chiedo scusa, ma qui, quale sarebbe il ruolo del  "opto" ? 

E una forcella ottica, da una parte hai l'emettitore e dall'altra il ricevitore, la puoi usare come interruttore o realizzare una specie di encoder se l'accoppi con un disco forato o sagomato opportunamente.

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1 ora fa, Livio Orsini scrisse:

In teoria no, ma è un po' difficile reperire un condensatore da 47µF non elettrolitico; anche se fosse reperibiribile le sue di mensioni ed il suo costo lo sconsigliano. 

 

Ti ringrazio per la risposta. Sempre molto Gentile.     .... per la reperibilità però credo sia questione di punti di vista .... mamma rs in effetti ha il doppio della scelta sugli elettrolitici rispetto quelli al tantalio formato smd. I prezzi .... anche qui .... non è scienza esatta. Avevo anche dei dubbi sui 100 pico farad ... ma poi ho visto che non ostante la scarsità di scelta tra i produttori se ne trova di tutti i formati. Io vengo da una scuola dove si usavano in esclusiva gli elettrolitici .... quindi non ho mai avuto occasione di sperimentare le reali diversità con le altre tipologie (durata e robustezza) .... la domanda era più in questo senso che altro. (in allegato la versione più costosa ... ma altri per marchi vengono proposti prezzi del tutto identici simili agli elettrolitici). Tra le altre cose sottolineo che dai tempi della scuola ad oggi ne sono passati ... quindi capirai tutti i miei dubbi e fraintendimenti. Solo che la faccenda mi sembrava così semplice che ho voluto provarci .... e poi ogni tanto è anche divertente tornare studenti. 😆

 

1 ora fa, Livio Orsini scrisse:

E una forcella ottica, da una parte hai l'emettitore e dall'altra il ricevitore, la puoi usare come interruttore o realizzare una specie di encoder se l'accoppi con un disco forato o sagomato opportunamente.

 

 

Si è una forcella, ce ne sono in commercio di "accoppiate" come dice l'utente "ilguargua", ovvero con l'elettronica interna adatta a gestire segnali in 24v e fino a 150mA, filtri e anche led di segnalazione stato eccitato o meno.

Perchè uso questa? Principlamente per il costo, le dimensioni del "passaggio" della forcella e per il fatto che si può fissare con stagno utilizzando i suoi pin. Ce ne sono altre di altre marche anche più piccole e anche PNP .... putroppo però la maggior parte dei produttori le realizzano appunto per fare gli encoders o finecorsa di dispositivi civili o industriali per grandi produzioni .... quindi le dimensioni dei passaggi forcella risultano poco importanti rispetto il costo.

 

 

@gabri-z .... in effetti gli schemi sono pressoché identici .....

 

Grazie ancora a @Ctec.

 

 

47microfarad.png

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7 ore fa, gffbx scrisse:

mamma rs in effetti ha il doppio della scelta sugli elettrolitici rispetto quelli al tantalio formato smd.

 

Anche i condensatori al tantalio sono elettrolitici, è proprio il tantalio il componente dell'elettrolita del dielettrico. hanno il vantaggio di essere di minor ingombro dell'elettrolitico tradizionale ed anche di essere più precisi. Svantaggi: costo maggiore, minor tolleranza al ripple elevato e, sopratutto risentono sia delle tensioni amggiori del limite ed anche, spesso e volentieri, necessitano di un limitazione della corrente di carica. Alcuni produttori dichiarano un valore minimo di resistenza di carica. Questo lo so per certo perchè, moti decenni fa, alla mia prima applicazione di questi componenti ho voluto fare il furbo; ho usato dei 35V per una tensione di 12V, credendo che bastasse per non usare il resistore di limitazione. Risultato ogni x accensioni dell'apparato il condensatore diventava un bel corto circuito.

 

7 ore fa, gffbx scrisse:

(in allegato la versione più costosa ...

 

Attenzione!

I condensatori che citi hanno tensione massima di 16V, mentre tu hai l'alimentazione a 24V! non a caso Ctec suggerisce un bel 35V, che è il minimo sindacale per lavorare con una buona affidabilità.

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