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PLC Forum


Utilizzare magnetotermici da 6kA anzichè 4,5kA in centralino domestico


marcolinoz

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Ciao a tutti,

 

domanda forse banale, ma vi chiedo lumi per avere una conferma.

 

Accanto al contatore enel è installato un magnetotermico da 24A 6kA a protezione del montante.

Nel centralino in casa sono installati differenziale 25A 4500kA e magnetotermici (per le varie linee) da 16A 4,5kA.

 

Andando a sostituire solamente i magnetotermici con altri di uguale amperaggio ma con potere di interruzione da 6Ka, sarebbe tutto a norma e assolutamente sicuro o ci sarebbero controindicazioni (prezzo a parte) ? Alcune aziende ho notato che sulle nuove produzioni stanno spingendo sui 6kA a discapito dei 4.5kA, quindi perchè preferire un 6kA ad un 4,5kA? Maggior protezione relativamente sovradimensionata (per centralini interni c.a. monofase 230v)?

 

Grazie in anticipo per l'eventuale delucidazione 😀

 

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In teoria devi sostituire con equivalente per mantenere valida la certificazione che hai. Usare un 6kA in teoria è migliorative ma non so se è considerato valido.  

 

Però non capisco perché dovresti cambiarli?

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1 ora fa, reka scrisse:

Però non capisco perché dovresti cambiarli?

 

Ciao Reka, per un eventuale restyling dei moduli più vecchi del centralino :)

 

Modificato: da marcolinoz
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Normativamente il potere di interruzione (P.I.) dei magnetotermici deve essere uguale o superiore alla corrente di corto circuito (Icc) teorica nel punto in cui il magnetotermico viene installato. Per  un utenza domestica monofase tale corrente non può superare i 6KA nel punto di consegna (contatore). Lo dichiara ENEL. Per questa ragione in prossimità del contatore di montano i 6K. In realtà quasi sempre la corrente di corto è molto più bassa. Inoltre bastano pochi metri di montante per abbassarla di qualche migliaio di A. È quasi certo che 4500A sia un P.I. abbondantemente superiore alla Icc del tuo centralino. Se se avessi ad esempio una Icc compresa tra 1000 e 2000A (caso frequente), farebbe poca o alcuna differenza passare da un 4K5 a un 6K. O meglio ne farebbe parecchia ma solo dal punto di vista della spesa. Comunque se vuoi toglierti ogni dubbio la effettiva Icc può essere misurata da qualunque buon elettricista con lo strumento apposito.

 

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  • 1 year later...

chiedo se il contatore è situato a qualche decina di metri dalla cabina (e ai morsetti dell contatore misuro 240,00 volt) c'è il rischio che il MT principale da 4500 sia inadeguato come potere di iterru

zione ? 

 

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2 ore fa, reka scrisse:

no, come già detto i 4,5kA sono inadeguati solo vicini al contatore.

Ma infatti nel suo caso sarebbe vicino al contatore. quindi la risposta alla domanda:

3 ore fa, benvenuto71 scrisse:

c'è il rischio che il MT principale da 4500 sia inadeguato come potere di iterru

zione ? 

È senz'altro si, anzi è probabile vista la vicinanza della cabina.

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Microchip1967

A me era capitato in un condominio.

Icc misurata al quadro di piano (7°) circa 5600A.

In questo caso la preoccupazione era che il dispositivo differenziale aveva una sua icc di 4500 mentre la parte MT era dichiarata da 6K.

In questo caso era facile che un eventuale corto verso terra avrebbe fatto aprire si il MT ma danneggiato il modulo differenziale.

Andando poi a vedere trovammo che la cabina di media era proprio sotto il condominio stesso

Ufficialmente era un TT, in pratica un TN

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3 ore fa, Microchip1967 scrisse:

A me era capitato in un condominio...

Questo post mi fa riflettere su un aspetto che spesso non viene considerato (anche dal sottoscritto) e che invece ha la sua importanza.

Normalmente si considera che il primo magnetotermico debba avere un potere di interruzione adatto alla corrente di corto nel punto in cui è installato, mentre quelli a valle possono anche averlo più basso. In questa situazione, se le esigenze di sicurezza sono soddisfatte perché in caso di corto franco l'interruzione è assicurata, vi è comunque il rischio di danneggiamento dei MT con P.I. insufficiente, soprattutto se installati nello stesso quadro, con la conseguenza di doverli sostituire.

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  • 2 weeks later...

In realtà la norma 64.8 cap37 V8 - indica di verificare la corrente di cc al punto di consegna con le prescrizioni del fornitore inserite già in tabelle  nella Cei -21, da cui si potrebbe anche ometterre il primo dispositivo con potere di interruzione di 6kA , se questo si trova al almeno 6 metri dal PDC; con due calcoli di può determinare questo.

In realtà, la norma consiglia o indica il primo dispositivo con un potere di interruzione di 6kA, questi incederà in un prezzo di acquisto maggiore.

Io, personalmente, adotterei  sempre l primo il primo dispositivo con potere di interruzione di 6kA e pure gli altri, anche se questo incide sul costo...in forma rilevante.

Ci sono casi specifici, dove per ragioni pratiche  la cabina è attigua all'immobile e in questo caso è necessario predisporlo.

I costruttori partecipano al Cei , e per questo indicano soluzioni più o meno a loro vantaggio come la barra EQP nel centralino.

Io consiglio di adottare comunque  il potere di interruzione di 6kA, a favore di una maggiore ridondanza in termini di affidabilità.

Saluti.

 

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