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PLC Forum


Protezione contatti diretti


AndreaCapiluppi

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AndreaCapiluppi

Ciao a tutti.

Come ci si pone, dal punto di vista normativo, davanti al caso di un manutentore che, cacciavite in mano, vada in contatto con una parte attiva del quadro elettrico (morsetto, per esempio)?

Persona qualificata quindi, e tutto il quadro realizzato a "regola d'arte", con IP2X. Rimane il fatto che quel manutentore richiude col suo corpo una tensione che potrebbe essere una 400Vac.

Il dispositivo differenziale a monte, normalmente non è tarato sui 30mA, come sarebbe per installazioni domestiche.

Per fortuna non mi è capitata questa situazione: mi chiedevo se mi sta sfuggendo qualcosa o se in questo caso è corretto che si faccia affidamento alle sole "skills" dell'operatore.

Ciao.

 

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in teoria occorre essere  un PES  per operare su quadri in tensione, in molte aziende non si permette di fare interventi sui quadri se non si ha la qualifica di PES ( PERSONA ESPERTA)

ci sono precise norme da rispettare e soprattutto in interventi del genere  occorre essere muniti di opportuni DPI  al fine di evitare incidenti dalle tragiche conseguenti.

NB: l'elettricista  che incautamente non osserva queste norme  e subisce incidenti rischia oltretutto di essere multato e non aver diritto  ad assistenza da parte degli enti preposti , (ad esempio non gli viene riconosciuto l'infortunio)

Modificato: da ivano65
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del_user_233069
29 minutes ago, click0 said:

no PES

PEI :superlol:

Quoto. P.ES. puo svolgere SOLO lavori FUORI TENSIONE e IN PROSSIMITA'.

PE.I. Puo svolgere anche lavori SOTTO TENSIONE:

 

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Maurizio Colombi

PAV = Persona AVvertita, sa come comportarsi per evitare i rischi nei lavori elettrici, ma deve essere supportata da un PES.

PEI = PErsona Idonea, sa come effettuare i lavori elettrici anche in presenza di tensione, è persona autonoma ed autorizzata a tutti gli interventi.

PES = PErsona ESperta, in grado di coordinare e gestire i lavori elettrici, ma non di lavorare in tensione.

 

Così si dice.

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AndreaCapiluppi

Grazie a tutti per le opinioni.

Provo a declinare la situazione a un caso un più particolare.

Macchina da installare su rete a 460V. Per comodità, si inserisce un trasformatore in ingresso alla macchina, che riduce la tensione 460/400. Al di là degli aspetti legati alle differenze di funzionamento (50/60Hz), dal punto di vista della sicurezza, rientriamo nel caso più generale espresso nel primo post?

Oppure, il fatto che si frapponga un trasformatore, quindi una separazione dalla rete del cliente, va gestito in modo differente?

Trasformatore col centro stella del secondario a terra.

Il fatto che non si sia più soggetti alla protezione dell'interruttore differenziale che il cliente potrebbe aver messo sulla sua linea, implica che si debba inserire un differenziale sul secondario del trasformatore?

Mi verrebbe da dire di no, perchè la protezione dai contatti diretti deve essere comunque assicurata dai gradi di protezione (IP2X), mentre quella dai contatti indiretti, dai dispositivi di protezione per sovracorrenti (di fatto siamo in un TN puro, a valle del trasformatore)

Avete opinioni?

Ciao.

 

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