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PLC Forum


Domanda sostituzione pannello rotto


cmarino

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Salve a tutti

Una forte grandinata mi ha sfasciato uno dei miei 15 pannelli solari (disposti in serie in 3 stringhe).

 

Fortunatamente, il pannello in questione fa parte proprio di una delle 3 stringhe che GIA’ aveva qualche pannello difettoso: difatti da mesi la tenevo scollegata da quest’inverno perché mi causava il mancato avvio dell’inverter per R(iso) troppo bassa.

 

Ora vorrei sostituire questo pannello con uno delle stesse dimensioni e compatibile con l’impianto esistente.

Il pannello in questione è questo:

 

TRINASOLAR tsm-175dc01, dimensioni 158*81*4.

V(mp) 36V

I 4,8°

Open circuit V: 44V

Short circuit: 5,3A

 

Trattandosi di una stringa esistente, ci sono già flange e supporti in posizione, quindi il pannello dovrebbe essere uguale, o quantomeno delle stesse esatte dimensioni.

L’azienda che li ha installati è fallita, e non trovo nessun esperto qualificato in pannelli disposto a venire a fare il lavoro per un solo pannello, e mi piace il fai da te, quindi lo farò io.

 

Cercando su internet i pannelli di questo tipo, trovo solo pannelli per camper a 12V: possibile?

Vedo anche che i pannelli di queste dimensioni hanno wattaggi più grandi (i miei pannelli hanno 10 anni, è possibile che oggi ci siano nuove tecnologie più efficienti).

 

Domanda:

  • posso installare un pannello più potente sulla mia stringa (es: 240w) delle stesse dimensioni dei miei , lasciando gli altri pannelli inviariati?
  • Posso installare pannelli da camper “12V” o il voltaggio deve essere lo stesso?
  • Quali sono le specifiche del pannello che devo cercare?

e in ultimo:

  • la stringa era già difettosa (Riso bassa): visto che dovrò armeggiare con la scala e staccare tutti i collegamenti, come faccio a trovare facilmente il pannello difettoso che scarica verso terra?

Grazie.

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Penso sia come le celle delle batterie, dopo un tot di anni non si puo cambiare il singolo elemento senza squilibrare il tutto, poi il bricolage su pannelli mentre circola tensione non mi piace si rischia di fare danni, o li copri con dei teli neri spessi o lavori di notte con la pila, per le misure serviranno attrezzi particolari non credo un semplice multimetro sia sufficiente

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Qualche altro parere?  

Perchè dovrei fare danni? Squilibrare cosa?  Quando passa una nuvola e un pannello non riceve luce e gli altri si, non si squilibra niente. L'importante è che le stringhe siano uguali. gli altri pannelli funzionano. Devo solo sostituire quelli rotti con pannelli nuovi identici, non vado a squilibrare nulla.     

E pensa come lavora squilibrato ora l'impianto.............. su 3 stringhe, con una completamente DISCONNESSA da un anno...! :) e va benissimo. Produce solo 1/3 in meno di corrente.

Oltretutto quei pannelli, sotto irraggiamento massimo hanno solo 36V di tensione ai capi.  L'intera stringa in serie non arriva a 180 volt. Naturalmente si lavora senza carico, a stringa disconnessa.

Modificato: da cmarino
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10 ore fa, trady scrisse:

potresti intanto eliminare il vecchio pannello rotto cosi almeno la stringa funziona e si aggiunge alle altre 

 

Se elimino 1 dei 5 pannelli della stringa, è molto peggio che sostituire il pannello con uno di caratteristiche di poco diverse. 

Poi ci saranno 2 stringhe con 5 pannelli cadauna, che produrranno 875W di picco con 180V ai capi della stringa, e una stringa handicappata da 4 pannelli con 144V ai suoi capi..... questo non credo sia molto saggio... ripeto: non so!

c'è qualche installatore/progettista?

 

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Il ragionamento è questo: se la stringa interessata è in serie il pannello difettoso limita anche gli altri ad esprimere la loro potenza quindi assolutamente la limita .Intanto bisognerebbe sapere che tensione si rileva ai capi della stringa difettosa .Il fatto poi di eliminare il pannello difettoso darebbe modo agli altri pannelli di fare il loro lavoro.Le 3 stringhe molto probabilmente poi si congiungono in parallelo all'inverter tramite diodi di blocco .Eliminando  il pannello difettoso ,ed essendo adesso la tensione della stringa minore delle altre ed avendo (si suppone il diodo ) la maggior tensione delle altre 2 stringhe non puo tornare  indietro su questa stringa difettosa quindi non influisce .Invece l'amperaggio della ex difettosa stringa in questo caso si aggiunge alle altre 2 stringhe poichè P=V x I ,quindi si avrebbe una potenza maggiore in uso .  

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il 18/7/2019 at 08:34 , trady scrisse:

bisognerebbe sapere che tensione si rileva ai capi della stringa difettosa 

il 17/7/2019 at 08:34 , trady scrisse:

potresti intanto eliminare il vecchio pannello rotto cosi almeno la stringa funziona e si aggiunge alle altre 

 

1) non si rileva nulla: uno dei 5 pannelli della stringa è esploso, crivellato dalla grandine. Sembra stato colpito da una ventina di proiettili anticarro che lo hanno trapassato da parte a parte. Non credo che la stringa col pannello in questione, sia funzionante o abbia una differenza di potenziale ai suoi capi.

2) se metto in serie 4 pannelli di 5, questa stringa  avrà una tensione di almeno 30V inferiore alle altre 2 stringhe? E non è un problema?

3) non vedo diodi. Non ho fatto io l'impianto, ma vedo quanto segue:

  • 3 stringhe da 5 pannelli cadauno, che entrano nella stanza inverter con 3 coppie di cavi
  • un quadro elettrico contenente tre magnetotermici (uno per stringa) e stranamente altri DUE magnetotermici. Non ci sono diodi.
  • un inverter nel quale entra solo UNA coppia di cavi DC (quindi da qualche parte, le tre stringhe si uniscono)
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I diodi sono piccoli o comunque contenuti in apposito contenitore ,non hai lo schema dell'impianto? Non è strano avere piu magnetotermici ,è opportuno nel senso che una volta protetto con fusibili e scaricatore i pannelli oppure magnetotermico e scaricatore ,si possono sempre usare interruttori o magnetotermici per questioni di servizio ,si può inserire ad esempio un doppio interruttore o magnetotermico per isolare la tensione proveniente dal contatore enel è quindi lavorare in caso di riparazioni in modo piu comodo staccando da li la tensione e cosi via.

Rilevare la tensione ovviamente intendevo eliminando il vecchio pannello e solo poi rilevarla ,le operazioni dovrebbe comunque effettuarle uno esperto 

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  • 6 months later...

Alla fine ho brutalmente tagliato i cavi del pannello rotto dalla grandine, e li ho giuntati con un mammuth :D praticamente ho bypassato solo il pannello rotto lasciando la stringa così com'è.

La stringa  con un pannello in meno  ha ricominciato a produrre alla PERFEZIONE, naturalmente rispetto alle altre 2 stringhe si vede che produce qualche watt di meno per la mancanza del 5° pannello. 

image.png.deb388efe1f4040f39400d5ada12ef52.png

L'unico problema è che a volte, quella stessa stringa, al mattino, ha problemi di Riso low: ci sarà qualcuno dei 4 pannelli rimasti che la grandine ha danneggiato e non si vede a occhio, forse di notte ci entra umidità e la mattina l'inverter non parte per Riso low, però  basta collegare quella stringa quando il sole è già alto, e il sistema non va in blocco.

 

Siccome mi scoccia andarla a ricollegare tutte le mattine, ora (farò storcere il naso alla maggioranza di voi) costruisco un sistema che automaticamente la sera sezioni la stringa con Riso bassa, e la ricolleghi la mattina alle 10 :D 

ma ho dei dubbi riguardo il contattore da usare... se volete, trovate la discussione qui:  https://www.plcforum.it/f/topic/262903-domanda-contattori-dc-fotovoltaico/

 

 

 

 

Modificato: da cmarino
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Marcello Mazzola

io se fossi in te prima di accrocchiare una qualsiasi cosa su un impianto del genere se nessuna ditta ti dà assistenza, proverei a risolvere in maniera meno invasiva...se hai una pedita di isolamento molte volte è una banale giunzione con dell'umidità, cosa molto probabile visto che se ricolleghi la stringa a sole caldo per il resto della giornata funziona...prova con dello sprai pulisci contatti e con una bomboletta di aria compressa tutte le giunzioni dei pannelli. Apri spruzzi i connettori con il pulisci contatti, asciughi con l'aria compressa e richiudi bene i connettori. Anche la tua giunta "volante" col mammut potrebbe non andar bene e raccogliere umidità...controlla anche le connessioni all'inverter...

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31 minuti fa, Marcello Mazzola ha scritto:

se hai una perdita di isolamento molte volte è una banale giunzione con dell'umidità, cosa molto probabile visto che se ricolleghi la stringa a sole caldo per il resto della giornata funziona

 

ho provato già, ma il problema persiste.

Temo che sia una qualche infiltrazione di umidità o condensa in qualcuno dei pannelli apparentemente integri o nelle loro scatole da cui escono i fili (ne sono rimasti solo 4 di pannelli, visto che ho tolto quello danneggiato). A "occhio" guardando i pannelli non si vede niente (non vedo pannelli con condensa, tranne qualche cella "brunita" come nell'altra discussione che ho aperto).

 

Mi sa che dovrò procurarmi dei cavi lunghi per bypassare, e "provare" empiricamente la stringa eliminando dalla stringa 1 alla volta i 4 pannelli rimasti e vedere con quale dei pannelli la mattina l'impianto non riparte.

 

Il fatto è che già ora le 3 stringhe sono sbilanciate (5+5+4); penso che non vada molto bene mettermi a fare prove con le stringhe composte da 5+5+3. Non ho esperienze specifiche ma so che le stringhe dovrebbero essere uguali (tanto in realtà non lo sono mai...quando passa la nuvola, inevitabilmente ogni stringa produce una tensione anche molto diversa dalle altre)... non ricordo bene le teorie di fisica e non ricordo cosa succede a tre sorgenti di tensione diverse in parallelo...

 

 

 

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Domanda:

 

prese singolarmente (staccate dall'inverter), ai capi della stringa a cui ho TOLTO il pannello (ora ce ne sono 4), rilevo 160 volts (4 pannelli da 40 volt circa).

Ai capi delle altre due, 210 volts. (5 pannelli da 40 volt).

Quando le collego all'inverter, e vanno in parallelo, ai capi del parallelo misuro 170 volts, come se la stringa corta "mangiasse" la differenza prodotta dalle altre due stringhe.

Non è che la stringa corta da 4, senza un pannello, viene costretta dalle altre stringhe in parallelo, a una differenza di potenziale troppo elevata e si danneggia?

Ho notato che quando la "inserisco" al parallelo con le altre, per un attimo si comporta come una enorme resistenza e la produzione va a zero,poi si riprende.

...

chi mi sa dare lumi?

 

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se fossi in te prenderei in cosiderazione la sostituzione dei moduli. Il GSE permette in caso di sostituzione/ammodernamento (revamping) dell'impianto, dato che è abbastanza comune non riuscire piu' a trovare in mercato la stessa tipologia di pannello installato anni prima, di eccedere sulla potenza totale dell'impianto del 5% (sino a 20kW). Con 15x175W = 2625W +5% = 2756W , puoi acqustare anche su ebay 10 moduli da 275 e fai un unica stringa, poi fai la comunicazione al GSE di modifica impianto.

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Simone Baldini
Il 6/2/2020 alle 18:52 , cmarino ha scritto:

Quando le collego all'inverter, e vanno in parallelo, ai capi del parallelo misuro 170 volts, come se la stringa corta "mangiasse" la differenza prodotta dalle altre due stringhe.

La tensione a vuoto è differente dalla tenzione in esercizio. Comunque dovrersti mantenere il potenziale uguale se le stringhe sono collegate in parallelo, prova a cercare cosa succede se colleghi in parallelo delle batterie che hanno caratteristiche differenti.

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6 ore fa, walnut ha scritto:

 puoi acqustare anche su ebay 10 moduli da 275 e fai un unica stringa, poi fai la comunicazione al GSE di modifica impianto.

 

Beh, il mio inverter tollera una  tensione massima di  500 volt, l'ideale (nominale) sarebbe 360V. Se trovassi 10 pannelli con Voc di 36 volt,sarebbe l'ideale!

 

In ogni caso non credo che sarebbe  conveniente... e quando si ammortizza una spesa simile? 

Al momento, per il mio impianto, l'incentivo pagato finora è stato di 11.600 euro. Si è quasi ripagato da solo (10 anni fa costava...!) certo, oltre alla corrente che mi ha fatto risparmiare sulle bollette.

Mi produce,all'anno, 3600 3700 kwh,e paga circa 1400 1500 euro l'anno.

Quindi una spesa simile,  non saprei. Pensate che sarebbe conveniente? E quanto potrebbero costare 10 moduli da 275?

Io ad esempio ho trovato questi:  https://www.ebay.it/itm/10x-Axitec-275W-Modulo-Solare-Photovoltaikmodul-Poli-Cristallino-275-W-Pannello/163927071803

Però i 100 watt/ora in più rispetto alla configurazione attuale,per raggiungere il costo dei pannelli, ci metterebbero anni ad ammortizzarlo!

Modificato: da cmarino
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credo che 10 moduli cinesi tipo Trina 60 celle da 270W non gli paghi piu' di 1300 euro se teli compri ed intalli tu, tieni conto che l'incentivo è per 20 anni quindi un impianto che produce poco prende anche poco di incentivo.

https://www.ebay.it/itm/KIT-3KW-3240W-SOLARE-POLICRISTALLINO-270W-TRINA-SOLAR-MODULO-FOTOVOLTAICO-ISOLA/263948012416?hash=item3d74870b80:g:OIAAAOSwJH1ZJCu7

Modificato: da walnut
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Grazie per le info.

Nel frattempo che mi procuro i pannelli nuovi, mi appresto a creare 2 stringhe funzionanti, da 3 che ne avevo prima (prima 15 pannelli, ora ne ho 14, ne faccio 2 da 7 cadauna, così mi avvicino anche alla tensione nominale dell'inverter, che è 360V mentre ora lavora a 210V.

Domanda:

i pannelli si devono per forza collegare linearmente (per motivi che non conosco, tipo ombreggiamento lineare o cose del genere) oppure li posso collegare a cavolo?  Siccome sono già montati e non li posso spostare facilmente, avevo pensato di creare le 2 stringhe da 7 semplicemente giocando coi cavi collegando tra loro i pannelli in modo diverso.

Prima l'impianto era questo (col pannello rotto e la stringa fuori uso):

image.png.5c8b1ad8e9706c079b7aeb9d39e46555.png

 

mentre ora, intrecciando le cose, i collegamenti tra i pannelli per creare due stringhe sarebbero questi:

image.png.e08f552313ca24fef466977de26bdb09.png

Ci potrebbero essere problemi se i pannelli sono collegati "sparpagliati"?

Grazie

 

 

 

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