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problemi elettropompa trifase


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Buonasera a tutti, volevo un informazione riguardo un'elettropompa caprari da circa 4 hp.

Al di la delle potenze in gioco ,volevo sapere appunto se la caduta di tensione su una delle tre fasi possa provocare la rottura dell'elettropompa, e se sul quadro comando sia obbligatorio lo strumento di controllo fasi.

Grazie.

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Grazie per avermi risposto, in verità l'impianto è composto da un contatore trifase 6 Kw dove è collegata l'abitazione in monofase  con i dovuti assorbimenti, e l'elettropompa trifase, quindi una delle tre fasi è sottoposta ad assorbimento maggiore rispetto alle altre due.

Di conseguenza sicuramente le fasi non saranno del tutto equilibrate. Ma questo può portare alla rottura dell'elettropompa? 

Grazie

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9 ore fa, switch scrisse:

Di conseguenza sicuramente le fasi non saranno del tutto equilibrate

Dipende da quanto è la differenza di tensione tra le varie fasi.

Il modo corretto, in casi come questo, è suddividere le utenze monofasi in modo da tenere i carichi il più equilibrati possibili.

Comunque se l'impianto è ben fatto e le sezioni dei cavi sono corrette, le differenze di tensione sono minime, specialmente se l'alimentazione dell'utenza trifase è prelevata direttamente al contatore.

Comunque bisofnerebbe fare una misura alla partenza della linea della pompa, con tutte le utene inserite e la pompa in funzione. Così si avrà l'entità dello squilibrio di tensione tra le fasi nel caso pessimo.

In base a questo squilibrio si può capire se rientra nella tolleranze o se è tale da procurare problemi al motore. Sarebbe cosa ottima misurare anche le 3 correnti circolanti nelle 3 fasi della motopompa.

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Nuovamente grazie per avermi risposto, per quanto riguarda il dimensionamento della linea di alimentazione non ci sono problemi il cavo è un  3g 4mm2 fg16  per una lunghezza di circa 20mt , il montante è protetto da magnetotermico 20A posto subito a valle del contatore mentre a valle a protezione della presa che alimenta il quadro pompa c'è un mtd 20A 0,03.

Sempre subito a valle del contatore è installato il magnetotermico 25A che protegge la linea d'alimentazione dell'appartamento dove sono stati installati anche climatizzatori ecc ecc. il tecnico del pozzo ritiene che l'utilizzo in contemporanea delle utenze domestiche con l'utilizzo dell'elettropompa  ( quindi un carico maggiore su una fase rispetto alle altre due ) abbia potuto provocare la rottura della pompa. Ma mi chiedo: prima che la pompa si fosse rotta non sarebbe dovuto scattare uno dei termici per sovraccarico a protezione delle due linee? 

Io sarei più propenso ad un evento atmosferico tipo un fulmine.... ma non so come provarlo ( anche perchè il temporale ha bruciato altri componenti elettronici tipo alimentatore citofonico e 2 telecamere).

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Intanto fai le misure che ti ho suggerito.

Se alla partenza della linea della pompa, ovvero prima della presa, si mette una protezione specifica per motori, dovrebbe intervenire se una fase ha tensione insufficiente 

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Ok grazie domattina provvedo alle misure , che in realtà avevo effettuato con il risultato della presenza di circa 400 Volt su ogni fase, magari ci riprovo assicurandomi che le utenze in casa siano in funzione . 

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Ma la misura amperometrica andrebbe fatta sotto carico giusto?

Al momento non posso farla in quanto la pompa è fuori uso. Non basterebbe misurare la tensione delle tre fasi visto che lamentano un presunto calo di tensione, almeno per eliminare un dubbio?

 

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 Per capire se sono  bilanciate   le 3 fasi , si fa una misura amperometrica sotto carico  .

  Visto che tieni condizionatori ed altro , che hanno un bel assorbimento  , mi   auguro che  non abbiano collegato tutto su una fase .

 Se vuoi vedere  se c'è un abbassamento di tensione  la  fai  in Volt  sia a vuoto che sotto carico .

Modificato: da Stefano Dalmo
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8 ore fa, Stefano Dalmo scrisse:

Per capire se sono  bilanciate   le 3 fasi , si fa una misura amperometrica sotto carico 

 

Stefano quasi certamente le 3 fasi risulteranno con assorbimenti squlibrati e, probabilmente, non di poco.

Però a lui serve conoscere l'eventuale differenza di tensione tra le fasi, che sicuramente ci sarà. l'importante ch non sia un valore significativo.

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Buonasera scusate la latitanza , allora in realtà la differenza amperometrica effettivamente c'è ed è plausibile in quanto una fase è più carica delle altre. Detto ciò ho misurato la tensione su tutte e tre le fasi ( ovviamente con i carichi domestici ) e in realtà la più bassa tra le tre è risultata 388V , mi ha detto il tecnico del pozzo che sino a 380V non ci dovrebbero essere problemi.

Probabilmente la manderanno in azienda per capire la causa della rottura. 

Grazie

 

Io penso e spero che si stato un fulmine a provocare ciò.

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19 ore fa, switch scrisse:

allora in realtà la differenza amperometrica effettivamente c'è ed è plausibile in quanto una fase è più carica delle altre

 

Io però mi riferivo alla corrente che circola nelle fasi del motore pompa.:smile:

 

19 ore fa, switch scrisse:

e in realtà la più bassa tra le tre è risultata 388V ,

 

dipende da quanto è la tensione della più elevata delle 3; se, ad esempio, la più elevata raggiungesse i 440V(che è il limite superiore di tolleranza) allora qualche problema potrebbe esserci.

 

Comunque dall'anno 2000 tutti i motori commercializzati nella comunità europea devono poter lavorare senza problemi con alimentazione compresa tra 340V e 460V (400V +/- 15%). Quello che potrebbe danneggiara il motore è una notevole differenza di tensione tra le fasi.

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Ok grazie Livio , quindi  quanto pare non sarà stato un problema di tensione. 

Per quanto riguarda le correnti circolanti nella pompa , sono stato impossibilitato nella misurazione in quanto non funzionante.....e tra l altro la stavano d installando 😅

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