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Cuba: impianto quasi terminato ma il sistema è TN-C


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Dato che il post è molto lungo per i diversi argomenti che abbiamo trattato, ho cercato di separarli in vari punti per una più facile lettura.

 

Il 6/2/2020 alle 17:05 , hfdax ha scritto:

Come ti ho già detto 90A mi sembrano decisamente eccessivi per l'esigenza di un abitazione, ancorché grande. Ma la scelta è tua.

1) Lo capisco bene che se uno dice che nella sua casa ha 90A di max assorbimento sembra una cosa inverosimile, sopratutto qui da noi con la 220V, ma se analizziamo il mio caso si capisce che siamo arrivati a tanto per vari motivi che vanno al di là del consumo reale che quotidianamente si farà, e il motivo è soprattutto causato dalle due docce elettriche che hanno un consumo max di 25A cada una. Se non ci fossero state, come DG del Quadro 2 sarebbe sufficiente un 35A.

2) Nella casa ci sono due tensioni con la 110V e la 220V su linee separate, e quindi ognuna ha il suo MTD con i suoi ampere, ma non per questo andremo a raddoppiare i reali consumi, perché il numero degli elettrodomestici sarà sempre quello, non è che si raddoppia. Se invece ci fosse stata solo una tensione si sarebbero dimezzati i MTD e diminuita la somma degli ampere.

3) Un altro motivo è che la casa è divisa in 3 sezioni, e anche per questo si sono triplicate le linee con i relativi MTD e ampere, ma in pratica, in due sezioni della casa, non c'è quasi assorbimento, che invece si concentra tutto sulla sezione dove si trova anche la cucina.

 

Come vedi è la somma di tutti questi motivi che ha portato la necessità di avere così tanti ampere a disposizione. Ma in pratica il vero alto assorbimento lo avremo solo in quei rari casi che si utilizzeranno le due docce in contemporanea, oppure solo una di esse ma insieme ad elettrodomestici energivori in funzione nello stesso momento.

 

Il 6/2/2020 alle 17:05 , hfdax ha scritto:

Opterei i 2 da 50A messi in un quadretto da 6 moduli sotto il contatore.

 Non so se ti era sfuggito quello che avevo scritto nel post precedente, allora te lo rimetto in copia:

Il 6/2/2020 alle 16:23 , robcur ha scritto:

...... se ci sono problemi per il Contatore ad avere un totale di 92A, nel Quadro 1 non siamo certamente obbligati a mettere un 50A, anzi, penso che forse sia proprio meglio di no. Invece potrebbe andare bene anche un DG da 32A. ..... avendo 3 MTD (16+16+10 = 42A) in un ambiente con pochissimo assorbimento, sarà difficile addirittura che ci si arrivi ai 32A.

Tu che ne pensi?

4) Come avevo detto, nella sezione della casa comandata dal Quadro 1 non c'è nemmeno un elettrodomestico, perché ha un salone, una sala da pranzo, due camere da letto e un bagno (però la sua doccia elettrica è attaccata alla linea del Quadro 2). Il fatto che arriviamo a un totale di 42A e solo per la somma dei 3 MTD (2 per linee/prese da 110V e 220V + 1 per le luci). Per questo pensavo a un DG da 32A, che sarebbe anche sovrastimato, ma tanto vale metterlo perché lo pagherei lo stesso prezzo di un 25A e così possiamo ridurre anche la sezione del suo montante confronto a quelli che sarebbero servito per un 50A.

 

Il 6/2/2020 alle 17:05 , hfdax ha scritto:

messi in un quadretto da 6 moduli sotto il contatore. ....6 moduli anziché 4 per lasciare un po di spazio tra i due dispositivi affinché non scaldino troppo.

 

5) Ma i DG non dovevano essere 3P? Non so se ti ricordi che a Cuba abbiamo 2 fasi e un neutro per il fatto della 110V + 220V. Avevamo detto che il PEN era quello che non poteva essere sezionato, ma poi, dal Collettore, il PEN si separa in linea Terra e nei 2 Neutri per i montanti, e penso che insieme alle due fasi dovranno passare nei relativi DG, o mi sbaglio?

6) Se dovessimo mettere i DG 3P, allora dovrei vedere se mi rimane ancora abbastanza spazio nella nicchia per inserire anche un quadro un po' più grande dei 6 moduli (ne servirebbe uno da 8, così rimane un po' d'aria tra i due DG). Altrimenti un DG lo mettiamo direttamente nel Quadro 1 che è da 12 moduli e ne rimarrebbero ancora 3 liberi per arieggiare. In questo modo servirebbe solo un piccolo quadretto da 4 sotto al Contatore per il DG 3P del Quadro 2. Poi valuterò quale sia la cosa più comoda da fare.

 

Il 6/2/2020 alle 17:05 , hfdax ha scritto:

Di questo non mi preoccuperei. .....  perché il contatore un limitatore interno ce l'avrà comunque, in più hai i due interruttori neri di fianco al contatore che mi danno l'impressione di essere dei magnetotermici anche se dalla foto non si capisce da quanti A.

7) Gli interruttori neri sono proprio due MT 1P da 25A, dove in ognuno di loro passa una delle due fasi (essendo il loro ancora un TN-C, il Neutro viaggia libero). Sono gli unici che ho trovato nella casa a protezione di tutto l'impianto, ma per chi ci viveva erano più che sufficienti, perché so per certo che in quella casa gli unici elettrodomestici erano frigo, pentola elettrica per il riso, frullatore, ferro da stiro, un TV e 5 lampade al neon in tutta la casa, Stop, non una cosa in più. Logicamente con l'impianto nuovo toglieremo i vecchi MT e quindi saranno i due DG che limiteranno la max potenza che potrà passare dal Contatore.

Dario scusami per le tante cose che ho dovuto descrivere, ma mi è servito per riuscire a spiegare meglio il perché il mio impianto aveva tanti ampere a disposizione. Penso che le motivazioni da me elencate siano corrette, altrimenti dimmelo se c'è qualcosa di sbagliato.

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20 ore fa, robcur ha scritto:

la casa è divisa in 3 sezioni, e anche per questo si sono triplicate le linee con i relativi MTD e ampere, ma in pratica, in due sezioni della casa, non c'è quasi assorbimento, che invece si concentra tutto sulla sezione dove si trova anche la cucina....

Come vedi è la somma di tutti questi motivi che ha portato la necessità di avere così tanti ampere a disposizione. Ma in pratica il vero alto assorbimento lo avremo solo in quei rari casi che si utilizzeranno le due docce in contemporanea, oppure solo una di esse ma insieme ad elettrodomestici energivori in funzione nello stesso momento.

Ma quanto frequentemente può accadere? E siamo sicuri che debba per forza accadere?

Anche da noi è normale trovare molte abitazioni, soprattutto recenti in cui l'impianto è suddiviso in molti circuiti (cucina, luce, zona notte, zona giorno, caldaia, clima, antifurto, giardino ecc) Magari nel quadro hai 5-10 magnetotermico per una somma complessiva che supera i 100A. Ma il magnetotermico generale che accende e spegne tutto raramente supera i 32A. Questo perché da un lato ogni singolo circuito deve essere in grado di assorbire quando serve la corrente massima prevista, dall'altro si tiene conto del coefficiente di contemporaneità per cui non avrai mai tutti i carichi contemporaneamente attivi. Ecco che in molti appartamenti un contratto da 3 KW è più che sufficiente anche se basta che lavatrice e forno elettrico funzionino contemporaneamente per causare lo sgancio del contatore. Semplicemente si evita di usare troppi carichi nello stesso momento. Altrimenti, con tutti gli elettrodomestici presenti normalmente nelle moderne abitazioni 10KW non basterebbero.

 

20 ore fa, robcur ha scritto:

Come avevo detto, nella sezione della casa comandata dal Quadro 1 non c'è nemmeno un elettrodomestico, perché ha un salone, una sala da pranzo, due camere da letto e un bagno (però la sua doccia elettrica è attaccata alla linea del Quadro 2). Il fatto che arriviamo a un totale di 42A e solo per la somma dei 3 MTD (2 per linee/prese da 110V e 220V + 1 per le luci). Per questo pensavo a un DG da 32A, che sarebbe anche sovrastimato

Giusta considerazione, che rispecchia quanto ho scritto più sopra. Concordo.

 

20 ore fa, robcur ha scritto:

Ma i DG non dovevano essere 3P?

Vero, anche quì mi è temporaneamente sfuggito il dettaglio dei 3 poli, scusa ma sono abituato a ragionare sugli impianti fase-neutro. Si, puoi optare per un quadro a 8 moduli se ci sta oppure per un 6 moduli scegliendo un modello che sia generoso con lo spazio disponibile (tipo i Bocchiotti) ma diciamo che la scelta di lasciare un po di spazio tra i due interruttori è uno scrupolo cautelativo, in virtù dell'amperaggio abbastanza elevato. In teoria anche un 6 moduli dovrebbe essere sufficiente.

 

20 ore fa, robcur ha scritto:

Gli interruttori neri sono proprio due MT 1P da 25A, dove in ognuno di loro passa una delle due fasi (essendo il loro ancora un TN-C, il Neutro viaggia libero). Sono gli unici che ho trovato nella casa a protezione di tutto l'impianto, ...Logicamente con l'impianto nuovo toglieremo i vecchi MT e quindi saranno i due DG che limiteranno la max potenza che potrà passare dal Contatore.

In tal caso questi due interruttori, di fatto sono i DG e quindi il nuovo DG puoi metterlo alloro posto in un semplice quadretto stagno dal quale uscire con i due montanti.

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7 ore fa, hfdax ha scritto:

Ma quanto frequentemente può accadere? E siamo sicuri che debba per forza accadere?

Anche da noi è normale trovare molte abitazioni, soprattutto recenti in cui l'impianto è suddiviso in molti circuiti ..... per una somma complessiva che supera i 100A. Ma il magnetotermico generale che accende e spegne tutto raramente supera i 32A.

 

Questo è vero, ma il mio impianto è a Cuba, e se con il tuo esempio in Italia serve un 32A, se non sbaglio i calcoli, con la 110V servirebbe il doppio e quindi un 64A. Sicuramente sarà una mia preoccupazione eccessiva, ma anche se abbiamo una la linea per la 220V, nella mia testa c'è sempre il discorso che purtroppo gli elettrodomestici verranno alimentati con la 110V.

Il mio pensiero è che solo una lavastoviglie, come anche un forno elettrico raggiungono tranquillamente i 20A. E in più ci sono da aggiungere le docce elettriche a 5400W - 25A cada una, che tra l'altro ho la possibilità di comprare on line quelle a 220V, perché se le dovevo comprare a Cuba ci sono solo a 110V/50A (in quel caso solo l'uso di una doccia avrebbe raggiunto il limite del DG).

Il problema lo abbiamo perché le cose molto energivore sono collocate tutte nella stessa sezione della casa e in questo Quadro abbiamo dovuto mettere un 50A.

Alla fine eravamo arrivati a questa conclusione perché tempo fa, nello schema che tu avevi fatto per il Quadro 2, mi avevi inizialmente suggerito un generale 40A. Poi io, come ho fatto adesso, ti avevo spiegato che gli elettrodomestici energivori andavano tutti con la 110V, in più c'erano le docce elettriche e che in quel Quadro c'erano anche le linee della terza sezione della casa. Allora a quel punto tu mi avevi detto che potevo mettere un 50A, dato che avevo un montante con sezione da 10mm2 che me lo permetteva. Mentre per il Quadro 1 di questi problemi non ne avevamo, perché il suo totale teorico era 42A.

 

7 ore fa, hfdax ha scritto:

In tal caso questi due interruttori (neri), di fatto sono i DG....

Quando ho detto che “sono gli unici che ho trovato nella casa a protezione di tutto l'impianto” non intendevo che a valle c'erano altri MT per le diverse linee e che loro avevano la funzione di DG, ma che erano veramente gli unici MT che controllavano l'unica linea di tutta la casa. Oltre a quelli non c'è niente altro.

 

7 ore fa, hfdax ha scritto:

.... e quindi il nuovo DG puoi metterlo al loro posto in un semplice quadretto stagno dal quale uscire con i due montanti.

Quando ti avevo chiesto quale era la soluzione migliore tra un singolo DG con l'uscita di due montanti oppure direttamente due DG, uno per ogni Quadro, in modo che erano anche indipendenti, tu mi avevi risposto così:

Il 6/2/2020 alle 17:05 , hfdax ha scritto:

Opterei I 2 da 50A messi in un quadretto da 6 moduli sotto il contatore. A mio avviso è la soluzione più pratica da realizzare, in più riduce al minimo la quantità di filo da 25 e rende indipendenti i due quadri.

Poi io ho proposto per il Quadro 1 di limitarli con un DG da 32A invece che da 50 (se poi proprio dobbiamo scendere, nel Quadro 1 si potrebbe anche mettere un 25A), mentre rimaneva un DG da 50A per il Quadro 2.  

Dario, sono talmente tanti gli argomenti che ogni volta ti propongo che è normalissimo non ricordarsi tutto. 

 

Comunque, come tu mi stavi suggerendo, io ho analizzato se poter mettere i due DG con ampere ancora più bassi. Come hai visto per il Quadro 1 si può fare ma, per i motivi sopra elencati, mi sembra che per il Quadro 2 mettere un DG sotto i 50A si rischia veramente troppo di stare al limite per i motivi sopra elencati, e proprio per questo alla fine avevamo deciso di sostituire il 40A che inizialmente era stato pensato, visto che la sezione dei montanti da 10mm2 lo permetteva. Che ne pensi?

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8 ore fa, robcur ha scritto:

Il mio pensiero è che ...(omissis)...perché il suo totale teorico era 42A.

Esatto, è il tuo pensiero. Il mio è che 50A, max 64A complessivi siano sufficienti per tutto l'impianto tenendo conto della contemporaneità di cui sopra. Detto questo non voglio e non posso farti cambiare idea, anche perché aver a disposizione più corrente di quella che serve certo male non fa. Al limite è una spesa aggiuntiva inutile ma questo ha a che fare con tasche di che paga:smile:.

 

Per quanto riguarda i DG e quello che ti ho suggerito vale il discorso:

8 ore fa, robcur ha scritto:

sono talmente tanti gli argomenti che ogni volta ti propongo che è normalissimo non ricordarsi tutto

Il problema nasce più che altro dal fatto che l'evoluzione del "progetto" va avanti da 2 mesi o più a spizzichi e bocconi. Nel frattempo ho messo la testa in decine di altri impianti. Ne consegue inevitabilmente che qualcosa si dimentica e magari faccio anche un po di confusione tra il tuo e gli altri.

D'altra parte solo le donne e pochissimi uomini (non io purtroppo) hanno il cervello che lavora in multi tasking.:lol:

Nella fattispecie in quel momento non ricordavo la presenza dei due magnetotermici all'esterno, tant'è vero che come ho scritto qualche post fa ragionavo dando per scontato che avessimo già previsto di mettere un DG nella nicchia in casa quando invece non l'avevamo fatto. Nel momento in cui ho rivisto i vecchi post e ho notato i magnetotermici di fianco al contatore ho ritenuto che quella fosse la posizione adatta al DG,

Aggiungo che volendo potresti anche mettere un unico DG da 50A 3P in un contenitore stagno da 4 moduli che alimenti entrambi i quadri invece dei due DG distinti.

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9 ore fa, hfdax ha scritto:

Il problema nasce più che altro dal fatto che l'evoluzione del "progetto" va avanti da 2 mesi o più a spizzichi e bocconi.

Dario, tu non devi neanche provare a giustificarti, sono io il primo a dirti che in questi mesi le cose che mi hai consigliato sono state talmente tante che dimenticarsi qualcosa è più che normale. Come ti ho ripetuto varie volte, sono io che mi sento a disagio per il disturbo.
Dai, un ultimo sforzo 😇, che ormai manca poco alla fine …... e poi ti libererai di me. :smilie_nono:  😂 😂.

 

10 ore fa, hfdax ha scritto:

Esatto, è il tuo pensiero. Il mio è che 50A, max 64A complessivi siano sufficienti per tutto l'impianto tenendo conto della contemporaneità di cui sopra.

Ok, ma se non sbaglio questo si può fare solo se mettiamo un unico DG per tutti e due i quadri. Invece era stato detto che era meglio mettere due DG, uno per ogni per Quadro. Per questo motivo il carico max che arriva al Contatore è di 75A, ma in questo caso non vedo come potremmo scendere di più, perché, se nel Quadro 2 serve comunque un 50, mentre nel Quadro 1 potremmo anche mettere un 25A, è normale che i due si sommino. Penso che meno di 75A con due DG non riusciamo a scendere, mentre è solo con un DG che possiamo stare sui 50/64A per tutto l'impianto.

 

10 ore fa, hfdax ha scritto:

ho notato i magnetotermici di fianco al contatore ho ritenuto che quella fosse la posizione adatta al DG, ..... in un contenitore stagno da 4 moduli...

Perché mi parli di un contenitore stagno? Nella foto che hai visto il Contatore sta in casa, e dopo sarà anche più “protetto” perché verrà spostato dalla sua attuale posizione e messo nella nicchia insieme al Quadro 1 e al Collettore. Non so se tu pensavi che fosse all'esterno.

 

10 ore fa, hfdax ha scritto:

Aggiungo che volendo potresti anche mettere un unico DG

..... Comunque, per tagliare la testa al toro, e non continuare a romperti su questo argomento, terrò per buone le due soluzioni, anche quella con un unico DG da 50/64A dal quale usciranno i due montanti che andranno ai quadri. Poi deciderò con più calma quale delle due adottare, intanto ho un po' di tempo perché le mani sull'impianto ce le metterò questa estate.

Nel prossimo post ti scrivo/disegno le due possibili soluzioni, con la sezione del montante che dal Contatore va ai DG e poi di quelli in uscita che vanno agli interruttori generali dentro ai due quadri, poi tu mi dirai se sto imparando :whistling: .... o se ancora devo studiare :wallbash: . In questo modo, nel momento che deciderò quale soluzione adottare, già so che andrà bene e saprò come realizzarla. ..... Dai che stiamo veramente arrivando alla fine.

Grazie Dario :thumb_yello:

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12 ore fa, robcur ha scritto:

Ok, ma se non sbaglio questo si può fare solo se mettiamo un unico DG per tutti e due i quadri.

Puoi farlo con uno o due DG. Tecnicamente è meglio se da un magnetotermico esce una sola linea ma in questo caso, purché i conduttori siano ben serrati, non è un grave problema se ne escono due. Sempre che la cosa comporti un vantaggio. Con un solo DG da 50A chiaramente avrai una disposibilità massima di potenza inferiore ma si torna al discorso che ho già fatto sulla contemporaneità. Comunque è una scelta che devi fare tu.

 

12 ore fa, robcur ha scritto:

Perché mi parli di un contenitore stagno?...Non so se tu pensavi che fosse all'esterno.

Esatto. Dalla foto mi sembrava un muro esterno.

 

12 ore fa, robcur ha scritto:

Dai, un ultimo sforzo 😇, che ormai manca poco alla fine …... e poi ti libererai di me. :smilie_nono:  😂 😂.

:lol:

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Leggendo questa tua frase:

Il 12/2/2020 alle 08:40 , hfdax ha scritto:

Tecnicamente è meglio se da un magnetotermico esce una sola linea ma in questo caso, purché i conduttori siano ben serrati, non è un grave problema se ne escono due.

 

..... mi è tornata in mente anche un'altra cosa che tempo fa mi avevi detto:

Il 14/11/2019 alle 16:05 , hfdax ha scritto:

Normalmente i MT hanno i morsetti da 25mm2 per cui 2 fili da 10 ci entrano ma la rigidità c'è

Questa cosa mi ha fatto venire un dubbio su una delle opzioni che dovrò prendere per quanto riguarda se mettere un solo DG da 50/64A o invece due DG da 50A e 25A. Se decido di metterne due, ho pensato che potrebbe esserci un problema per la capacità dei morsetti, perché, come tu avevi scritto, se i MT hanno morsetti da 25mm2, il ponticello che dovrà collegare i due DG penso che sarà complicato poterlo inserire. Ti spiego il ragionamento da me fatto: per il Quadro 1 possiamo anche mettere un DG con il minimo indispensabile da 25A, ma per il Quadro 2 abbiamo detto che andrà comunque un 50A.

A questo punto il montante che dal Contatore va al primo DG da 50A, dovrà avere una sezione adeguata per un totale di 75A (50+25), e se non ricordo male tu avevi detto dovrebbe essere un 25mm2. Se così fosse, il ponticello che serve a collegare il DG da 25A non entrerebbe nel morsetto del DG da 50A, già occupato dal montante del Contatore da 25mm2.

 

A questo punto mi è venuta in mente una possibile soluzione, ma chiedo se sia fattibile: pensavo di fare uscire dal Contatore due fasi per ogni suo morsetto. Un montante con le sue due fasi da 10mm2 che va al DG 50A e l'altro montante con sezione 6mm2 che va al DG 25A. In questo modo solo nei morsetti in uscita del Contatore ci saranno 2 cavi collegati tra loro (10+6), mentre i DG, sia in entrata che in uscita, avrebbero solo un cavo per ogni loro morsetto.

Mi sono riletto quello che ho scritto e forse si fa un po' fatica a capirlo, quindi ho fatto un disegno per aiutare a interpretare meglio quello che volevo dire.

 

1802519980_Schemacon2DG.jpg.49e3cced19612975bfd66932f5d592b6.jpg

 

 

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18 ore fa, robcur ha scritto:

potrebbe esserci un problema per la capacità dei morsetti, perché, come tu avevi scritto, se i MT hanno morsetti da 25mm2

Quelli da 50A e oltre hanno morsetti da 35mm2 I Gewiss MT60 della serie 90MCB tra l'altro dichiarano espressamente tra le specifiche tecniche morsetti idonei ad ospitare 2 conduttori da 16mm2 affiancati.

 

18 ore fa, robcur ha scritto:

A questo punto il montante che dal Contatore va al primo DG da 50A, dovrà avere una sezione adeguata per un totale di 75A (50+25), e se non ricordo male tu avevi detto dovrebbe essere un 25mm2. Se così fosse, il ponticello che serve a collegare il DG da 25A non entrerebbe nel morsetto del DG da 50A, già occupato dal montante del Contatore da 25mm2.

Puoi usare due  pezzi di cavo FG16OM16 2x16mm2 (portata in aria libera circa 100A) per collegare tra contatore e primo CG e il ponte al secondo DG, questo tipo di cavo è normalmente venduto al taglio ed eventualmente si trova anche in versione unipolare.

Tra l'altro anche dalle foto ad occhio sembra che i conduttori usati per collegare il contatore siano da 16mm2 (in realta saranno AWG ma di sezione vicina).

Evita di uscire con due cavi dai morsetti del contatore.

La soluzione nel disegno di sinista con i conduttori da 16 tra contatore e DG è quella che sceglierei.

 

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7 ore fa, hfdax ha scritto:

Puoi usare due  pezzi di cavo FG16OM16 2x16mm2 (portata in aria libera circa 100A) per collegare tra contatore e primo CG e il ponte al secondo DG

 

1) Mi stai indicando questa sigla “FG16OM16” da 16 mmperché è un tipo “speciale” ed è più resistente degli altri cavi che normalmente si usano, e quindi in questo modo anche il ponticello può entrare nel morsetto da 35mm2? O invece è un normale cavo ma la sezione giusta per i 75A è proprio quella di 16mm2 e non da 252 altrimenti sarebbe eccessiva?

 

2) Hai scritto che anche il ponticello che sta a monte del DG 25A sarà da 16mm2, ma questo deve essere fatto perché va collegato anche a un DG da 50A? Altrimenti per un 25A andrebbe bene anche un 62, vero?

 

3) Se il ponticello a monte del DG 25A dovrà essere da 16mm2, il montante che uscirà a valle e andrà al Quadro, può anche rimanere quello da 102 come inizialmente avevamo detto, giusto? Dato che è limitato a monte da un DG 25A. (Ricordo che il DG 25A comanda il Quadro 1 dove ci sono solo i 3 MTD con totale di 42A).

 

4) Penso che con l'opzione dei due DG sotto al Contatore, nei quadri non andranno messi dei MT come interruttori generali, ma dei semplici sezionatori che dovrebbero rispettare minimo gli stessi ampere dei 2 DG, ovvero 50A e 25A. È giusto quello che dico, oppure si dovrebbero mettere sezionatori leggermente più alti (64A e 32A) per non farli lavorare al limite consentito dai DG?

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1)  In sostanza si. Il cavo FG16 ha un isolamento di tipo EPR e quindi ha una portata un po più alta del normale cavo in PVC. In particolare quello da 16mm2 dichiara sulla scheda tecnica 91A in tubo in aria a 30°C. Essendo un cavo con guaina può essere posato anche senza tubo fissandolo semplicemente alla parete o, se molto corto, anche senza fissarlo. Non avendo il tubo intorno poi la portata aumenta ulteriormente perchè dissipa meglio il calore.

 

2) La sezione del cavo si sceglie in funzione della protezione a monte (salvo casi particolari ma non è il tuo). perciò il cavo che esce  dal magnetotermico avrà sezione adeguata alla corrente nominale del dispositivo da cui è protetto perciò ok per i 6 mm2 in uscita dal C25 (naturalmente anche i 10mm2). Ma il dispositivo a monte del cavo entrante nel DG è il contatore  che non sappiamo se ha una protezione magnetotermica interna o no.

Il contatore riporta sul frontale "10 (40) A" senza specificare altro ma il fornitore ti dice che non c'è limitazione sull'assorbimento. In questa situazione io non posso che dimensionare il cavo in funzione della massima corrente che ci può passare in condizioni di massimo carico in assenza di guasti che è la somma delle correnti nominali dei due DG (75A). Mantengo tale sezione anche per il ponte per scrupolo, in caso si verificasse un corto (improbabile ma non impossibile) sul ponte un 6mm2 andrebbe in fumo molto in fretta.

 

3) Si. (vedi sopra).

 

4) Giusto

 

 

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10 ore fa, hfdax ha scritto:

4) Giusto

Con “Giusto” intendi che vanno bene sezionatori con gli stessi ampere che hanno i relativi DG, cioè 50A – 25A e quindi non serve metterli con ampere un po' più alti?

 

10 ore fa, hfdax ha scritto:

Il contatore riporta sul frontale "10 (40) A" senza specificare altro ma il fornitore ti dice che non c'è limitazione sull'assorbimento.

Anche se poco tempo fa ho avuto un altra conferma sul fatto che non ci sia limite di assorbimento, per me questo argomento continua a non lasciarmi del tutto convinto. Questo perché, chi a Cuba mi disse che non c'era un limite, non fu la Compagnia Elettrica, ma il primo elettricista che provò a iniziare il mio impianto, ma dopo un po' non lo vidi più perché si trasferì in un altra città. Il fatto che per una civile abitazione non ci fossero limiti mi era sembrato un po' strano, ma a Cuba ci sono norme che non hanno nulla a che vedere con le nostre e quindi avevo pensato che la cosa poteva essere vera, e preso dagli impegni per i lavori della casa non chiesi mai conferma alla Compagnia Elettrica. Però, circa due mesi fa, ho chiamato a Cuba e per caso mi è capitato di parlare con un cubano che lavora in ristrutturazioni. Con l'occasione ho chiesto anche a lui se a Cuba non c'erano limiti di assorbimento e ho avuto la conferma anche da parte sua. A quel punto mi ero convinto.

Ma adesso tu mi hai fatto notare la dicitura “10 (40) A” che sta sul Contatore (prima non ci avevo fatto caso), e credo che questo dovrebbe far pensare che il Contatore in teoria ha una tolleranza di 40A, o forse quella dicitura non è sempre così vincolante?

Comunque, prima di ripartire per Cuba, dovrò fare di tutto per avere conferma dalla Compagnia Elettrica, altrimenti fino alla fine rimarrò sempre con un piccolo dubbio se quello che mi hanno detto corrisponda al vero.

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11 minuti fa, robcur ha scritto:

Con “Giusto” intendi che vanno bene sezionatori con gli stessi ampere che hanno i relativi DG, cioè 50A – 25A e quindi non serve metterli con ampere un po' più alti?

Uguale o maggiore, L'importante è che non sia minore.

 

12 minuti fa, robcur ha scritto:

fino alla fine rimarrò sempre con un piccolo dubbio se quello che mi hanno detto corrisponda al vero.

Alla fine lo scoprirai quando farete la doccia in due contemporaneamente ;)

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In questi giorni ho fatto una ricerca on line per il dubbio che avevo sui contatori installati a Cuba (purtroppo in quel paese, essendo tutto statale, non sono ancora nati forum sul campo dell'elettricità dove uno può chiedere info) ma comunque sono riuscito a trovare alcune cose riguardo la loro tenuta di max amperaggio. Dopo quello che ho letto, ho capito che potrò prendere la decisione più idonea solo dopo aver parlato con la loro Impresa Elettrica. Io cercherò di farmi sostituire il Contatore, ma non so se questo sia possibile (in teoria è consentito farlo, ma a Cuba, per le tante “complicazioni” che già ti ho spiegato, nulla si può dare per scontato). Per questo ho deciso di fare 3 schemi per i collegamenti dei DG, perché, in base alla loro risposta, potrò adottare una delle diverse soluzioni.

Quando ho un po' di tempo ho anche deciso che tradurrò in italiano alcuni passaggi di quello che ho trovato scritto sui loro contatori e lo pubblicherò in un post, così, anche se sarà molto difficile che questo accada, può essere utile per qualcun'altro che, come me, ha la necessità di rifare completamente l'impianto elettrico in una grande casa cubana, con l'esigenza di avere abbastanza potenza a disposizione.

P.S. Appena posso disegno gli schemi, così mi dirai se è tutto ok o se c'è qualcosa che non ho fatto bene.

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Il 17/2/2020 alle 11:40 , robcur ha scritto:

Quando ho un po' di tempo ho anche deciso che tradurrò in italiano alcuni passaggi di quello che ho trovato scritto sui loro contatori e lo pubblicherò in un post, così, anche se sarà molto difficile che questo accada, può essere utile per qualcun'altro che, come me, ha la necessità di rifare completamente l'impianto elettrico in una grande casa cubana, con l'esigenza di avere abbastanza potenza a disposizione

Tra le varie cose che ho trovato sui contatori, ho scelto di tradurre e pubblicarne una. Anche se alla fine il post sarà un po' lungo. Ho scelto questa perché il suo contenuto fa capire più cose nello stesso momento.

La prima cosa è che a Cuba, nella stragrande maggioranza delle abitazioni, la realizzazione del loro impianto elettrico e la sua protezione tramite interruttori sia del tutto relativa, e in questo caso stiamo parlando addirittura de L'Avana, la capitale del Paese, non di un piccolo paesino di campagna.

La seconda fa capire che è solo di recente che si stanno diffondendo sempre più elettrodomestici nelle case dei cubani, cosa che fino a poco tempo fa non era, e questo sta facendo alzare di tantissimo la richiesta di potenza nel proprio appartamento, perché, essendo molto energivori e alimentati con la 110V, gli ampere salgono a dismisura e di conseguenza anche i conduttori dell'impianto risultano inadeguati. Tutto questo fa trovare impreparate le persone che vivono negli appartamenti dove installano questi elettrodomestici. 

La terza cosa riguarda proprio il dubbio che avevo io sui limiti di resistenza del mio contatore con la sua capacità di max ampere, e questa loro discussione mi ha fatto capire qualcosa in più.

 

Quella che ho trovato è una lettera inviata ad un quotidiano on line cubano che si occupa di ricevere lamentele dei cittadini verso i servizi erogati dallo Stato. Chi ha inviato questa lettera si lamentava del fatto che in un edificio condominiale de L'Avana, dove lui vive, l'Impresa Elettrica aveva tolto i vecchi contatori mettendone dei nuovi e a valle di ognuno aveva installato un MT da 80A, mentre prima lo avevano da 32A.

La sua protesta, e quelle di tanti altri che sono seguite nei commenti alla sua lettera, era il fatto che con il nuovo MT 80A i cavi del loro impianto non erano più protetti e rischiavano di bruciarsi. Accusavano l'Impresa Elettrica di incompetenza e di ignorare le minime conoscenze dei sistemi di protezione. Non si capacitavano proprio del perché avessero tolto i MT 32A mettendo a rischio tutti gli appartamenti della palazzina con quelli da 80A.

Solo alla fine, grazie a un commento sicuramente scritto da un professionista, sono riuscito a capire il perché così tante persone erano preoccupate che avessero sostituito quei MT a valle dei contatori. Il fatto era che tutto il loro impianto lo tenevano sotto protezione solo tramite quell'unico MT 32A.

 

Fino a poco tempo fa, la quasi totalità delle abitazioni cubane avevano un unica linea e, anche se era alimentata a 110V, quel 32A poteva reggere tranquillamente il poco assorbimento derivato dalla carenza di elettrodomestici energivori (nella mia casa al momento c'è addirittura un 25A). Per esempio, credo che nessun cubano abbia linea luci e linea forza separate, e quindi non venivano installati a valle del DG 32A altri MT con minori ampere a protezione delle singole linee, mettendo però a rischio le loro prese con i relativi conduttori (per questo molto spesso a Cuba si bruciano le prese).

Alla fine il professionista che era intervenuto nella discussione gli ha dovuto spiegare le basi minime di un sistema di protezione e il perché avevano deciso di cambiare i contatori e mettere a valle il MT 80A.

Pubblico la sua risposta solo per far capire a qualche raro italiano trasferitosi a Cuba, se per caso legge questo forum, di non affidarsi al primo “elettricista” di quartiere che si presenta, ma accertarsi molto bene che la persona sia un serio e certificato professionista, altrimenti non ci sarebbe stato bisogno che questo signore dovesse scrivere una risposta alle lamentele dei tanti, spiegando l'A-B-C di un semplice sistema elettrico.

 

Per quello che ho potuto ho fatto una sintesi della sua lunga spiegazione:

“Proverò a chiarire il problema che il compagno ha sollevato, nel modo più ragionevole possibile:

Il problema della capacità dell'interruttore nelle case è in qualche modo relativo, poiché dipende dal carico dell'abitazione, dalla lunghezza e dalla sezione dei suoi conduttori, dalla corrente che supportano i dispositivi di alimentazione, ecc..., ecc...
Per quanto riguarda questi nuovi dispositivi installati (MT 80A) proteggono le apparecchiature a monte del consumatore (contatori, connessioni e persino il trasformatore) da cortocircuiti e sovraccarichi interni, ma servono anche per isolare tali circuiti guasti o sovraccarichi, e in questo modo impedisce che si inneschino altri gravi danni.

È stato sostituito il MT 32A con un 80A perché i nuovi contatori installati sono progettati per sopportare fino a 100A. In questo modo si da la possibilità ai cittadini di poter utilizzare l'energia elettrica in base alle diverse esigenze di ciascuno.
In generale (a Cuba) le case sono collocate a dispositivi con 32A, ma ciò non significa che, sempre con più frequenza, possiamo trovare case con maggiori comfort e di conseguenza con un assorbimento di energia molto più alto (ricordate, che a differenza di poco tempo fa, oggi ci sono tante più case con condizionatori d'aria, docce elettriche o scaldabagni, cucine elettriche, ecc... ecc...) e adesso queste superano facilmente i 32A. Pertanto, è chiaro che è l'utente che si deve preoccupare di questo, e deve mettere la disconnessione/protezione nel suo appartamento in base alla sua potenza di assorbimento, ma soprattutto alla adeguata sezione dei conduttori di linea. D'altra parte, l'articolo 15 del servizio elettrico recita: "L'utente sarà tenuto a mantenere le sue installazioni interne in tali condizioni di sicurezza che non costituiscano rischi per lui o altre persone o utenti". Quindi, se hai un cavo AWG n. 12, dovresti cambiarlo se sei preoccupato di non poterlo troppo caricare, o metterlo a protezione con un MT di adeguata capacità. In ogni casa si dovrebbe realizzare, come il Codice Elettrico Cubano suggerisce, un Quadro elettrico con più livelli di protezione, separandolo in più linee e proteggendo i diversi circuiti di corrente (docce elettriche, condizionatori d'aria ecc...), e solo in questo modo sarà possibile inserire cavi con sezione diversa per ogni circuito e anche un loro differente livello di protezione da sovracorrente. Quello che ho spiegato è solo per chiarire, dal punto di vista tecnico e giuridico, ciò che spetta all'utente e quello che invece è dovere della nostra Impresa Elettrica.”

 

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Una spiegazione ineccepibile dal punto di vista tecnico ma direi anche da quello del buon senso. Alla fine credo che il problema sia più che altro di carattere culturale. I cubani sono forse abituati all'idea che pensa a tutto il "grande fratello" ma se ora quello non c'è più alla sicurezza del loro impianto devono imparare a pensarci loro. Ci vorrà del tempo perchè il concetto passi nella cultura di massa, se pensiamo che non è ancora passato del tutto anche da noi...

Io, per non saper ne leggere ne scrivere, al posto dell'ente erogatore cubano sarei stato più prudente. Avrei provveduto a sostituire il contatore da 32 con quello da 80 solo a coloro che ne avessero fatto richiesta comunicando contestualmente la necessità di adeguare l'impianto.

Attualmente proprio in Italia abbiamo un problema molto simile. La maggior parte delle nostre utenze residenziali sono da 3KW (taglia che è stata lo stansard per lo più "universale" nel nostro paese per 30 o 40 ann) a differenza di Francia, Germania, Gran Bretagna ecc. dove i 10-15KW e il trifase nelle abitazioni sono già da molti anni la normalità. Ma quei 3KW sono stati più che adeguati per decenni. Ora accade che negli ultimi anni nuovi elettridomestici energivori sono giunti sul mercato e tuttti li vogliono, altri che prima erano meno diffusi ora sono in tutte le case. Quelli piccoli sono aumentati a dismisura. Il risultato è che quei 3KW che un tempo erano sufficienti ora vanno stretti a molti. Ma la maggior parte delle persone non considera il problema dell'impianto da adeguare alle nouve potenze. Pretende di incrementare la fornitura contrattuale in modo da poter usare clima e induzione senza che scatti il contatore ma senza spendere un soldo per adeguare l'impianto. Semplicemente non ci pensano. È una forma di "educazione culturale" che manca e che sarebbe utile che le autorità provvedessero a diffondere con un campagna di informazione pubblica. L'anno fatto per i vaccini, l'hanno fatto per il fumo, lo stanno facendo per l'efficienza energetica.

Il presupposto da far passare è che se sei pronto a spendere 3 o 4mila € per climatizzarti il quadrilocale da 100m2 dovresti essere disposto a spenderne 2mila per rendere il tuo impianto adeguato.

Modificato: da hfdax
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19 ore fa, hfdax ha scritto:

Alla fine credo che il problema sia più che altro di carattere culturale. I cubani sono forse abituati all'idea che pensa a tutto il "grande fratello" ma se ora quello non c'è più alla sicurezza del loro impianto devono imparare a pensarci loro.

 

Hai ragione quando dici che è un problema di carattere culturale, ma per i cubani, almeno in questo caso, il problema non è derivato solo dal fatto di essere abituati ad avere il “grande fratello” che gli deve risolvere le cose (quello che dici è vero e negli anni li ha molto deresponsabilizzati) anche se questo è vero solo in parte, perché, in molti altri casi, con tutti i problemi che hanno dovuto e devono continuare a sopportare a causa del forte embargo che dura da 60 anni e anche alla caduta ormai trentennale dell'URSS e di tutti gli altri Paesi ex socialisti con cui aveva scambi commerciali, i cubani, quotidianamente, devono riuscire a “sopravvivere” inventandosi qualsiasi soluzione possibile per sopperire alla carenza di materiali, pezzi di ricambio di ogni genere, e di tutte quelle altre cose che ormai, per noi, fanno parte della nostra quotidianità, e averle immediatamente a disposizione ci sembra più che naturale.

Per esempio, nella lettera che ho tradotto, ho tralasciato varie cose, tra le quali una parte, dove la persona che scriveva, in qualche modo “comprendeva” gli altri che si lamentavano del nuovo MT 80A, perché era consapevole che nei negozi è veramente difficile trovare in vendita i MT che ti servono per poter proteggere adeguatamente il tuo impianto, e se sei fortunato a trovarli, sono MT importati con i prezzi che corrispondono a quelli nostri (molto spesso più alti proprio perché importati da Paesi con economia di mercato), e se pensi che un loro stipendio medio è di circa 30 euro, questo spiega tutto. Quante persone sarebbero disposte a modificare il loro impianto, adeguandolo alle loro norme di sicurezza, dovendo affrontare una spesa per loro improponibile. .

Per questo dico che, il più delle volte, è vero che il loro essere poco “responsabili” è un fatto culturale che deriva dal Sistema politico, ma per tantissime altre cose non è irresponsabilità, ma è frutto di quello che ho appena spiegato.

 

P.S. Scusatemi se è già la seconda volta, in questa lunga “discussione” che mi inoltro in questioni socio/economiche che riguardano Cuba. Forse dovrei attenermi solo ad argomenti per i quali il Forum è a disposizione, senza divagare troppo. Ma è tutta colpa di Dario :superlol:, perché ormai, sapendo che mi sta sopportando da qualche mese 😬 , con lui mi viene naturale approfondire e spiegare anche questioni che esulano strettamente dal mio impianto elettrico.

Comunque domani cercherò di rientrare nell'argomento postando gli schemi delle possibili soluzioni per i DG.

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11 minuti fa, robcur ha scritto:

P.S. Scusatemi se è già la seconda volta, in questa lunga “discussione” che mi inoltro in questioni socio/economiche che riguardano Cuba. Forse dovrei attenermi solo ad argomenti ...😬

Non voglio parlare per i moderatori, ma per quanto riguarda me ben venga qualche divagazione OT soprattutto quando, come in questa discussione, sono poche e forniscono informazioni interessanti anche se non direttamente attinenti al tema. :thumb_yello:

15 minuti fa, robcur ha scritto:

Ma è tutta colpa di Dario :superlol:,

È un "fardello" che mi accollo volentieri. :smile:

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Dalle informazioni che ho trovato nei vari siti cubani, si è capito che solo in poche zone dell'isola (quelle più turistiche) lo Stato, di sua iniziativa, sta installando contatori che reggono fino a 100A. Questo lo stanno facendo soprattutto a L'Avana, che è la capitale del Paese e ha un tenore di vita molto più alto di tutte le altre zone di Cuba. Essendoci più disponibilità economica, nella città è aumentato notevolmente l'acquisto di elettrodomestici energivori; inoltre L'Avana è la città con maggior flusso del turismo di massa e con ciò tantissimi appartamenti si sono trasformati in “Casa Particular” ovvero appartamenti che affittano le camere o addirittura l'intera casa ai turisti, dove però devono esserci almeno i minimi comfort degli standard occidentali, e questo richiede un aumento di potenza energetica. 

Invece nella città dove ho la mia casa non hanno cambiato i contatori ma nel suo sito, l'Impresa Elettrica cubana, specifica che si può fare richiesta di sostituzione del Contatore per tre motivi: difettoso – bruciato/rotto – inadeguato per aumento o diminuzione di potenza. Io farò richiesta, ma non saprò se avranno mai la possibilità/disponibilità di potermelo sostituire. Per questo mi lascio aperte più soluzioni che ho disegnato negli schemi.

 

DG_3_opzioni.thumb.jpg.079b32d90c38d7c6cc5a7a31d91058d3.jpg

 

La 1, con due DG, è quella di cui già abbiamo parlato. Le due fasi dal Contatore, e il neutro dal Collettore, avranno una sezione da 16mm2, ma devono essere cavi FG16OM16 che possono sopportare fino a un max di 90A. Il DG C50 ha i morsetti con capacità di 35mm2 e quindi si può fare il ponticello sull'altro DG con i doppi cavi (16+16 = 322).

Dal DG C25 esce un montante da 6mm2 che arriva subito al sezionatore Generale da 25A del Quadro 1, mentre dal DG C50 uscirà un montante da 10mm2 che dopo 30 metri arriverà al Quadro 2, dove il Generale sarà un sezionatore da 50A (i due sezionatori avranno gli stessi ampere dei loro DG a monte).

 

La 2 avrà un solo DG C63. In questo caso ti volevo chiedere se per i cavi a monte del C63 possono andare bene dei “normali” 16mm2 (e non quelli FG16OM16 usati nello schema precedente). Poi, essendoci due montanti, dal DG dovranno uscire doppi conduttori da ogni suo morsetto, e tutti avranno sezione da 10mm2.

Nel Quadro 1, avendo una max potenza di 42A, basta mettere un Generale/sezionatore da 50A, mentre nel Quadro 2, avendo tante linee con un alto assorbimento di potenza, non si potrà mettere un sezionatore da 63A (gli stessi ampere del DG) ma penso che vada un Generale MT C50 a protezione del suo montante da 10mm2, perché credo che il DG da 63A abbia una termica un po' troppo alta per proteggere una sezione da 10mm2. Invece, per la medesima sezione, il C63 può comunque andare bene come protezione a monte solo per eventuali corti circuiti (ho fatto questo ragionamento ricordandomi quello che tempo fa mi avevi spiegato sulla differenza tra protezione a monte e quella a valle).

È giusto il mio ragionamento?

 

La 3 ha lo stesso schema della 2 ma con ampere ancora più bassi, e in questo caso metterei un DG C50. Sono sicuro che per il montante che esce dal Contatore e va al DG, in questo caso non c'è bisogno del FG16OM16, ma un “normale” 16mm2 è più che sufficiente.

Nel Quadro 2 ho messo un Generale/sezionatore da 50A, perché penso che in questo caso non ci sia bisogno di un Generale MT C50 a protezione del suo montante da 10mm2, dato che le due funzioni, termica e magnetica, saranno assolte dal DG C50 che si trova a monte di tutta la linea.


Ho studiato bene o c'è qualcosa che non va?

 

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15 ore fa, robcur ha scritto:

La 1, con due DG, è quella...

Nulla da eccepire, ma vedi la precisazione alla fine del post.

 

15 ore fa, robcur ha scritto:

La 2 avrà un solo DG C63. In questo caso ti volevo chiedere se per i cavi a monte del C63 possono andare bene dei “normali” 16mm2 (e non quelli FG16OM16 usati nello schema precedente)....

Per quanto riguarda la portata in corrente vanno bene.  Per il resto leggi la precisazione alla fine.

15 ore fa, robcur ha scritto:

il C63 può comunque andare bene come protezione a monte solo per eventuali corti circuiti ...

È giusto il mio ragionamento?

È giusto.

 

15 ore fa, robcur ha scritto:

La 3 ha lo stesso schema della 2 ma con ampere ancora più bassi, e in questo caso...

Anche quì: corretto ma leggi la precisazione.

 

Questa precisazione vale per tutte e tre le soluzioni.

La scelta del cavo FG16 non é legata solo alla maggiore portata rispetto al normale FS17 o N07VK ma anche al fatto che quest'ultimo non è adatto alla posa in aria libera, bensì deve essere protetto (tubo, canalina ecc). Se si hanno dei tratti che per comodità o altro è opportuno fissare al muro o posare senza una protezione con l'FG16 si può fare. Poi intendiamoci, so bene che siamo a Cuba dove le norme hanno un peso relativo, il tratto tra contatore e DG è brevissimo, è comunque in un vano dedicato, al coperto, non esposto ecc. ecc. perciò non sara certo il mezzo m di conduttore FS17 tra contatore e DG a creare pericolo, quindi non stiamo a fare troppo i sofisti. Mi premeva solo precisare il concetto per "completezza informativa". E, sempre per comlpetezza, volendo fare i precisi si può anche ovviare al problema di proteggere il filo FS17 con un pezzo di canalina di plastica che costa pochissimo e si monta facilmente. Quelle con le feritoie laterali sono perfette, reperibilità permettendo.

Modificato: da hfdax
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8 ore fa, hfdax ha scritto:

Nulla da eccepire... / È giusto / Anche qui: corretto...

Allora ..... i tuoi consigli hanno dato i loro frutti!!! 😜 :clap:

 

1) Ci ho pensato un po' e visto il contatore che per il momento ho in casa, credo che adotterò la soluzione 3 con il DG C50. Se in seguito riuscirò a mettere il contatore con una maggiore potenza di ampere, e mi rendo conto che con il C50 sono troppo limitato, mi rimarrà semplice passare alla soluzione 2. In quel caso dovrò solo comprare un MT C63 e metterlo al posto del C50 che a sua volta lo sposterò nel Quadro 2 a sostituire il semplice sezionatore 50A (questo per proteggere il montante da 10mm2, come avevamo detto nel post precedente). Penso sia la cosa più giusta da fare.

 

2) A proposito, se il mio Contatore è "tarato" per i 40A come le sue specifiche stampate riportano, il fatto che il DG è da 50A, potrebbe causare problemi, visto che potremmo qualche volta superali i 40A del contatore? 

 

3) Se non ricordo male, avevi detto che cavi FG16OM16 si possono comprare a metro. Ma li posso trovare facilmente nei negozi fornitori di materiale elettrico?

Dato che penso di escludere a priori la soluzione 1 con i due DG (50+25), se adotto la soluzione 2 o in futuro la 3, potrebbero andare bene anche i FG16OM16 da 10mm2  invece che da 162, visto che “sopportano” molto di più dei normali cavi e abbiamo un max di 63A?

 

4) Comunque, se avessi problemi a trovarli potrei comprare anche dei normali 16mm2 ma bipolari, e quindi protetti da guaina così da poterli fissare al muro, oppure quelli unipolari passati dentro una canalina come da te suggerito. A proposito, quali canaline intendevi quando hai scritto “quelle con feritoie laterali sono perfette”.

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12 ore fa, robcur ha scritto:

A proposito, se il mio Contatore è "tarato" per i 40A come le sue specifiche stampate riportano, il fatto che il DG è da 50A, potrebbe causare problemi, visto che potremmo qualche volta superali i 40A del contatore?

No. Il contatore scatta al soperamento della sua corrente nominale, perciò in sostanza è autoprotetto.

 

I cai FG16 si trovano normalmente presso i distributori di materiale elettrico.

12 ore fa, robcur ha scritto:

potrebbero andare bene anche i FG16OM16 da 10mm2  invece che da 162, visto che “sopportano” molto di più dei normali cavi e abbiamo un max di 63A?

si

 

12 ore fa, robcur ha scritto:

se avessi problemi a trovarli potrei comprare anche dei normali 16mm2 ma bipolari, e quindi protetti da guaina così da poterli fissare al muro

Non dovresti avere problemi a trovarli nella versione tripolare. Forse in quella a 2 poli. Se usi i normali cavi unipolari tipo FS17 in PVC posati in canalina non scendere sotto i 16mm2..

 

12 ore fa, robcur ha scritto:

quali canaline intendevi quando hai scritto “quelle con feritoie laterali sono perfette”.

Tipo questa

immagine.png.13702d4c80d5d68c6e962e73512fa14a.png

Modificato: da hfdax
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:thumb_yello: È stata lunga, ma penso che questa volta siamo arrivati veramente alla fine di tutti i passaggi. :worthy:

Nei prossimi giorni non mi resta altro che rileggermi con calma le tante pagine della discussione e selezionare i vari post che mi tornano utili per la corretta realizzazione dell'impianto. A quel punto farò un sintetico riassunto con relativi schemi, in modo che in un unico post avremo un quadro completo dell'impianto elettrico, così sarà più facile capire se tutto è stato pensato nel giusto modo o se tra i tanti passaggi ci è sfuggita qualche cosa (penso che mi ci vorrà un po' di tempo).

 

Dario, per il momento ti saluto e ti ringrazio non sai quanto ;). Mi rifarò vivo più avanti con il riassunto finale.

Hasta luego amigo.

Roberto

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  • 2 weeks later...

Ciao Dario. Ho estratto tutte le cose utili dalla discussione per preparare il riassunto di tutto l'impianto elettrico con i relativi schemi, ma non me la sono sentita di disturbarti in questi giorni così critici che il Paese sta passando, e in modo ancor più drammatico nella zona dove tu vivi. Spero che tutto finisca al più presto, ma per far si che questo accada, serve soprattutto che ognuno di noi faccia del proprio meglio nel seguire le direttive che ci vengono suggerite, in modo da contenere la diffusione e non riempire gli ospedali ormai più che saturi e in estrema emergenza.

Un abbraccio e una sentita solidarietà a tutti quelli che vivono nelle zone rosse, da parte mia e di mia moglie, che a Roma, per il momento, stiamo vivendo una emergenza meno grave. 

In bocca al lupo e ci sentiamo nei prossimi giorni. :thumb_yello:

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