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Montante lungo circa 85 metri


Emanuele Saluzzo

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Emanuele Saluzzo

Salve a tutti,

sono nuovo del forum, comunicatemi se ho sbagliato qualcosa nell'apertura di questa nuova discussione.

 

Il mio quesito riguarda il dimensionamento di un montante per la mia casa in campagna.

 

Attualmente utilizzo la casa indicata con la lettera "A" dove si trova un classico contatore enel da 3,3Kw, a pochi centimetri da questo si trova un salvavita con linea luci e prese.

Vorrei portare l'elettricità fino al magazzino "B" che dista circa 85 mt dalla casa "A".

 

La mia idea era quella di acquistare un bipolare da collegare direttamente al contatore della casa "A" che porti fino al magazzino "B" dove realizzare un nuovo quadro e messa a terra.

In un primo momento pensavo di utilizzare il cavo in maniera volante e srotolarlo solo all'occorrenza, visto che ho una certa fretta nel avere corrente nella casa B, per interrarlo in un secondo momento con corrugato e pozzetti ogni 25 metri.

 

Le mie domande sono:

- è possibile effettuare tale operazione considerata la notevole distanza tra i due edifici?

- se è possibile come devo dimensionare il cavo considerando che ho una lunghezza di 85mt ed un potenziale assorbimento max di 3,3 kw nel magazzino B? 

- ci sono errori nel procedimento che vi ho descritto?

 

Grazie in anticipo

 

campagna.jpg

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26 minuti fa, Emanuele Saluzzo scrisse:

Le mie domande sono:

- è possibile effettuare tale operazione considerata la notevole distanza tra i due edifici?

- se è possibile come devo dimensionare il cavo considerando che ho una lunghezza di 85mt ed un potenziale assorbimento max di 3,3 kw nel magazzino B? 

 

Tralasciando eventuali aspetti legali che non conosco, dal punto di vista tecnico non ci sono problemi.

Considerando anche il più 10% di possibile prelievo, la corrente nominale, a cosphi 1, è di circa 16A.

Se si accetta un 4% di caduta di tensione la resistenza di linea dovrà essere Rl = (230*0.04) / 16 = 0.575 ohm.

La lunghezza totale del rame è pari a 170m, considerando 1/58 di ohm la resistività del rame di sezione di 1mm2 si ricava che la sezione dovrà essere >=5mm2 , che è anche una sezione adatta per la densità di corrente che dovrà fluire nella linea.

 

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Emanuele Saluzzo

Grazie per la risposta Livio, 

quindi eventualmente dovrei optare per un cavo guainato 2x6mm?

mi sorge un dubbio: mi conviene collegarmi direttamente al contatore dell'edificio A e porre un nuovo quadro con interruttore differenziale nell'edificio B (quindi a distanza di 85mt che rimarrebbero non protetti) oppure aggiungere un interruttore differenziale al quadro dell'edificio A al qule collegare il nuovo montante?

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2 ore fa, Emanuele Saluzzo scrisse:

oppure aggiungere un interruttore differenziale al quadro dell'edificio A al qule collegare il nuovo montante?

 

Ogni linea deve essere protetta alla partenza.

Se il montante non può venire a contatto con parti metalliche puoi fare a meno di mettere un differenziae alla partenza.

Se, come hai scritto, lo inserisci in un corrugato e lo interri penso sia sufficiente proteggerlo alla partenza con una coppia di fusibili da 16 A o con un MGT da 16 A.

I fusibili, con porta fusibili sezionatore, costano meno ed hanno un potere di interruzione migliore, lo MGT è più pratico in caso di ripristino.

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Le valvole come chiamavano gli elettricisti quando ero piccolo, potere d'interruzione ottimo, costo economico. Il problema e di poter sezionare sotto carico e la reperibilità della scorta ... Quando serve non sai mai dove sono. Siemens ha pensato di fare i 10x38 con scorta nello stesso frutto.

Al limite se hai paura che potrebbe essere intaccata la linea da lavori agricoli puoi mettere un differenziale selettivo a protezione della linea. Ricorda che il cavo deve avere le caratteristiche idone alla posa adottata.

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Ciao Emanuele Saluzzo,

secondo me è meglio abbondare un po' rischi di rimanere al limite e 85 metri non sono pochi, potresti avere problemi in caso nel magazzino volessi collegare ad esempio un compressore o una pompa per l'irrigazione o sollevamento acque che allo spunto di partenza te ne accorgeresti, quindi un cavo FG16OR 3G10, non te lo toglie nessuno.

Nota che ho scritto 3G10 perché devi passare il filo di terra assieme a quelli di linea (o comunque separata), ma la terra dev'essere univoca per entrambi gli edifici, nulla e nessuno ti vieta (anzi è consigliato) comunque di piantare un dispersore per casa "A" e magazzino "B" e unirli tra di loro, ma NON separati

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DavideDaSerra
On 7/22/2019 at 9:33 PM, ROBY 73 said:

ma la terra dev'essere univoca per entrambi gli edifici, nulla e nessuno ti vieta (anzi è consigliato) comunque di piantare un dispersore per casa "A" e magazzino "B" e unirli tra di loro, ma NON separati

Non condivido: la terra deve essere unica solo se c'è il rischio di toccare due masse una appartenente una a un impianto e un'altra appartenente all'altro.

Nel qual caso questo caso se su un impianto c'è guasto ci si fulminerebbe.

 

Nella situazione in esame, ci sono ben 85 metri tra un impianto e l'altro, dunque l'idea di montante a 2 conduttori e terra "dedicata" è assolutamente regolare (nonchè consente un moderato risparmio sul cavo).

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1 ora fa, DavideDaSerra scrisse:

Non condivido: la terra deve essere unica solo se c'è il rischio di toccare due masse una appartenente una a un impianto e un'altra appartenente all'altro.

 

Concordo pienamente.

Anzi in questo caso avere una messa a terra locale è molto meglio, visto che si toglie tutta la eventuale resistenza della linea.

 

il 22/7/2019 at 21:33 , ROBY 73 scrisse:

secondo me è meglio abbondare un po' rischi di rimanere al limite e 85 metri non sono pochi

 

Non sono molto d'accordo, numeri non possono mentire.

COme ho scritto in precedenza, anche considerando l'assorbimento massimo ammissibile dal contatore, con 5 mm2 si avrebbe una cdt di poco superiore 4% ovvero 9.37V rispetto ai 9.32 nominali; con 6 mm2 si avrebbe una cdt di 7.81V che rappresenta <3.4% del valore nominale.

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12 ore fa, DavideDaSerra scrisse:

Non condivido: la terra deve essere unica solo se c'è il rischio di toccare due masse una appartenente una a un impianto e un'altra appartenente all'altro.

10 ore fa, Livio Orsini scrisse:

Non sono molto d'accordo, numeri non possono mentire.

 

Da quello che so la terra dev'essere univoca anche per gli ambienti fuori l'abitazione e/o l'impianto principale, poi controllerò meglio "le mie fonti"

 

10 ore fa, Livio Orsini scrisse:

COme ho scritto in precedenza, anche considerando l'assorbimento massimo ammissibile dal contatore, con 5 mm2 si avrebbe una cdt di poco superiore 4% ovvero 9.37V rispetto ai 9.32 nominali; con 6 mm2 si avrebbe una cdt di 7.81V che rappresenta <3.4% del valore nominale.

Sinceramente non ho fatto i conteggi, ditemi "pigrone" ma di solito uso un'applicazione che tiene conto di tutti i parametri, compreso il tipo di posa del cavo (interrato, via aerea, sommerso in acqua, ecc....), caduta di tensione in percentuale ammessa, se con cavo multipolare e/o più corde separate, ecc..... e devo dire che fin'ora mi sono sempre trovato bene.

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9 ore fa, ROBY 73 scrisse:

ma di solito uso un'applicazione che tiene conto di tutti i parametri,

 

Se l'applicazione è ben fatta i risultati non dovrebbero diofferire in modo significativo.

 

9 ore fa, ROBY 73 scrisse:

Da quello che so la terra dev'essere univoca anche per gli ambienti fuori l'abitazione e/o l'impianto principale, poi controllerò meglio "le mie fonti"

 

L'unico motivo per cui vige la regola di un'unica messa a terra è quello evidenziato da Davide Serra; è evidente che questo caso non può rientrare nelle motivazioni previste.

Inoltre, vista la distanza, portare la linea di terra dall'abitazione al pozzo peggiora notevolmente la qualità della messa a terra, non tanto per la pura resistenza ohmica, che comunque non è trascurabile, ma e soprattutto per l'impedenza della linea.

Mettere una seconda messa a terra e collegare assieme le due linee è, a mio avviso, una spesa inutile che può solo peggiorare la qualità di entrambe le messe a terra, introducendo possibili disturbi raccolti durante il percorso.

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A mio avviso per adottare la soluzione proposta del cavo 2x.... si deve valutare se esistono tra magazzino e abitazione servizi che possono trasferire potenziali pericolosi come tubature in metallo che renderebbero se messe in equipotenziale con l'impianto di terra non indipendenti i due impianti di terra, e questo vale anche per la soluzione scelta della partenza (bipolare direttamente...).

ciao

Modificato: da archimede57
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2 ore fa, archimede57 scrisse:

si deve valutare se esistono tra magazzino e abitazione servizi che possono trasferire potenziali pericolosi come tubature in metallo che renderebbero se messe in equipotenziale con l'impianto di terra non indipendenti i

 

E gia stato descritto nel messaggio iniziale, non c'è questa situazione.

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  • 4 weeks later...
del_user_233069

Mi risulta che Non è più consentito collegare un “secondo” montante ai morsetti del contatore .

Poi credo siamo ben oltre la lunghezza massima del montante consentita(in funzione della potenza contrattuale ma credo  anche per via della  Icc minima)  . 

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2 ore fa, desperado74 scrisse:

Mi risulta che Non è più consentito collegare un “secondo” montante ai morsetti del contatore .

Non si può collegare più di un filo ai morsetti del contatore ma si possono collegare fino a 3 montanti ciascuno con il proprio interruttore di protezione. C'è una norma CEI che lo specifica chiaramente, l'ho letta di recente ma non mi ricordo qual'è.

Modificato: da hfdax
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del_user_233069
53 minutes ago, hfdax said:

Non si può collegare più di un filo ai morsetti del contatore ma si possono collegare fino a 3 montanti ciascuno con il proprio interruttore di protezione. C'è una norma CEI che lo specifica chiaramente, l'ho letta di recente ma non mi ricordo qual'è.

CEI 0-21 Art 7.3 se la memoria non mi inganna. Inoltre è stato anche “abolito” il commento dell Art. 473 della 64-8 a favore della CEI 0-21 (Art. 7.4.6.1)

Tornando al punto è ammesso istallare in alternativa al DG ,3 DGL, quindi è considerato montante (unico) quello che collega il gruppo di misura ai 3 DGL , mentre ciò che è a valle è di fatto LINEA, come quella da 85 metri che dovrebbe raggiungere l’edificio B. Inoltre andrebbe verificata la Icc minima. 

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1 ora fa, desperado74 scrisse:

CEI 0-21

Esatto. Grazie desperado74.

 

1 ora fa, desperado74 scrisse:

quindi è considerato montante (unico) quello che collega il gruppo di misura ai 3 DGL , mentre ciò che è a valle è di fatto LINEA

:thumb_yello: Esatto!

Modificato: da hfdax
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un produttore di cavi da come resistenza di un cavo 1x6 mm2 pari a 3.30 ohm/km

quindi come caduta di tensione saresti sul 3.9%

un 6 mi sembra esageratamente giusto (senza contare che c'è sicuramente un altro po di cavo nell'impianto interno all'edificio b)

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