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Riorganizzazione quadro elettrico


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1 ora fa, DavideDaSerra scrisse:

Se il montante è un quadripolare ancora meglio, in questo caso potresti direttamente preparare il quadro per la trifase

1 ora fa, DavideDaSerra scrisse:

Con un quadripolare da 6mmq su 25m potrai richiedere tranquillamente 20kW.

Ma non ho nessuna intenzione di passare alla trifase né tantomeno di chiedere 20kW. Mi preme risolvere i problemi che ho oggi, quelli che (forse) potrei avere in futuro li risolverò SE e quando si presenteranno… Suvvia, non partiamo per la tangente che già il discorso si sta ampliando senza bisogno di ricorrere alla trifase.

 

Grazie comunque per l'idea e il tuo contributo alla discussione.

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del_user_233069
32 minutes ago, selosapessi said:

Ho sbagliato qualcosa?

Se la linea è 25 metri di fatto la corrente percorre 50 metri (K=2 per linee monofase)

, poi stai consideranto 6kW  (anche se hai un contratto da 4,5 kW essendo il tuo appartamento superiore a 75 mq devi comunque dimensionare l' impianto per una fornitura da 6kWatt (Potenza attiva)

Io calcolerei su 6kW + 30% e un cosfi=0,9 (è cio che l'Enel ti da, avrai qualche motore in casa che so una lavatrice, oltre la potenza attiva sul cavo transiteranno n ampere, per la precisione  di potenza reattiva (Sinfi=0.9) ). e il tutto tralasciando la reattanza kilometrica.

 

 

 

 

 

 

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27 minuti fa, desperado74 scrisse:

Se la linea è 25 metri di fatto la corrente percorre 50 metri (K=2 per linee monofase)

e infatti questo l'ho considerato mettendoci un bel "2 *" davanti al 25.
 

27 minuti fa, desperado74 scrisse:

poi stai consideranto 6kW  (anche se hai un contratto da 4,5 kW essendo il tuo appartamento superiore a 75 mq devi comunque dimensionare l' impianto per una fornitura da 6kWatt (Potenza attiva)

Facciamo un attimo di chiarezza: la casa c'è già e l'impianto anche. Non voglio rifare l'impianto ex-novo per uniformarmi alle nuove normative visto che non sono obbligato a farlo. Perdonami la risposta tranchant ma non penso proprio che *DEVO* dimensionare l'impianto per una fornitura da 6kW. L'impianto era stato dimensionato 25 anni fa, ora voglio solo assicurarmi che ciò che c'è sia sufficiente - e sufficientemente sicuro - per il contratto attuale (che da poco è passato a 4,5kW). Se poi si passerà mai ai 6kW so che devo mettere in preventivo anche la sostituzione del montante ma per ora mi sembra "sensato" fermarmi a considerare le condizioni attuali.

 

28 minuti fa, desperado74 scrisse:

Io calcolerei su 6kW + 30% e un cosfi=0,9 (è cio che l'Enel ti da, avrai qualche motore in casa che so una lavatrice, oltre la potenza attiva sul cavo transiteranno n ampere, per la precisione  di potenza reattiva (Sinfi=0.9) ). e il tutto tralasciando la reattanza kilometrica.

fino al cosfi e alla lavatrice ti ho seguito, poi… :wallbash:

 

comunque tenderei a riportare l'attenzione al mio povero quadro elettrico e lasciare il montante al suo incerto destino. Non penso ci sia il rischio a breve che qualcuno pianti un paletto di ferro in giardino ad oltre un metro di profondità provocando un corto… e in tal malaugurato caso, protezione o non protezione, il montante sarebbe da sostituire comunque, il contatore ENEl provvederà egregiamente a proteggere se stesso e il mio quadro di casa… ecco, qui potresti aiutarmi a capire che impatto avrebbe un evento del genere su tutto ciò che sta a valle del DG.

 

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Ragazzi, torniamo coi piedi per terra.

Qui si tratta di aiutare selosapessi a sistemare per bene il suo quadro elettrico. Abbiamo preso in esame per scrupolo anche il montante e abbiamo stabilito che è sostanzialmete protetto (salvo eventi molto improbabili). Evitiamo di fargli abbattere la casa per ricostruirla da zero :lol:.

@selosapessi credo che ormai tu abbia le informazioni che ti servono per decidere come modificare i tuoi quadri.

Assicurati che abbiano un adeguato interruttore generale, che il montante sia protetto da sovraccarico, che ogni linea sia protetta da un adeguato magnetotermico e che ogni parte dell'impianto sia protetta da un differenziale adatto alle utenze alimentate. Fatto questo io dormirei sonni tranquilli ;).

Aggiungo solo, visto che non be abbiamo parlato, che sarebbe cosa buona e giusta assicurarti dell'efficienza dell'impianto di terra.

 

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del_user_233069
1 hour ago, selosapessi said:

e infatti questo l'ho considerato mettendoci un bel "2 *" davanti al 25.
 

Facciamo un attimo di chiarezza: la casa c'è già e l'impianto anche. Non voglio rifare l'impianto ex-novo per uniformarmi alle nuove normative visto che non sono obbligato a farlo. Perdonami la risposta tranchant ma non penso proprio che *DEVO* dimensionare l'impianto per una fornitura da 6kW. L'impianto era stato dimensionato 25 anni fa, ora voglio solo assicurarmi che ciò che c'è sia sufficiente - e sufficientemente sicuro - per il contratto attuale (che da poco è passato a 4,5kW). Se poi si passerà mai ai 6kW so che devo mettere in preventivo anche la sostituzione del montante ma per ora mi sembra "sensato" fermarmi a considerare le condizioni attuali.

 

fino al cosfi e alla lavatrice ti ho seguito, poi… :wallbash:

 

comunque tenderei a riportare l'attenzione al mio povero quadro elettrico e lasciare il montante al suo incerto destino. Non penso ci sia il rischio a breve che qualcuno pianti un paletto di ferro in giardino ad oltre un metro di profondità provocando un corto… e in tal malaugurato caso, protezione o non protezione, il montante sarebbe da sostituire comunque, il contatore ENEl provvederà egregiamente a proteggere se stesso e il mio quadro di casa… ecco, qui potresti aiutarmi a capire che impatto avrebbe un evento del genere su tutto ciò che sta a valle del DG.

 

Tecnicamente se stai rifacendo un quadro di fatto stai modificando la precedente situazione impiantistica che probabilmente è a norma rispetto alla normativa di riferimento per l’anno di realizzazione dell’impianto stesso. Di fatto rifacendo il

quadro e modificando le linee il ti “devi” attenere alla normativa vigente è perché così è. Poi casa è tua e fai e disponi come meglio ritieni opportuno 🤷🏻‍♂️

Modificato: da desperado74
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32 minuti fa, hfdax scrisse:

Qui si tratta di aiutare selosapessi a sistemare per bene il suo quadro elettrico.

Direi che lo state ampiamente facendo e vi ringrazio tutti!

 

33 minuti fa, hfdax scrisse:

credo che ormai tu abbia le informazioni che ti servono per decidere come modificare i tuoi quadri.

Ricapitolando:

1. aggiungo un MT come DG e sposto i fusibili in parallelo a protezione del nuovo SPD.

==> resta da valutare meglio la taglia perché se è vero che un C32 sarebbe probabilmente il più indicato anche in previsione futura è vero anche che un C25 dovrebbe essere sufficiente a gestire quasi tutta la potenza massima prelevabile e in caso di prelievo superiore sarebbe molto più comodo riarmare il generale dentro casa piuttosto che il contatore sulla strada.

Potenza massima disponibile (max 3 ore): 4.5kW + 33% = 5.985W

Potenza massima consentita dal MT C25: 230V x 25A = 5.750W (a cosfi=1)

 

2. sostituisco il MT a protezione della linea BOX con un C25: la linea è quasi sicuramente da 4mm2 (doppio isol.) e il C32 sarebbe forse eccessivo. Il quadro BOX per il momento resta com'è anche se ha un generale da 32A e tutti quei C20.

 

3.a. metto un MTD C20 a protezione della linea della Centrale Termica (perché ce l'ho già e vorrei utilizzare il più possibile i componenti in mio possesso)

3.b. sostituisco la linea con un cavo 2,5mm2 in doppio isol. (sono circa 10m) e metto in partenza un MT C16

 

4.a. Differenziali tipo A-SI per CASA (prese-luci-lavatrice-idro) e SERVIZI (caldaia.gpl-clima-pompa.autoclave.-videocitofono)

       (in grassetto le applicazioni switching/inverter)  ==> Così mi garantisco il sezionamento tra tutto ciò che c'è in casa e tutto ciò che è installato fisicamente all'esterno.

4.b. Differenziale tipo A-SI per "CIRCUITO.1" (prese-lavatrice-clima-pompa.autoclave) e di tipo AC per "CIRCUITO.2" (luci-idro-caldaia.gpl-videocitofono)

       (in grassetto le applicazioni switching/inverter)  ==> Così risparmio un differenziale di tipo A ma i carichi non sono molto bilanciati e la roba pesante sta tutta su un circuito.

 

5.a. Differenziale tipo AC (riutilizzo uno che ho) per le linee esterne (orto e giardino) e lascio il cancello così com'è per i fatti suoi

5.b. Nel caso scelga la soluzione 4.b. potrei mettere le linee esterne sotto il CIRCUITO.2 ed evitare un altro differenziale.

 

6. Adeguo pian piano le protezioni mettendo i C16 dove necessario al posto dei C20/C25

 

7. Andrò subito a controllare come è realizzata la linea che va all'orto e com'è la situazione degli apparecchi perché probabilmente è tutto fatto con pezzi vecchi e di recupero senza alcun isolamento di lampade, prese ed interruttori. (Forse mi sto concentrando troppo sul mettere in sicurezza le partenze quando ci sono problemi di sicurezza più gravi sulla parte terminale).

 

Come vedi c'è ancora qualche scelta da prendere ma di sicuro ho le idee già più chiare. 🙂

 

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35 minuti fa, desperado74 scrisse:

Tecnicamente se stai rifacendo un quadro di fatto stai modificando la precedente situazione impiantistica che probabilmente è a norma rispetto alla normativa di riferimento per l’anno di realizzazione dell’impianto stesso. Di fatto rifacendo il

quadro e modificando le linee il ti “devi” attenere alla normativa vigente è perché così è. Poi casa è tua e fai e disponi come meglio ritieni opportuno 🤷🏻‍♂️

Non controbatto. Se lo dici sicuramente hai ragione tu. Quindi per la legge dovrei lasciare tutto così com'è oppure rifare tutto secondo le normative vigenti… Lo schema del quadro esistente l'ho postato, non so se rispetta le normative del '94 ma mi avete spiegato voi che le protezioni che ci sono non sono del tutto adeguate. Il buon senso mi dice che fare delle modifiche per ottenere un'impianto "migliore", più funzionale e più sicuro, dovrebbe essere una cosa giusta: sarà anche fuori legge ma se alla fine è *meglio* di prima per me va bene.

 

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23 minuti fa, selosapessi scrisse:

sostituisco la linea con un cavo 2,5mm2 in doppio isol. (sono circa 10m) e metto in partenza un MT C16

Se metti il C16 lascia il cavo che hai. Se è adeguato ad un C20 lo è senz'altro anche per un C16. Io semplicemente scambierei il C16 che hai nel quadro CT con il sezionatore che hai nel quadro principale.

 

23 minuti fa, selosapessi scrisse:

5.b. Nel caso scelga la soluzione 4.b. potrei mettere le linee esterne sotto il CIRCUITO.2 ed evitare un altro differenziale.

certo.

 

Modificato: da hfdax
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del_user_233069
1 hour ago, selosapessi said:

Non controbatto. Se lo dici sicuramente hai ragione tu. Quindi per la legge dovrei lasciare tutto così com'è oppure rifare tutto secondo le normative vigenti… Lo schema del quadro esistente l'ho postato, non so se rispetta le normative del '94 ma mi avete spiegato voi che le protezioni che ci sono non sono del tutto adeguate. Il buon senso mi dice che fare delle modifiche per ottenere un'impianto "migliore", più funzionale e più sicuro, dovrebbe essere una cosa giusta: sarà anche fuori legge ma se alla fine è *meglio* di prima per me va bene.

 

Ho semplicemente risposto, sulla base della normativa vigente, al tuo :”Perdonami la risposta tranchant ma non penso proprio che *DEVO* dimensionare l'impiantoper una fornitura da 6kW.”

Poi, ognuno di noi che ti ha fornito risposte lo ha fatto con lo spirito di condividere informazioni importanti e si spera corrette.

poi come  ho già scritto, dopo che hai recepito info per te importanti o meno, casa è tua e pertanto è tua facoltà decidere di proteggere o meno il montante , di utilizzare doppi cavi per lo stesso, di mettere un fusibile piuttosto che un MT, di prendere in considerazione il rischio di Icc minima, di dimensionare l’impianto per 4,5 kW anziché 6 Sono solo valutazioni tue personali. Ps Buon lavoro

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L'amico fare bene a prendere uno schema già presso come abb, gewiss, bticino.. Schemi già pronti in ambito V3 variante 3 o nuova Variante 5 residenziale.. Lo studia, poi aggiunge quello che gli manca. Altrimenti arriviamo a 1000 messaggi. 

Implodiamo

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1 ora fa, Elettroplc scrisse:

L'amico fare bene a prendere uno schema già presso come abb, gewiss, bticino.. 

Ammetto che attendevo "la tua idea" con ansia ma mi aspettavo qualcosa di più articolato. 😉
comunque dare un'occhiata a qualche schema già pronto è sicuramente un'ottima idea che seguirò di certo, c'è sempre da imparare!
 

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2 ore fa, desperado74 scrisse:

Ho semplicemente risposto, sulla base della normativa vigente, […]

Sì, lo so e ho apprezzato la tua risposta tanto da crederti sulla parola. Non era mia intenzione avviare una polemica con te! E' che quando si vuole fare qualcosa alla fine si scopre sempre che per farla "in regola" è meglio lasciar stare. Ogni info è importante ed aiuta in ogni caso a prendere decisioni. E ti ringrazio davvero per tutte quelle che mi hai dato, anche se non erano tutte positive e di conseguenza non facili da digerire... ma d'altronde le regole non le fai mica tu! 😛

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3 ore fa, hfdax scrisse:

Se metti il C16 lascia il cavo che hai. Se è adeguato ad un C20 lo è senz'altro anche per un C16. Io semplicemente scambierei il C16 che hai nel quadro CT con il sezionatore che hai nel quadro principale.

Il sezionatore ancora non ce l'ho, lo dovrei comprare ma a questo punto mi dirotterei su altro. E' che ho sempre il problema di questi dannati 36 moduli! Adesso ci sono cavetti singoli da 2,5mm2. Cambiarli con uno in doppio isolamento sarebbe stato per evitare il differenziale a monte e poter mettere un MT da 1 modulo.

 

5 ore fa, hfdax scrisse:

Aggiungo solo, visto che non be abbiamo parlato, che sarebbe cosa buona e giusta assicurarti dell'efficienza dell'impianto di terra.

Questo è molto interessante. Ma come faccio a verificare l'efficienza dell'impianto di terra?
Per ora so solo che nel quadro principale c'è un fascetto di cavi di terra morsettati insieme (non molti eh, saranno tre o quattro)... forse è da considerarsi coma la versione rudimentale di una barra equipotenziale ante-literam… mah. 🙄 I grosso dei cavi di terra invece è nella scatola di derivazione sotto al quadro.

 

Modificato: da selosapessi
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36 minuti fa, selosapessi scrisse:

Il sezionatore ancora non ce l'ho, lo dovrei comprare ma a questo punto mi dirotterei su altro.

Si, intendevo dire che rispetto allo schema che hai fatto, in cui c'è il sezionatore a monte e il magnetotermico a valle è meglio invertirli.

36 minuti fa, selosapessi scrisse:

Cambiarli con uno in doppio isolamento sarebbe stato per evitare il differenziale a monte e poter mettere un MT da 1 modulo.

:thumb_yello:

 

36 minuti fa, selosapessi scrisse:

come faccio a verificare l'efficienza dell'impianto di terra?

Una vera verifica si fa con l'apposito strumento che misura la resistenza di terra ma dovresti rivolgerti a qualcuno che ce l'abbia. Però conta molto anche un'ispezione visiva di tutti i collegamenti che puoi fare tu. A partire dalle cassette di derivazione passando per i quadri fino al collegamento tra il conduttore di terra e il picchetto dispersore, verificando che tutte le giunzioni siano in buono stato (soprattutto quelle nelle zone più umide) e rifacendo quelle eventualmente messe molto male. Non avrai il valore della resistenza di terra ma un impianto di terra che si presenta in buone condizioni è difficile che non sia efficiente quanto basta per coordinarsi correttamente con un differenziale da 30mA.

 

36 minuti fa, selosapessi scrisse:

forse è da considerarsi coma la versione rudimentale di una barra equipotenziale ante-literam

Dal punto di vista elettrico è equivalente ad una barra eq. Si fa spesso nei piccoli quadri in cui c'è poco spazio. I morsetti forbox forniscono un ottima connessione tra i fili.

Modificato: da hfdax
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@hfdax

Ottimo. Ti ringrazio per l'aiuto così completo che mi hai dato. Sicuramente ora affronto queste modifiche con più consapevolezza e tranquillità.

 

Grazie mille! :thumb_yello:

 

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