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Dimensionamento MT/MTD A valle del contatore


trisonic

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Salve a tutti

 

Ho letto un po' di post circa il dimensionamento a valle del contatore Enel per una civile abitazione con contatore classico da 3kw.

 

Non riesco a capire perché si utilizzano MT/MTD più grandi di 16a (Ad esempio 20 o 25 e via dicendo) se poi il contatore è "tarato" per i 3kw (anche se può dare qualcosina in più).

 

Non scatterebbe "prima" il contatore?

 

Nelle mie abitazioni ho fatto mettere MTD da 16a a monte per evitare di scendere al piano terra per riarmare il contatore.

 

Ho fatto bene?!

 

 

GRAZIE

 

 

Modificato: da trisonic
Ho aggiunto un grazie altrimenti ai primi post subito iniziano a darmi del maleducato e cose simili!
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ma dici a fianco del contatore o il generale in casa?

 

vicino al contatore si usano più grandi perchè di solito la linea principale si fa dimensionata per i 6kW per evitare di modificarla in futuro (oltretutto adesso è d'obbligo dimansionare almeno per 6kW)

 

 

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Appena dopo il contatore.

 

Non capisco perché dimensionare per 6kw se ho il contatore da 3kw

 

Chiedo scusa per la stupidità della domanda ma non capisco.

 

 

Grazie

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in linea generale

cosa serve un magnetotermico?

a proteggere la linea

quindi è sempre la linea che da la taglia del magnetotermico da impiegare

la linea contatore quadro generale andrebbe realizzata a partire da 6 mm2 (per norma) quindi solitamente la si protegge con un 20 o 25A

 

generalmente si preferisce sempre arrivare al limite di fornitura e superarlo senza far intervenire le protezioni di linea

quando scatta il contatore è appastanza comune pensare che si assorbe troppo

Modificato: da click0
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del_user_233069
1 hour ago, reka said:

 (oltretutto adesso è d'obbligo dimansionare almeno per 6kW)

 

 

Per appartamenti superiori a 75 mq 

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del_user_233069
7 hours ago, trisonic said:

Salve a tutti

 

Ho letto un po' di post circa il dimensionamento a valle del contatore Enel per una civile abitazione con contatore classico da 3kw.

 

Non riesco a capire perché si utilizzano MT/MTD più grandi di 16a (Ad esempio 20 o 25 e via dicendo) se poi il contatore è "tarato" per i 3kw (anche se può dare qualcosina in più).

 

Non scatterebbe "prima" il contatore?

 

 

 

 

Il contatore elettronico ha uno sganciatore programmabile che di fatto non è un dispositivo di protezione . Inoltre l’Enel è responsabile della conduttura a monte del gruppo di misura , mentre a valle dello stesso , a partire dal montante , la responsabilità è del proprietario dell’impianto.

Inoltre la 64-8 V7 e la CEI 0-21 hanno posto dei vincoli inderogabili.

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se parli di quello a fianco del contatore è logico metterlo almeno una taglia in più di quello in casa.

 

da come descrivi tu la cosa metti dei MTD da 16A al contatore e poi anche in casa come generale... come fai a sapere quale scatta prima in caso di problemi? MEtti un bel 20 o 25 o 32 nel contatore (a seconda delle possibilità di ampliamenti futuri) e sei sicuro che non dovrai mai scendere a riarmare.

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1 ora fa, reka scrisse:

se parli di quello a fianco del contatore è logico metterlo almeno una taglia in più di quello in casa.

 

da come descrivi tu la cosa metti dei MTD da 16A al contatore e poi anche in casa come generale... come fai a sapere quale scatta prima in caso di problemi? MEtti un bel 20 o 25 o 32 nel contatore (a seconda delle possibilità di ampliamenti futuri) e sei sicuro che non dovrai mai scendere a riarmare.

 

Scusa, forse non ho descritto bene il mio caso: al piano terra c'è il vano contatori con tutti i contatori dei vari condomini (e basta, niente MT per ogni contatore), da li salgono le linee per ogni appartamento.

 

La prima cosa che ho messo, alla mia linea appena entra nel mio appartamento (6° piano), è un MTD da 16a... proprio per evitare di andare giù e riarmare il contatore.

 

E in futuro, sono sicuro che non passerò ad un contatore superiore... 

 

 

Detto questo, grazie a tutti per le risposte.

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del_user_233069
1 hour ago, trisonic said:

 

Scusa, forse non ho descritto bene il mio caso: al piano terra c'è il vano contatori con tutti i contatori dei vari condomini (e basta, niente MT per ogni contatore), da li salgono le linee per ogni appartamento.

 

La prima cosa che ho messo, alla mia linea appena entra nel mio appartamento (6° piano), è un MTD da 16a..

Facciamo un passo indietro ...l’appartamento è più o meno di 75 mq?

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DavideDaSerra

Anche col 16A è uguale: scatta comunque il contatore

3300W = 14A @230V

3900W = 17A @230V (massimo erogabile per 90' dal contatore con contratto da 3,3kW)

 

Un MT per una sovracorrente del 5% potrebbe benissimo non intervenire a temperature ambientali di 20°C. (sono 16A a 30°C) dunque il discorso "non vado in cantina a riarmare" salta anche con un generale da 16A.

TEMPCLEM.jpg

 

Quindi, meglio prepararsi al futuro e prevedere un generale da 25A (un 32 se il montante è 6mmq), almeno non si deve fare l'acquisto due volte.

 

Motivo per cui coi vecchi contatori elettromeccanici con limitatore termico in inverno, specialmente quando messi all'esterno, si poteva prelevare molta più potenza di quanto consentito. Oggi invece la corrente è misurata precisamente e stacca sempre allo stesso valore di corrente.

Modificato: da DavideDaSerra
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il 26/8/2019 at 09:55 , trisonic scrisse:

al piano terra c'è il vano contatori con tutti i contatori dei vari condomini (e basta, niente MT per ogni contatore), da li salgono le linee per ogni appartamento.

Quindi l'unico magnetotermico si trova nel centralino di casa, a valle della linea che sale all'appartamento (montante). In tal caso sappi che il tuo montante non é protetto da sovraccarico e cortocircuito, pertanto non è in regola oltre che comportare un certo rischio perché il contatore non è un dispositivo di protezione ma solo un limitatore della potenza assorbita.

 

il 25/8/2019 at 12:06 , trisonic scrisse:

Non riesco a capire perché si utilizzano MT/MTD più grandi di 16a (Ad esempio 20 o 25 e via dicendo) se poi il contatore è "tarato" per i 3kw

Perché il magnetotermico non si sceglie in funzione della potenza contrattuale, che potrebbe cambiare in qualsiasi momento (basta farne richiesta) ma in funzione della sezione della linea montante. Perciò se ho un montante da 10mm2 metto un magnetotermico da 32A (che pressappoco corrispondono a 7KW) anche se il contratto attuale è da 1 KW. In futuro l'utente sa che potrà richiedere un aumento contrattuale fino a 7KW senza per questo dover chiamare un elettricista a modificare l'impianto.

Modificato: da hfdax
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del_user_233069
7 hours ago, hfdax said:

Quindi l'unico magnetotermico si trova nel centralino di casa, a valle della linea che sale all'appartamento (montante). In tal caso sappi che il tuo montante non é protetto da sovraccarico e cortocircuito, 

Il montante in questione è protetto dal sovraccarico in quanto la protezione da sovracorrenti può essere posta a fine linea purché lungo il tratto non vi siano ne derivazioni e ne prese a spina .

al contrario con molta probabilità non è protetto dal cc ma per saperlo con certezza toccherebbe conoscere le caratteristiche del dispositivo installato nel contatore .

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9 ore fa, desperado74 scrisse:

Il montante in questione è protetto dal sovraccarico in quanto la protezione da sovracorrenti può essere posta a fine line

Giusta osservazione in merito alle prescrizioni normative. Però è una condizione che, pur ammessa dalla norma, non mi piace e preferisco evitare. A mio avviso le protezioni devono stare a monte di ciò che proteggono.

 

9 ore fa, desperado74 scrisse:

conoscere le caratteristiche del dispositivo installato nel contatore .

Se nel GEM c'è un magnetotermico probabilmente è un di una taglia troppo alta (spesso è un C63)

 

Però continuando a sottilizzare sulle norme, Il DC (dispositivo generale) deve essere installato subito a valle del contatore.

 

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del_user_233069

 

7.4.6.1 Protezione del cavo di collegamento
Conformemente alla definizione di cavo di collegamento, la protezione di tale cavo contro le sovracorrenti è di responsabilità dell’Utente, mentre la protezione contro le sovracorrenti dell’impianto di rete a monte del punto di connessione, incluso il contatore, è di responsabilità del Distributore.

Salvo cavi di collegamento posati nei luoghi a maggior rischio in caso di incendio, la protezione contro sovraccarico può essere svolta dai dispositivi posti a valle del medesimo cavo (DG, ovvero DGL, in numero non superiore a tre).

cio ha un senso sia tecnico che normativo perché il K2S2 del cavo è costante per l’intero tratto. Poi anche a me non piace come soluzione e prediligo quella a monte, ma far passare un messaggio di vietato  ancorché non corretto induce in errore chi legge 🤷🏻‍♂️

Modificato: da Maurizio Colombi
Unificata la formattazione del testo.
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del_user_233069
1 hour ago, hfdax said:

 

Però continuando a sottilizzare sulle norme, Il DC (dispositivo generale) deve essere installato subito a valle del contatore.

 

Il DG è nel centralino.

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