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Pressione oltre 3 bar Baxi luna3 Comfort


MauroSilva

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Ciao. 
Nella mia caldaia, quando parte il riscaldamento, la pressione arriva rapidamente oltre i 3 bar e fa azionare lo scarico dell’acqua. 
Questa cosa sembra avvenire solo col riscaldamento e non con l’acqua sanitaria.

Successivamente, la pressione scende fino ad arrivare a zero e va in blocco 10E. 

Ricarico la pressione con la manopola manuale a 1,2 bar. Riparte regolarmente. Riesco ad utilizzare l’acqua calda senza problemi. Ma quando provo a far partire il riscaldamento, la pressione risale oltre tre bar. Inoltre, sembra che nel momento in cui ricarico a 1,2 bar la pressione rimanga stabile. 

Possibili cause e conseguenti soluzioni?

Grazie

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vincenzo barberio

Buongiorno Mauro, sicuramente si è sgonfiato o rotto il vaso di espansione. Per verificare il vaso, va scaricata la caldaia tramite il suo rubinetto di scarico (se presente) oppure tramite un valvolino di un termosifone posto più in basso della stessa. A questo punto svitare il tappo posto sulla valvola di gonfiaggio e con un manometro ( quello che si usa per gli pneumatici) e compressore, tenendo lo scarico aperto portare la pressione dell'aria a 1 bar. Durante il gonfiaggio dallo scarico uscira' l'acqua in eccesso. Se dalla valvola di carico aria esce acqua, quasi sicuramente la membrana del vaso è rotta e quindi il vaso va sostituito. Saluti vb

Modificato: da vincenzo barberio
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08D10447-2F05-415B-8B29-A7FCD4CC42C0.thumb.jpeg.4bf25643d7e5fe2a06c8d69055a65c9a.jpegGrazie. 
Un problema al vaso di espansione fa innalzare la pressione solo in caso di utilizzo del riscaldamento? 
lo chiedo perché ho fatto una verifica: la pressione sicuramente non si alza utilizzando l’acqua sanitaria. 
Questo è lo schema del circuito

Modificato: da MauroSilva
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vincenzo barberio

Effettivamente l'innalzamento della pressione si ha ha anche utilizzando l'acqua sanitaria. Avendo il circuito sanitario il contenuto di qualche litro di acqua, questo innalzamento è irrilevante tanto da non poterlo notare tramite il manometro installato a bordo caldaia. Ovviamente l'impianto di riscaldamento contiene parecchi litri di acqua che con l'aumentare della temperatura si dilata, se il vaso di espansione non riesce ad "assorbire" tali dilatazioni ciò si traduce in aumento della pressione.

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vincenzo barberio

Provo a spiegare il principio di funzionamento del vaso di espansione.

Il vaso che nella tua caldaia è nella posizione 8 è composto dal contenitore a forma di torta ( ma a volte sferico o parallelepipedo).

Esso è composto da due sezioni, in una si carica aria e nell'altra vi entra (ed esce l'acqua primaria). Nel vaso in questione a dividere le due sezioni vi è una membrana in gomma posizionata più o meno al centro ( dove si trova il bordo sporgente). 

Diciamo che il vaso è precaricato con aria ( di fabbrica  azoto) alla pressione di 1 bar, in questo caso l'azoto spinge la membrana verso la sezione acqua. Quando installiamo la caldaia e riempiamo l'impianto con la pressione di acqua di 1 bar, la membrana si trova da un lato con pressione acqua di un bar e dall'altra con pressione aria (azoto) di un bar e quindi in equilibrio. Con l'aumentare della temperatura l'acqua aumenta il suo volume, che in questo caso viene assorbito dal vaso, visto che la pressione spinge la membrana verso il lato aria creando spazio. A mano a mano che l'acqua si raffredda e quindi diminuisce di volume e pressione, L'aria (o l'azoto) spinge di nuovo la membrana nelle condizioni iniziali. Quindi abbiamo sia aria che acqua ad 1 bar e la membrana più o meno al centro. 

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Grazie mille per le chiare spiegazioni. 
Non vedo, nel mio circuito, la valvola di gonfiaggio. 
infine, una domanda. 
Ho visto che il tubo in uscita dell’acqua del riscaldamento finisce in un punto dell’appartamento da cui, attraverso un insieme di tubi, finisce poi nei singoli termosifoni. In quel punto ho constatato una piccola perdita. Parlo di gocce. Potrebbe questa perdita influire  sull’innalzamento della pressione della caldaia? Mi verrebbe da dire di no, e che  quella perdita tuttalpiù dovrebbe buttare giù la pressione. Però te lo chiedo...

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vincenzo barberio

Ok Mauro

Generalmente sugli schemi di principio delle caldaie non sono "inclusi" i dettagli ,comunque la valvola di gonfiaggio (uguale a quella di uno pneumatico) è sul vaso di espansione(8) nella metà opposta a quella dove si vede collegato il tubo dell'acqua.

Se non si riesce a vedere sarà in una posizione scomoda ma è lì. La perdita nel collettore secondo me è dovuta proprio all'innalzamento della pressione causata dal cattivo funzionamento del vaso.  

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15 ore fa, MauroSilva scrisse:

Ok. Ancora grazie mille

 

Probabilmente è la pompa di ricircolo bloccata. Anni fa mi è capitata la stessa cosa sulla mia.

 

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vincenzo barberio

Visto che l'acqua calda funziona, la pompa non può essere bloccata. Comunque per controllare se è bloccata, bisogna svitare la vite frontale che fa da tappo, inserire un cacciavite nella scanalatura dell'albero e ruotare manualmente. Prima di eseguire questa operazione, togliere tensione dalla caldaia. 

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Il 12/10/2019 alle 13:06 , vincenzo barberio ha scritto:

Buongiorno Mauro, sicuramente si è sgonfiato o rotto il vaso di espansione. Per verificare il vaso, va scaricata la caldaia tramite il suo rubinetto di scarico (se presente) oppure tramite un valvolino di un termosifone posto più in basso della stessa. A questo punto svitare il tappo posto sulla valvola di gonfiaggio e con un manometro ( quello che si usa per gli pneumatici) e compressore, tenendo lo scarico aperto portare la pressione dell'aria a 1 bar. Durante il gonfiaggio dallo scarico uscira' l'acqua in eccesso. Se dalla valvola di carico aria esce acqua, quasi sicuramente la membrana del vaso è rotta e quindi il vaso va sostituito. Saluti vb

Oggi è venuto il tecnico. 
Ha subito ipotizzato, come avevi detto, si trattasse del vaso di espansione e mi ha detto che va sostituito. 
Gli ho detto di provare a ricaricarlo e, in sostanza, ha preso il vaso e lo è andato a ricaricare a 1 bar al benzinaio..
Quando è tornato, mi ha detto che nel ricaricarlo usciva acqua ma dall’uscita dell’acqua, e non dalla valvola di carico aria. 

Ora lo ha rimontato e, fatta una prova di circa 15 min a riscaldamento acceso, la pressione non si alzava più. 
tuttavia lui mi ha detto che, a suo parere, è rotta la membrana, che a breve il problema si riaffaccerà e che quindi lo devo sostituire per non trovarmi al freddo più avanti. 
che faccio?

grazie

Modificato: da MauroSilva
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vincenzo barberio

Buonasera Mauro,a mio giudizio un tecnico che per verificare lo stato di funzionamento del vaso di espansione lo smonta e lo porta a gonfiare dal benzinaio, non è da considerarsi tale. Comunque  se il problema non si ripresenta è ok

Modificato: da vincenzo barberio
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Grazie Vincenzo. 
A tuo parere basta un ora di riscaldamento accesso per confermare che la membrana del vaso è sana?

quanto tempo devo testare il riscaldamento per confermare che il vaso ora è ok?

 

grazie

Modificato: da MauroSilva
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Non c'è un tempo   ,  nel senso che  bastano delle ore per vedere  lo stato del vaso , ora che lo hai rigonfiato  , lascialo stare   , potrebbe volerci un mese ,come un anno ,  questo non lo può sapere nessuno .

 Poi  quando  si ripresenta il problema sai già cosa fare .

 

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