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vecchissimo citofono terraneo guasto


Ernesto Gnassi

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Ernesto Gnassi

Scusa ma evidentemente mi sono espresso male.

non mi interessa montare lo stesso apparecchio, mi interessa risolvere la situazione!

qualunque soluzione che non comporti di dover passare altri cavi va benissimo!

io di mestiere faccio tutt’altro e ho provato a spiegare come è realizzato l’impianto esistente. consapevole del fatto che non posso montare quello che mi pare devo affidarmi ai vostri consigli e questo sto cercando di fare.

montare lo stesso impianto era una possibilità, la più semplice, credo.

grazie

Modificato: da Ernesto Gnassi
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Maurizio Colombi
7 minuti fa, Ernesto Gnassi ha scritto:

Scusa ma evidentemente mi sono espresso male.

non mi interessa montare lo stesso apparecchio, mi interessa risolvere la situazione!

qualunque soluzione che non comporti di dover passare altri cavi va benissimo!

Ero e sono sempre dello stesso parere.

Prova a cercare il kit 366811 e risolverai sicuramente e brillantemente la situazione.

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Ernesto Gnassi

ti ringrazio per il consiglio.

ho alcune perplessità:

1)  collegamenti:

il trasformatore è in una cassetta di derivazione angusta da cui partono i fili in bassa tensione. Questi fili sbucano letteralmente dal muro: non credo sia possibili farne passare altri (così mi sembra debba essere fatto dallo schema elettrico)

pertanto le soluzioni sono 2

derivare la 220 da una presa vicina e allacciarmi (con dei morsetti?) ai fili esistenti

ovvero

piazzare il trasformatore a forza nella cassetta di derivazione, sfruttare la coppia di fili (quella che esce dal muro) e farli entrare nella stessa morsettiera dei bus nella cornetta.

che ne pensi?

2) non ho la più pallida idea di cosa significhino quelle tabelle nel manuale di installazione.

grazie

Modificato: da Ernesto Gnassi
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40 minuti fa, Ernesto Gnassi ha scritto:

1)  collegamenti:

il trasformatore è in una cassetta di derivazione angusta da cui partono i fili in bassa tensione. Questi fili sbucano letteralmente dal muro: non credo sia possibili farne passare altri (così mi sembra debba essere fatto dallo schema elettrico) pertanto le soluzioni sono 2

derivare la 220 da una presa vicina e allacciarmi (con dei morsetti?) ai fili esistenti

 

Se c'è lo spazio e e le "condizioni estetiche" lo permettono, potresti installare il trasformatore (anche senza quadro contenitore se vuoi) subito esterno alla scatola di derivazione e riutilizzare i fili già esistenti che vanno al citofono.

 

40 minuti fa, Ernesto Gnassi ha scritto:

ovvero

piazzare il trasformatore a forza nella cassetta di derivazione, sfruttare la coppia di fili (quella che esce dal muro) e farli entrare nella stessa morsettiera dei bus nella cornetta.

che ne pensi?

Te lo sconsiglio in quanto secondo me non ci starebbe nemmeno a forza per le dimensioni che ha (dovrebbe essere il doppio di quello esistente, 6 moduli din invece di 3) e considera che bene o male l'alimentatore deve anche dissipare il calore che produce da qualche parte (anche se lo crea anche il trasformatore attuale) e dentro la scatola non è il posto migliore.

 

40 minuti fa, Ernesto Gnassi ha scritto:

2) non ho la più pallida idea di cosa significhino quelle tabelle nel manuale di installazione.

Diciamo che (tra virgolette) "non le devi nemmeno guardare" le tabelle del manuale del kit 366811, sono tutte operazioni espandibili e facoltative, ma le funzioni base (fonica audio, campanello e apriporta) le hai senza fare niente, basta che colleghi i fili come descritti nello schema e dovrebbe funzionare tutto subito senza problemi.

Modificato: da ROBY 73
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Ernesto Gnassi

ti ringrazio
quindi anche per te questo kit funzionerà?

 

a proposito del trasformatore ho pensato di metterlo sopra un mobile di legno che è accanto al citofono. 
poi allaccio una coppia di fili dal trasformatore alla cornetta e l’altra coppia la collego con dei morsetti alla linea esistente


Entrambe le coppie di fili devono essere collegate agli stessi morsetti del trasformatore? (a me così sembra)


p.s. 
che fili devo comprare?

è importante la polarità? (È importante la posizione in cui metto i fili nei due morsetti?)

 

grazie e buon anno

 

 

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Maurizio Colombi
1 ora fa, Ernesto Gnassi ha scritto:

Entrambe le coppie di fili devono essere collegate agli stessi morsetti del trasformatore? (a me così sembra)

 

Devono partire due fili dall'alimentatore ed arrivare al posto interno.

Devono partire due fili dall'alimentatore ed arrivare al posto esterno.

Questi fili devono essere collegati ai morsetti BUS di ogni apparecchio, senza bisogno di rispettare nessuna polarità.

 

Devono partire due fili dal posto esterno ed arrivare all'elettroserratura (morsetti S+ e S-) ma questi li avrai già.

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Ernesto Gnassi

mi è venuto un dubbio

S+ ed S- stanno ad indicare che bisogna rispettare una polarità?

in questo caso come faccio a capire il positivo e il negativo?

grazie

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4 minuti fa, Ernesto Gnassi ha scritto:

S+ ed S- stanno ad indicare che bisogna rispettare una polarità?

NO, come ha già detto @Maurizio Colombi NON c'è nessuna polarità, S+ ed S- indicano solo i morsetti per la serratura e sono contrassegnati in quel modo solo per distinguerli in caso tu volessi collegare un pulsante supplementare per l'apertura della porta che va appunto collegato tra PL ed S+, vedi schema a pag. 18 del pdf

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Ernesto Gnassi

ho montato il citofono

”squilla” e l’audio funziona bene

purtroppo l’apriporta non va

ho inserito il primo filo su S+ appena ho provato a mettere il secondo su S- si è aperto il portone

è come se fosse in corto

qualcuno sa aiutarmi?

grazie

allego foto

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6 ore fa, Ernesto Gnassi ha scritto:

ho montato il citofono

”squilla” e l’audio funziona bene

Ottimo e fin qui ci siamo.

 

6 ore fa, Ernesto Gnassi ha scritto:

purtroppo l’apriporta non va, ho inserito il primo filo su S+ appena ho provato a mettere il secondo su S- si è aperto il portone, è come se fosse in corto

- Hai controllato che per caso non ci sia il pulsante sul citofono incastrato?

- Dagli altri pulsanti degli altri appartamenti o se c'è da un pulsante condominiale, l'apertura funziona regolarmente?

- Hai scoperto dove vanno quei fili che dovrebbero andare su S+ e S- e quindi in teoria sulla serratura, o su un relè?

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Maurizio Colombi
12 ore fa, Ernesto Gnassi ha scritto:

 

ho inserito il primo filo su S+ appena ho provato a mettere il secondo su S- si è aperto il portone

È impossibile!

Accertati che quei due fili che stai usando facciano capo all'elettroserratura, nel caso posane due nuovi anche provvisoriamente per prova.

Se il difetto persiste, potrebbe essere guasto, riporta il kit al venditore e fattelo sostituire.

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Ernesto Gnassi
8 ore fa, ROBY 73 ha scritto:

Ottimo e fin qui ci siamo.

 

- Hai controllato che per caso non ci sia il pulsante sul citofono incastrato?

- Dagli altri pulsanti degli altri appartamenti o se c'è da un pulsante condominiale, l'apertura funziona regolarmente?

- Hai scoperto dove vanno quei fili che dovrebbero andare su S+ e S- e quindi in teoria sulla serratura, o su un relè?

- controllato, non c’è il pulsante incastrato.

- l’apertura funziona correttamente dal pulsante condominiale.

- non ho controllato, appena posso lo faccio.

 

 

 

 

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Ernesto Gnassi
2 ore fa, Maurizio Colombi ha scritto:

È impossibile!

Accertati che quei due fili che stai usando facciano capo all'elettroserratura, nel caso posane due nuovi anche provvisoriamente per prova.

Se il difetto persiste, potrebbe essere guasto, riporta il kit al venditore e fattelo sostituire.

Farò anche questa prova.

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Ernesto Gnassi

Vi ringrazio per il supporto

dal basso della mia ignoranza e senza avere nessuna cognizione di causa pensavo che il citofono, per quanto riguarda il posto esterno, fosse dotato di un "interruttore" che si chiudeva per una frazione di secondo, giusto il tempo di far passare la corrente che andava ad aprire la serratura.

Nel vecchio posto esterno infatti bastava far toccare i due fili per aprire il portone.

in questo nuovo posto esterno invece sembra che funzionino al contrario: tra i due morsetti sembra esserci continuità che forse viene interrotta quando si schiaccia il pulsante apriporta del citofono.

Appena posso vi invio le foto del circuito apriporta.

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Ernesto Gnassi

sono passato dalla mia amica, ma non c'era ed ho perso 2 ore per nulla

non posto foto perché non si vede nulla 

i due fili partono dal posto esterno entrano in una canalina e spariscono dentro al muro.  I fili, di colori diversi, riappaiono uscendo letteralmente da dal muro (incrementati).

non ho fatto la prova con due fili volanti perché non avevo fili disposizione e perché ho paura di fare danno all'impianto esistente (che secondo me funziona per miracolo).

 

mi sa che chiamerò un elettricista.

 

Grazie a tutti.

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Maurizio Colombi
12 ore fa, Ernesto Gnassi ha scritto:

- l’apertura funziona correttamente dal pulsante condominiale.

E da quando, questo impianto, è diventato condominiale?

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1 ora fa, Maurizio Colombi ha scritto:

E da quando, questo impianto, è diventato condominiale?

Sì Maurizio l'aveva detto 

Il 30/12/2019 alle 21:53 , Ernesto Gnassi ha scritto:

devo precisare che ci sono altri citofoni nello stabile che aprono lo stesso cancello, quindi non penso di poter mettere il trasformatore che voglio io.

 

Modificato: da ROBY 73
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13 ore fa, Ernesto Gnassi ha scritto:

dal basso della mia ignoranza e senza avere nessuna cognizione di causa pensavo che il citofono, per quanto riguarda il posto esterno, fosse dotato di un "interruttore" che si chiudeva per una frazione di secondo, giusto il tempo di far passare la corrente che andava ad aprire la serratura.

Nel vecchio posto esterno infatti bastava far toccare i due fili per aprire il portone.

in questo nuovo posto esterno invece sembra che funzionino al contrario: tra i due morsetti sembra esserci continuità che forse viene interrotta quando si schiaccia il pulsante apriporta del citofono.

Non so se ho capito quello che intendi, ma non può esserci sempre tensione sulla serratura e poi alla pressione del pulsante questa si interrompe, oppure ho capito male quello che intendi?

 

11 ore fa, Ernesto Gnassi ha scritto:

i due fili partono dal posto esterno entrano in una canalina e spariscono dentro al muro.  I fili, di colori diversi, riappaiono uscendo letteralmente da dal muro (incrementati).

non ho fatto la prova con due fili volanti perché non avevo fili disposizione e perché ho paura di fare danno all'impianto esistente (che secondo me funziona per miracolo).

Forse volevi scrivere "incementati"?

Comunque se trovi dove va collegata la serratura, scollega provvisoriamente i fili attuali e collega quelli volanti come ha detto Maurizio, solo così sei sicuro del buon funzionamento del kit citofonico.

Oppure se hai un campanello, un ronzatore un relè, una lampadina ad incandescenza da 5W per l'illuminazione delle targhe (anche quella famosa tutta ossidata del vecchio kit se funziona ancora)  o qualsiasi utilizzatore (NON lampadine a led, probabilmente si accenderebbero ugualmente) che funziona a 12V prova a collegarlo direttamente sotto i morsetti S+ ed S- in modo da capire se c'è qualche problema reale sul kit stesso o se funziona e allora il problema  è da ricercare in qualche altro modo.

 

11 ore fa, Ernesto Gnassi ha scritto:

mi sa che chiamerò un elettricista.

Vedi tu, noi siamo qui per quello che possiamo dalla tastiera

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Ernesto Gnassi

grazie per l’interessamento

 

forse ho capito 

il problema è che i fili che vanno dal posto esterno alla serratura sono sotto tensione (lo avevo detto nei primi messaggi)

 

con il vecchio citofono si chiudeva il circuito per una frazione di secondo (la corrente passava per una frazione di secondo) e si apriva il portone

 

il nuovo Citofono non funziona perché su S+ e S- non ci dovrebbero essere fili in tensione poiché  la tensione per l’apertura dovrebbe essere fornita dal citofono stesso.

 

se è come dico io bisognerebbe trovare l’alimentazione di questo ultimo tratto di filo e eliminamela.

facilissimo a dirsi, difficilissimo a farsi nel caso specifico 

 

guardando lo schema si potrebbe utilizzare il relè 346250 per evitare questa caccia al trasformatore?

 

grazie

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5 minuti fa, Ernesto Gnassi ha scritto:

aggiornamento

su S+ ed S- cu sono 12 v, quindi tutta la mia teoria è sbagliata.

Come li hai misurati?       Con cosa li hai provati? 

Come ti ho già detto per il vecchio impianto, non riesci a misurare la tensione con un tester, sui morsetti S+ ed S- esce una tensione di circa 18VDC erogata da una scarica capacitiva SOLO quando premi il pulsante con la chiave sul citofono interno, vedi anche a pag. 12 del manuale nel punto 6:

https://catalogo.bticino.it/app/webroot/low_res/481297_491050_LE06329AB.pdf

6. Morsetti di collegamento BUS e serratura: il modulo consente di comandare un’elettroserratura connessa direttamente ai morsetti S+ S- (18 V 4 A impulsivi - 250 mA di mantenimento su 30 Ohm max). 

Se la tensione è sempre presente allora sul kit c'è qualcosa di guasto / difettoso.

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Maurizio Colombi

Possiamo citare tutte le teorie del mondo, ma se non sappiamo come è fatto PRECISAMENTE il circuito di comando dell'elettroserratura, tutte le ipotesi che abbiamo (e che hai) fatto fin'ora sono da buttare via.

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