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Protezione motori con fusibili


Eritreo Cazzulati

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Eritreo Cazzulati

Ciao a tutti,

per la protezione di alcuni motori 400 V ( ventole di raffreddamento ) con potenze che vanno dai 53 W ( 0,15 A ) ai 550 W ( 1,6 A ) stavo pensando di sostituire i comuni salvamotori ( costosi e poco versatili ) con dei pratici portafusibili ( economici e "universali" ). L'idea è quella di uniformare il quadretto bordo macchina che può essere montato su più taglie di macchine ( e correnti ) diverse; creare quindi un unico quadretto sul quale andare ad innestare fusibili dimensionati correttamente a seconda del motore da proteggere.

Ora, al netto della netta differenza tra salvamotore e fusibile, dove uno lavora "staccando" in base alla corrente di corto circuito o ad una deriva termica mentre il secondo considera solo la corrente di corto circuito, a livello di normative la soluzione pensata potrebbe andare bene ? Dalla norma IEC EN60204 mi pare di capire che la protezione a fusibili è sufficiente per potenze fino ai 500W inclusi per cui, per i motori con potenza 550W non sarei coperto.

 

Inoltre, come dimensionare i fusibili da innestare ? Se ad esempio la nominale del motore da proteggere è 0,25 A che dimensione di fusibile potrei utilizzare ? Basta la taglia superiore più vicina o devo considerare altro ( c'è chi dice che la If = 8 x In ) ?

 

Ultima domandina: come posso testare la soluzione ? Dovrei, per assurdo creare un corto circuito e solo in quel modo potrei vedere l'effettivo funzionamento del fusibile oppure ci sono altri modi ?

 

Grazie già da ora,

Andrea

 

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Una protezione dalle conseguenze di un cortocircuito ci vuole e con i fusibili la puoi ottenere.
Con i fusibili non puoi avere una protezione dal sovraccarico né per motori piccoli né per motori grandi. La norma suggerisce di non trascurare la protezione dal sovraccarico almeno per i motori non piccoli.

La tua soluzione costa meno, ma vale anche meno. Se la ventola si blocca bruci il motore.    Il criterio If >= 8 x In va bene per non intervenire con l'avviamento, ma la If va coordinata alla sezione dei conduttori. Con i fusibili aM puoi diminuire la portata.

 

 

Modificato: da rguaresc
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34 minuti fa, Eritreo Cazzulati scrisse:

per la protezione di alcuni motori 400 V ( ventole di raffreddamento ) con potenze che vanno dai 53 W ( 0,15 A ) ai 550 W ( 1,6 A ) stavo pensando di sostituire i comuni salvamotori ( costosi e poco versatili ) con dei pratici portafusibili ( economici e "universali" )

 

Per quelle potenze, il così detto salvamotore, è praticamente inutile, perchè o non interviene o interviene impropriamente.

Qualsiasi manutentore elettrico, capace ed esperto, ti confermerà questa mia affermazione.

Puoi benissimo usare terne di fusibili adatti a proteggere la linea di alimentazione del motore, quindi vanno dislocati alla partenza della linea.

E sempre consigliabile usare fusibili di taglia eguale o di poc superiore alla corrente nominale del motore; importante che siano del tipo "accompagnamento motore", perchè alla partenza l'assorbimento di corrente è pari ad alcune volte la corrente nominale.

 

34 minuti fa, Eritreo Cazzulati scrisse:

Ora, al netto della netta differenza tra salvamotore e fusibile, dove uno lavora "staccando" in base alla corrente di corto circuito o ad una deriva termica mentre il secondo considera solo la corrente di corto circuito,

 

Assolutamente no!

Il così detto salvamotore agisce in base ad un'immagine termica teorica del motore, ovvero si assume che con una determinata corrente assorbita dopo x tempo il motore raggiunga una temperatura pericolosa, quindi la curva di intervento segue questa legge. In caso di corto circuito, invece intervene l'interruttore automatico magnetico, solo per ragioni di rapidità di sgancio.

 

Per i fusibili, invece, ..... è la medesima cosa.

Il fusibile ha una sua curva di intervento, per cui un determinato valore di corrente, maggiore della corrente nominale, farà intervenire il fusibile dopo un certo tempo.

Il fusibile ha il vantaggio, in genere, di avere un potere di interruzione molto maggiore dell'interruttore automatico, specialmente nelle gamme di piccoli e medi valori di corrente.

34 minuti fa, Eritreo Cazzulati scrisse:

Ultima domandina: come posso testare la soluzione ? Dovrei, per assurdo creare un corto circuito e solo in quel modo potrei vedere l'effettivo funzionamento del fusibile oppure ci sono altri modi ?

 

I fusibili sono come i fiammiferi: se li provi e funzionano a dovere dopo la prova li gettinei rottami.

Li dimensioni studiandoti la curva, come ho scritto in precedenza. Poi, una volta installati, devi affidarti alla bontà del materiale per avere l'intervento in caso di necessità.

Per questo motivo non bisogna mai selezionare i fusibili in base al prezzo, ma solo in base alla qualità ed alla serietà del produttore.

Modificato: da Livio Orsini
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3 ore fa, Eritreo Cazzulati scrisse:

Ciao a tutti,

per la protezione di alcuni motori 400 V ( ventole di raffreddamento ) con potenze che vanno dai 53 W ( 0,15 A ) ai 550 W ( 1,6 A ) stavo pensando di

 

 

Confermo e concordo con ciò che ti ha già spiegato dettagliatamente Livio,

il problema nel tuo caso però mi sa è trovare i fusibili AM adatti ai tuoi motori perchè più vicini sono alla corrente del motore più preciso è il loro intervento, quello da 1,6A puoi anche trovarlo magari quello da 2A al limite, ma quello da 0,15A la vedo piuttosto dura a meno che tu non accetti un po' di approssimazione ma ne va delle precisione di intervento in caso di guasto sul motore

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Eritreo Cazzulati
5 minuti fa, leleviola scrisse:

 

Confermo e concordo con ciò che ti ha già spiegato dettagliatamente Livio,

il problema nel tuo caso però mi sa è trovare i fusibili AM adatti ai tuoi motori perchè più vicini sono alla corrente del motore più preciso è il loro intervento, quello da 1,6A puoi anche trovarlo magari quello da 2A al limite, ma quello da 0,15A la vedo piuttosto dura a meno che tu non accetti un po' di approssimazione ma ne va delle precisione di intervento in caso di guasto sul motore

 

Vero, infatti sto incontrando non poche difficoltà nel trovare fusibili cuciti perfettamente intorno alle nominali dei relativi motori.  

In ogni caso avevo già ovviamente considerato l'utilizzo di fusibili di tipo aM perchè, in maniera diversa, avrei grossi problemi ad avviare il motore. 

Con le taglie di fusibili commerciali riuscirei ad arrangiarmi con:

 

Motore small In = 0.20 A -> Fusibile 0.25 A

Motore medium In = 0.35 A -> Fus. 0.5 A

 

Il motore grande ( 1,59 A A ) andrebbe comunque protetto con salvamotore o fusibile + relè termico per normativa.

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2 ore fa, Eritreo Cazzulati scrisse:

 

Vero, infatti sto incontrando non poche difficoltà nel trovare fusibili cuciti perfettamente intorno alle nominali dei relativi motori. 

 

Come ti ho scritto prima per quelle taglie di motori l'unica protezione termica efficace è la pastiglia termica o un clixon opportunamente dimensionato.

Con il fusibile o con un magnetotermico proteggi solo la linea di alimentazione, quindi se il fusibile è di taglia maggiore non ha importanza purchè sia adeguato alla sezione di linea che deve proteggere.

 

Io comunque preferisco sempre usare la pastiglia termica, perchè è l'unico dispositivo che protegge veramente il motore in qualsiasi condizione din esercizio.

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secondo me il problema di base dei fusibili... è che appena si bruciano trovi il genius che ponticella con una vite o un pezzo di filo.

 

Così poi ti chiamano per il motore bruciato, tu trovi il fusibile saltato (il ponte è stato rimosso dieci minuti prima del tuo arrivo) e loro che fanno gli indiani e non sanno niente. Si è spento improvvisamente... prima funzionava. 

 

Senza parlare del fatto che se sono motori trifase alimentarli senza una fase perché il relativo fusibile è saltato non è una buona idea per la loro salute... quindi concordo con Livio: pastiglia termica in primis, poi eventualmente fusibili, ma non affidare tutto solo ai fusibili 

Modificato: da Darlington
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3 ore fa, Darlington scrisse:

Così poi ti chiamano per il motore bruciato, tu trovi il fusibile saltato (il ponte è stato rimosso dieci minuti prima del tuo arrivo) e loro che fanno gli indiani e non sanno niente

 

Con quelle taglie di motori capita anche con i così detti "salvamotori".

Anni fa feci fare uan prova ad un quadrista scettico.

Prendemmo una ventola da circa 300W, mettemo il protettore tarato proprio al limite dell'intervento, poi bloccammo la ventola con l'inserimento di un robusto giravite tra le pale. La plastica del coperchio del motore quasi colava ma il protettore non era intervenuto.

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Eritreo Cazzulati

Ricapitolando, il metodo più efficace per proteggere un motore dal sovraccarico/surriscaldamento è l'installazione della pastiglia termica o PTC direttamente sugli avvolgimenti del motore; collegando opportunamente questo contatto ad un relay o ingresso digitale di un PLC, riusciamo a "staccare" alimentazione al motore prima che questo bruci. 

Supponendo che i motori scelti per lo scopo non siano dotati di pastiglia termica e che questa non sia installabile in un secondo momento, il compromesso migliore ( a livello economico e funzionale ) per motori di potenza max 500W 400V 3P rimane la terna di fusibili opportunamente dimensionata. 

Vi terrò aggiornati al termine dei test che svolgerò a breve.

 

Grazie mille a tutti per gli utili feedback !

 

Modificato: da Eritreo Cazzulati
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33 minuti fa, Eritreo Cazzulati scrisse:

Supponendo che i motori scelti per lo scopo non siano dotati di pastiglia termica e che questa non sia installabile in un secondo momento, il compromesso migliore ( a livello economico e funzionale ) per motori di potenza max 500W 400V 3P rimane la terna di fusibili opportunamente dimensionata.

 

No, la protezione migliore è sempre quella della misura diretta della temperatura. Se non è possibile usare la pastiglia termica negli avvolgimenti anche un clixon montato strategicamente sulla carccassa, può dare ottimi risultati.

 

Il problema della sovra temperatura può manifestarsi anche in presenza di assorbimenti corretti, entro il limite di targa del motore. E sufficiente che l'afflusso d'aria sia inferiore al previsto per ostruzioni, sporcizia o altro, oppure la temperatura dell'ambiente esterno al motore pi elevata del limite previsro, per causare un surriscaldamento fatale che non sarebbe rilevato dalle protezioni elettriche.

 

Con i fusibili potrebbero sorgere problemi nel caso della mancanza di una o due fasi.

 

In altri termini la protezione perfetta completa, per piccoli motori costerebbe molto più del motore stesso.

Per motori frazionari (< 1HP) si considera una buona protezione il solo uso dei fusibili che proteggono la linea di alimentazzione.

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Eritreo Cazzulati
2 ore fa, Livio Orsini scrisse:

 

Con i fusibili potrebbero sorgere problemi nel caso della mancanza di una o due fasi.

 

 

Ho selezionato un portafusibili dotato di contatto ausiliario: nel caso in cui anche solo una fase venga a mancare a causa della rottura del fusibile, il contatto cambia di stato e il PLC a monte del sistema blocca il motore ausiliario ( la ventola ) e il motore principale. Più di così non posso fare :) ovviamente rimanendo dentro al target di spesa imposto dai piani alti.

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