Sezionare linee impianto elettrico

[del_user_233069]

59 minutes ago, hfdax said:

Quando ogni linea è protetta da un magnetotermico differenziale (o difefrenziale puro + magnetotermico) non si mette un differenziale generale.

Non concordo. l'interruttore generale del centralino puo essere differenziale. Nel qual caso deve essere selettivo nei confronti dei differenziali a valle o a riarmo automatico.

[LsKoder]

2 ore fa, hfdax ha scritto:

I dispositivi / elettrodomestici moderni sono spesso dotati di alimentatore switching o inverter. In questi casi si ha una corrente di dispersione funzionale anche in assenza di guasto maggiore rispetto ai vecchi elettrodomestici. Queste dispersioni funzionali si sommano perciò se hai molti di questi apparecchi sotto un unico differenziale e più facile avere degli scatti intempestivi anche se non vi è alcun guasto.

 

Quando ogni linea è protetta da un magnetotermico differenziale (o difefrenziale puro + magnetotermico) non si mette un differenziale generale. Si mette solo un magnetotermico o (in determinati casi) un sezionatore come interruttore generale del quadro. Solo se si deve proteggere il montante con differenziale si mette quest'ultimo a monte del montante (quindi subito dopo il contatore), ma in tal caso si usa un differenziale selettivo.

 

Ok chiarissimo, adesso mi spiego anche il ragionamento che facevi sugli scatti intempestivi. Ero convinto fosse obbligatorio un differenziale a monte di tutto il quadro.
Riepilogando, la configurazione sarà:

 

Interruttore Generale Magnetotermico + Scaricatore tipo 2 ("in serie")

---| Relè gestione carichi (che mette in bassa priorità cucina e lavatrice\asciugatrice)

------| Differenziale 25A condizionatore + caldaia

------| Differenziale 25A lavatrice\asciugatrice

------| Differenziale 40A cucina incluse luci, prese, forno, lavastoviglie, fuochi e frigorifero

------| Differenziale 25A soggiorno\cameretta\bagno_1 (area nord-ovest) incluse luci e prese

---------| Trasformatore 12V

------| Differenziale 25A matrimoniale\bagno_2 (area nord-est) incluse luci e prese

 

Ossia 8 elementi da 2 moduli + MT da 1 modulo = 17 moduli in un quadro da 24 moduli.

 

Resta un dubbio se fare un contratto da 4,5 o 6 kw ma io a questo punto lo farei da 4,5kw avendo un gestore carichi sicuramente mi regolerò in qualche modo.

Per il suggerimento della linea eviterei di farne una dedicata per il piano induzione. Con questa configurazione ho già separato condizionatore, caldaia, lavatrice e asciugatrice dalla zona cucina quindi dovrebbe bastare a non far scattare i differenziali.

Modificato: 17 gennaio 2020 da LsKoder

[hfdax]

 

2 ore fa, desperado74 ha scritto:

Non concordo. l'interruttore generale del centralino puo essere differenziale. Nel qual caso deve essere selettivo nei confronti dei differenziali a valle o a riarmo automatico.

Ho detto che "non si fa" nel senso che non serve, non che non si può fare. Certo che si può, ma ha senso? Naturalmente il discorso cambia se il quadro è metallico o sono presenti masse ma qui si parla di quadri domestici.

 

Resto dell'idea che 5 differenziali in un appartamento così piccolo siano eccessivi. Ne farei 2, al massimo 3 anche perché non parliamo di diff, tipo AC che orma te li tirano dietro ma tipo A o F che non costano proprio poco. Poi ognuno è padrone a casa sua.

Giusto a titolo di informazione: ai fini della sicurezza è molto meglio un unico differenziale di tipo F che 5 differenziali di tipo AC,

[LsKoder]

Riprendo questo topic perchè è arrivato il momento di fare gli acquisti dei magnetotermici differenziali 1P+N.

In effetti il costo di quelli superiori ad AC è parecchio alto (80-100 euro a componente) e avendone previsti tanti vorrei evitare di spendere un eccesso.

L'utilizzo di soli AC è fortemente sconsigliato oppure prendere il tipo A è un upgrade non indispensabile?

 

Per quanto riguarda i cavi, pensavo di utilizzare

1.5mm per illuminazione

2.5mm per prese

4mm per comunicazione tra cassette di derivazione e per il piano cottura ad induzione

E' adeguato?

 

Per le connessioni tra i moduli del quadro elettrico ho letto che dovrei usare i 6mm, ma che anche il montante tra contatore enel (in seminterrato) e casa mia (piano alto) dovrebbe essere 6mm. In questo caso spetta a me sostituirlo oppure deve necessariamente essere fatto un intervento da parte del condominio?

 

Grazie

Modificato: 18 maggio 2020 da LsKoder

[Maurizio Colombi]

5 ore fa, LsKoder ha scritto:

In questo caso spetta a me sostituirlo oppure deve necessariamente essere fatto un intervento da parte del condominio?

La dichiarazione di conformità dell'impianto elettrico parte dal punto di fornitura e questo è espressamente citato. Ma tanto la dichiarazione di conformità non te la autorilascerai...

In ogni modo, il conduttore che va dal contatore nello scantinato al tuo appartamento è solo tuo, perchè dovrebbe sostituirlo il condominio? 

[LsKoder]

Il 18/5/2020 alle 21:13 , Maurizio Colombi ha scritto:

La dichiarazione di conformità dell'impianto elettrico parte dal punto di fornitura e questo è espressamente citato. Ma tanto la dichiarazione di conformità non te la autorilascerai...

In ogni modo, il conduttore che va dal contatore nello scantinato al tuo appartamento è solo tuo, perchè dovrebbe sostituirlo il condominio? 

 

Ciao Maurizio, non pretendo che la sostituzione del cavo sia a carico del condominio.

Il mio dubbio è se io posso mettere mani nelle cassette condominiali che il conduttore attraversa per poter sostituire il mio cavo (enel - quadro_elettrico) o se questa attività deve essere autorizzata dall'amministratore o addirittura effettuata da un elettricista incaricato dall'amministratore.

 

Grazie

[del_user_233069]

17 hours ago, LsKoder said:

 

Il mio dubbio è se io posso mettere mani nelle cassette condominiali che il conduttore attraversa per poter sostituire il mio cavo (enel - quadro_elettrico)

Si puoi farlo (non tu ovviamente ma personale abilitato). Cosa importante è la scelta del cavo, ma questo un professionista lo sa.

17 hours ago, LsKoder said:

questa attività deve essere autorizzata dall'amministratore o addirittura effettuata da un elettricista incaricato dall'amministratore.

Le cassette di derivazone sono parti comuni. L'amministratore deve essere informato. Lui non puo pretendere che il lavoro venga effettuato da un tecnico di sua fiducia (è un rapporto tra committente, che se tu, e il professionista)  ma, sempre l'amministratore, ha il diritto di chiederti, a fine lavori, di visionare la Di.Co. che ti è stata rilasciata.