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simulazione cdt cavi enel


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immaginiamo 2 cavi enel che partono da una cabina di trasformazione e arrivano al punto di fornitua dove e' situato un utilizzatore (es. una resistenza elettrica, per farla semplice che ha cosfi 1)

 

immaginiamo che i cavi vengano passati in tubi corrugati sotto la strada

la distanza tra cabina e punto di fornitura e' di 170 metri

tensione 230v monofase

i cavi sono in alluminio da 95mmq

 

qual e' la resistenza elettrica piu' grande che si puo' collegare (quanti kW puo' avere la resistenza) per rientrare nella cdt del 4% ?

 

p.s.: non mi servono valori precisi, mi bastano dati orientativi

 

Modificato: da pedersen
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Non ho dati orientativi e non ho voglia di fare i calcoli però per  trovare il dato che cerchi puoi usare la legge di Ohm conoscendo la resistenza del cavo, che, essendo in alluminio, è un dato che non ho. Posso dirti che un cavo in rame da 95mm2 ha una resistenza di 0,193 mΩ/m a 20°C, secondo wikipedia la resistività dell'alluminio (sempre a 20°C) è pari a 1,6369 quella del rame, perciò sarebbe pari a 0,193 x 1,6369 = 0,315 mΩ/m.

Si dovrebbe considerare che la resistività dei metalli aumenta con la temperatura  secondo la relazione

ρt = ρ0 x (1+α ⨯ T) dove:

ρ0 è la resistività a 20°C

α è i coefficiente di temperatura

T è la temperatura

perciò quanto sopra vale se il cavo in questione si trova a 20°C ma facendolo funzionare a quel livello di corrente la temperatura del cavo sarà un po più alta e quindi anche la resistenza. Di quanto non so però nel tuo caso con una linea così lunga direi non molto, poi dipende dalla precisione che vuoi. Comunque il coefficiente α per l'alluminio è pari a 0,0043.

 

I calcoli e gli approfondimenti li lascio a te ;)

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del_user_233069
15 hours ago, hfdax said:

ρt = ρ0 x (1+α ⨯ T) dove:

ρ0 è la resistività a 20°C

α è i coefficiente di temperatura

T è la temperature

Scusa Dario ma prendi in esame come punto di partenza la resistivita a 20°C non dovrebbe essere ρt = ρ0 x (1+α ⨯(T - 20°C))?

On ‎1‎/‎8‎/‎2020 at 4:42 PM, pedersen said:

p.s.: non mi servono valori precisi, mi bastano dati orientativi

Credo sei intorno ai 15 kWatt.

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4 ore fa, desperado74 ha scritto:

Scusa Dario ma prendi in esame come punto di partenza la resistivita a 20°C non dovrebbe essere ρt = ρ0 x (1+α ⨯(T - 20°C))

Giusta precisazione.

Ho scritto per errore T anziché ΔT.

Grazie per la correzione.

Modificato: da hfdax
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:mellow:

la caduta di tensione non si calcola secondo la formula

 

dV= 2*I*L*(R*cosf+X*senf)

dove

I corrente

L lunghezza in km

R resistenza ohm/km

X reattanza ohm/km

2 in monofase da sostituirsi con radice quadrata di 3 in trifase

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del_user_233069
37 minutes ago, hfdax said:

Grazie per la correzione.

Grazie a te invece:thumb_yello: per il refresh, e ci se la ricordava piu?? Sono andato a rivedermela dopo che hai scritto.

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del_user_233069
10 minutes ago, click0 said:

:mellow:

la caduta di tensione non si calcola secondo la formula

 

dV= 2*I*L*(R*cosf+X*senf)

dove

I corrente

L lunghezza in km

R resistenza ohm/km

X reattanza ohm/km

2 in monofase da sostituirsi con radice quadrata di 3 in trifase

Anche, l'incognita era la resistenza dell' alluminio simulata a temperatura differente dal quella delle tabelle che solitamente è riferita a 20 gradi. (l'induttanza Km è zero con cosfi=1)

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11 minuti fa, click0 ha scritto:

:mellow:

la caduta di tensione non si calcola secondo la formula

 

dV= 2*I*L*(R*cosf+X*senf)

dove

I corrente

L lunghezza in km

R resistenza ohm/km

X reattanza ohm/km

2 in monofase da sostituirsi con radice quadrata di 3 in trifase

Si ma in questo caso pedersen ha precisato che si tratta di un carico resistivo (cosφ=1 e X=0) e quindi entra in gioco la sola resistenza.

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A essere pignoli bisognerebbe anche tenere conto dell'induttanza e capacità paressite della linea.

Il mio insegnate di elettrotecnica ci fece fare talmente tanti esercizi su queste problematiche che, a distanza di quasi 60 anni, me ne riucordo ancora.

I parassiti sembran trascurabili, ma spesso si hanno poi delle sgradite sorprese.

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Quote

immaginiamo 2 cavi enel

Permettimi, la tua è solo immaginazione, non ho capito cosa itendersti calcolare?

Innazitutto dalla cabina ENEL, non escono mai due cavi in alluminio da 95 mmq, perchè la distribuzione viene fatta solo ed escusivamente con cavi elicati o con cavi concentrici in alluminio 3F+N . Inoltre se è un concentrico le fasi sono in alluminio, mentre il neutro è in CU da 50 mmq. La sezione di 95 mmq è paragonata al vecchio cavo in rame da 50 mmq abbandonato qualche decennio fa per il costo del rame..........

Se vuoi proprio fare "palestra" vai sui siti ENEL e là dovresti trovare tabelle e molto altro per soddisfare le tue richieste.

ciao

Modificato: da archimede57
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siccome mi stanno portando una linea 4x95mmq (almeno questo mi hanno detto), volevo capire quanti kw si potevano assorbire in monofase rientrando nel 4% di cdt

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1 ora fa, pedersen ha scritto:

siccome mi stanno portando una linea 4x95mmq (almeno questo mi hanno detto), volevo capire quanti kw si potevano assorbire in monofase rientrando nel 4% di cdt

Dunque non si tratta di un esercizio teorico ma di una domanda pratica. In tal caso non puoi considerare un carico puramente resistivo devi ammettere un cos φ almeno pari a 0,8 e faresti bene anche a considerare la reattanza di linea come suggerito da Livio.

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a me interessa in particolare proprio il carico resistivo

in particolare resistenze per riscaldare acqua di tipo monofase 230v, quindi cosfi 1

 

non ho le competenze per considerare la reattanza

 

ho un dilemma:

o farmi portare la linea da 170 metri da Enel, quindi mettono loro il cavo (4x95mmq in alluminio) oppure annullare la richiesta e farmi mettere un nuovo contatore da un'altra parte che dista dalla cabina Enel 5 metri.

In quest'ultimo caso sarei io a portarmi il cavo elettrico e nonostante i costi, potrei abbondare con la sezione e quindi ottenere una caduta di tensione inferiore

 

stavo facendo un po' di valutazioni per cui chiedevo quanto posso realmente assorbire con la linea da 95mmq senza sforare come caduta di tensione

Modificato: da pedersen
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si ma visto che questo e' il terzo aumento di potenza in un anno, prima scelgo la potenza giusta e poi il progettista rifa' tutti i calcoli

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del_user_233069
14 hours ago, pedersen said:

a me interessa in particolare proprio il carico resistivo

in particolare resistenze per riscaldare acqua di tipo monofase 230v, quindi cosfi 1

 

non ho le competenze per considerare la reattanza

 

L' angolo di sfasamento è generato dal carico. Nel momento in cui a fondo linea colleghi un carico puramente resistivo sulla linea non c'è induttanza perche Z(impedenza di linea) coincide con R(resistenza di linea).

Quindi in teoria con un leggero margine se a fondo linea colleghi una resistenza da 15kW rientri nel 4%. Se simultaneamente a quella resistenza colleghi anche un motore (carico omnico-induttivo) allora l' induttanza che verrà a generarsi di fatto farebbe aumentare la percentuale della caduta di tensione anche sul carico monofase resistivo.

Poi all' atto pratico l' Enel in BT , se non è cambiato nulla, ti permette di poter collegare in monofase (anche se hai una fornitura trifase) 6kW , mentre  è facoltà del Distributore elevarti la potenza di prelievo in monofase fino a 10 kW (tralasciamo gli squilibri transitori altrimenti non ne vieni piu a capo).

Pertanto il cavo è assolutamente idoneo per alimentare una resistenza di massimo 10kW e sei abbondandemente entro il 4%.

Ps: chiedi conferma al tuo progettista e al distributore;)

 

Modificato: da desperado74
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Se mi permetti, credo che da parte tua ci sia un attimo di confusione sugli allacci ENEL, poi magari mi sbaglio.

Il richiedente deve solo chiedere a ENEL di quanta potenza ha bisogno.

Deve inoltre scegliere se questa potenza la vorrà distribuita su vari contatori o su un unico contatore.

Tutto quello che stà a monte sarà il tecnico enel a decidere come fornirti energia nel rispetto delle norme di caduta di tensione.

Inoltre  se la potenza arriva da una o da un'altra cabina a te non importa. Poi che ENEL metta un cavo da 95 o decida di cambiare i cavi esistenti..............

Per i costi della linea esterna alla tua propietà costi scavi e cavi sono nella maggioranza dei casi a totale carico di ENEL.

Inoltre il punto di fornitura deve essere dato al limite della proprietà un luogo di afcile accesso, in sostaza salvo accordi devono portarla sul punto di accesso alla proprietà e non in un punto qualsiasi del perimetro di recinzione.

Per ultima considerazione, i calcoli di quante forniture monofasi si possono concedere su un cavo da 95 All. non usano le classiche formule di elettrotecnica pura, ma esistono degli algoritmi che calcolano i fattori di contemporaneità dei contatori monofase/trifase allacciati sulla rete in un determinato punto e  questi dati sono inseriti nei vari software di calcolo ...........

ciao

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2 ore fa, archimede57 ha scritto:

Il richiedente deve solo chiedere a ENEL di quanta potenza ha bisogno.

Deve inoltre scegliere se questa potenza la vorrà distribuita su vari contatori o su un unico contatore.

 

 

un unico contatore

potenza: al momento ho in corso un aumento a 35kW/400V

pero' mi servirebbe mettere anche una presa da 125A a 230V e qui ho il problema

 

siccome vorrebbero portarmi una linea 4x95mmq stavo cercando di capire se poteva andare bene, ma non mi pare, che cavi servirebbero e che potenza richiedere

mi pare uno spreco dover richiedere 90kW per avere una presa monofase da 125A

 

 

2 ore fa, archimede57 ha scritto:

Per ultima considerazione, i calcoli di quante forniture monofasi si possono concedere su un cavo da 95 All. non usano le classiche formule di elettrotecnica pura, ma esistono degli algoritmi che calcolano i fattori di contemporaneità dei contatori monofase/trifase allacciati sulla rete in un determinato punto e  questi dati sono inseriti nei vari software di calcolo ...........

 

unica fornitura

Modificato: da pedersen
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parli di un trasformatore alimentato con 2 fasi della trifase, oppure con tutte e tre le fasi?

in che % riuscirebbe a suddividere il carico tra le varie fasi?

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del_user_233069
10 hours ago, archimede57 said:

Se mi permetti, credo che da parte tua ci sia un attimo di confusione sugli allacci ENEL, poi magari mi sbaglio.

Il richiedente deve solo chiedere a ENEL di quanta potenza ha bisogno.

Non escludo che possa essermi confuso:smile:

quindi ti faccio la domanda: Qual'è, in BT, la massima potenza contrattuale (parlo di un solo POD) che Enel puo fornirti in trifase 400V? qual'è il massimo squilibrio permanente che l' Enel ti consente in caso di Connessione monofase su rete trifase?

 

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Maurizio Colombi

Come al solito stiamo esagerando!

Ci stiamo sostituendo a chi (di mestiere) fa queste cose e lo facciamo a forza di: "ho sentito dire...", "mi ricordo che...", "mi ha detto ammiocuggino...", "una volta ho fatto così..."!

Credo che un calcolo del genere lo debba fare solo ed esclusivamente il progettista della linea elettrica che fornirà alimentazione al laboratorio in questione.

Ed in questo caso l'unico progettista e responsabile rimane il preventivista di e-distribuzione che, dopo aver valutato le richieste del richiedente (richieste che dovranno essere precise e dettagliate) stilerà un rapporto di fattibilità senza tenere conto dei suggerimenti che gli verranno forniti.

Perchè in caso di non riuscita dell'operazione i volatili per diabetici saranno solo ed esclusivamente suoi.

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3 ore fa, desperado74 ha scritto:

Qual'è, in BT, la massima potenza contrattuale (parlo di un solo POD) che Enel puo fornirti in trifase 400V?

 

i tecnici mi dissero che potevo richiedere fino a 50-60kW trifase senza problemi

per 100kW mi dissero che dovevo fare la cabina di trasformazione, allora feci presente che la cabina Enel si trova li' perché noi abbiamo ceduto il terreno... e si misero a ridere..

 

3 ore fa, desperado74 ha scritto:

qual'è il massimo squilibrio permanente che l' Enel ti consente in caso di Connessione monofase su rete trifase?

 

sul contratto c'e' scritto 1/3 della potenza disponibile

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del_user_233069
1 hour ago, pedersen said:

 

i tecnici mi dissero che potevo richiedere fino a 50-60kW trifase senza problemi

sul contratto c'e' scritto 1/3 della potenza disponibile

Quindi in monofase ti consentono di collegare a grandi linee una carico puramente resistivo di 16.5 kW-20kW anche con squilibrio del 100%.

 

Una mia curiosità, questa cabina alimenta anche altre aziende oltre la tua?

 

 

 

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