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Modifica quadro elettrico


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Vivo in un appartamento in città terminato nel 2001 e quindi con un impianto elettrico che dovrebbe essere conforme alle direttive di quel periodo (ho il certificato di conformità).

L'impianto è composto da un piccolo quadro elettrico (6 moduli) nel vano contatori enel formato da G8813A/20AC (magnetotermico-differenziale da 30mA) + F80T2 (sganciatore collegato al pulsante di emergenza fuori dal tunnel condominiale). Il quadro di casa è composto da F72/32 (sezionatore) e in cascata 3 magnerotermici da 16A(elettrodomestici cucina) +16A(prese) +10A(illuminazione).

Durante i temporali a volte scatta il magnetotermico-differenziale che si trova nel vano contatori, all'esterno dell'appartamento, e non è il massimo andarlo a riarmare sotto l'acqua.

 

Alcuni condomini, a suo tempo, avevano optato per un impianto più costoso composto da F810N/20 (magnetotermico) + G724/25S (differenziale da 300mA) e F80T2 (sganciatore per l'emegenza come sopra) nel vano contatori enel + differenziale da 30mA nel quadro di casa (non ho curiosato più di tanto a casa loro).

In caso di temporale, scatta il differenziale dentro casa anzichè quello all'esterno.

 

Vorrei fare la stessa modifica ma ho alcuni dubbi che vi vorrei sottoporre:

 

Ho letto su internet che il magnetotermico vicino al contatore dell'enel dovrebbe avere una corrente di cc di 6kA mentre l'F810N/20 dei vicini attualmente è da 4.5kA (tenete conto che la cabina enel in linea d'aria è circa a 200 metri).

 

Ho anche letto che per la selettività del differenziale a monte è raccomandata una corrente che sia almeno 3 volte superiore di quella a valle, allora mi chiedo perchè utilizzare un differenziale ritardato da 300mA in luogo di uno da 100mA ?

 

Posso riutilizzare il G8813A/20AC spostandolo sul quadro interno all'abitazione senza doverne acquistare uno nuovo, oppure nell'appartamento devo per forza mettere un differenziale puro da 25A (anch'esso protetto da un magnetotermico da 20A) ?

 

Siccome nel tempo ho fatto installare un condizionatore con inverter, nel caso non sia possibile riutilizzare il G8813A/20AC sarebbe meglio un differenziale di tipo A, o addirittura HPI (bticino) il luogo del tipo AC ?

 

Sono un perito elettronico, più abituato a circuiti integrati e transistor, ma penso che le risposte mi sarebbero utili anche nel caso in cui preferisca far fare le modifiche ad un professionista.

Grazie in anticipo a chi mi vorrà aiutare.

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il 18/8/2019 at 11:44 , Marko65 scrisse:

Alcuni condomini, a suo tempo, avevano optato per un impianto più costoso composto da F810N/20 (magnetotermico) + G724/25S (differenziale da 300mA) e F80T2 (sganciatore per l'emegenza come sopra) nel vano contatori enel + differenziale da 30mA nel quadro di casa (non ho curiosato più di tanto a casa loro).

In caso di temporale, scatta il differenziale dentro casa anzichè quello all'esterno.

Infatti è la soluzione più intelligente da adottare per risolvere il problema del differenziale lontano che scatta sempre invece di quello più vicino in caso di guasto ma perché sia sempre efficace ci sono 2 condizioni.

1) il differenziale a monte deve essere di tipo selettivo oltre che essere Id maggiore di quello a valle.

2) i due differenziali devono essere correttamente coordinati. La regola della corrente Id a monte 3 volte maggiore è indicativa ma molti costruttori pubblicano delle tabelle di coordinamento che consentono di scegliere la coppia di differenziali in modo da garantire un ottima selettività (naturalmente sono sempre vincolate all'utilizzo dei dispositivi di loro produzione).

Lo scatto intempestivo invece dipende dalla resistenza del dispositivo agli sbalzi di tensione improvvisi. I differenziali commercializzati oggi devono avere per norma un livello minimo di "insensibilità ai disturbi, inoltre ci sono i cosiddetti immunizzati che sono particolarmente resistenti agli scatti intempestivi (ad esempio gli HPI che hai citato).

 

il 18/8/2019 at 11:44 , Marko65 scrisse:

Ho letto su internet che il magnetotermico vicino al contatore dell'enel dovrebbe avere una corrente di cc di 6kA mentre l'F810N/20 dei vicini attualmente è da 4.5kA (tenete conto che la cabina enel in linea d'aria è circa a 200 metri).

Infatti è quello che stabilisce (indirettamente) la norma attuale. Ma solo perché l'ente distributore invece di dichiarare il valore reale della corrente di corto ai morsetti del contatore si limita a garantire che non sarà mai superiore a 6KA per un utenza come la tua. Quasi sempre è molto più bassa, ad esempio se fosse attualmente di 1000A sarebbe più che idoneo il 4K5. Il problema è che se l'ente decide di Potenziare la cabina o di avvicinarla o sostituire i cavi  con sezioni maggiori o qualunque altro lavoro che possa cambiare la corrente di corto circuito non ti avverte e quindi il tuo 4K5 anche se va bene oggi potrebbe non andare bene domani a tua insaputa.

 

il 18/8/2019 at 11:44 , Marko65 scrisse:

Ho anche letto che per la selettività del differenziale a monte è raccomandata una corrente che sia almeno 3 volte superiore di quella a valle, allora mi chiedo perchè utilizzare un differenziale ritardato da 300mA in luogo di uno da 100mA ?

Vedi sopra.

 

il 18/8/2019 at 11:44 , Marko65 scrisse:

Posso riutilizzare il G8813A/20AC spostandolo sul quadro interno all'abitazione senza doverne acquistare uno nuovo

senz'altro

 

il 18/8/2019 at 11:44 , Marko65 scrisse:

Siccome nel tempo ho fatto installare un condizionatore con inverter, nel caso non sia possibile riutilizzare il G8813A/20AC sarebbe meglio un differenziale di tipo A, o addirittura HPI (bticino) il luogo del tipo AC ?

Devi proteggere il clima con un differenziale di tipo A o meglio ancora di tipo F. Il tipo AC non va bene. Se è anche HPI tanto meglio, avrà una maggiore resistenza agli scatti intempestivi. Se hai un illuminazione tradizionale (niente alimentatori switching di elevata potenza o altra roba simile) potresti usare il C20 AC per proteggere l'illuminazione (purchè tu mantenga  anche il C10) e il nuovo A (o F) per le prese (anche quelle della cucina) e l'inverter. Otterresti anche selettività in caso di guasto. Ma temo che il tuo quadro da 6 moduli sia un po piccolo, a meno di avere i magnetotermici da un modulo.

 

il 18/8/2019 at 11:44 , Marko65 scrisse:

Sono un perito elettronico, più abituato a circuiti integrati e transistor, ma penso che le risposte mi sarebbero utili anche nel caso in cui preferisca far fare le modifiche ad un professionista.

È un tipo di intervento che è senz'altro opportuno far fare ad un professionista. Ciò non toglie che se hai anche tu cognizione di causa al riguardo è sicuramente meglio.

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Per prima cosa grazie per le risposte, chiare ed esaurienti, ad agosto non avrei potuto sperare di meglio !!!

 

il 22/8/2019 at 17:33 , hfdax scrisse:

2) i due differenziali devono essere correttamente coordinati. La regola della corrente Id a monte 3 volte maggiore è indicativa ma molti costruttori pubblicano delle tabelle di coordinamento che consentono di scegliere la coppia di differenziali in modo da garantire un ottima selettività (naturalmente sono sempre vincolate all'utilizzo dei dispositivi di loro produzione).

Non sono riuscito a trovare le tabelle bticino su internet, sono pubbliche o riservate ai soli operatori del settore ?

 

il 22/8/2019 at 17:33 , hfdax scrisse:

Ma temo che il tuo quadro da 6 moduli sia un po piccolo, a meno di avere i magnetotermici da un modulo.

Il quadro da 6 moduli è quello che si trova vicino al contatore e post modifica sarebbe utilizzato per 5 moduli su 6 (magnetotermico + differenziale selettivo + sganciatore), quello che ho in casa è un 24 moduli usato per meno della metà, quindi penso si riesca a fare tutto.

 

il 22/8/2019 at 17:33 , hfdax scrisse:
il 18/8/2019 at 11:44 , Marko65 scrisse:

Posso riutilizzare il G8813A/20AC spostandolo sul quadro interno all'abitazione senza doverne acquistare uno nuovo

senz'altro

Siccome l'appetito vien mangiando, a questo punto potrei utilizzare questo per le linee prese e luce e mettere un nuovo differenziale (anche puro) da 20A (sarebbe comunque protetto dal magnetotermico da 16A) sulla linea della cucina in modo da evitare lo sbrinamento del surgelatore che è la cosa più seccante quando salta il differenziale senza un motivo reale.

 

Grazie di nuovo hfdax.

 

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5 ore fa, Marko65 scrisse:

grazie per le risposte

Figurati :smile:

 

5 ore fa, Marko65 scrisse:

Non sono riuscito a trovare le tabelle bticino su internet, sono pubbliche o riservate ai soli operatori del settore ?

Non ti so rispondere. Come ho detto alcuni costruttori pubblicano le informazioni in questione ma non so se Bticino sia uno di questi. Io in genere non sto a perdere troppo tempo, se non trovo rapidamente in rete l'informazione che mi serve chiamo l'ufficio tecnico del produttore e me la faccio dare. Normalmente questi uffici sono molto disponibili anche nei confronti dei privati. Comunque guarderò in archivio se ho qualcosa.

 

5 ore fa, Marko65 scrisse:

Il quadro.... che ho in casa è un 24 moduli usato per meno della metà, quindi penso si riesca a fare tutto.

:thumb_yello:

 

5 ore fa, Marko65 scrisse:

potrei utilizzare questo per le linee prese e luce e mettere un nuovo differenziale (anche puro) da 20A (sarebbe comunque protetto dal magnetotermico da 16A) sulla linea della cucina in modo da evitare lo sbrinamento del surgelatore che è la cosa più seccante quando salta il differenziale senza un motivo reale.

Se è un AC ti consiglio di usarlo solo per la luce. Ormai quasi tutti i moderni elettrodomestici sono dotati di inverter o alimentatori switching che non solo richiedono il tipo A (o F) ma sono anche in grado di "accecare" il tipo AC che poi non è più in grado di rilevare anche i guasti per cui sarebbe adeguato. Se hai un contratto da 3KW dividere tra luce e prese (comprese quelle della cucina) con un buon differenziale HPI dovrebbe già ridurre notevolmente la possibilità di scatti intempestivi. Se il contratto è da 4,5 o 6 KW l'ulteriore divisione tra prese e prese cucina comincia ad avere senso ma con due differenziali di tipo A.

Il problema del congelatore  si pone se il blackout si verifica quando si è assenti per molto tempo. Tieni conto che in un normale congelatore tre o quattro stelle ci vogliono molte ore perché la roba si scongeli. Mezza giornata non basta. Se però sei uno che per lavoro o altro si assenta per più giorni e hai il congelatore pieno forse vale la pena di considerare un differenziale a riarmo automatico per la cucina.

 

 

Modificato: da hfdax
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1 ora fa, hfdax scrisse:

guarderò in archivio se ho qualcosa.

Ho guardato e non ho trovato niente. Ho trovato in rete invece qualche documento riguardo alla selettività verticale dei differenziali e anche qualche tabella di accoppiamento ma riguardano tutte dispositivi per applicazioni in campo industriale dove può capitare di avere più di 2 differenziali in cascata e quindi è più complicato ottenere una buona selettività verticale. Nulla che riguardi il civile. Onestamente non ricordo se le tabelle che consultai tempo fa (se non ricordo male erano Siemens) si riferivano a dispositivi industriali o civili. Dunque mi viene da pensare che forse in ambito civile il discorso sia più semplificato e la regola della corrente tripla (che io ricordavo come doppia) sia sufficiente. Anche perché in effetti, nel civile, ci sono solo i selettivi (o ritardati) e i normali (non selettivi o istantanei) per cui la selettività verticale non va oltre i due livelli. E allora diventa "abbastanza" facile per i produttori realizzare dispositivi che solo tenendo conto della regola di cui sopra garantiscano sempre la selettività.

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