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PLC Forum


PROGRAMMATORE JUNIOR


Sa92

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Salve a tutti ! 

 

Premetto di non essere sicuro se questa sia il posto giusto dove porre la mia domanda.

 

Sono un ragazzo di 27 anni e da poco ho concluso la mia formazione scolastica all'estero nel ambito della automazione, dopo aver lavorato per anni su macchine a CNC come operatore.

Ho trovato lavoro da circa 1 mese circa in un azienda multinazionale che si occupa di automazione per macchine industriali nel settore dell alimentare. 

 

Ho chiarito sin da subito che questa è la mia esperienza in questo ambito, e so utilizzare programmi come Tia e RSLogix ad un livello scolastico.

Mi hanno spiegato che lavorerò molto su OMRON dato che le macchine che dovrò seguire girano su quest'ultimo, ma non avendo nessuno all interno che segue queste macchine (si affidano ad un programmatore esterno) il "training me lo avrebbe fatto lui" 

Loro mi hanno voluto fortemente e mi hanno fatto una proposta a livello economico difficile da rifiutare, quindi ho accettato.

 

Volevo chiedervi se è normale che da quando sono entrato non sono seguito da nessuno, e sono lasciato davanti alla scrivania da solo tutto il giorno. Nessuno dei colleghi mi da qualche informazione, anche su gestionali interni o dove posso trovare schemi. Ho difficoltà a capire gli schemi dato che sono di una complessità elevata rispetto a quelli che ho visto fino ad ora, e non avendo mai utilizzato CX PROGRAMMER o SYSMAC STUDIO non ho idea di come comportarmi. 

 

Mi hanno promesso che da Gennaio sarebbe stato diverso, mi avrebbero fatto corsi e training specifico, ma non sono molto convinto di questo. Secondo voi, cosa dovrei fare? 

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32 minuti fa, Sa92 ha scritto:

Mi hanno promesso che da Gennaio sarebbe stato diverso, mi avrebbero fatto corsi e training specifico, ma non sono molto convinto di questo. Secondo voi, cosa dovrei fare? 

 

Gennaio è iniziato oggi, quindi non si può ancora dire che non mantengano le promesse.

 

Queste tue perplessità dovresti farle presente al tuo responsabile diretto e, nel caso di non risposte o risposte evasive, eventualmente chiedi a chi ti ha assunto.

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Mentre sei alla scrivania, intanto leggi i manuali Omron, che comunque fa curriculum (e sono assai meglio del TIA...).

Per il resto quoto Livio.

Occhio al fatto che il training te lo debba fare l'esterno (cui probabilmente un giorno soffierai il lavoro, che eventualmente sarà svolto internamente) lo reputo difficile e probabilmente poco veritiero

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E' possibile che ti stiano mettendo alla prova, da quello che mi sembra di capire "tu sarai l'automazione della ditta", quindi si aspettano autonomia, iniziativa ed innovazione.

Prendi possesso delle risorse della ditta, server, documentazione etc. rompendo pure le palle senza remore e ficca il naso dappertutto seguendo quando possibile anche lo svolgimento meccanico dei progetti e cercando sia di capire che di dire la tua sempre.

Parti dal concetto che ti devi costruire da solo e non aspettarti nulla e sopratutto punta a renderti indispensabile, nessuna timidezza ma autorita', anche solo nell'apprendere.

Tieni presento che oggidi' l'unica persona che conosce in profondita' i progetti e' il programmatore, quindi cerca di appropriati in tutti i modi di questo ruolo.

Questo dai miei oltre 40 anni di esperienza come professionista.

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Anche se ho molta meno esperienza di chi ha scritto sopra, quoto in toto.

Io sono stato fortunato perché ho trovato colleghi che mi hanno aiutato (e lo fanno tuttora) ma solo perché rompevo le bolas chiedendo e mostrandomi interessato nel crescere.

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14 ore fa, Ctec ha scritto:

(e sono assai meglio del TIA...).

 

Andrea, se lo legge Batta ... sei finito:smile:

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Lo so, Livio, ma avendone usati davvero tanti, il TIA è sicuramente in fondo alla mia classifica, ovvìa, forse è un po' meglio del Fatek... 😉

 

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1 ora fa, Ctec ha scritto:

è un po' meglio del Fatek.

 

Non lo conosco proprio, nemmeno di nome.

 

Communque io penso che sia una questione di abitudine e mentalità. Chi è abituato a lavorare con siemens e, soprattutto, riesce ad assimilarne la mentalità teutonica, trova quasi amichevoli i modi siemens.

Per me ilmassimo della funzionalità son stati i prodotti TI, però son fermi agli anni 90, perchè hanno ceduto a Siemens tutta l'attività PLC. Magari, se  avessero continuato, oggi sarebbero più involuti di siemens.

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21 ore fa, Sa92 ha scritto:

Ho chiarito sin da subito che questa è la mia esperienza in questo ambito, e so utilizzare programmi come Tia e RSLogix ad un livello scolastico.

Mi hanno spiegato che lavorerò molto su OMRON dato che le macchine che dovrò seguire girano su quest'ultimo, ma non avendo nessuno all interno che segue queste macchine (si affidano ad un programmatore esterno) il "training me lo avrebbe fatto lui" 

Loro mi hanno voluto fortemente e mi hanno fatto una proposta a livello economico difficile da rifiutare, quindi ho accettato.

Se hai dimestichezza già con TIA e RSLogix non è poco ma se dovrai lavorare con Omron armati di pazienza e manuali, non tutti ma quelli principali,

per CXOneProgrammer non sarà difficile trovarli e non saranno troppo dispersivi come possono essere un po' in generale i manuali dei PLC di oggi e anche Omron con Sysmac non fa eccezione, sarà forse perchè i PLC di un tempo, circa 20 anni fa, avevano meno funzioni e forse erano più semplici da iniziare a programmare. Anch'io all'inizio, oltre vent anni fa mi sono armato di manuali e con il manuale sottomano ho imparato a usare le varie istruzioni, oggigiorno i manuali sono forse un po' troppo dispersivi e poco sintetici e esplicativi, non è semplice imparare dal nulla o quasi. Forse se non riesci è meglio se chiedi di fare qualche corso specifico Omron, se è quello che ti serve. Comunque con CXOneProgrammer non dovrebbe essere difficile iniziare

4 ore fa, Ctec ha scritto:

Lo so, Livio, ma avendone usati davvero tanti, il TIA è sicuramente in fondo alla mia classifica, ovvìa, forse è un po' meglio del Fatek... 😉

 

Andrea chi ne ha usati tanti apprezza le doti di ognuno, chi si limita a non allargare i propri orizzonti forse si fossilizza, bisogna sempre allargare i propri orizzonti

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Lele, i pregi di Siemens e Fatek sono talmente pochi, e te lo dice uno che li ha usati, anche intensivamente, come sai. Ma non voglio polemizzare, ho solo espresso un mio parere.

E te ne dico un'altra, insegnare il TIA a scuola comporta chiudere la mente ad altri sistemi, ho visto quanto poco flessibili siano i programmatori che provengono da quell'ambiente e devono adattarsi ad altri, cosa che invece il viceversa avviene di solito... Con questo basta.

 

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Il 2/1/2020 alle 16:16 , Sa92 ha scritto:

Salve a tutti ! 

 

Come ti è stato già detto parlane con il tuo superiore e cerca di capire come muoverti. Inoltre valuta anche il tipo di contratto che ti è stato fatto. Se sei apprendista devi per forza avere un tutor... mentre se sei assunto "normalmente" si da per scontato che tu sia già autonomo e che necessiti solo di tempo per ambientarti. 

 

Quello che posso consigliarti e di cominciare a mettere il naso nei programmi e in officina per capire come sono fatte le macchine. Capire come funzionano ti aiuterà ad ambientarti e a capire di cosa parlano i colleghi. 

 

Ciao

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8 ore fa, Ctec ha scritto:

E te ne dico un'altra, insegnare il TIA a scuola comporta chiudere la mente ad altri sistemi, ho visto quanto poco flessibili siano i programmatori che provengono da quell'ambiente e devono adattarsi ad altri, cosa che invece il viceversa avviene di solito... Con questo basta.

Questa la archivio come una tua opinione personale.

Io ho iniziato a programmare PLC a metà anni '80, con un National Mark II. Poi ho usato parecchio Omron (erano i tempi del C200H e poi del CQM1). Ho usato molto i Texas TI, soprattutto le serie 500 e 505, ma anche 405 e 305. Ho usato anche Telemecanique, Allen Bradley, GE Fanuc, ed altri. Ai tempi del S5 mi tenevo alla larga da Siemens. Poi è arrivato S7, ed è stata tutta un'altra cosa. Col tempo, ho abbandonato tutte le altre marche. L'ultima volta che ho lavorato con Omron risale a 2-3 anni fa. Non ti dico la fatica che ho fatto.

Quindi, sulla tua opinione su Siemens e sul TIA non posso che dissentire. O, al limite, potrei dare la seguente interpretazione: il TIA offre una flessibilità tale che, una volta abituato, fai fatica ad adattarti ai limiti degli atri. Insomma, se è facile passare dagli altri a TIA, mentre è difficile il contrario, significa che il TIA è più facile da usare.

Prendila come una provocazione, ma non puoi sentenziare che Siemens e TIA siano peggiori degli altri.   

 

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Nicola Carlotto

Io insegno sia il tia che il cx  programmer  e secondo me sono la stessa cosa , in qualsiasi caso dei due e' prioritario capire bene il sistema binario  e l'importanza  della scansione .

Il Tia ha il vantaggio di avere le reti profinet potentissime.

Il Cx Programmer didatticamente parlando e' molto bello in quanto permette di avviare una simulazione del programma PLC + Programma Touch  in collegamento attivo , permettendo di interagire tra i due come succede in un collegamento reale, il tutto su un pc , per uno studente e' il massimo

per imparare.

E' comunque noto che i vecchi programmatori siemens , quelli che hanno usato solo awl nella loro vita , siano stati in grossa difficolta' ad approcciarsi al Tia e di

solito prima di capitolare hanno provato  Vipa .

Questo fa capire che bisogna studiare tutto quello che viene proposto nel mercato per poterne valutare le potenzialita' , l'ultima applicazione che abbiamo fatto

in ditta era costruita su un PLC Omron  cj2m + scheda profinet  che comandava un Lexium 32 + scheda profinet .

Ciao

 

 

 

 

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ifachsoftware
Quote

Il Cx Programmer didatticamente parlando e' molto bello in quanto permette di avviare una simulazione del programma PLC + Programma Touch  in collegamento attivo , permettendo di interagire tra i due come succede in un collegamento reale, il tutto su un pc , per uno studente e' il massimo

per imparare.

 

La simulazione di programma e hmi la fai anche con Tia Portal

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Io continuo ad essere convinto che la preferenza verso un suistema molto dipende,oltre che dalla sua conoscenza, anche dalla mentalità della persona.

 

Io, ad esempio, sono per natura prevenuto verso tutto ciò che è teutonico, priprio perchè il mio approccio ai problemi è diametralmente opposto al metodo germanico.

 

Con questo non voglio fare classifiche e dare voti, però credo che non si debba affrontare il problema da "tifosi". Questo è un difetto tipico di noi italiani; affrontiamo, purtroppo, troppe problematiche in questo modo, ingegnandoci nel trovare difetti a tutto ciò che non ci piace ed ad esaltare acriticamente i nostri "preferiti".

 

Il prodotto èperfetto non esiste, ci sono prodotti migliori di altri e prodotti peggiori della media.

Ci sono prodotti la cui filosofia applicativa meglio si adatta alla nostra metodologia, altri che si adattano meno.

Ho conosciuto persone che di un drive apprezzavano, come prima cosa, la colorazione e le scritte sulla pannello frontale.

 

7 ore fa, Nicola Carlotto ha scritto:

E' comunque noto che i vecchi programmatori siemens , quelli che hanno usato solo awl nella loro vita , siano stati in grossa difficolta' ad approcciarsi al Tia e di

 

Forse molto dipende dal fatto che la quasi totalità dei vecchi programmatori PLC (non solo siemens) non ha serie basi di programmazione alle spalle, perchè hanno iniziato considerando il PLC come una scatola di relè.

 

 

 

 

Modificato: da Livio Orsini
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8 ore fa, Nicola Carlotto ha scritto:

Il Cx Programmer didatticamente parlando e' molto bello in quanto permette di avviare una simulazione del programma PLC + Programma Touch  in collegamento attivo , permettendo di interagire tra i due come succede in un collegamento reale, il tutto su un pc , per uno studente e' il massimo

per imparare.

Guarda che si fa anche con il TIA. Io provo l'80% dei programmi con il simulatore.

Col simulatore puoi provare anche funzioni complesse, come gli oggetti tecnologici delle CPU "T": posizionamenti, assi sincronizzati, camme. Anche l'oggetto Kinematics, con tanto di trace in 3D che puoi ruotare in tutte le direzioni con il mouse.

 

 

Modificato: da batta
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8 ore fa, Nicola Carlotto ha scritto:

E' comunque noto che i vecchi programmatori siemens , quelli che hanno usato solo awl nella loro vita , siano stati in grossa difficolta' ad approcciarsi al Tia e di

solito prima di capitolare hanno provato  Vipa .

Non conosco nessuno passato a VIPA per non usare TIA. Io stesso, nel passaggio da Simatic Manger a TIA ho "bestemmiato in alamanno e in goto" (tanto per citare un noto cantautore), ma non certo per questini legate ad AWL. Ora, non tornerei mai più indietro. Quando devo usare ancora Simatic Manager, mi pare di tornare al medioevo. 

In quanto all'AWL, io stesso lo uso oramai solo in rare occasioni ma, per alcuni compiti, rimane il migliore.

Molto poi dipende dagli editor. Nel Simatic Manger l'uso del ladder era molto meno pratico rispetto al TIA. Spesso, quando mi veniva richiesto di programmare in ladder, scrivevo in AWL rispettando la sintassi per poter convertire in ladder. Uguale discorso per il testo strutturato: non c'è paragone tra l'editor del Simatic Manager e quello del TIA.

In ogni caso, scrivere in AWL apre la mente molto di più rispetto al ladder.

Il testo strutturato, rispetto ad AWL, ti permette una scrittura più intuitiva. Con AWL però ti avvicini di più al livello del microprocessore e, in alcuni casi, è un vantaggio. 

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10 ore fa, batta ha scritto:

Guarda che si fa anche con il TIA. Io provo l'80% dei programmi con il simulatore.

Col simulatore puoi provare anche funzioni complesse, come gli oggetti tecnologici delle CPU "T": posizionamenti, assi sincronizzati, camme. Anche l'oggetto Kinematics, con tanto di trace in 3D che puoi ruotare in tutte le direzioni con il mouse.

 

 

è vero con il TIA puoi provare entrambi gli ambienti sia la parte HMI che la parte PLC e di pari passo provare completamente i software, ciò spesso è comodo per verificare la funzionalità della parte HMI

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Nicola Carlotto

Batta , leggi bene cio che scrivo.

Non mi risulta che il tia  dia la possibilita' di attivare un bit  appartenente ad un  programma plc in simulazione  con un programma touch anche esso in simulazione .

Da quel che so io , visto che ho chiesto se tale possibilita' potesse essere esistente alla Siemens , mi e' stato risposto negativamente dalla Siemens stessa.

Intendo la simulazione integrata , quella parziale ho ben capito che esiste .

Con il CX programmere ed il Cx designer si puo' fare senza problemi.

Se questo potesse essere possibile anche con il Tia  per me sarebbe un valore aggiunto ai miei corsi.

Per quanto riguarda la difficolta' a passare al Tia Batta mi sembra che tu fai riferimento alla tua esperienza e questo ti fa onore come esperto  , ma ti garantisco che le notizie di cui scrivo, oltre ad essere provenienti dal mio mondo e contorni , mi sono arrivate dai consulenti Siemens e Venditori Siemens nel momento

della nascita del Tia .

Conosco ben 3 Realta' abbastanza grosse che si sono girate subito alla Vipa  , e' un dato di fatto.

Ciao

 

 

 

 

 

 

 

 

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Operational Amplifier

Ciao Nicola Carlotto,

 

25 minuti fa, Nicola Carlotto ha scritto:

Non mi risulta che il tia  dia la possibilita' di attivare un bit  appartenente ad un  programma plc in simulazione  con un programma touch anche esso in simulazione .

 

Se ho capito bene vorresti impostare lo stato di un bit nel Plc con un pulsante da Hmi con Simulazione sia del Plc che dell' HMI, questo il TiaPortal lo può fare.

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3 ore fa, Nicola Carlotto ha scritto:

Non mi risulta che il tia  dia la possibilita' di attivare un bit  appartenente ad un  programma plc in simulazione  con un programma touch anche esso in simulazione .

Intendi simulare il plc e, contemporaneamente, simulare il pannello operatore, collegato al plc in simulazione, con tanto di scambio dati come se avessi un vero plc e un vero pannello operatore?

Certo che si può fare! Basta, semplicemente, avviare la simulazione del plc e poi avviare la simulazione del pannello operatore. E non è una cosa nuova del TIA, si faceva già con il Simatic Manager e Wincc Flexible.

 

3 ore fa, Nicola Carlotto ha scritto:

Conosco ben 3 Realta' abbastanza grosse che si sono girate subito alla Vipa  , e' un dato di fatto.

 Non lo metto in dubbio, ma è una scelta che considero scellerata. Al di là di una certa difficoltà iniziale per il passaggio al nuovo sistema, TIA è migliore di Simtic Manager e le cpu 1200/1500 sono migliori delle cpu 300/400. Decidere di rimanere con un sistema vecchio per non affrontare il passaggio, significa trovarsi spiazzati in futuro, quando ci si troverà a competere con concorrenti che saranno già esperti del nuovo sistema. E' un comportamento che, di solito, viene adottato dalle grosse ditte, ma è controproducente. Ragionando in quel modo, saremmo ancora fermi a S5.   

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Nicola Carlotto

Non mi risulta non c'e' interazione tra le due simulazioni .

Forse non riesco a spiegarmi ,  touch in simulazione + plc in simulazione = interazione tra i due il tutto in simulazione , il tia non lo puo' fare .

Il CX programmer + CX designer  della omron lo possono fare .

Se mi sbaglio son molto contento di sbagliare , ho gia' chiesto alla Siemens e mi ha risposto picche .

Amplifer se si puo' fare spiegamelo, saro' ben felice di imparare.

Ciao

 

 

 

 

 

 

 

 

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1 ora fa, Nicola Carlotto ha scritto:

Non mi risulta non c'e' interazione tra le due simulazioni .

A me sembra sia possibile anche perchè l'ho fatto più volte,

non è che hai una versione limitata del TIA?

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