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guasto circuito elettronico lampada led


Nadine 82

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13 ore fa, ilguargua scrisse:

Prova ad alzare la temperatura, io in genere uso 350°

ciao guargua :-)

nelle prove su componenti, babbo mi ha detto di usare da 320 a 350. Ma se vi sono cose delicate, mi ha detto che posso scendere anche a 280.

Provando su dei reofori mi saldava, qui su queste piste fini, pulite non bene, come detto non è stato il massimo

13 ore fa, gabri-z scrisse:

Devi procurarti qualcosa

che roba dovrei procurarmi??? 😲😐 spero sia legale 😅

però lo stagno che uso è di qualità

13 ore fa, ilguargua scrisse:

Prova a stringere il reoforo con una pinza (lasciandone sporgere solo pochi millimetri) e stagnarlo con la temperatura che usi di solito, prevedo che avrai difficoltà..

non ho ben capito cosa si intende per restringere il reoforo..

4 ore fa, Trans Istor scrisse:

A rega'.. 94V-0 non e' una tensione, non se ne accorge mai nessuno? E' una scritta di qualche certificazione che c'e' su tutte le schede di sto mondo..

😲 ah ecco...comunque per ora avevo provato solo l'uscita a vuoto senza led, come detto stava a 325dc, ma è mia intenzione per studio provare bene tutte le tensioni, appena posso provo.

Comunque la 230 di rete passa poi nel ponte mb10F, dovrebbe uscire credo una 115vac e poi filtrata con il condensatore grande la dovrebbe portare a 325dc

Vi è poi quel barilotto che è serigrafato come L1 che non so cosa sia, e quell'altro integrato a 8 pin che devo ancora leggere la sigla

Comunque appena riesco verifico bene le tensioni, perchè voglio capire sotto carico quanto esce verso i led in serie

(singolarmente ciascun led mi si accendeva solo passando i 7,6 dc forniti dall'alimnetatore da banco, vorrei capire il driver cosa fornisce..)

 

4 ore fa, Trans Istor scrisse:

la prossima volta compra una Osram, costa di piu ma dura di piu e inquina di meno..

stavo giusto pensando a cosa prendere

ciao grazie

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Comunque la 230 di rete passa poi nel ponte mb10F, dovrebbe uscire credo una 115vac e poi filtrata con il condensatore grande la dovrebbe portare a 325dc

non e' cosi',  dopo il ponte c'e' una pulsata fatta di semionde positive  220-230Vdc,rms mettendo il condensatore si livella poi a 325Vdc, che e' il picco della pulsata.

L1 e' un'induttaza, cosa ci faccia non lo so.. le lampadine sono brutte bestie da capire nonostante la piccolezza, io ci ho rinunciato perche' costa meno ricomperarle che impazzire.

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3 ore fa, Trans Istor scrisse:

non e' cosi',  dopo il ponte c'e' una pulsata fatta di semionde positive  220-230Vdc,rms mettendo il condensatore si livella poi a 325Vdc, che e' il picco della pulsata.

L1 e' un'induttaza, cosa ci faccia non lo so.. le lampadine sono brutte bestie da capire nonostante la piccolezza, io ci ho rinunciato perche' costa meno ricomperarle che impazzire.

hai ragione, è che sono fresca di studio del raddrizzamento 🙂

appena provate le tensioni (senza carico led collegato per ora)

Avrei avuto la metà tensione alternata, se dopo il ponte non ci fosse stato il condensatore di livellamento, che come si vede dalla foto è saldato subito dopo il ponte, il quale livella a 330 Dc (ho 240 di rete io)

tra i pin di uscita verso i led, si perde qualcosa (ho 10-12 vdc in meno che in uscita ponte)

Per me è tutto studio e pratica, sono poi curiosa di vedere le tensioni sui led in serie, cosi capisco ancora meglio il funzionamento, vite le mie mancanze..

😉

ciao grazie

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Dopo il ponte si misura in DC.. comunque sei ancora agli inizi di studio, mi sembra un po' presto per cimentarti negli switching..

Modificato: da Trans Istor
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2 ore fa, Trans Istor scrisse:

Dopo il ponte si misura in DC.. comunque sei ancora agli inizi di studio, mi sembra un po' presto per cimentarti negli switching..

ho avuto occasione di smontare questa lampadina, e mi ci sono fiondata ;-)

Però avevo imparato, che dopo il ponte abbiamo una tensione pulsante (a 100Hz), e che se non fosse livellata dal condensatore, andrebbe misurata in alternata, non continua..

Avevo capito male?

Ovvio che se livellata va misurata in Continua (al limite potrebbe avere una componente di alternata residua, detta ripple)

ciao

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parlo sempre senza condensatore a livellare..

si certo non è alternata, ma nemmeno continua

 

Mi sono espressa male, intendevo dire che se è pulsante dopo il ponte (e non livellata) andrebbe misurata col multimetro impostato su alternata e non continua

Intendevo questo, cosi mi è stato insegnato nel mio topic sul raddrizzamento

;-)

ciao

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Come dissi nell'altro topic, NON E' ALTERNATA in quanto non inverte mai il segno. Infatti misurerai una tensione continua, e se ti metti in alternata vedrai solo la parte pulsante sovrapposta alla continua (nel tester c'è un condensatore che non fa passare la continua, e ti appare quindi la componente pulsante che appare alternata solo perché è stata tolta la continua).

Anche un'onda quadra che oscilla tra 0 e 5V non è alternata, ma una tensione pulsante. Ripeto, alternata è se inverte il suo segno durante il periodo oscillatorio.

Non lo dico io, ti metto una citazione (riferimento a corrente, ma è lo stesso):

"La corrente alternata (CA o AC dall'inglese: Alternating Current), in elettrotecnica, è un tipo di corrente elettrica caratterizzata dal fatto di invertire la polarità elettrica continuativamente nel tempo"

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4 ore fa, Ctec scrisse:

Come dissi nell'altro topic, NON E' ALTERNATA

ok adesso ho capito, non è alternata in quanto o sono semionde positive o negative, senza inversione di segno.

Però converrai con me che, se non la livelliamo dopo il ponte, questa pulsante va misurata con multimetro in alternata, e non continua, giusto?

Questo è quello che mi avevi insegnato nell'altro topic:

Una tensione pulsante a singola semionda ha una tensione efficace della onda completa (scalderebbe la resistenza per metà del tempo), ed è corretto misurarla in AC.

😉

-------------------------------

 

concludo poi con i miei test di studio su questa lampadina led (anche perchè mentre avrei voluto misurare la tensione ai capi di alcuni singoli led per capire che cdt vi era, ha esalato l'ultimo respiro, probabilmente si è interrotto un altro led..)

Confermo che i 94vdc serigrafati non credo corrispondano a tensioni in gioco.

Come detto senza carico led misuravo al + in uscita sui led 330dc, con carico led si abbassa a circa 305dc (misurato riferito al - uscita ponte)

Sotto carico se misuro la differenza di potenziale sui due pin in uscita led, ho circa 190 vdc

Quindi deduco che la caduta di tensione sui 40 led circa, è di 190 v (circa 5v di caduta su ciascun led)

 

bene

nady

Modificato: da Nadine 82
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2 ore fa, Nadine 82 scrisse:

Una tensione pulsante a singola semionda ha una tensione efficace della onda completa (scalderebbe la resistenza per metà del tempo), ed è corretto misurarla in AC.

 

No, non ha una tensione efficace eguale a quella dell'onda intera; se scalda la resistenza per metà tempo, tanto per usare parole tue, anche il valore efficace sarà la metà visto che il valore efficace è proprio il valroe termico.

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livio, però quelle sono parole di Ctec, che ho riportato qui dal topic sul raddrizzamento 🙂

----

Il valore efficace dopo il ponte (senza livellare intendo), sarà pari al valore efficace di entrata - cdt dei diodi / 2

Quindi al circuito della lampada led sopra, ammesso di levare dopo il ponte diodi i condensatori che livellano, sarebbe pari a circa 115 vac

😉

ciao

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8 minuti fa, Nadine 82 scrisse:

Il valore efficace dopo il ponte (senza livellare intendo), sarà pari al valore efficace di entrata - cdt dei diodi / 2

 

Certo, dopo un raddrizzatore a ponte si ha la medeisima (circa) tensione efficace ed il medesimo effetto termico.

Se invece il raddrizzatore è a singola semionda, ovvero con un semplice diodo, si perde una semionda ed il valore efficace è la metà.

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18 minuti fa, Livio Orsini scrisse:

dopo un raddrizzatore a ponte si ha la medeisima (circa) tensione efficace

ah ecco, no allora non era quello che pensavo io!

 

Io ero convinta che sia dopo un raddrizzamento con un diodo, che con due diodi, il valore efficace fosse sempre la metà di quello di entrata.

Invece giustamente, se si raddrizza con un ponte (quindi più di un diodo), il posto mancante della semionda tagliata, viene presa da quella che fa passare l'altro diodo,

ed in pratica si ha poi in uscita la stessa tensione efficace di quella di entrata

 

Solo con singolo diodo abbiamo la tensione efficace dimezzata circa a valle

vado a correggere i miei appunti

😉

grazie

Modificato: da Nadine 82
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9 minuti fa, Nadine 82 scrisse:

 

Io ero convinta che sia dopo un raddrizzamento con un diodo, che con due diodi, il valore efficace fosse sempre la metà di quello di entrata.

 

Ti devi chiarire bene cos'è il valore efficace di un segnale periodico.

Se hai una segnale sinusoidale a 50 Hz, il valore efficace lo ricavi dall'area della superficie inscritta nella sinusoide.

Quindi puoi tasformare quest'area in un rettangolo avente per base il periodo, 20 ms in questo caso, e per altezza il valore efficace. Nel caso di un segnale di 230Veff avresti per l'appunto un rettangolo di altezza pari a 230V e di base pari a 20ms, mentre la sinusoide varia tra zero e +/-  325V.

Se rettifichi ad una sola semionda, un solo diodo, l'area si dimezza perchè ti manca mezza sinusoide; se rettifichi con un ponte hai entrambe le semionde, quindi l'area rimane la stessa.

 

Questo concetto di area diventa moto evidente quando si ragiona per implusi.

Per esempio nel caso di diodi LEDs i fogli tecnici ti dicono, ad esempio, che la corrente massima è di 100mA ma può raggiungere 1A se alimetato con un impulso di 10µs seguoto da una pausa di 90µs, questo perchè la corrente termica dei 2 casi si equivale. In effetti non è proprio così perchè ci sono effetti di accumulo di calore da considerare, ma è molto vicino.

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1 ora fa, Livio Orsini scrisse:

Se hai una segnale sinusoidale a 50 Hz, il valore efficace lo ricavi dall'area della superficie inscritta nella sinusoide.

Quindi puoi tasformare quest'area in un rettangolo avente per base il periodo, 20 ms in questo caso, e per altezza il valore efficace.

Non ho capito...

Della serie per conoscere il valore di X devi conoscere prima il valore di X e poi calcolarti X... (?)

 

Nadia, ti confermo che la tensione pulsata si misura in DC, siccome non e' una cosa che faccio normalmente perche' almeno sui rettificatori di rete non ha senso pratico, ho voluto fare la provettina di un minuto sfruttando il mio saldatorino USB ultrarapido :lol:.. saldato un ponte radd. su un cavo con la spina dall'alltra parte che tengo nel cassetto, ho misurato DC ho 210V, misurato AC ho 35V, quindi tenendo presente che che sulla rete ho 234Vac, il valore efficace sembra non sia lo stesso dopo il ponte ma siamo simili in DC, non certo in AC, daltronde se il segnale non e' AC, che cosa lo misuri a fare in AC?? Ciao!

Modificato: da Trans Istor
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7 ore fa, Livio Orsini scrisse:

Nel caso di un segnale di 230Veff avresti per l'appunto un rettangolo di altezza pari a 230V e di base pari a 20ms, mentre la sinusoide varia tra zero e +/-  325V.

Se rettifichi ad una sola semionda, un solo diodo, l'area si dimezza perchè ti manca mezza sinusoide; se rettifichi con un ponte hai entrambe le semionde, quindi l'area rimane la stessa.

grazie livio, si ho capito, era con il raddrizzamento a doppia semionda che non avevo le idee chiare

 

5 ore fa, Trans Istor scrisse:

daltronde se il segnale non e' AC, che cosa lo misuri a fare in AC?? Ciao!

certo, ma non è nemmeno continuo, ma bensi pulsante, quindi si potrebbe dire la stessa cosa: perchè misurarlo in DC?

😉

in pratica tu dopo il ponte avresti una tensione con questa onda:

pulsante.jpgphotos uploaded

 

che non essendo livellata dal condensatore è appunto pulsante, va da 0, sale a 325, scende a 0, risale a 325 e cosi via...

Certo non è alternata perchè non inverte segno, ma nemmeno continua perchè non è per nulla stabile

 

Devo fare due prove anche io per capire come va misurata questa onda pulsante...

 

Modificato: da Nadine 82
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28 minuti fa, Nadine 82 scrisse:

ma non è nemmeno continuo,

Continui a rifiutarti di fare chiarezza nei tuoi '' appunti '' ;si chiama corrente continua perché non cambia mai la polarità ,indipendentemente del suo valore istantaneo , a differenza dell'alternata che lo fa .

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35 minuti fa, Nadine 82 scrisse:

ma nemmeno continua perchè non è per nulla stabile

Nessuno ha detto che debba essere stabile.E' una tensione continua , positiva nel caso raffigurato , e se ti servisse filtrata e/o stabilizzata , devi '' lavorarla '' . 

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12 minuti fa, gabri-z scrisse:

E' una tensione continua , positiva nel caso raffigurato , e se ti servisse filtrata e/o stabilizzata , devi '' lavorarla ''

O.T. Hai mai visto un diamante appena trovato tra le rocce ?(....manco io ,era da tre giorni fa :superlol: ) ma non è per niente come lo vedi montato su qualche gioiello , lo devi '' lavorare '' , ma è sempre un diamante....

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18 minuti fa, gabri-z scrisse:

non è per niente come lo vedi montato su qualche gioiello

mai avuto un diamante, e mai lo avrò ;-)

 

Non mi rassegno, se fosse Continua l'avrebbero chiamata cosi, e non Pulsante...giusto?

Al limite la possiamo chiamare Pulsante Continua

Però certo se non cambia verso, non è di certo Alternata

 

Però qui si ragiona su come misurare questa Tensione, credo che se la si misura in continua, segnerebbe un valore oscillante..

ci devo ragionare4 sopra con il software di test circuiti..

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Ti ho chiamata Nadia, per errore, Nadine (ma sti nomi stranieri?  mah..) non sono granché esperto pero' credo che c'è una confusione di fondo tra i termini CC corrente continua e DC direct current, la prima è come dici tu una corrente unidirezionale a tensione costante, la seconda è unidirezionale e basta, se i tuoi libri non lo chiariscno non mi sorprenderebbe, non ci capivo niente neanche io a sQuola ...

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ho una parte con discendenza francese in famiglia 😉

 

non ci sono ancora arrivata a queste spiegazioni sottili , con calma ci arriverò 😉

 

Comunque per studio farò dei test di misurazione.

Con singolo diodo (invece del ponte) , l'avevo già fatto, usando come carico una lampadina, che ovvio pulsava

In quel caso con una rtete di 230, misurai dopo il diodo una alternata di 130 efficaci (teoricamente dovevano essere 114)

Continua non provai la misurazione, magari riprovo

Come ponte per il test posso usare questo della lampadina led smontata

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il 9/10/2019 at 06:33 , Trans Istor scrisse:

Osram, costa di piu ma dura di piu

 

preso pacco da 3... delle quali 2 sono andate dopo un paio di mesi (sostituite in garanzia), la terza funziona ma se la spegni e la riaccendi riparte dopo dieci minuti buoni. Spero fosse solo una partita difettosa 

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4 minuti fa, Darlington scrisse:

delle quali 2 sono andate dopo un paio di mesi

🤔😎😎

ne ho giusto ordinate 6 + 6 ieri di osram led

speriamo bene a questo punto!

(i miei usano led ikea, non sembra che hanno grossi problemi per ora..)

 

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15 ore fa, Trans Istor scrisse:

Non ho capito...

 

Forse perchè non conosci l'elettrotecnica.

 

Quella che ho descritto è la versione semplificata di quello che trovi sui testi di elettrotecnica.

Magari uan ripassata su un testo serio come il classico Olivieri e Ravelli potrebbe giovare....

 

Comunque ti riporto, per tua comodità, l'incipit della pagina di wikipedia

 

Quote

 

Definizione

Si definisce valore efficace di una funzione continua x(t), la radice della media quadratica (ovvero la "radice della media dei quadrati" detta anche valore quadratico medio, in inglese root mean square, da cui la sigla RMS), sul periodo della funzione stessa:

xrms=1T∫0T[x(t)]2dt.{\displaystyle x_{\mathrm {rms} }={\sqrt {{1 \over {T}}{\int _{0}^{T}{[x(t)]}^{2}\,dt}}}.}x_{{{\mathrm  {rms}}}}={\sqrt  {{1 \over {T}}{\int _{{0}}^{{T}}{[x(t)]}^{2}\,dt}}}.

Se si applica il procedimento ad un segnale costante si può facilmente constatare che il suo valore efficace coincide con il valore reale.

Corrispondentemente per un segnale discreto xi si ha:

xrms=1n∑i=1nxi2{\displaystyle x_{\mathrm {rms} }={\sqrt {{1 \over n}\sum _{i=1}^{n}x_{i}^{2}}}}x_{{{\mathrm  {rms}}}}={\sqrt  {{1 \over n}\sum _{{i=1}}^{{n}}x_{i}^{2}}}

Segnale sinusoidale

220px-Sine_voltage.svg.png
 
Valori notevoli per una sinusoide:
1) Ampiezza di picco (peak)
2) Ampiezza picco-picco (peak to peak)
3) Valore efficace (RMS)
4) Periodo d'onda

Per sinusoidi del tipo

v(t)=Vmaxsin⁡(ωt){\displaystyle v(t)=V_{max}\sin(\omega t)}v(t)=V_{{max}}\sin(\omega t)

il valore efficace è 12{\displaystyle 1 \over {\sqrt {2}}}{1 \over {\sqrt  2}} volte l'ampiezza:

 Vrms= ω2π∫02πω[Vmaxsin⁡(ωt)]2 dt=Vmax22=Vmax2{\displaystyle \ V_{rms}={\sqrt {\ {\omega \over {2\pi }}\int _{0}^{2\pi \over \omega }\left[V_{max}\sin(\omega t)\right]^{2}\ dt}}={\sqrt {{V_{max}}^{2} \over 2}}={V_{max} \over {\sqrt {2}}}}\ V_{{rms}}={\sqrt  {\ {\omega  \over {2\pi }}\int _{{0}}^{{{2\pi  \over \omega }}}\left[V_{{max}}\sin(\omega t)\right]^{2}\ dt}}={\sqrt  {{V_{{max}}}^{2} \over 2}}={V_{{max}} \over {\sqrt  {2}}}

Misurazione

 

Questa è al aprte finale della stessa pagina che descrive cosa fa uno strumento che misura l'estatto valore efficace di qualsiasi segnale.

Quote

Gli strumenti che misurano il vero valore efficace sono contraddistinti dalla sigla true RMS: se sono analogici il principio di funzionamento dipende dalla natura della grandezza misurata; se digitali solitamente campionano il segnale e calcolano il valore efficace in tempo reale con l'algoritmo dato dalla relazione sopra descritta:

  1. Campionamento almeno lungo un periodo.
  2. Elevazione al quadrato che comporta la perdita di segno dei valori negativi;
  3. Calcolo della media dei precedenti dati;
  4. Estrazione della sua radice quadrata.

Il risultato in base al teorema del campionamento di Nyquist-Shannon è corretto entro la banda passante in cui le armoniche superiori non superano la frequenza di campionamento.

 

 

 

 

15 ore fa, Trans Istor scrisse:

ho misurato DC ho 210V, misurato AC ho 35V, quindi tenendo presente che che sulla rete ho 234Vac, il valore efficace sembra non sia lo stesso dopo il ponte ma siamo simili in DC, non certo in AC, daltronde se il segnale non e' AC, che cosa lo misuri a fare in AC?? Ciao!

 

Forse perchè non misuri il vero valore efficace!

Il vero valore efficace, con uno strumento adatto lo misurri anche su tensioni impulsive.

 

Se applichiu la forumula  vedrai che ottieni sempre il valore di circa 230 V sia per tensioni sinusoidali che per tensioni raddrizzate a piena onda.

9 ore fa, Nadine 82 scrisse:

Devo fare due prove anche io per capire come va misurata questa onda pulsante...

 

Devi misurare con unstrunmento che sia ingrado di misurare il vero valore efficace di qualsiasi forma d'onda.

Il valore efficace lo si misura anche su tensioni non continue e non alternate, come è la tensione pulsante o una tensione impulsiva.

Modificato: da Livio Orsini
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