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PLC Forum


qualche domanda sui cavi segnale


dicembre2016

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ciao a tutti, spero sia la sezione giusta.

 

Quando si hanno delle valvole da controllare con interfacciamento 4-20 mA ha senso usare cavi schermati?

Se la risposta è affermativa, la schermatura va collegata sulla massa della valvola e sulla massa del sistema di controllo, giusto? La presenza di una grossa pompa (es. 20 KW o più) può disturbare anche il segnale in corrente?

Circa il tipo di cavi, avendo le utente (attuatori) distanti al max 100 m, vanno bene cavi 2x0,5 mm2 ? Può andar bene sia per il controllo in 4-20 mA che per il feedback (posizionatore o finecorsa) 0-24V??

 

 

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11 ore fa, dicembre2016 scrisse:

la schermatura va collegata sulla massa della valvola e sulla massa del sistema di controllo, giusto

 

Solo se si ha la certezza che le 2 masse, o le due terre, siano rigorosamente isopotenziale, se non si ha questa certezza meglio collegare lo schermo da un solo lato.

 

11 ore fa, dicembre2016 scrisse:

La presenza di una grossa pompa (es. 20 KW o più) può disturbare anche il segnale in corrente?

 

Si.

L'uso della trasmissione in corrente è da preferirsi perchè è abbastanza indipendente dalla lunghezza del cavo, ma la sua immunità ai disturbi, pur essendo maggiore date le basse impedenze in gioco, non è poi intrinsecamente elevatissima.

 

11 ore fa, dicembre2016 scrisse:

vanno bene cavi 2x0,5 mm2 ?

 

Son circa 8 ohm di resistenza, per un anello in corrente non presentano un problema direi che si possono usare anche per il segnale di reazione.

Piuttosto controllerei le normative specifiche per il tipo di impianto, in alcuni casi è prevista una sezione minima per problemi meccanici

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Grazie Livio.

Riguardo al collegamento di massa, quindi se io collego il quadro di controllo (dotato di barra PE) a terra non è detto che anche le gli attuatori siano a terra?? Cioè posso comunque avere uno "zero" diverso? Il nostro è un impianto sperimentale (anche se bello grosso...), copre un'area di circa 900 m2.

Come potrei determinare strumentalmente lo stato equipotenziale della massa degli attuatori? Faccio una misura di tensione fra polo positivo e carcassa e fra positivo alimentatore hardware e PE?

Se collego la schermatura solo su un lato, non ho l'effetto "antenna"?

 

Scusa la banalità delle mie domande ma io mi occupo di cose un po' diverse...

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5 ore fa, dicembre2016 scrisse:

non è detto che anche le gli attuatori siano a terra??

 

Dipende dove è collegata la massa degli attuatori. Se la barra PE e la massa degli attuatori sono collegati, con cavo di sezione adeguata, al medesimo dispersore di terra alllora le 2 masse sono isopotenziali; nel caso in cui le terre fossero differenti le masse potrebbero non essere isopotenziali.

Se i 2 capi dello schermo sono collegati a 2 terre non isopotenziali si ha circolazione di corrente nello schermo; questo fatto è estremamente dannoso ed è fonte esso stesso di disturbi che si accoppiano con i conduttori all'interno dello schermo.

Collegare lo schermo da un solo lato assicura che non ci sarà circolazione di corrente nello schermo; l0azione schermante risulta ridotta rispetto alla completa messa a terra, ma è sicuramente migliore di quella di uno schermo in cui circola corrente.

 

5 ore fa, dicembre2016 scrisse:

Come potrei determinare strumentalmente lo stato equipotenziale della massa degli attuatori?

 

Non è la sola massa degli attuato ri che deve essere equipotenziale, ma tutte le masse a cui si collegano gli scherbi devono essere isopotenziali.

L'unico modo per avere una ragionevole certezza di questa isopotenzialità è il collegamento di tutte le masse ad un unico dispersore o ad un unico gruppo di dispersori connessi tra loro opportunamente.

 

5 ore fa, dicembre2016 scrisse:

Se collego la schermatura solo su un lato, non ho l'effetto "antenna"?

 

Assolutamente no, diminuisce solo l'effetto schermante.

Nella sezione archivio avevo inserito un paio di articoli dove l'argomento schermatura è trattato su basi analitiche, questo per chi volesse approfondire l'argomento.

 

 

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Nella pratica impiantistica, relativamente all'interfacciamento 4-20mA, ha senso utilizzare cavi di formazione multiconduttore, disponendo così di conduttori "spare" in caso di problemi con quelli cablati? Per es. invece di un 2x0,5mmq usare un 4x0,5mmq. Penso alla situazione in cui, dopo il cablaggio, un conduttore del cavo possa risultare difettoso o addirittura non dare continuità elettrica.

Ha senso farsi questo problema o di solito non succede di avere un cavo danneggiato dopo la posa?

Le distanze sono relativamente brevi, avrei spezzoni da meno di 100 m; il passaggio cavi avverrà quasi completamente in canalina metallica, quindi non dovrebbero esserci problemi di cavo "strizzato". 

Hai qualche consiglio da darmi sulla scelta del cavo?

(dobbiamo ancora acquistarlo)

Mi hanno parlato di un cavo FRAF.

 

ti ringrazio

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16 ore fa, dicembre2016 scrisse:

Le distanze sono relativamente brevi, avrei spezzoni da meno di 100 m;

 

Cosa significa?

I cavi di segnale non devono avere giunzioni, ma devono essere un'unico tratto da quadro sensore.

Inoltre le normative ECM prescrivono un percorso separato dai cavi di potenza.

La sezione minima se è imposta dalle normative di settore è indipendente dal fatto che durante la posa il cavo possa o meno essere "stirato".

 

16 ore fa, dicembre2016 scrisse:

ha senso utilizzare cavi di formazione multiconduttore, disponendo così di conduttori "spare" in caso di problemi con quelli cablati?

 

Se i cavi hanno tutti il medesimo percorso, o ci sono molti cavi con il medesimo percorso, ha senso usare cavi multipolari, altrimenti no; si aumenta la spesa sia di rame che di posa, senza un effettivo beneficio.

 

16 ore fa, dicembre2016 scrisse:

Hai qualche consiglio da darmi sulla scelta del cavo?

 

Scegliere cavi di buona qualità, prodotti da aziende serie e di tipologia adatta al tipo di impiego.

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8 ore fa, Livio Orsini scrisse:

Cosa significa?

I cavi di segnale non devono avere giunzioni, ma devono essere un'unico tratto da quadro sensore.

Con "spezzoni" mi riferivo semplicemente ai tratti di cavo (che andranno ricavati da una bobina di 500/1000m, da ciò la mia poco tecnica espressione "spezzone"). I cavi percorreranno tratti inferiori ai 100m.

 

8 ore fa, Livio Orsini scrisse:

Inoltre le normative ECM prescrivono un percorso separato dai cavi di potenza.

Sì questo lo sapevo.

8 ore fa, Livio Orsini scrisse:

Se i cavi hanno tutti il medesimo percorso, o ci sono molti cavi con il medesimo percorso, ha senso usare cavi multipolari, altrimenti no; si aumenta la spesa sia di rame che di posa, senza un effettivo beneficio.

Fra sensori e valvole sono previsti circa 500 segnali 4-20 mA, oltre 200 segnali 0-24V e un certo numero di contatti puliti da chiudere/aprire.

Quindi chiederò un preventivo per cavo 2x0,5mm2 schermato (e magari anche per 2x0,75mm2).

Fra i due dici che c'è una reale differenza per applicazioni come la mia? O è trascurabile passare da 0,5 a 0,75 mm2 ?

 

 

 

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