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Spegnimento automatico amplificatore dopo un certo tempo in assenza di segnale audio


Enzo 1

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Salve. Teoricamente un amp.op.ha una IMPEDENZA infinita.quindi molto adatta a questo scopo.Almeno se ricordo bene dalla vecchia e cara scuola di una volta.

Mi era passato per la testa di usare un microcontrollore ma sono ancora ai rudimenti di tale materia.come si sa la tecnologia va avanti e io in tutti questi anni sono rimasto indietro e ora sto cercando di recuperare il più possibile.

Comunque  questo circuito ho deciso di inserirlo all' ingresso del preamplificatore visto la notevole sensibilità.In questo modo una qualsiasi sorgente  audio accenderà il tutto.Inoltre l' impedenza del preamplificatore non dovrebbe essere compromessa dal circuito in esame.(scusate gli errori di scrittura del post).P_20191103_013004.thumb.jpg.88e9a4836e2e54bc0f399b8bf83ef392.jpg

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A raffronto, ecco cosa avevo pensato usando un pic.

Difficilmente fornirà risultati apprezzabili con segnali inferiori ai 100mVpep, inoltre l'impedenza d'ingresso è troppo bassa per poter essere accoppiato all'uscita pre.

image.png.8789f3079f00dfe60607ec384db2f835.png

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Notevole anche questo.

Devo dire che non pecchi certo di ingegno.

Visto che sono alle prime armi con i pic,

Appena mi costruisco il programmatore (se ne vale la pena...oppure lo acquisto già pronto interfaciato USB)..relizzo questo circuito tanto per fare esperienza e acquisirne dimestichezza.

Molto spesso sono le cose più semplici che funzionano meglio.

Grazie.

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Io l'ho sempre comprato già fatto ed originale.  Ad un costo tutto sommato abbordabile fornisce garanzia di affidabilità e compatibilità.

Se realizzerai il circuito di cui sopra, nonostante la sua semplicità in esso troverai molti spunti per lo studio, partendo dal weak pull up degli ingressi, all'uso dei comparatori interni, agli ADC e i timers oltre che ovviamente la gestione di un'uscita.

Inoltre questa piccola mcu contiene molte altre periferiche di notevole interesse che la rendono una tra le mie preferite a 8 piedini.

Comunque sia, il circuito col 358 è sicuramente migliore sia per caratteristiche che per prestazioni.

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52 minuti fa, dott.cicala ha scritto:

Io l'ho sempre comprato già fatto ed originale.  Ad un costo tutto sommato abbordabile fornisce garanzia di affidabilità e compatibilità.

Concordo con la scelta di comprare il programmatore, inizialmente ne feci alcuni, ma se qualcosa non funziona non sai mai se la colpa e' del firmware del PIC, o del programmatore. Per escludere questo secondo caso, programmatore, magari un pickit2 o il 3 adesso, mi pare siano i piu economici. Io sono un fun di pickit2 che funziona bene da command line in liunx con "pk2cmd". Il 3 e' un altra storia, pk2cmd non funziona con pickit3. pickit3 funziona ma servono i tools di mplabx (java e compagnia) che e' pesantino, per questo mi tengo caro pickit2.

 

A Stefano chiederei :)  :

A cosa servono di preciso C16/C17, D20 D16, e se sono necessari D17 e R21.

Modificato: da _angelo_
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Provo io

C16 ,C17 -puliscono l'effetto di graffio :P(rumore al azionamento dei potenziometri )

D20, D16 - protezioni (spiegazioni allo schema col 358 )

R21  limita la corrente di gate 

D17 -assicura l'apertura del MOSFET con potenziale anche leggermente più alto dello zero volt 

Modificato: da gabri-z
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Grazie gabri,

 

dunque se capisco bene,

C16 , C17, chiaro.

D20 dovrebbe mandare a massa tensioni negaive < -0.6, D16 blocca tensioni > Vcc + 0.6. Tuttavia nelle porte dei microcontrollori e' gia incluso un circuito analogo dentro alla porta (esd protection). In genere almeno io non metto questi diodi, anche se fastidio non danno.

image.png.068e1dee7139505da4e15f79e70c9052.png

R21 mi e' chiaro, ma, in genere per i mosfet non la metto. E' proprio necessaria ? Cioe', per quale motivo va limitata la corrente ?

D7, oh interessante, ma non chiarissimo, si mette proprio perche' c'e' R21 ?

 

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Innanzitutto mi son dimenticato di dire che il valore di C18 riportato a schema è sbagliato. Quello corretto è 2,2uF.

 

C16-C17 sono condensatori di bypass, hanno lo stesso scopo di C14 e impediscono ad eventuali impulsi spuri di entrare nell'ADC, compreso il rumore dei potenziometri.

 

E' vero che gli ingressi hanno i diodi per la protezione ESD ma questi sono  adatti per tagliare impulsi sporadici. Qui invece dovrebbero lavorare sempre perché il segnale di ingresso è puramente in ac.  Gli 1n4148 possono  sopportare fino a 500mA ripetitivi i diodi interni no.

 

R21-D17 potrebbero non servire. La prima limita la corrente necessaria a caricare la capacità di gate, il secondo bypassa la prima quando l'uscita del pic torna bassa.

 

Quindi C16-C17-R21-D17 sono componenti non indispensabili che potrebbero essere considerati come "health care" per il pic e noi che costruiamo circuiti per diletto e non per lucro, non dovendo sottostare a politiche di contenimento dei costi, qualche centesimo in più ce lo possiamo concedere.

 

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Ok, mille grazie per le spiegaizoni. Si si, non e' che volgio fare il ragioneiere taglia costi :)  io domando fondamentalmente quello che non capisco.

 

Ti diro', a me sta politica microchip di far pagare la licenza per il compilatore C, che e' free solo senza ottimizzazioni per size, ultimamente mi fa virare sempre verso gli avr. 8 bit per questi lavori. L'assembly pic e' free (e c'e' anche gpasm), a me anche piace, pero' talvolta vorresti andar via piu rapido.

 

Sono sempre che penso di provare a mettere in piedi qualcosa con gli operazionali, viediamo se ci riesco una di queste sere.

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4 ore fa, _angelo_ ha scritto:

ultimamente mi fa virare sempre verso gli avr. 8 bit per questi lavori.

 

Non so se lo sai, ma da poco più di un anno Microchip ha acquistato ed incorporato Atmel, quindi aspettati una graduale unificazione degli strumenti di sviluppo.

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Si si lo sapevo, mi aspetto la "liberalizzazione di xc8" a breve per tutta una serie di motivi.

 

Spesso per cose del genere uso direttamente a un cortex M da 2E, cosi non ho pensieri, come hobbista mi diverto di piu. Poi come sempre, fuori dal micro arranco per l'analogica :)

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Salve

Dunque dopo numerose ricerche,sono convinto che il pickit4 della microchip,sia la soluzione come circuito programmatore.

Sto già rispolverando il linguaggio assembler.....vedo se questo fine settimana riesco ad andare a Bologna alla fiera dell'elettronica..probabilmente la trovo qualcosa a buon mercato.

Poi proverò a realizzare questo circuito a scopo didattico di apprendimento e sperimentazione  .studiare e apprendere non guasta..

Salve 

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6 ore fa, Enzo 1 ha scritto:

 

Dunque dopo numerose ricerche,sono convinto che il pickit4 della microchip,sia la soluzione come circuito programmatore.

 

non solo è anche un ottimo dispositivo per la messa a punto dei progetti.

 

6 ore fa, Enzo 1 ha scritto:

.vedo se questo fine settimana riesco ad andare a Bologna alla fiera dell'elettronica..probabilmente la trovo qualcosa a buon mercato.

 

Ti costa sicuramente meno approvigionarti via internet. Se invece vai a Bologna per visitare la fiera è un altro discorso.

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