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PLC Forum


Sovradimensionamento inverter


ita.alex

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Salve a tutti.

Inverter troppo grossi rispetto al motore possono dare problemi.

Mi è capitato, (riporto numeri di esempio perché non ricordo di preciso) che un inverter da 4kW non riuscisse a comandare un motore da 0.18kW.

Sui vari manuali e datasheet dell'inverter, nella fattispecie un G120C della Siemens, non ci sono informazioni a riguardo..

Qualcuno dei più esperti è al corrente di ciò?

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33 minuti fa, ita.alex scrisse:

Qualcuno dei più esperti è al corrente di ciò?

 

Non dovrebbe succedere.

Che tipo di problema hai avuto?

Come hai parametrizzato l'inverter?

Eri in modalità vettoriale o scalare?

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Le domande di Livio sono corrette:

Che problema hai avuto?

L'inverter era configurato in V/F o vettoriale?

Questo perchè se era in V/F o scalare che dir si voglia, l'inverter eroga in uscita sul motore una tensione e una frequenza secondo una retta, appunto chiamata retta V/F.

Il motore dovrebbe funzionare quindi correttamente.

Il discorso della corrente rilevata dal processore dell'inverter è diverso, in quanto i trasduttori di corrente in uscita all'inverter, se lo stesso  è dichiarato da 4 kW, nascono per una misura ottimizzata rapportata alle correnti in gioco, diciamo circa 10 A o giù di li.

Se il tuo motore è da 0,18 kW, assorbirà una corrente di poco inferiore a 1 A... quindi, stai usando un trasduttore di corrente che non sarà preciso, sulla corrente assorbita dal motore. Ma se è in V/F come detto, precisione a parte in lettura sulle correnti, il motore deve funzionare

 

Se invece l'inverter è in modalità vettoriale, cambia e di parecchio: normalmente l'inverter effettua al primo avvio una routine di auto tuning sul motore, basando la sua azione di auto apprendimento motore sui dati di targa che hai inserito nei parametri dell'inverter.

Se questi dati che tu inserisci sono molto distanti - per effetto della differenza di taglia motore -  da quelli che l'inverter si aspetta in base alla sua taglia, potrebbe non riuscire a interpretare in modo corretto  la risposta dell'auto tuning e darti quindi qualche errore o come a volte mi è capitato, una segnalazione di warning che suona più o meno così: verifica i dati di targa del motore - parametri incongruenti con la taglia inverter.

Ovviamente, a quel punto la marcia risulta inibita e non si riesce a far funzionare l'inverter con il motore, se non rimettendo la modalità di funzionamento in scalare.

 

 

 

 

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Alcuni inverter è specificato che possono lavorare fino a due taglie in meno e una in più, alla mia domanda su fatto in meno mi è bastato detto che alcuni sensori perdino di accuratezza, effettivamente non permettono neanche di immettere valore di corrente e potenza motore al di fuori di una finestra. Se non sbaglio erano dei Danfoss o Siemens di vent'anni orsono

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Ho visto un altro post.

L'inverter si compra sempre in base la corrente in quanto ormai si usa vendere inverter tipo 3/4Kw ma dipende dall'applicazioni, in realtà dovrebbe essere circa 9A un 4Kw ma questi non li danno. Sono intesi per applicazioni tipo pompe o ventole.

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Io per la mia esperienza , e per lettura dei manuali , confermo quello che diceva Max , una taglia più o meno , le gestione del motore è assicurata .

 

Più volte è stato ribadito che il vero dimensionamento lo si fa sulla corrente , ma io consideravo il discorso ricambi io caso di guasto e necessità di proseguire il lavoro o il turno

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12 ore fa, max.bocca scrisse:

Alcuni inverter è specificato che possono lavorare fino a due taglie in meno e una in più

 

E un'affermazione molto generica e non del tutto corretta.

 

  1. Tutti gli inverters possono erogare una valore massimo di corrente in modo continuativo, ovvero a tempo indeterminato. Per alcuni inverters il costruttore prevede anche un valore di corrente di picco, in questo caso è specificato sia il valore massimio che il tempo per cui questo valore può essere erogato e lecondizioni di lavoro. Superati i valori limite, un inverter degno di questo nome, entra in protezione e genera l'allarme di sovra corrente. Questo indipendentemente dalla taglia del motore.
  2. E' necessario stabilire la modalità di lavoro dell'inverter, se in modalità vettoriale o scalare (V/f). In modalità scalare l'inverter non tiene in alcun conto della taglia del motore: eroga tensione in funzione della retta V/f e corrente in funzione dei limiti imposti e dei valori massimi previsti per quel modello di inverter. Nella modalità vettoriale l'inverter invece deve tenere conto del motore per poter funzionare, e ne deve acquisire anche le caratteristiche elettriche. Se il motore richiede una corrente nominale molto maggiore della corrente limite dell'inverter, quasi certamente entra in crisi il modello di calcolo dell'inverter stesso e questo non esegue l'autotaratura. Se il motore richiede un valore di corrente nominale molto inferiore a quello erogabile dall'inverter, il modello di calcolo risulterebbe poco preciso, così come l'errore di misura dei trasduttori di corrente risulterebbe troppo elevato, pertanto l'inverter non porta a termine l'autotaratura.

Riassumendo

  • In modalità scalare l'inverter si coporta come un generatore di tensione a freqeunza e tensione variabili; la grandezza del motore comadato non influenza il funzionamento dell'inverter, sino a che la corrente richiesta rimane entro i limiti del valore massimo erogabile. Tanto che su certi impianti, in special modo linee di produzione di filati, era invalso l'uso di alimentare più motori di piccola taglia con un unico inverter; questi motori venivano inseriti e disinseriti proprio come se si trattasse di una comune linea di alimentazione.
  • In modalità vettoriale l'inverter risente molto di più dell'accoppiamento con il motore proprio perchè lavora su di un modello matematico del motore stesso. Addirittura gli inverters di un noto costruttore, danno il meglio nel controllo di coppia quando pilotano un motore espressamente progettato per lavorare alimentato da quell'inverter; in altri termini non si tratta di avere un motore ed un inverter, ma un vero e proprio azionamento ottimizzato.

 

In quanto alla così detta "taglia in più" è un'affermazione da lasciare ai commerciali ed al marketing Un inverter può erogare corrente solo sino al suo valore limite, poi si blocca. Essendo "stupido" lo fa indipendentemente dalla taglia del motore..

 

Torno a ripetere: gli inverters si devono diensionare in base alla massima corrente richiesta dal motore che devono pilotare.

Modificato: da Livio Orsini
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grazie a tutti delle risposte.

diciamo che, ovviamente, la necessità di utilizzare un inverter non dimensionato correttamente sulla corrente del motore è nata per cercare di recuperare un inverter già presente su un impianto che già sta funzionando..

purtroppo non riesco a dirvi che problemi erano nati, in quanto in quel caso era un cliente estero che fece la messa in servizio, ma fui costretto a cambiare l'inverter su sua espressa richiesta per problemi di funzionamento.

a questo punto suppongo lo usasse in vettoriale...

se avrò altre news vi terrò aggiornati..

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