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PLC Forum


Logo! 8 e domotica - rele' si o rele' no


maxmaff

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Ciao a tutti,

sono in procinto di ristrutturare casa completamente e, da amante/hobbysta del Logo! 8, vorrei realizzare la domotica di casa completa di luci, serrande oscuranti, aperture cancelli, allarmi, integrazioni con clima, risaldamento, irrigazione ecc.. con una rete Logo!. La casa e' un edificio indipendente su 2 livelli piu' soffitta, divisa come se fosse bifamiliare su 2 livelli quindi con 2 appartamenti uno sopra l'altro (di fatto userei il piano terra come taverna e spazi ospiti e sfoghi e il primo piano come appartamento vero e proprio).  Premetto che sono un elettrotecnico e quindi assorbirei buona parte del costo di una stesura fisica per un impianto dedicato a stella e per quanto riguarda la programmazione ho gia' sviluppato molte routine importanti che poi dovro' replicare ed integrare.

Faccio tutte queste premesse per farvi capire che ci ho speso ore di scervellamenti vari per definire cosa vorrei e come lo vorrei, ma vi chiedo consiglio su un dubbio amletico:

Sono un fanatico dei piani B e quindi stavo considerando di realizzare un impianto "tradizionale" a rele' sul quale interagire con i logo per le mie esigenze di automazione. Ovviamente mi riferisco soltanto a luci, cancelli, e serrande e lo scopo sarebbe quello di poter avere un impianto normale funzionante in caso di guasto del Logo!. Ho pensato anche all'inversione contatti tra quelli diretti dai pulsanti e quelli che arrivano dal logo, inserendo un contattore monostabile nc/no sui contatti dei pulsanti ed eccitato dal Logo stesso e ,in caso di malfunzionamento avrei uno scambio tra i contatti escludendo il logo e abilitando i pulsanti direttamente.

In questo caso prenderei i plc con uscite a transistor per le eccitazioni dei rele'.

Altrimenti, e piu' semplicemente, userei i plc con uscite digitali normali per le varie utenze ed installerei qualche rele' solo per eventuali carichi maggiori come ad esempio le per prese comandate ma in caso di guasto del plc resterei al buio e chiuso in casa (piu' o meno).

A parita' di cablaggio sul campo avrei una notevole differenza di costi nei quadri oltre che di dimensioni degli stessi.

Ecco spiegato il mio dilemma..

Scusate la lungaggine ma ho tentato di prevenire molte domande nella eventuale discussione.

Grazie in anticipo a chi vorra' darmi la propria opinione piu' esperta.

Max

 

 

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5 ore fa, maxmaff ha scritto:

In questo caso prenderei i plc con uscite a transistor per le eccitazioni dei rele'

Ciao e benvenuto nel forum,riguardo all'affidabilità delle uscite del Logo generalmente se usate con carichi induttivi(sopra i 100W 230V io interfaccio)la vita elettrica si riduce rapidamente colpa dei relè utilizzati secondo me troppo tiratini per il settore di utilizzo dell' apparecchio,per il resto dell'elettronica nessun problema anche negli anni a venire..

Per quanto riguarda la parte allarmi io userei una centrale separata che andrai a comandare tramite appositi ingressi e ne leggerai lo stato tramite le sue uscite in quanto questo sistema deve essere sotto backup in caso di mancanza di energia elettrica.

Se dai un'occhiata sul sito Siemens Logo trovarai moltissimi esempi di utilizzo,vedi https://new.siemens.com › ... › LOGO! Logic Module

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Presumo che nell'impianto saranno disponibili diversi Logo, con carichi di lavoro diversi. In merito al piano B, io proporrei di unificare con l'utilizzo di un solo tipo di modulo base, tutti dotati di scheda sd per il salvataggio del programma. Oltre a questo prevederei un Logo muletto di pari codice a quelli installati pronto ai box in caso di guasto. Visto che uno dei punti critici è il numero di commutazioni, nonché la corrente di carico, perché non prevedere il conteggio delle commutazioni ed invertire tra loro i moduli base dopo un tot, così da uniformare il degrado (questo avrebbe più senso per moduli con rele a bordo)?

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47 minuti fa, plfrmcmp83 ha scritto:

perché non prevedere il conteggio delle commutazioni ed invertire tra loro i moduli base dopo un tot,

Sarebbe una buona idea ma allora il logo dovrebbe avere le morsettiere estraibili, io ne ho montati parecchi sulle abitazioni però in caso di relè guasti li ho sempre sostituiti i relè, naturalmente questo non lo fa nessuno o in pochi, però neanche il logo muletto investire su un modulo da lasciare li a fare nulla, poi come spesso è successo ti trovi dopo un tot di anni che è uscito un nuovo logo con funzioni aggiunte...perchè rimontare un logo vecchio? una delle cose che manca al logo sono le uscite a triac, naturalmente da provare conoscendo vantaggi e svantaggi.

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Il 25/10/2019 alle 21:01 , Blackice ha scritto:

Ciao e benvenuto nel forum,riguardo all'affidabilità delle uscite del Logo generalmente se usate con carichi induttivi(sopra i 100W 230V io interfaccio)la vita elettrica si riduce rapidamente colpa dei relè utilizzati secondo me troppo tiratini per il settore di utilizzo dell' apparecchio,

 

Innanzitutto grazie per il benvenuto e grazie a tutti per le prime risposte, e' il mio primo post ma come forum vi seguo da molto tempo. Effettivamente il mio dubbio e' sulla durata dei rele'  e come dice rfabri se si possono sostituire per me non sarebbe un problema dal punto di vista manuale ma prevedo un quadro elettrico particolarmente affollato e l'idea di smembrare moduli scablare tutto ecc.. ovviamente anch'io ho pensato ad un muletto. Sostituire invece un rele' su zoccolo in barra din sarebbe molto piu' agevole... ma in questo caso secondo voi andrebbe bene installare il logo con le uscite a transistor per eccitare i rele'? E' adeguato? adatto? dovrei scegliere dei rele' con eccitazione a 24v in continua giusto (oppure con eccitazione ibrida Vcc/Vca)?

 

Il 25/10/2019 alle 21:01 , Blackice ha scritto:

Per quanto riguarda la parte allarmi io userei una centrale separata che andrai a comandare tramite appositi ingressi e ne leggerai lo stato tramite le sue uscite in quanto questo sistema deve essere sotto backup in caso di mancanza di energia elettrica.

 

Per l'allarme, come dice plfrmcmp83, sarebbe una parte di un sistema di piu' logo in rete. La maggior parte dei sensori sono di contatto ma sono gia' installati internamente ai serramenti e le linee passano sotto traccia quindi non sono intercettabili, lo status che ricevo di contatto chiuso non puo' essere un guasto ma solo un contatto aperto potrebbe esserlo. (se ho una segnalazione per finestra aperta e vedo la finestra chiusa un dubbio mi viene, ehehhe) Per il backup pensavo comunque di avere alcuni servizi sotto UPS.

Sto facendo prove di letture di status con differenti resistenze per i sensori piu' evoluti anche se non so se li usero', forse nel giardino per avere dei pre-allarmi. Essendo tutto cablato vorrei cercare di farcela da solo e crearmi il mio sistema con le mie regole, se poi mi arrendo metto su una centrale e via :D

 

Tornando ai rele' vorrei dimensionare il lavoro in modo corretto per non avere mostri ridondanti inutili ma evitare rischi di continue manutenzioni in futuro e soprattutto il problema del blackout di luci, cancelli o tapparelle tutte utenze che potrei ipotizzare un numero di scambi medio giornaliero di 10/20 cad. x 365 x 5 anni di circa 30.000 contatti per ogni rele' considerato che voglio comandare tutto con pulsanti ad ogni click ci sono 2 movimenti di rele'.

 

Mi sa che mi sto convincendo da solo che devo spendere i soldi in una batteria di rele' esterni.. ahahahha

 

 

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Casa di mia sorella era stata fatto con un logo con moduli di espansione e pulsanti sparsi per casa.

ormai sono 14 anni che funziona ed a oggi ho solo avuto un relè incollato (ma che si è sbloccato con un colpettuno di giravite)

Il vero problema oggi sono i carichi elettronici (in special modo led) che hanno delle correnti di spunto molto elevate.

Se dovessi rifarlo oggi di sicuro userei su quelle uscite o dei relè statici o dei relè con funzionalità "zero crossing" per evitare i problemi sopra riportati

 

per quanto riguarda l'impianto di allarme il logo l'ho proprio scartato in partenza in quanto non raggiunge neanche minimamente le caratteristiche richieste per i sistemi di allarme (sia di funzionalità a livello di contatti bilanciati, sia a livello di alimentazione ma soprattutto a livello di sicurezza, visto che basta semplicemente portarlo in stop per dire addio alla funzionalità)

Mi costa sicuramente meno una centrale di allarme (magari anche con uscita gsm) e al limite la interfaccio con il logo per funzioni particolari

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Grazie intanto del tuo post,

questa testimonianza mi aiuta... beh i rele' potrebbero essere affidabili quanto basta ma ovviamente tutte le luci di casa sarebbero a led... se optero' per il sistema con il logo a transistor pensavo effettivamente di usare dei rele' statici o elettronici anche per evitare i click di quelli meccanici che, per quanto riesca a nascondere i quadri, credo si sentano comunque in giro. Effettivamente non avevo considerato le correnti di spunto per le le luci... potrei ragionare in modo ibrido e usare il logo a rele' per le serrande e quello a transistor per le luci e avere un compromesso anche sui costi...

 

Sull'allarme ho tempo per decidere, magari apriro' un post dedicato sulla filosofia che intendo adottare per il mio concetto di allarme, non escludo a priori impianti ibridi anche se mi piacerebbe avere il controllo completo. Sui costi se andiamo su allarmi cablati seri non credo ci siano poi tutte ste differenze.

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