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Caricare un progetto tia portal v14 sp1 da CPU con tia portal v15 é possibile?


Aurelio Assunta Cozzolino

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Aurelio Assunta Cozzolino

Salve a tutti amici del forum, volevo sottoporvi questo quesito visto che nel fare questa operazione mi compare un messaggio di errore come evidenzio nell'allegato. Ma non dovrebbe esserci compatibilità verso il basso?

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C'è compatibilità se apri il progetto salvato nel PC, ma anche in quel caso tia15 salverà in automatico la versione aggiornata del progetto con l'estensione .15

 

Caricandolo da CPU penso proprio ti serva la versione di tia coerente.

 

Attendiamo però pareri più esperti

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Aurelio Assunta Cozzolino

Quindi per un solo plc (s7 1200)bisogna per forza avere installato 4 o 5 software (versioni di tia portal) per poter gestire progetti fatti da aziende diverse sulle CPU?. Ma questa Siemens anziché cercare di semplificare il lavoro a un manutentore, lo complica.

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2 ore fa, Aurelio Assunta Cozzolino ha scritto:

Ma questa Siemens anziché cercare di semplificare il lavoro a un manutentore, lo complica

 

E si, da sempre Siemens, in perfetto stile teutonico, è uno dei più grandi U.C.A.S. (Ufficio Complicazioni Affari Semplici).

Se erroneamente produce qualche cosa di semplice, funzionale, facile da apprendere lo emenda subito complicandolo.:(

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No, non è così, smettiamola con questa solfa. I software diventano sempre più complessi, è vero, ma diventano sempre più complessi tutti quanti, non solo Siemens, perché il PLC non è più quella scatoletta nera dove ci buttavi dentro quattro contatti e due bobine. Anzi, dal vecchio Simatic Manager al TIA è quasi tutto molto più semplice ed intuitivo.
Conosco persone che, provato il TIA, trovano antichi molti altri sistemi.

E poi, provate, per esempio, con Rockwell, a vedere cosa riuscite a fare se non avete tutto perfettamente allineato.
Il fatto è uno solo: Vuoi lavorare con i PLC attuali? Ti devi attrezzare in modo adeguato. Ma questo vale per tutti, non solo per Siemens.

 

5 ore fa, Aurelio Assunta Cozzolino ha scritto:

Quindi per un solo plc (s7 1200)bisogna per forza avere installato 4 o 5 software (versioni di tia portal) per poter gestire progetti fatti da aziende diverse sulle CPU?

No, per un solo PLC S5-1200 ti serve una sola versione, basta che sia quella giusta. E poi, se il programma l'hai fatto tu, devi avere i sorgenti. Se hai i sorgenti, fai l'aggiornamento e hai risolto. Se vuoi andare in giro a scaricarti dai PLC i software che non hai fatto tu, e che il programmatore ha ritenuto non necessario proteggere con la password, scusa, ma mi pare giusto che, almeno un po', ti tocchi tribolare, se non altro per procurarti ed installare la versione di TIA richiesta.

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14 ore fa, batta ha scritto:

No, non è così,

 

Batta mentre scrivevo ero sicuro che avresti risposto per "difendere" Siemens.:smile:

 

Sei una persona intelligente, però su certi argomenti non riesci e capire chi non la penda come te.

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Livio, sai che non ho mai risparmiato critiche a Siemens, ma quando si esagera, si esagera. Tra l'altro, basandosi solo sui soliti luoghi comuni.
Vedi, non è questione "di chi non la pensa come me", è qualcosa di oggettivo. I programmi Siemens sono sempre migliorati. Il passaggio da S5 (che ho sempre detestato e tuttora detesto) a S7 è stato epocale. E, con il passaggio da Simatic Manager a TIA Portal, tutto è diventato più semplice e più intuitivo. Io stesso ho tribolato un po' nel passaggio al TIA, ma ora non tornerei più indietro. E non sono solo io ad affermarlo, ma la stragrande maggioranza degli utilizzatori. Quindi, quando si dice che "Siemens anziché semplificare le cose le complica", si dice una falsità. Magari è detta in buona fede, ma falsità rimane.
Poi, sul caso in questione, se pensiamo a cosa accade con Rockwell se non si ha sistema di sviluppo e firmware tutto perfettamente allineato, il confronto rischia addirittura di essere impietoso.
Non si può criticare Siemens perché non si riesce a fare un upload dalla cpu senza disporre della versione corretta del sistema di sviluppo. È come voler allentare un bullone del 13 con una chiave del 17. E poi, una simile operazione ha senso solo se non si dispone del programma originale. E, se non si dispone del programma originale, quasi sempre è perché si sta cercando di mettere le mani (in modo lecito o non lecito non è dato sapere) su lavori sviluppati da altri.

Modificato: da batta
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22 ore fa, batta ha scritto:

Quindi, quando si dice che "Siemens anziché semplificare le cose le complica", si dice una falsità. Magari è detta in buona fede, ma falsità rimane.

 

Per quanto conosco io Siemens non mi sembra una falsità.

Forse è la mia forma mentis che è completamente opposta a quella tipica siemens, ma io proprio trovo che ci sian troppi giri di pista a vuoto, troppi controlli inutii, poi, magari, si trascurano particolari necessari.

Questo l'ho rilevato su tutta l'elettronica Siemens sia per la parte Hw che per la parte Sw.

L'unica parziale eccezione è stato lo S7-200 ma quello .... non era siemens ma TI. Poi con gli aggiornamenti, specialmente Sw, hanno cercato di .... rimediare.:lol:

 

Avendo lavorato per 10 anni in stretto contatto con un altra azienda germanica ho anche potuto constatare che è una filosofia diffusa, è proprio un fatto culturale.

Forse io son troppo italiano per gusti e preferenze.

 

Comunque è una divergenza che dura da anni, è inutie che continuiamo a discuterne perchè rimarremmo entrambi sulle nostre posizioni.

Modificato: da Livio Orsini
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Si è vero Siemens ha la sua filosofia ma a ha anche la sua ordinata precisione se aggiorni al nuovo non torni al vecchio, è una scelta che devi essere consapevole di fare ma però Siemens deve capire che si deve comumque mantenere la retrocompatibilità del software con i prodotti più vecchi e questo con Siemens a volte non è possibile e può essere davvero fastidioso. Con prodotti giapponesi, di cui non faccio il nome puoi aprire con il software attuale programmi vecchi di oltre 20 anni e questa è retrocompatibilità, non pretendo di fare copia incolla da un vecchio software a un nuovo ma almeno aprirlo quello si. Purtroppo Siemens negli ultimi anni ha cambiato la piattaforma e perciò per questo non è ovviamente possibile mantenere la compatibilità con i vecchi 200 ma il fatto che non si possa aprire o scaricare software derivanti da una macchina realizzata anche se con una pur vecchia versione di TiaPortal è abbastanza opprimente, daltronde anche se di una'altra versione è sempre la medesima piattaforma e questo mi sembra che sia palese

Modificato: da leleviola
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20 minuti fa, leleviola ha scritto:

è una scelta che devi essere consapevole di fare ma però Siemens deve capire che si deve comumque mantenere la retrocompatibilità del software con i prodotti più vecchi e questo con Siemens a volte non è possibile

 

Questo è proprio un difetto dovuto alla mentatilità teutonica, non solo siemens.

Per loro sembra impossibile  pensare che una nuova versione possa leggere tutti i programmi relitivi alle vecchie versioni, il concetto di compatibilità verso l'alto per loro non esiste.

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Mi sento di dire con la sicurezza di non essere smentito, che senz' altro siemens avrà qualche problema con le versioni, ma rockwell è decisamente peggio da questo punto di vista

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3 ore fa, Livio Orsini ha scritto:

Questo è proprio un difetto dovuto alla mentatilità teutonica, non solo siemens.

Guarda che Rockwell, che non è certo teutonica, per quanto riguarda versioni e firmware è molto peggio di Siemens.
Poi, per molte cose, deve essere proprio una questione di mentalità, dato che consideri il 200 più semplice da usare di un 1200.
Io, col 200, non mi sono mai trovato bene, proprio perché non mi pare così semplice.  E tieni presente che ho imparato a programmare su PLC giapponesi, poi ho lavorato molto con i Texas, e solo dopo sono approdato a Siemens.

 

In quanto a retrocompatibilità, quello che ho riscontrato io, non solo con Siemens, è questo: se i sistemi sono semplici, è facile mantenere la retrocompatibilità. Mano a mano che diventano più sofisticati (sofisticati, che non è sinonimo di complicati), mantenere la retrocompatibilità è più difficile.
Per esempio, solo per restare in casa Siemens, con le cpu 300/400 e il Simatic Manager non c'erano problemi con le versioni. Ma, nelle CPU 300/400, c'è solo il programma, tutto in AWL, indipendentemente dal linguaggio usato. In pratica, poco più che un semplice file di testo.
Nelle CPU 1200/1500 non c'è più solo il programma, ma anche tutti i commenti, in più lingue se gestite. Inoltre, il programma non è più tutto AWL, ma viene compilato.
Quando si passa ad una versione nuova, anche il compilatore subisce modifiche. Trovo quindi piuttosto normale che aprire un vecchio programma con una nuova versione del sistema di sviluppo presenti qualche difficoltà.
Del resto, dobbiamo porci una semplice domanda: vogliamo rimanere fermi, o vogliamo andare avanti?

 

3 ore fa, leleviola ha scritto:

ma il fatto che non si possa aprire o scaricare software derivanti da una macchina realizzata anche se con una pur vecchia versione di TiaPortal è abbastanza opprimente

Come ho già detto, se hai i vecchi sorgenti li aggiorni e sei a posto.
Se non hai i sorgenti, significa che stai lavorando su qualcosa che non hai fatto tu. Per te, trovare qualche difficoltà, è opprimente; per chi ha realizzato il lavoro senza proteggerlo con password, resta almeno la consolazione che un po' hai dovuto tribolare.

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42 minuti fa, batta ha scritto:

Guarda che Rockwell, che non è certo teutonica, per quanto riguarda versioni e firmware è molto peggio di Siemens.

 

Trovare qualche dispositivo peggiore non è che migliori le cose. Essere ciechi è peggio che essere monocoli, ma questo non significa che un monocolo abbia un'ottima vista.:smile:

Poi chi vi dice che lo staff di progettazione non sia composto e guidato da tedeschi della Germania popolare emigrati dopo la caduta del muro?:lol: (Non è solo una battuta di spirito).

Inoltre, non essendo sponsorizato da alcuno, a me poco importa se anche altri prodotti hanno difetti e manchevoleze.

 

42 minuti fa, batta ha scritto:

dato che consideri il 200 più semplice da usare di un 1200.

 

Io questo non l'ho mai scritto, anche perchè, non usando il 1200, farei un paragone su cose che non conosco.

io ho solo detto che lo S7-200 era un'ottimo PLC,molto amichevole e con un pacchetto Sw di sviluppo molto semplice e leggero; poi con le varie versioni il pacchetto si è appesantatito molto con funzioni che, a mio parere, eran poco utili. Anche qui c'era il problema della compatibilità verso l'alto almeno per le prime versioni.

 

Poi avendo la fortuna, dal mio punto di vista, di non dover più usare PLC da parecchi anninon micuro molto di studiare le nuove versioni.

 

 

42 minuti fa, batta ha scritto:

Se non hai i sorgenti, significa che stai lavorando su qualcosa che non hai fatto tu.

 

Non sempre questo sottintende un comportamento fraudolento. Spesso capita che l'utente finale si trova nei guai per manutenzione o aggiornamenti alla macchina perchè il fornitore è sparito, oppure si è avvalso di un "esterno" per realizzare il software che è sparito o con cui è in disaccordo. Se, come spesso accade, il contratto non contemplava loa consegna dei sorgenti "liberi", ti ritrovi in queste condiioni.

Ho visto persino casi in cui il softwarista si è dimesso ed ha lasciatogli archivi vuoti, approfittando dell'incapacità e/o buonafede di chi avrebbe dovuto verificare.

 

Poi, come ho scritto in precedenza, è inutile dibattere. Potremmo scrivere migliaia di caratteri con esempi che sostengono la propria tesi senza riuscire a "convertire" chi è di parere contrario.

Siemens ha in pratica il monopolio del mercato PLC almeno in Europa, ragion per cui, se vuoi lavorare, te lo devi far piacere, ma questo non la esime da critiche.

Poi ci sono filosofie progettuali che, pur non presentato difetti evidenti, possono piacere proprio per ragioni filosofiche

Modificato: da Livio Orsini
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5 ore fa, batta ha scritto:

Del resto, dobbiamo porci una semplice domanda: vogliamo rimanere fermi, o vogliamo andare avanti?

è verissimo quello che dici e a Siemens bisogna dargliene atto, ha semplificato moltissimo la metodologia di programmazione aprendosi pienamente al simbolico, resta il fatto come detto sopra che una piattaforma creata pochi anni fa crei dopo poco problemi di retrocompatibilità, conosco aziende che non usando le virtual ma usando PG Siemens preferiscono lavorare ancora con TIA V14 piuttosto che aggiornarsi al 15 che ormai è quasi vecchio visto che a breve esce il 16, e tutto perchè? Per garantire in maniera sicura ai clienti l'assistenza e non avere problemi con macchine che hanno quadri da decine di migliaia di €. Capisci bene che se paghi fior di quattrini per un software ne devi avere pure la garanzia di funzionamento con qualcosa di leggermente più vecchio, e invece no a volte ciò non accade, come se si guarda solo al nuovo e a ieri o a ier l'altro non si guarda più, basterebbe un piccolo sforzo per arriavare a ciò, invece mi sa che se ne fregano, per ovvi motivi commerciali

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9 ore fa, leleviola ha scritto:

basterebbe un piccolo sforzo per arriavare a ciò, invece mi sa che se ne fregano, per ovvi motivi commerciali

 

Non solo motivi commerciali.

Alla base c'è la mentalità non solo siemens, ma tutta germanica, per cui o aggiorni tutto o mantieni i gli "attrezzi" adatti al vecchio. Questo l'ho riscontrato anche con altre aziende germaniche.

Questo potrebbe essere accettato se gli aggiornamenti avvenissero con cadenza almeno quinquennale, ma oggi gli aggiornamenti si fanno con cadenze anche semestrali.

.

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9 ore fa, leleviola ha scritto:

preferiscono lavorare ancora con TIA V14 piuttosto che aggiornarsi al 15

Guarda che l'installazione di una versione nuova non cancella quelle vecchie. Io, sul mio PC, ho installate V13, V14, V15, V15.1. Tutte convivono tranquillamente. Non devi crearti una macchina virtuale per ogni versione.

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è vero possono convivere, io non ho mai provato a farlo e bisognerebbe che provassi, ormai ho cominciato con le virtual e non so se potrei provare, batta in che hard disk lo tieni tale sistema, occupa molto spazio sul disco? su un SSD da 500GB basta?

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Sì, certo che basta un SSD da 500 GB per sistema operativo e programmi. Io, sul mio notebook, ho un SSD da 1 TB (più un HD da 1 TB per archiviazione), ma ci faccio stare anche i progetti e alcune macchine virtuali.
Ad oggi, anche il costo di un SSD da 1 TB non è più un problema.

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50 minuti fa, batta ha scritto:

Ad oggi, anche il costo di un SSD da 1 TB non è più un problema.

Io sono passato un paio di mesi fa a 2 Tb visto che online si trovano a prezzi umani.

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Il 28/10/2019 alle 11:54 , leleviola ha scritto:

Con prodotti giapponesi, di cui non faccio il nome puoi aprire con il software attuale programmi vecchi di oltre 20 anni e questa è retrocompatibilità

E' vero, è uno dei vantaggi che riconosco a quella marca, che suppongo inizi per M e finisca per I. 🙂
Però la cosa mi sembra che si porti dietro anche qualche svantaggio, per esempio che la lista istruzioni che hai a disposizione diventa enorme e confusa perché comprende istruzioni ormai obsolete, buone solo per la retrocompatibilità e non sai mai qual'è quella che fa al caso tuo: se apri la lista istruzioni perché cerchi, che ne so, una somma, trovi qualche decina di diverse istruzioni per sommare. Non per niente, in M........I mi hanno detto che hanno già chiesto ai giapponesi di "nascondere"  un po' tutto ciò che non riguarda il PLC che stai usando in quel progetto o perlomeno i PLC attuali.

 

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Il 28/10/2019 alle 21:29 , leleviola ha scritto:

conosco aziende che non usando le virtual ma usando PG Siemens preferiscono lavorare ancora con TIA V14 piuttosto che aggiornarsi al 15

Dipende però da che prodotti usano. Io mi ero trovato, a suo tempo quando usavo la V13, a dover affrontare un progetto con: CPU non più supportata dalla V13, inverter non più supportati dalla V13, HMI non più supportato dalla V13. A qualcosa avrei forse potuto rimediare scaricando degli SSP ma passare alla V14 è stato più rapido. Mi è anche capitato di fare software per un cliente che ci ha espressamente chiesto di usare la V15 quando non tutti avevano ancora fatto il passaggio da 14 a 15; per dire che non sempre puoi scegliere tu. E' un problema, a volte, la retrocompatibilità con Siemens, è vero: stare fermi a versioni vecchiotte o vecchie non credo però sia la soluzione migliore. Oltretutto, come dice Batta, le versioni di TIA da 13 a 15.1 possono coesistere su uno stesso PC.

Modificato: da Cesare Nicola
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31 minuti fa, Cesare Nicola ha scritto:

E' vero, è uno dei vantaggi che riconosco a quella marca, che suppongo inizi per M e finisca per I. 🙂
Però la cosa mi sembra che si porti dietro anche qualche svantaggio, per esempio che la lista istruzioni che hai a disposizione diventa enorme e confusa perché comprende istruzioni ormai obsolete, buone solo per la retrocompatibilità e non sai mai qual'è quella che fa al caso tuo: se apri la lista istruzioni perché cerchi, che ne so, una somma, trovi qualche decina di diverse istruzioni per sommare. Non per niente, in M........I mi hanno detto che hanno già chiesto ai giapponesi di "nascondere"  un po' tutto ciò che non riguarda il PLC che stai usando in quel progetto o perlomeno i PLC attuali.

 

Quello delle istruzioni vecchie succede con tutti, daltronde è lo scotto da pagare per manternere la retrocompatibilità che poi chi sa come si comportano le istruzioni a stile assoluto sa come comportarsi, il problema è per chi entra nel mondo dell'automazione oggi

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6 minuti fa, leleviola ha scritto:

Quello delle istruzioni vecchie succede con tutti

In TIA, quelle poche che esistono per retrocompatibilità, sono in una cartella "legacy": se non ti servono, non apri quella cartella e non si crea confusione tra istruzioni attuali e passate.

 

9 minuti fa, leleviola ha scritto:

che poi chi sa come si comportano le istruzioni a stile assoluto sa come comportarsi,

OK, ma ci sono anche le "vie di mezzo", cioè io. 🙂 Io uso grossomodo 80% Siemens e 20% Mitsubishi (più ovviamente altri prodotti che uso più o meno occasionalmente); a 50 anni mica sempre mi ricordo dove è quella tal cosa per quel tal prodotto o come si chiama quella tal istruzione che fa quella tal cosa per quel tal prodotto, quindi una navigazione agevolata mi fa molto comodo.

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Il 28/10/2019 alle 21:29 , leleviola ha scritto:

conosco aziende che non usando le virtual ma usando PG Siemens preferiscono lavorare ancora con TIA V14 piuttosto che aggiornarsi al 15 che ormai è quasi vecchio visto che a breve esce il 16

A mio avviso, siamo vicini all'autocastrazione, sia perché, come già detto da Cesare Nicola, nelle versioni vecchie non trovi il nuovo hardware, sia perché ogni versione è migliore della precedente. Lavorare, per scelta, con una versione vecchia non ha alcun senso.

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Il 28/10/2019 alle 21:29 , leleviola ha scritto:

conosco aziende che non usando le virtual ma usando PG Siemens preferiscono lavorare ancora con TIA V14 piuttosto che aggiornarsi al 15

Spesso sono le grandi aziende che comprano un PG per i manutentori, magari gli fanno fare un corso e si fermano li, non seguono le novità, semplicemente inseriscono nei capitolati di acquisto delle macchine la versione del TIA i problemi tanto poi li hanno i fornitori.

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