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Installazione scaldabagno in zona 2


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Buonasera a tutti.

Vorrei chiedervi un parere sull'installazione di uno scaldabagno elettrico.

Lo scaldabagno è di tipo IPX4 ed è posizionato in zona 2 (a fianco del box doccia); la relativa scatola dove installare presa/bipolare è lì a fianco, ma in zona 3 (più di 60 cm distante dal box doccia).

In linea di principio la presa lì ci può stare… e il boiler potrebbe anche stare in zona 1...

Che ne pensate?

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secondo me, con la spina di collegamento il boiler non può stare in zona 2 ( e nemmeno in zona 1) in quanto e vietata l'installazione di apparecchi a spina in zona 2

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Grazie della risposta… 

ma anche se la spina è in zona 3?
La logica vorrebbe che la spina in zona 3 è in zona sicura...

 

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Ho pensato a un collegamento diretto, ma come si fa a farlo bene? CI vorrebbe un tappo stagno a coprire la 503, con foro per relativo pressacavo.

Ho chiesto al negozio di materiale elettrico e non aveva nulla da darmi...

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è vietata l'intallazione di apparecchi a spina, quindi la presa di alimentazione puo essere anche a 10 mt, ma l'apparecchio li non puo stare

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10 ore fa, click0 scrisse:

è vietata l'intallazione di apparecchi a spina, quindi la presa di alimentazione puo essere anche a 10 mt, ma l'apparecchio li non puo stare

Ho capito, grazie.

Adesso chiedo come fare un collegamento diretto fatto bene, visto che fatto male è peggio della spina.

 

Farei un collegamento diretto dello scaldabagno sulla 503 (ma come, come copro la 503, con un passacavo messo dove...); il bipolare lo metterei in una 503 che sta nei pressi, sempre in zona 3. Magari il bipolare lo metto in una calotta stagna, anche se in zona 3 non servirebbe.

 

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il 12/8/2019 at 09:03 , archimede72 scrisse:

Adesso chiedo come fare un collegamento diretto fatto bene, visto che fatto male è peggio della spina.

una soluzione è quella di coprire la 503 con coperchio cieco tipo questo nel quale inserire un pressacavo stagno. Puoi anche siliconare il contorno della scatola per impedire le infiltraziioni d'acqua.  Esteticamente non è il massimo ma rispetta la norma.

Modificato: da hfdax
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Vietato gli apparecchi a spina?....saranno vietate le prese elettriche.

Un cavo parte dall'apparecchio,si infila nella cassetta 503 , poi nel tubo e sbuca da un'altra parte...il pericolo o la normativa riguarderà a questo punto solo il boiler .

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il 14/8/2019 at 11:23 , hfdax scrisse:

una soluzione è quella di coprire la 503 con coperchio cieco tipo questo nel quale inserire un pressacavo stagno. Puoi anche siliconare il contorno della scatola per impedire le infiltraziioni d'acqua.  Esteticamente non è il massimo ma rispetta la norma.

In effetti non c'è altra soluzione che rispetti la normativa; dovrebbe essere quindi la soluzione più diffusa, con boiler in zona 1 o 2...

Mai visto in giro niente del genere...

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da un estremo all'altro

basta un falso tasto passacavo e puoi tranquillamente usare la scatola in zona 3

 

comunque la sua sarebbe stato prevedere un corrugato sotto traccia, in fase di posa delle tubazioni del boiler (quelle idrauliche)

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del_user_233069
On 8/11/2019 at 9:31 PM, archimede72 said:

Buonasera a tutti.

Vorrei chiedervi un parere sull'installazione di uno scaldabagno elettrico.

Lo scaldabagno è di tipo IPX4 ed è posizionato in zona 2 (a fianco del box doccia); la relativa scatola dove installare presa/bipolare è lì a fianco, ma in zona 3 (più di 60 cm distante dal box doccia).

In linea di principio la presa lì ci può stare… e il boiler potrebbe anche stare in zona 1...

Che ne pensate?

 non ci sono criticità particolari.

 l'istallazione del boiler è consentita anche in Zona 1, cosa importante è che il cavo che collega il boiler sia a doppio isolamento senza guaina metallica.

I dispositivi di sezionamento, protezione e comando funzionale ( per esempio bipolare eventuale ma non obbligatorio) installati nella zona 3 sono consentiti purché nel rispetto della Norma riguardante la protezione contro i contatti indiretti, e  tale protezione va ottenuta mediante:

- Separazione elettrica o SELV o Interruzione automatica dell'alimentazione tramite differenziale NON SUPERIORE a 30 mA.

NON sono ammesse cassette di derivazione nelle Zone 0 1 e 2.

 

Poi la scelta di utilizzare una 503 con pressacavo anziche un corrugato diretto è puramente estetica , ovviamente a condizione che la 503 in Zona 1 non venga utilizzata per giunzioni (il cavo deve essere sano o dal bipolare a da una scatola di derivazione al di fuori delle Zone 0 1 e 2.

 

Ps dimenticavo l' obbligo del collegamento Equipotenziale secondario.

 

Modificato: da desperado74
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Quindi ricapitolando:

  • scaldabagno in zona 2
  • scatola 503 predisposta in zona 3 (non dal sottoscritto, mi sembrava ovvio ma è bene specificare...)

 

Si potrebbero posare all'interno della 503 un falso tasto passacavo come sostiene click0 (che se non sbaglio non è stagno), con a fianco un bipolare, più un falso tasto (per chiudere la 503).

Se invece al posto del falso tasto con passacavo mettiamo una presa per il boiler, il boiler diventa un apparecchio a spina e quindi non può stare in zona 2.
Le due situazioni mi sembrano mooooolto vicine, ma una è a norma, l'altra no...

Mi sembra assurdo.

 

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del_user_233069
30 minutes ago, archimede72 said:

 

Se invece al posto del falso tasto con passacavo mettiamo una presa per il boiler, il boiler diventa un apparecchio a spina e quindi non può stare in zona 2.
Le due situazioni mi sembrano mooooolto vicine, ma una è a norma, l'altra no...

Mi sembra assurdo.

 

La norma è chiara . Una spina fino a 16A è considerata dispositivo di comando....ergo  può stare in Zona 3 a condizione che, a monte ci sia un differenziale da 30ma.

poi che la soluzione con il pressavano in zona 3 sia “più pulita” non c’e Dubbio 😉

Modificato: da desperado74
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1 ora fa, desperado74 scrisse:

La norma è chiara . Una spina fino a 16A è considerata dispositivo di comando...

Mi giunge nuovo che la norma sia chiara in questo senso ma se puoi citare l'articolo....

Dispositivo di comando = interruttore, deviatore, invertitore, relè e così via. Presa a spina = ...presa a spina. É ovvio che il grado IP di un accoppiamento presa + spina e quello di un interruttore da incasso non siano paragonabili.

Invece sono del parere di Nino. Se il Boiler è ammesso in zona 2 e la presa a spina è ammessa in zona 3, quando il boiler è alimentato tramite cavo stagno abbastanza lungo da avere la spina in zona 3 l'installazione è corretta anche dal punto di vista normativo. Io lo farei senza patemi.

Modificato: da hfdax
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del_user_233069
2 hours ago, hfdax said:

Mi giunge nuovo che la norma sia chiara in questo senso ma se puoi citare l'articolo....

 

Piu che nuovo è moooolto vecchio ;)

64-8/4 Art. 465.1.4

interessante (forse piu aderente allo  specifico caso) l' art. 537.2.4

 

Quote

Presa a spina = ...presa a spina.

poi Presa a spina= ..presa a spina....... Magari :smile:

 

 

CEI 23-50 (la piu, predi il termine con le dovute cautele "rilevante"), e poi....

 

23-5,23-16,23-34,23-57,23-12/1 e /2, 23-13,23-23,23-24,23-27.

 

poi ci sarebbe da approfondire..... sulla lunghezza cavo tra boiler e presa.

 

Ma come direbbe Checco Zalone... E MONTA STO BOILERRRR :superlol:

 

 

 

Modificato: da desperado74
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2 ore fa, hfdax scrisse:

Invece sono del parere di Nino. Se il Boiler è ammesso in zona 2 e la presa a spina è ammessa in zona 3, quando il boiler è alimentato tramite cavo stagno abbastanza lungo da avere la spina in zona 3 l'installazione è corretta anche dal punto di vista normativo. Io lo farei senza patemi.

Questo è quello che pensavo io sin dall'inizio, ma non tutti nei post intermedi erano dello stesso avviso.
Ma se è così, allora anche una lavatrice può avere la spina in zona 3 e stare appiccicata al box doccia.

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del_user_233069
7 minutes ago, archimede72 said:

Questo è quello che pensavo io sin dall'inizio, ma non tutti nei post intermedi erano dello stesso avviso.
Ma se è così, allora anche una lavatrice può avere la spina in zona 3 e stare appiccicata al box doccia.

La lavatrice è un elettrodomestico di classe I. Per il boiler (scaldacqua) la Norma ha fatto Un , come dire ...., eccezione.

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15 minuti fa, desperado74 scrisse:

La lavatrice è un elettrodomestico di classe I. Per il boiler (scaldacqua) la Norma ha fatto Un , come dire ...., eccezione.

... già hai ragione. Il boiler è di classe II, quindi l'involucro non è una massa...

Allora per concludere faccio il collegamento con spina più bipolare nella 503...

 

grazie a tutti per il contributo

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del_user_233069
16 minutes ago, archimede72 said:

... già hai ragione. Il boiler è di classe II, quindi l'involucro non è una massa...

Allora per concludere faccio il collegamento con spina più bipolare nella 503...

 

grazie a tutti per il contributo

Spina + bipolare nella stessa 503? 

Se così x me potresti fare a meno di uno dei due dispositivi ma se a te piace comunque sei a norma (discorso cavo a parte 😬) 😉👍🏻

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1 ora fa, desperado74 scrisse:

Piu che nuovo è moooolto vecchio ;)

64-8/4 Art. 465.1.4 

 

L'art. 465.1.4 della 64-8 dice che è possibile utilizzare le prese a spina per il comando funzionale se non hanno più di 16A di corrente nominale che è cosa diversa dall'annoverare le prese  a spina nella categoria dei comandi funzionali. È come dire che posso utilizzare la forbice per tagliare l'erba ma questo non significa che la forbice sia un tosaerba (esempio estremo che mi è venuto in mente perché l'ho visto fare davvero :lol:).

Mentre il 537.2.4 ammette l'utilizzo della presa a spina quale dispositivo di sezionamento (e ci mancherebbe altro aggiungo io)

Al di la di questo esiste tutta la parte 701 della 64-8 che tratta specificamente i locali da bagno o doccia e afferma che:

I componenti elettrici devono avere almeno i seguenti gradi di protezione: nella zona 0 IPX7; nella zona 1: IPX4; nella zona 2: IPX4 (701.512.2 )

nella zona 3 prese a spina, interruttori ed altri apparecchi di comando sono permessi solo se la protezione è ottenuta mediante....(omissis)....interruttore differenziale avente
corrente differenziale nominale non superiore a 30 mA (701.53);

nella zona 2 si possono installare solo scaldacqua elettrici, apparecchi di illuminazione di Classe I e II, apparecchi di riscaldamento di Classe I e I...(omissis.). (701.55)

Se ne deduce il cavo di alimentazione non conta purché la parte in zona 2 garantisca il livello di protezione IPX4 e che la presa a spina con interruttore mono o bipolare in zona 3 è ammessa purché a monte vi sia un differenziale da 30mA. (Gli omissis riguardano parti non pertinenti all'argomento della discussione).

Perciò Archimede direi che sei a posto anche dal punto di vista normativo.

 

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del_user_233069
13 minutes ago, hfdax said:

 

L'art. 465.1.4 della 64-8 dice che è possibile utilizzare le prese a spina per il comando funzionale se non hanno più di 16A di corrente nominale che è cosa diversa dall'annoverare le prese  a spina nella categoria dei comandi funzionali. È come dire che posso utilizzare la forbice per tagliare l'erba ma questo non significa che la forbice sia un tosaerba (esempio estremo che mi è venuto in mente perché l'ho visto fare davvero :lol:).

 

Mentre il 537.2.4 ammette l'utilizzo della presa a spina quale dispositivo di sezionamento (e ci mancherebbe altro aggiungo io)

Al di la di questo esiste tutta la parte 701 della 64-8 che tratta specificamente i locali da bagno o doccia e afferma che:

I

 

Perdonami HFDAX ma la sfumatura (parte verde e parte rossa) giusto per capire, è  forse perche ho scritto E' COSIDERATA anziche E' UTILIZZATA??? 

Se ho centrato il GAP è lecito affermare che  è a norma utilizzare una presa a spina per comando fino a 16A di corrente nominale......ma all'atto pratico cosa cambia????? direi nulla B)

 

 

poi, 

 

Parte BLU in questo caso di fatto la presa a spina fungerebbe da SEZIONATORE (non accendi e spegni il boiler con frequenza, mentre fai fare al termostato il lavoro di interrompere e riaprire il circuito)

 

 

 

21 minutes ago, hfdax said:

 

 

Se ne deduce il cavo di alimentazione non conta purché la parte in zona 2 garantisca il livello di protezione IPX4

 

 

 

 

a mio parere, mi sbagliero, ma il CAVO  conta ,

perche (non do per scontato che tutti lo sappiano) deve essere un cavo

adatto alla posa fissa, dovrebbe essere idoneo a poter essere fissato  (adeguata resistenza meccanica), dovrebbe essere  fissato  (e non volante) ( se la memoria non mi inganna anche il fissaggio è normato......... ogni 40 cm per i tratti orizontali e ogni 20 cm per i tratti verticali).

 

Poi cio che sto indicando puo essere lana caprina ma dato che ci si trova....:smile:

 

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23 minuti fa, desperado74 scrisse:

Perdonami HFDAX

Perdonato :lol:

 

9 minuti fa, desperado74 scrisse:

è  forse perche ho scritto E' COSIDERATA anziche E' UTILIZZATA??? 

In effetti si, è così che l'avevo inteso. Magari ho inteso male.

 

10 minuti fa, desperado74 scrisse:

Parte BLU in questo caso di fatto la presa a spina fungerebbe da SEZIONATORE (non accendi e spegni il boiler con frequenza, mentre fai fare al termostato il lavoro di interrompere e riaprire il circuito)

Concordo, infatti non ritengo che sia indispensabile la presenza dell'interruttore mentre, anche se forse è prescritto solo dal buon senso e non dalla norma, ritengo indispensabile la possibilità di sezionare il carico, che la spina già garantisce. Però è certo più comodo un interruttore bipolare per sezionare.

 

14 minuti fa, desperado74 scrisse:

a mio parere, mi sbagliero, ma il CAVO  conta ,

perche (non do per scontato che tutti lo sappiano) deve essere un cavo

adatto alla posa fissa, dovrebbe essere idoneo a poter essere fissato  (adeguata resistenza meccanica), dovrebbe essere  fissato  (e non volante) ( se la memoria non mi inganna anche il fissaggio è normato......... ogni 40 cm per i tratti orizontali e ogni 20 cm per i tratti verticali).

Anche qui concordo. Il cavo deve essere adeguato e opportunamente posato e se serve anche fissato e garantire IPX4 nel punto in cui entra nel boiler. Soddisfatte queste condizioni, può transitare in zona 2.

 

19 minuti fa, desperado74 scrisse:

Poi cio che sto indicando puo essere lana caprina..

Non lo è, magari saranno dettagli ma si tratta comunque di informazioni pertinenti alla discussione.

 

 

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