Dividere e limitare 6 kW a metà

[apmascalabs]

Buonasera,

Sto per cambiare il contratto di fornitura elettrica da 3 a 6kW per casa e capannone adiacente. 

Avrei poi la necessità di suddividere i 6 kW in 2 ‘mini forniture ‘ da 3 kW , in modo da garantire i 3 a tutt’e due le utenze.

 non sarebbe un problema se per ipotesi il capannone assorbe 4 e la casa 2 per tempi limitati, ma per esigenze personali vorrei che l’abitazione abbia sempre 3kW disponibili e che il capannone non possa ‘sforare’.

come posso risolvere ? Un magnetotermico che scatta al superamento dei 3000W?

in più :

sul capannone c’è un impianto FV da 3kW che, essendoci un contatore solo, è collegato ad entrambi.

mi va bene che serva entrambi, ma devo fare qualche modifica al FV se eroga massimo 3kW e dalla rete mi arrivano 6?

grazie

[DavideDaSerra]

Metti un MT da C20 per casa (4,5kW), uno C16 (3,6kW) per il capannone e un secondo C20 per il fotovoltaico.

 

Nel quadro in cui fai questa "divisione" metterai come generale un MT da 32A (i cavi dal contatore al quadro dovranno essere da almeno 6mmq).

 

Un minimo di possibilità di "sforo" c'è, ma ti ricordo che anche il contatore consente di prelevare 6,6kW a tempo indefinito e fino a 7,8 (per 90 minuti).

 

Eviterei di mettere interruttori di classe B perché sono decisamente più costosi e in capannone se avvii macchine elettriche rischi che lo spunto ti faccia saltare la luce. 

 

No, non devi fare modifiche, se anche avrai 10kW disponibili di picco nei giorni di sole, semplicemente potrai usarne al massimo 8 (usando quindi tutta la produzione FTV e assorbendo la differenza dalla rete), se consumi troppo salta un magnetotermico.

 

 

Modificato: 10 novembre 2019 da DavideDaSerra

[apmascalabs]

Ottimo, grazie dell’interessamento.

il 32A c’è già (l’hanno messo gli installatori del FV).

6 mm2 dici. Per una lunghezza massima dei cavi? 

Da contatore a quadro sono quasi 20 m e al momento sono da 4mm2 , ma ho un’altra coppia da 4 ‘libera’ tirata li, perché ‘non si sa mai’ , e anche perché la sonda per quel tratto mi era stata imprestata e mi seccava chiederla nuovamente al personaggio che è stato così gentile!

grazie

[apmascalabs]

Gli installatori avevano montato un c32 a fianco del contatore, quindi tra contatore e impianto, ma mi hanno fatto montare un c25 nel quadro dove, su ( non so come si chiama!) una scatola per barra DIN distribuisco fase e neutro tra abitazione, capannone e vano caldaia. Dallo scatolotto poi, le 3 utenze hanno ognuna il suo MT , ma hanno messo 2 c25 e 1 c16. Quest’ultimo per il vano caldaia ( caldaia+termocamino).

per i 3kW attuali, non è esagerato?

considerando che poi in casa ho il differenziale e 1 c16 prese e 1 c10 luci ... forse potrei fare un po’ di pulizia...

[DavideDaSerra]

Il 32A dipende da cosa protegge, se è per il solo FV devi metterne comunque un'altro come generale (una foto del quadro aperto non guasterebbe)

 

Ricordo che gli interruttori automatici vanno dimensionati sulle linee, non sulla potenza contrattuale, da come descrivi va bene, ma non avresti la "limitazione" sul capannone.

Il MT subito dopo al contatore è obbligatorio (deve interrompere almeno 6kA).

 

L'impianto, se è come l'hai descritto, sembra fatto bene ma così non fa quello che chiedi: 25A sono 5,7kW (in continuo), così li hai sia in capannone che in casa.
Sulla caldaia lascia pure il 16A (protegge giusto dai CC), se vuoi ridurre la potenza al capannone, metti un C16 al posto del C25, per casa lascia pure il C25.

 

Il cavo dal contatore a casa da 6mmq sarebbe meglio, ma se metti in parallelo 2 cavi da 4mmq, non è il massimo dell'eleganza ma funzionerebbe comunque bene .

Modificato: 10 novembre 2019 da DavideDaSerra