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Impianto fotovoltaico per casa


Nicola Galvagni

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Nicola Galvagni

Buongiorno ,

Ho da poco acquistato una porzione di casa , e vorrei installare un impianto fotovoltaico per la produzione di energia elettrica non per vendere ma per utilizzare in casa . Vorrei qualche consiglio per questa realizzazione , io pensavo ad un impianto "a isola" per quanto riguarda il fotovoltaico con la commutazione "isola-rete" per le ore notturne e in altre circostanze . Impianto fotovoltaico sarebbe strutturato nel seguente modo :

n° 12 pannelli fotovoltaici (Exe Solar - Aexp 285)

n° 1 Inverter (Solax Ibrido 6 kW)

n° 1+1 accumulatori (Batt. litio 2,4 kW/h)

Grazie mille … Nicola

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Simone Baldini

Non capisco perchè si debba scegliere un impianto ad isola quando c'è ancora la possibilità di fare lo scambio sul posto. Innanzi tutto ti risparmi le batterie, che hanno un bel costo e che possono avere problemi e durata limitata, poi l'accumulo te lo fa' la rete in pratica. E' vero che l'energia la cedi ad un costo inferiore a quanto la prelevi ma se calcoli il rendimento dell'accumulo, l'ammortamento dello stesso ecc... vedrai che non ne vale la pena anzi a conti fatti solo un masochista lo farebbe. Poi se un giorno avrai un'autovettura elettrica, e hai possibilità di caricarla a casa, potrai ottimizzare i consumi al meglio. Francamente tutti questi venditori che insistono sull'accumulo lo fanno per venderti un impianto che costa di piu'.

 

Nell'ultimo post di questa discussione ho fatto un esempio di quanto dovrebbe costare per essere conveniente.

 

Modificato: da Simone Baldini
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  • 3 weeks later...

Boh...io personalmente non mi ritengo per nulla un masochista e l'impianto che ho comprato ha un pacco batterie di accumulo da 4,8 Kwh.

Ora che parta l'impianto, osserverò per bene i miei consumi (che sono in previsione di crescita con climatizzatori e piano cottura ad induzione che sto valutando come consumi e acquisti) e quanto riesco a generare ma proprio il fatto che lo SSP è in perdita, l'accumulo direi che è conveniente visti i ribassi dei sistemi.

1 Kwh lo pago mediamente 23 centesimo e se va bene, a me lo comprano a 12....c'è un divario notevole.

Il sistema di accumulo io lo pago (al netto delle detrazioni fiscali del 50%) 1600€ circa per cui mi ci vogliono circa 16mila Kwh per ammortizzarlo ovvero circa 5 anni a 3mila Kwh annui che consumo in costante aumento (3mila Kwh che sono stimati essere circa l'80% dei miei consumi totali che posso usare dal FV).

 

Se poi l'ammortamento andasse un paio di anni più alle lunghe, non è un problema. Inoltre la garanzia sul sistema di accumulo è di 10 anni.

 

Insomma, mi sento di supportare la causa del sistema di accumulo, per lo meno nel mio caso ma che è molto comune

 

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Simone Baldini

I venditori sono bravi a vendere.

Partiamo da un presupposto che mediamente hai comunque un autoconsumo del 40/50% senza accumuli quindi avendo solo lo SSP (un esempio pratico orientato est/ovest prodotta 2526 kWh, esportata 1281kWh, autoconsumata 1245kWh - 50% senza accumuli, un altro esempio siamo al 45% però questo è orientato solo ad ovest), quindi dei tuoi consumi totali puoi aspirare ad avere l'80% totale in autoconsumo con accumulo (ma dipende dall'accumulo e il tuo non è molto grande. Quindi dei tuoi 3000kWh che consumi puoi aspirare ad un 40% di differenza tra avere solo lo SSP e avere l'accumulo (ed è gia' ottimistica come percentuale fidati) che si traduce in 1200 kWh, se calcoli il ritorno a 16000kWh dell'accumulo diventano 13 anni ben diversi dai 5 anni che i venditori di spacciano.

Devi considerare un'altra cosa, cioè se hai un accumulo da 4,8 kWh vuol dire che la sera ti ritrovi 4,8 kWh da poter sfruttare di notte, moltiplicalo per 365 gg annui (ma tieni conto che d'inverno non accumulerai mai 4,8 kWh per la notte, io in questi giorni ho un autoconsumo del 100% senza nessun accumulo) ottieni 1752 kWh, che con i tuoi 1200 kWh ci puo' stare ma non riuscirai mai ad ottenere l'autoconsumo del 100% per il periodo di maggior produzione, avrai sempre un di piu', per esempio in agosto quando andrai 15gg in ferie, il tutto che ti porta all'autoconsumo dell'80% nelle migliori delle ipotesi.

Poi c'è da dire che il costo batterie sta' diminuendo e che la tecnologia incomincerà a diventare appetibile, poi io penso che l'ideale sarebbe avere una macchina elettrica che in quel caso ti fa' lei da accumulo senza ulteriori investimenti, ma questa è un'latra storia!

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Non ho ben capito il giro dei calcoli che fai ma in ogni caso saranno i posteri a dar ragione a me o a te.

Ho chiaramente bisogno di qualche mese di vita dell'impianto per poter valutare. Sono fiducioso sui calcoli che ho fatto, anche perchè a casa mia i consumi sono orientati da metà pomeriggio in avanti e nei week end.

I 15 giorni di vacanze estive incideranno ben poco sul totale e saranno comunque un "di cui" che poco i preoccupa.

 

Diciamo che per me spendere 1600e in più (di tanto sto parlando) per il sistema di accumulo non mi sposta la vita, per cui lo faccio molto volentieri anche per questo

Modificato: da mgaproduction
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mgaproduction,  quando fai la valutaazione della convenienza dell'accumulo devi considerare che se ti vendono un accumulo da 4.8 kWh, la capacità sfruttabile è l 80% cioè 3.84 kWh con 4500 cicli di vita di carica scarica, cioè 17280 kWh che equivalgono (calcolata la differenza tra remunerazione ssp di 0.12 € e prezzo di acquisto 0.23€ ) a 1900 €. Hai indicato come costo delle batterie 1600€ ma tieni conto anche che un inverter ibrido costa il 50% in piu' di un inverter tradizionale, quindi dovresti inserire questa differenza ai 1600€. Inoltre la detrazione fiscale è del 5% in 10 anni, che ai fini economici non vale come una detrazione al 50% in 1 anno, perche influiscono anche fattori quale l'inflazione etc, quindi in realtà la detrazione alla fine dei 10 anni verrà forse il 35/40 %.

Questo per dire che secondo me ad oggi Genn 2020 l'accumulo senza incentivi regionali, non è ancora un investimento redditizio.  

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Alessio Menditto

Mgaprouction questa è la discussione di Nicola, non ho ben capito che piega sta prendendo, infatti Walnut sta rispondendo A TE e non a Nicola.

Se vuoi dibattere, e per giunta è una discussione molto interessante, apri una TUA discussione, Walnut per favore rispondi SOLO a Nicola e aspetta se Mgaproduction ne apre una sua e continuate di la .

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Alessio, mi sembra esagerata la faccenda. In fin dei conti anche tu dici che è interessante.

Un 3D è una sorta di "club privato" per il quale si può rispondere solo a chi l'ha aperto ?

Per giunta Nicola non risponde nemmeno più...

Mi adeguerò, ma mi pare strana cosa....

 

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Alessio Menditto

Certo che è interessante, c’è pero un Regolamento, che tanti sottoscrivono senza averlo letto, da rispettare e io sono qui per quello, lo dico con tutti e non faccio eccezioni.

6 minuti fa, mgaproduction ha scritto:

 

Un 3D è una sorta di "club privato" per il quale si può rispondere solo a chi l'ha aperto ?

 

Tu devi rispondere a Nicola, invece state discutendo tra di voi e questo non va bene, se Nicola non risponde avrà da fare, sono fatti suoi, quindi se vuoi rispondi pure a Nicola per la tua esperienza, pratica ecc ma non discutete tra di voi per il tuo impianto.

3 ore fa, mgaproduction ha scritto:

Ho chiaramente bisogno di qualche mese di vita dell'impianto per poter valutare.

 

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Simone Baldini
Il 24/1/2020 alle 15:51 , mgaproduction ha scritto:

Diciamo che per me spendere 1600e in più (di tanto sto parlando) per il sistema di accumulo non mi sposta la vita, per cui lo faccio molto volentieri anche per questo

Certo. Ma perchè spenderli quando non ti portano una differenza pratica, a che pro uno lo farebbe oggi? L'unico pro sarebbe far girare l'economia!

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Anni fa , credo nel 2002 un vicino convinto ecologista si era comprato uno dei primi impianti fotovoltaici, per 2 kW avava speso credo 25 000 euro, non c'erano incentivi, l'installatore era venuto dalla Germania. Pero' io credo che questi pionieri hanno fatto in modo che il fotovoltaico pian piano prendesse piede ed oggi se abbiamo dei prezzi cosi' bassi che non c'e piu' bisogno degli incentivi , lo si deve anche a queste persone, che hanno intallato impianti in perdita totale, ma spinti da nobili motivazioni etiche. Oggi il discorso degli accumuli senza incentivi puo' essere visto in maniera simile. La maggior parte dei clienti che mi chedono un impianto di accumulo , sanno che se gli va bene ci rientreranno alla pari, ma comunque sanno che e' una scelta eticamente giustificabile (cobalto a parte). Stessa cosa dicasi per le auto elettriche

Modificato: da walnut
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