Vai al contenuto
PLC Forum


pompa pozzo + inverter .


FLick

Messaggi consigliati

25m di profondità, pompa da 1.1kW monofase.

condensatore in superficie e poi altri 40m di cavi fino a un inverter cinese da mono a trifase di cui uso una fase sola.

la uso da mesi e tutto ok.

 

domande:

guadagno qualcosa se metto un rele per staccare il condensatore?

migliorerebbe il consumo se mettessi l'inverter in superficie anziche dentro casa (40m in meno di cavi)

a 50hz consumo anche 1.5kW dalla rete , la pompa dice di avere come max 7amp e default 1.1kW, non è che torni molto avete una spiegazione?

 

quando la userò per irrigare va sempre a 50hz, posso commutare brutalmente con un teleruttore da inverter a rete dopo averla fatta avviare dall inverter e fare lo stesso per fermarla dolcemente?

 

considerando che sotto i 35hz non parte proprio e che il range utilizzabile è da 40 a 50hz, con potenza da 850 a 1350w mi chiedevo se abbia ragione chi dice che l'inverter per questi usi è inutile.

io ce l'avevo e lo uso, per gli 80euro che l'ho pagato fa il suo dovere ma onestamente ho l impresione che mandata a rete sia piu efficente, devo fare una prova seria finora ho solo usato  un contatore e il livello del cassone e da questi test preliminari sembrerebbe che convenga mandarla sempre a 50hz.

 

 

 

 

 

Link al commento
Condividi su altri siti


 

pompa da 1.1kW monofase.

 

 

cinese da mono a trifase di cui uso una fase sola.

 

Sei fortunato perchè rischi di rovinare il motore.

 

Ci sono inverter progettati appositamente per il comando di pompe con motori monofasi, dovresti usare un inverter di questo tipo. Anzi, meglio, avresti dovuto usare una motopompa prevista per essere comandata da inverter.Questi sono gruppi costruiti proprio per questo impiego e vengono forniti a pacchetto completo: inverter, motore e pompa.

 

 

guadagno qualcosa se metto un rele per staccare il condensatore?

 

NO! Anzi peggiorerebbe, semmai dovresti mettere un con densatore in parallelo quando lavori a bassi regimi.

 

 

mi chiedevo se abbia ragione chi dice che l'inverter per questi usi è inutile.

 

Per l'uso che ne fai non solo è inutile,ma è anche dannoso.

Se proprio vuoi avere fermate e partenze graduali, che non capisco a cosa ti servano, metti un semplice soft starter.

Non rischi di danneggiare il motore e ottieni avvio e fermate graduali.

Link al commento
Condividi su altri siti

Non mi sembra una cosa molto ben studiata...

perchè hai una linea monofase, da essa ottieni 3 fasi "artificiali" attraverso un inverter e poi torni ad utilizzare una fase sola, avendo un carico monofase...

non trovi?

 

 

Ci sono inverter progettati appositamente per il comando di pompe con motori monofasi, dovresti usare un inverter di questo tipo. Anzi, meglio, avresti dovuto usare una motopompa prevista per essere comandata da inverter.Questi sono gruppi costruiti proprio per questo impiego e vengono forniti a pacchetto completo: inverter, motore e pompa.

Perfetto.
Oppure ti procuri un'elettropompa trifase (ti dimentichi del condensatore) e almeno utilizzi in maniera appropriata l'inverter che ormai hai già acquistato...

 

Ciao

Link al commento
Condividi su altri siti

 

Oppure ti procuri un'elettropompa trifase (ti dimentichi del condensatore) e almeno utilizzi in maniera appropriata l'inverter che ormai hai già acquistato...

Ovviamente questa elettropompa dovrà essere adatta per un'alimentazione trifase 230 volt... che è quello che ti tira fuori il tuo inverter che alimenti con la 230 V monofase di casa.

Link al commento
Condividi su altri siti

E stato il caos a farmi arrivare a questo punto, la storia è lunga.

abitazione bifamiliare, fino a 4 mesi fa avevamo 1 pompa x 2 famiglie, che ho lasciato ai vicini.

 ho deciso di calare la mia personale.

I vicini hanno preso un inverter apposito per pompe, io credevo che data la lunghezza l'alta frequenza combinasse un casino avendolo letto in varie occasioni quindi non l'avevo considerato ma ho dovuto ricredermi dopo 1 anno che andava liscio come l'olio e usato male (sono 3 miniappartamenti e hanno un idrosfera da 6lt appena aprono un rubinetto parte la pompa consumando 1kw , io carico un cassone solo se ho energia dal fotovoltaico e lavoro per caduta aggratis).

 

Ho preso una monofase perchè ho il contatore monofase e devo poterla usare direttamente se si brucia qualcosa, non contavo di usare un inverter quindi non ho avuto molti dubbi.

L'inverter cinese ce l'ho derivante da un altro progetto, dichiara apertamente che si puo usare fase sola se si rispettano i parametri nominali ed è ovvio per chi ha fatto ingegneria quindi anche qui non ho avuto alcuna paura a collegarlo e provarlo dopo aver visto che in parecchi lo usano cosi e aver avuto i vicini che l'hanno fatto. Prima però ho colelgato l'oscilloscopio ad entrambi gli inverter (abbiamo 2 pompe identiche).

 

PErche far partire piano le pompe dei pozzi:

Siccome la coppia delle pompe è contrastata da tubo e corabbiamo quasi perso la pompa comune per usura della corda che sfregava (prima dell inverter loro usavano un galleggiante elettrico in un cassone piccolo, ogni 10lt di uso ripartiva e si rifermava, senza inverter, poi hanno messo inverter e tolto il cassone su consiglio dell elettricista ignorando i miei), al che ho deciso che avrei usato sempre l'inverter cosi sicuramente no do quelle botte secche che tra l'altro rischiano di svitare i raccordi. Evito cosi anche che si avvolga il mio tubo sul loro e viceversa (succede lo stesso ma di meno, dovremo tirarle su insieme se se ne rompe  una..120kg).

Tuttavia l'inverter usato cosi è solo una perdita durante il lavoro a 50hz, quindi volevo usarlo solo per start e stop, come si fa nelle grosse stazioni di pompaggio in cui un inverter manda a regime una pompa, la passa alla rete e ne tira su un altra. Siccome non ho mai fatto una cosa del genere chiedo lumi a chi l'ha fatto.

 

Riguardo linverter x pompe e mono o trifase:

Ho l'oscilloscopio.. l inverter specifico per pompe si comporta esattamente nello stesso modo di quello cinese, non ricordo quale fosse ma hanno pure la stessa freuqnza di switching.

il cinese trifase è identico al cinese monofase, elettricamente si comportano ugualmente.

quando ho visto questo mi sono fatto da solo il controllo con un sensore di pressione e un arduino, ho speso meno di 30eur+70 x l inverter cinese..i miei vicini ne hanno spesi 500.

Non l'ho fatto per il risprmio però ma perchè casa mia ha un sistema domotico che controlla tutti i carichi per adeguarli al fotovoltaico, me lo sono fatto da solo e solo facendomi il controllo potevo controllare la pompa col mio sistema (openhab su raspberry pi + 4 esp32 e 1 arduino due programmati dal sottoscritto da zero)

Quindi smentisco che devo usare un inverter per pompe o che un inverter trifase in monofase crea una qualunque differenza. Sono identici sotto l'oscilloscopio, basta matchare i parametri dell uno o dell altro (che sono piu o meno gli stessi cambia come li chiamano). L'unica differenza sono l elogiche che controlalno la sicurezza, li si è pericoloso usare un inverter normale senza sicurezze aggiuntive come pressostato e/o flussostato e/o logice dche evitino ripartenze per perdite minime. Io non rientro in questo caso ho controllo totale di tutto essendomi programmato da solo l esp che controlla l inverter.

Quindi distinguaimo la sicurezza di un inverter per pompe dal suo comportamento elettrico riguardante i problemi di cui parlavo.

Se avete da aggiungere ben felice, per quanto questi due inverter siano identici non ho che questa esperienza quindi non so immaginare cosa non possa sfuggirmi, sempre felice di imparare!

 

Riguardo pompe specifiche per inverter:

sono ignorante ma ho preso 30 all esame di motori elettrici (ing meccanica):

era ventanni fa ma mi ricordo che le pompe monofase consistono in uno statore con 1 coppia di avvolgimenti di potenza e una di start (pilotata dal condensatore) + un rotore, in questo caso è un motore asincrono ovviamente quindi il rotore determina solo l'efficenza, non ha dentrro alcun componente attivo.

impostato che si lavora a 220v 50hz la fattura degli avvolgimenti determina la potenza e marginalmente l efficenza quindi una pompa da 1kW ha quegli avvolgimenti e basta, se li vari varia la potenza, quindi una pompa per uso inverter è elettricamente identica a una per uso normale presumo. Tuttavia conosco la differenza tra studiare sui libri e avere reale esperienza quindi con umiltà vi chiedo a riguardo spiegazioni che possa comprendere scientificamente.

 

Riguardo il condensatore:

a me ad applicazioni industriali elettriche hanno insegnato che il conndensatore su un motore 2p monofase serve solo alla partenza per essere iscuri che parta nella direzione giusta. Su tutti i motori monofase GRANDI questo viene fatto automaticamente da una massa che per forza centrifuga apre il circuito del condensatore quando il motore raggiunge una certa velocità.

Quindi vanche qui chiedo umilmente spiegazioni scientifiche chiare perch[ di nuovo tecnicamente e teoricamente staccare il condensatore [ esclusivamente un vantaggio, se non l-ho fatto  [ perchè prima di farlo chiedo a chi l'ha gia fatto. Qualcuno qui ha esperienza in merito o quantomeno sa spiegarmi in termini scientifici perchè non va scollegato?

 

Il mio timore è esclusivamente di generare sovratensioni staccandolo in modo improprio ma sono molto tentato avendo visto ovunque che viene fatto sui motori seri dove lo spazio lo permette.

 

Riguardo il softstart:

Ti riferisci a quelli a taglio di fase? me ne sono fatti 2 per quel sistema descritto sopra quindi ci metto 1 minuto a provarlo e posso usare qualsiasi configurazione posso imamginare, però pilotare cosi una pompa che è fortemente induttiva soprattutto all avvio signifca generare sovratensioni da paura.

Lo dico perchè ho sperimentato la cosa con un motore monofase da 300W (ho un estrattore che mi ventila il sottotetto d estate per raffrescarlo e volevo rallentarlo).. non funziona, si puo ridurre di pochissimo la velocità e in effetti parte un po piu piano ma i triac si surriscaldano troppo e il motore pure, non gli piace.

Se mi dai un link di un softstart adatto a pompe sommerse mi guardo come è fatto e lo riproduco cosi me lo studio, non sapevo che esistessero.

Se invece intendi una ggeggio che cambia la frequenza..è un vfd ovvero un inverter quiindi temo non cambierebbe molto, se invece parli di una tecnologia a me sconosciuta ti prego linkami tutto che me la studio volentieri.

 

ricapitolando:

posso passare alla rete e staccare il condensatore per aumentare l efficenza come abitudinariamente si fa con motori piu grossi o c'è una ragione scientifica per non farlo?

la lunghezza dei cavi cosa fa di preciso. l oscilloscopio lo usai in superifice ma poi ho montato l inverter dentro casa (l esp32 da me programamto che lo controlla è wifi e al pozzo non ci arriva) qunindi non ho idea di cosa stia succedendo, ho incrociato le dita e per 4 mesi è andata bene (molto poco ingegneristico mi rendo conto ma ogni tanto se po fa).

 

 

 

 

 

Modificato: da FLick
Link al commento
Condividi su altri siti

 

a me ad applicazioni industriali elettriche hanno insegnato che il conndensatore su un motore 2p monofase serve solo alla partenza per essere iscuri che parta nella direzione giusta

 

Se ti hanno insegnato così ai tuoi insegnanti dovrebbe essere interdetto l'insegnsmento per manifesta incapacità!

Il motore in questione, come  la totalità dei motori mono fasi a condensatore sempre inserito, è in realtà un motore bifase progettato per lavorare con un avvolgimento principale alimentato direttamente da rete, ed un avvolgimento ausiliario che deve essere alimentato con tensione sfasata di 90°; lo sfasamento lo si ottiene tramite condensatare che però causa anche una caduta di tensione. Quindi il progettista del motore determina a priori la capacità ottimale e, di conseguenza, la tensione di alimentaione dell'avvolgimento secondario.

Questa è una spiegazione semplificata del funzionamento di questo tipo di motori.

Se vuoi approfondire consulta un buon testo di macchine elettriche o ricerca documenti in rete, avendo cura di scegliere documenti che provengano da scuole serie.

 

Se non ti piaccioni i consigli che hai ricevuto, non tenerne conto.

La pompa è la tua e agisci come meglio credi.

Però non puoi pretendere che io "benedica" le tue ipotesi.

Modificato: da Livio Orsini
Link al commento
Condividi su altri siti

Ho discusso col pozzarolo porpio sui motori bifase e mi ha bastonato, perchè mi ricordavo come te.

ho riguardato i libri e i cataloghi e appunti di appl ind elettri

ha ragione lui, che infatti ha riavvolto motori per 40anni.

i motori bifase hanno le coppie di avvolgimenti diverse, una è solo per la partenza. alcuni si è vero li hanno tutti e 4 uguali sono piccoli e lo fanno perchè conviene risparmiare sul tempo ri lavorazione piuttosto che sul rame dato il volume esiguo..

ovviamente è assurdo pretendere di generare potenza dalal fase pilotata dal condensatore perchè  è piu efficente farlo da quella diretta.

Se poi fosse come dici tu non esisterebbe di disinserie il condensatore cosa che se cerchi vedi che è abituale su motori grossi.

comunqnue inutile discutere perchè sicocme esistono motori come dici tu è inutile che un ovgia avere ragione.

io ti dico che la mia pompa che è una lowara ha una fase  (quelal di potenza) che ha meno delal metà della resistenza di quella pilotata dal condensatore qunindi la mia personale pompa rientra in quelle in cui la fase secondaria è solo per avvio, sarebbero uguali se no.

 

A parte questo non ti offendere ho scritto chiaramente che sono qui per imparare, se tu non hai mai lavorato sui monofase che staccano il condensatore da soli e hai lavorato solo su motori bifase con avvolgimenti uguali capisco le tue risposte. ti invito a prendere un multimetro e misurare la resistenza degli avvolgimenti dei bifase, a me fu quello a mettermi sulla giusta via, e guarda che ho lavorato 20anni con l energia elettrica, mi ero semplicemente dimenticato quello che mi avevano insegnato.

Se ci pensi è assurdo un bifase, visto che la bifase non esiste.

 

Chiarita la mia posizinoe a riguardo la mia pompa va benissimo cosi, sarebbe forse piu efficente mandandola a rete e/o staccando il condensatore ma di sicuro no, non seguirò alcuno dei consigli che mi vorrebbero far spendere per ottenere i cassoni pieni esattamente come prima.

nulla di personale non la prendere come una cosa contro di te, cerchiamo di arrivare ad una verità tecnica supportata da formule e fatti per il bene di tutti.

Fnirà che rischio al pompa per far la prova, come hai visto ho tutti i sensori collegati (o forse no, li ho postati in lavatrici dove ho messo il grafico dei consumi).

ah, condivido però che servirebbe un condensatore per lavorare a basse frequ, ho intenzione gia da un po di metterlo centrato sui 45hz visto che lavoro tra 40 e 50, sempre che l oscilloscopio mi indichi che è utile..

 

Quindi secondo te, a parte la teoria, in pratica  se stacco il condensatore quando sono in marcia che succede? Seriamente, non voglio sperimentare a caso se sai che succede qualcosa in particolare che a me sfugge.

Modificato: da FLick
Link al commento
Condividi su altri siti

 

la mia pompa che è una lowara ha una fase  (quelal di potenza) che ha meno delal metà della resistenza di quella pilotata dal condensatore

Hai guardato il libretto della Lowara ? Così ti convinci da solo .

Modificato: da gabri-z
Link al commento
Condividi su altri siti

 

Ho discusso col pozzarolo porpio sui motori bifase e mi ha bastonato, perchè mi ricordavo come te.

ho riguardato i libri e i cataloghi e appunti di appl ind elettri

ha ragione lui, che infatti ha riavvolto motori per 40anni.

 

il tuo "pozzarolo" avrà avvolto i motori per 40 anni ma lavora come una scimmia che copia ma non sa quello che fa. Ovviamente non conoscendolo mi baso esclusivamente su quello che riporti.

 

 

A parte questo non ti offendere

 

Mi offendo e anche tanto!

 

Io ammetto l'ingnoranza, ma non ammetto che si usi l'ignoranza come vanto.

 

visto che la bifase non esiste.

 

Come volevasi dimostrare esiste, eccome se esite.

 

 

sui monofase che staccano il condensatore da soli

 

Staccano il condensatore aggiuntivo dopo lo spunto. Si mette una elevata capacità iniziale per aumentare la coppia di spunto, poi si riduce lacapacità ad avviamente ovvenuto.

Poi ci sono i motori ad avvolgimento di spunto che vengono avviati o con interruttore  a 3 posizioni con ritorno automatico oppure con apposito relè di corrente, come nei motocompressori dei vecchi frigoriferi.

Ci sono anche motori con condensatore di spunto, ma non vengono piùusati visto il pessimo rendimento.

Prova a pubblicare una foto leggibile dei dati di targa del motore oppure pubblica marca e modello della motopompa così che si possa verificare quale è in realtà la motorizzazione di quella pompa.

 

Comunque te lo ripeto il problema è tuo, quindi fai come ti pare, ma non venire a  tenere lezioni di macchine elettriche.

Visto che sostieni di aver letto, ti do un ulteriore consiglio: leggi con attenzione il libro 3° di Olivieri & Ravelli dedicato alle macchine elettriche, leggi anche il "Manuale Motori Elettrici" di E. H. Werninck ampiamente dotato di grafici, schemi e fotografie così potrai leggere, a pagina 263, capitolo 7.9 "Motori a induzione con condensatore permanente" e potrai, forse, capire come funziona questo motore.

Modificato: da Livio Orsini
Link al commento
Condividi su altri siti

Chiedo scusa se ti ho offeso.

Wikipedia:

Il motore bifase una volta avviato può funzionare tranquillamente da motore monofase, questo è possibile grazie all'utilizzo di un interruttore centrifugo, che portato a una determinata velocità di rotazione diseccita l'avvolgimento d'avviamento del motore, riducendone i consumi elettri"ci.

 

ho scritto "LA bifase non esite", non "i motori bifase non esistono". Hai voluto fraintendermi.

LA bifase non esiste nel senso che nessun distributore fornisce bifase (fasi a 90°), per logica i produttori di motori non hanno alcun interesse a costruire motori per la bifase.

ovviamente i motori dedicati alla monofase, essendo gli avvolgimenti a 90 gradi, sono tecnicamente bifase.

triste notare come ti sei attaccato alle parole pur di trovare modo di gettare discredito.

Inferiorizzare me trovando affermazioni incomplete o inesatte non migliorerà la situazione in cui ti trovi: siè  palesato il fatto che non ti sei reso conto che l avvolgimento secondario dei monofase ha funzioni di solo avvio, di sicuro in quella di questo thread in particolare ma è valido nell amaggioranza dei casi, dai motori dell apricancello alle pompe sommerse convenzionali.

 

Hai 2 scelte: continuare ad umiliarti cercando di inferiorizzare me trattandomi come un cretino (ci vuole una certa sfiducia nell intellgenza altrui per interpretare in quel modo un  ingegnere che afferma che non esiste la bifase, vabbè che regalano le lauree ma insomma..stiamo parlando di motori con 2 coppie di avvolgimenti..devi avermi preso proprio per un mentecatto)  o metterti in discussione seriamente  fare esprimenti e studiare, non ci hai neanche provato, dai per scontato di sapere tutto a riguardo e ti offendi addirittura solo perchè esprimo vedute differenti.

 

Dopo 20anni lontano dai libri ero rimasto anche io con quell idea sbagliata e nota bene che ho convertito interi yacht da trifase a monofase e viceversa calcolandomi tutti i condensatori dove si poteva usarli, gli inverter insoma sono lavori cazzuti e strapagati quelli.. non danno yacht a decine di milioni di euro in mano al primo che passa, ho una certa rispettabilità tra chi mi conosce, ho fatto proprio una figuraccia di quelle vere, molto peggio di quella che stai facendo tu e non ti nascondo che tornare con la coda tra le gambe non è stato banale quindi qui hai uno nche ti capisce e ti accoglie, sono stato anche molto gentile penso, considerato l'arma che avevo per discreditare te ti ho portato alal riflessione dandoti sputnti validi e tangibili come  leggere l impedenza degli avvolgimenti.

Se ho potuto avere io l'umiltà di dire "avevo un idea sbagliata" a suo tempo con un pozzarolo e ripeterlo qui pubblicamente nonostante siano 20anni che lavoro nell ingegneria meccanica, secondo me puoi farlo anche tu.

Quindi ti invito a non arrampicarti in generalizzazioni e/o tentativi di discredito usando ogni parola che dico in modo imperfetto.

 

evito di proseguire perchè non voglio continuare ad offendere senza avere l'intenzione di farlo, ho espresso chiaramente il mio punto di vista e mi sono difeso da quei tentativi di farmi passare per un ingegnere che aferma che non esistono motori bifase..vabbè forse non c'era nemmeno da difendersi.

 

Concludo dicendo che possiamo concordare di discordare, concordi?

ps olivieri ravelli è uno dei libri di testo, dove hai studiato? io rm3 :)

l 'altro non cel 'ho mi posti quel capitolo dei condensatori permanenti?

 

Tornando al senso del thread discutendo con dei colleghi che erano a cena ieri sono arrivato a questo punto:

tutti abbiamo concordato su quale sia lo scopo del condensatore nella mia pompa e nell estrattore dopo aver scartabellato e discusso per bene (uno di loro aveva dubbi simili a quelli sopra, ci siamo messi a calcolare potenze scambiate, misurare correnti, scaricare datasheet di altri motori).

Alla fine abbiamo fatto una prova rapida  staccandolo a mano con un magnetotermico il codensatore ed è andata bene con l'estrattore, quindi l'abbiamo fatto con la pompa, non ci abbiamo messo l oscilloscopio ma gira bene anzi sembra andare piu liscia mettendo l'orecchio sul tubo, intendo che fa meno rumore alle frequenze basse (le prime armoniche dei 50). Ovviamente tutte le correnti si riducono, non di molto ma si riducono. Farò prove ulteriori con l oscilloscopio e se vedrò un guadagno tangibile sicurametne lo stacco con relè.

Abbiamo poi decretato che non passerò da inverter a rete perchè per farlo bene andrebbe sincronizzata la fase ed essendo il carico induttivo non piace per niente l'idea di  dare quelle botte all impianto.

 

comunque grazie perchè alla fine sono giunto a delle conclusioni.

 

Modificato: da FLick
Link al commento
Condividi su altri siti

10 ore fa, FLick ha scritto:

continuare ad umiliarti cercando di inferiorizzare me trattandomi come un cretino

 

  1. Primo io non mi sento umiliato, semmai il contrario
  2. Non ti ho trattato da cretino, questa è una tua interpretazione, forse sei tu che ti senti umiliato. Come dicono in certe parti d'Italia: "te la canti e te la suoni" epoi attribuisci ad altri le tue intenzioni.
  3. Non ho nessuna intenzione di scannerizzare un intero capitolo di un manuale. Queste informazioni le trovi benissimo anche in rete, basta aver volgia di cercarle.
  4. Sei stato invitato a mettere i dati di targa della tua pompa onde poter avere la certezza di che cosa si parla.
  5. Il motore monofase con condensatore d'avviamento esiste, e non l'ho mai negato, solo che viene impiegato sino a potenze di circa 500W, oltre è difficile trovarne.
  6. Normalmente i motori monofasi per motorizzare le pompe sono del tipo a singolo condensatore sempre inserito, proprio perchè non si ha necessità di maggior coppia iniziale.
  7. Esistono motori che di serie prevedeno un doppio condensatore, uno sempre inserito, mentre il secondo viene disinserito ad avviamento eseguito tramite relè di corrente od interruttore centrifugo.
  8. Nel caso di motore con condensatore sempre inserito, se si insiste a volerlo pilotare con inverter, a bassa freqeunza staccare il condensatore non aumenta la coppia, anzi la diminuisce ulteriormente. Basta ragionare sulla reattanza capacitiva per capirne il motivo.

Più tardi, se ne avrò il tempo e la voglia, ti pubblicherò la foto della pagina riassuntiva di tutti i tipio di motori monofasi attualmente prodotti.

 

Ti rinnovo l'invito a pubblicare i dati di targa del motore della tua pompa o, almeno, marca e tipo del dispositivo.

 

10 ore fa, FLick ha scritto:

non passerò da inverter a rete perchè per farlo bene andrebbe sincronizzata la fase ed essendo il carico induttivo non piace per niente l'idea di  dare quelle botte all impianto.

 

E un'operazione che è sempre stata effettuata, anche con grosse pompe trifasi. I problemi nascevano per l'operazione inversa, sino a quando quasi tutti gli inverters, almeno quelli dei maggiori costruttori, hanno inserito l'opzione di "preso al volo" (catch on fly), proprio per sincronizzare l'inverter sul motore.

 

Per me la tua è una polemica stucchevole ed inutile.

Io ti ho espresso le mie considerazioni, derivate da alcuni decenni di esperienza; poi, come ti ho scritto, il problema è tuo e tu puoi o meno tener conto delle mie osservazioni.

Quello che non accetto assolutamente sono certe tue osservazioni personali sul mio conto.

 

 

Modificato: da Livio Orsini
Link al commento
Condividi su altri siti

Immetto 2 foto di 2 pagine del manuale motori.

 

motorimon.thumb.jpg.63e18cd20418c5e4024367cb18b044e4.jpg

 

Nella foto sopra puoi vederegòi schemi dei più usuali tipi di motori ad induzione monofasi presenti sul mercato

Nella foto sotto ho riportato l'incipit del paragrafo 7.9, da me citato in precedenza. Ritengo che la parte èpiù intteressante, per quanto concerne la discussione, sia il primo capoverso.

 

descmotcond.thumb.jpg.cdf56847490058fc9d3bbdc6dbebb4b8.jpg

 

Link al commento
Condividi su altri siti

Grazie, hai speso del tempo per me e questo lo apprezzo moltissimo. Mi piacerebbe leggere la pagina successiva.

Non è il caso della pompa mia come gia spiegato ed è specificato che si usa per venitlatori e soffianti, secondo me hai beccato quell 1% che conferma il restante 99% ovvero si esistono motori a condensatore permanente con avvolgimenti comparabili che scambiano potenze utili allo scopo descritto (che io non  ho MAI incontrato in 20 anni di carriera, non ho smontato soffianti però) ma ad oggi la quasi totalità DELLE POMPE ha un avvolgimento di avviamento  come descritto dal libro stesso e come puoi misurare con un tester sulle pompe che hai. se poi trovi una lowara da 1.1kW ti togli il dubbio relativo a questo thread, altrimenti devi fidarti di questo ingegnere che pensi che pensa che i motori bifase non esistono mentre ne sta parlando, capisco che è difficile dare fiducia al prossimo e a me in particolare e che essendo un moderatore stai in una situazione in cui ti scoccia, lo capsico.

E' la pagina stessa che hai postato che spiega tutto, siccome so che fiducia in me non ne hai lasciamo qui la conversazione fino a quando metterai mano su una lowara da 1.1kW e gli toglierai il condensatore una volta partita.

hai preso una cantonata IN QUESTO SPECIFICO CASO, poi si esistono casi  in cui i tuoi erano buoni consigli infatti riconosco che in tanti altri thread sei stato davvero utile, anche a me che scrivo poco ma leggo da tanti tanti anni. Lo so che sei preparato hai solo preso una toppa ogni tanto capita.

 

Però davvero grazie, per me non c'è altra ricchezza che il tempo e apprezzo davvero tanto chi me ne dedica, fosse pure per il gusto di avere ragione è pur sempre tempo che sottrai a tua moglie figli, lavoro, altri utenti etc. Grazie di cuore spero di non averti offeso di nuovo perchè la mia unica intenzione è far capire a tutti che sei bravo preparato e ogni tanto come ogni essere umano prendi una toppa assolutamente perdonabile visto il cv davvero impressionante.

Scommetto che ti ricorderai di me come io del pozzarolo, buona giornata!

Link al commento
Condividi su altri siti

2 ore fa, FLick ha scritto:

se poi trovi una lowara da 1.1kW ti togli il dubbio relativo a questo thread,

 

Ne ho 2, una a immersione per acque nere, non ha alcun condensatore; l'altra usata in un autoclave ha il condensatore sempre inserito.

 

Come vedi si hanno entrambe le configurazioni. Poi è sufficiente che controli un po' di cataloghi per renderti conto di come stanno le cose nella realtà.

Gli ultimi orientamenti dei costruttori sono  fornire il gruppo motopompa completo di inverter, con inverter e motore monofase progettati appositamente allo scopo. Quewsti dispositivi li trovi sui cataloghi dei maggiori porduttori di pompe.

 

Inoltre ti ricordo che la richiesta di coppia di una pompa centrifuga, è praticamente identico all'andamento di un ventilatore, ovvero parte da zero a velocità zero, crescendo poi con legge quadratica in funzione della velocità.

Proprio per questo motivo è possibile controllarne la velocità agendo sulla tensione di alimentazione del motore

 

Se tu avessi aderito da subito all'invito di pubblicare oltre alla marca, anche il modello di pompa, avremmo evitato un'infinità di scritti inutili.

 

Come moderatore.

La discussione ha completamente esaurito ilsuo scopo pertanto ritengo superfluo ed inutile lascialra aperta.

Modificato: da Livio Orsini
Link al commento
Condividi su altri siti

Ospite
Questa discussione è chiusa alle risposte.
×
×
  • Crea nuovo/a...