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Info salvamotore su inverter


abbio90

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Ciao a tutti..in uno stabilimento sono passati da compressore con motore asincrono a motore comandato da inverter...si parla di compressori con circa 70A a fase...prima come protezione c era un salvamotore...ora va rimosso?

Ci va un semplice magnetotermico?

Deve avere caratteristiche particolari?

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59 minuti fa, abbio90 ha scritto:

.prima come protezione c era un salvamotore...ora va rimosso?

 

Se per salvamotore ti riferisci ad un interruttore automatico che lavora sull'immagine termica del motore, alimentando il motore da inverter non serve, anzi può dare adito ad interventi impropri.

 

Si protegge la linea che alimenta l'inverter con un magneto termico.

Se si inserisce anche un differenziale, bisogna scegliere un differenziale sopecifico per inverter.

la protezione del motore viene effettuata dall'inverter stesso che erogherà, in modo continuatico, la corrente di targa del motore; ovviamente va opportunatamente parametrizzato il valore di corrente nominale.

Un motore di quella grandezza dovrebbe essere dotato delle pastiglie termiche negli avvolgimenti.Questo all'arme va inserito nella catena di marcia del motore, in modo che se la temperatura sale oltre il consentito, si ferma il motore.

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oltre al magnetotermico a protezione dell'inverter, i fusibili sarebbero superflui? 

Ho un altra domanda: quando si parla di sicurezza (barriere, pulsanti di emergenza ecetera),  si consiglia di togliere la potenza in ingresso all inverter, oppure mettere un contattore tra inverter e motore , oppure affidarsi semplicemente alla funzione "sto" dell inverter?

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6 ore fa, albertagort ha scritto:

oltre al magnetotermico a protezione dell'inverter, i fusibili sarebbero superflui? 

 

Io, piuttosto, avrei chiesto: meglio un interruttore magnetotermico oppure una terna di fusibili?

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io vado sempre di fusibili rapidi a protezione dell'alimentazione inverter con corrente di intervento di poco superiore a quella indicata dal produttore dell'inverter, i magnetotermici a protezione degl'inverter non mi sono mai piaciuti molto, preferisco fusibili rapidi che intervengano in caso di necessità, tanto l'inverter è in grado di proteggere autonomamente il carico del motore, fusibili sevono solo a proteggere lo stadio di alimentazione da eventuali sovraccarichi o guasti improvvisi

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6 ore fa, leleviola ha scritto:

fusibili sevono solo a proteggere lo stadio di alimentazione da eventuali sovraccarichi o guasti improvvisi

 

Anche se sono un po' scettico sulla loro efficacia.

 

Io ho sempre usato solo il magneto termico a protezione della linea di alimentazione dell'inverter.

14 ore fa, albertagort ha scritto:

quando si parla di sicurezza (barriere, pulsanti di emergenza ecetera),  si consiglia di togliere la potenza in ingresso all inverter, oppure mettere un contattore tra inverter e motore , oppure affidarsi semplicemente alla funzione "sto" dell inverter?

 

Se l'inverter è certificato come per il blocco in sicurezza, basta solo usare, nel modo indicato dal manuale, la funzione di blocco dell'inverter.

Altrimenti è obbligatorio l'organo di sezionamento tra motore ed inverter. Messo a monte o a valle dell'inverter, dal punto di vista della sicurezza non cambia alcunchè, c'è la disalimentazione certa del motore.

Dal punto di vista dell'inverter ci sono pro e contro per entrambe le circuitazioni; ti suggerisco, vista la tua non grande esperienza, di attenerti scrupolosamente alle indicazioni del manuale di uso, installazione e manutenzione dell'inverter.

Comunque un organo di sezionamento a monte dell'inverter direi che è indispensabile. Potrebbe essere anche un comune sezionatore fusibilato, così ottieni la protezione della linea a monte, ed hai l'organo dis ezionamento in caso di manutenzione elettrica all'inverter.

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Ovviamente Livio i fusibili devono essere rapidi tipo i gL, mai avuto problemi e comunque in genere i produttori di inverter preferiscono le protezioni con fusibile, forse perchè in genere immediata in caso di sovraccarico o superamento della corrente dichiarata

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ma i fusibili rapidi, come si comportano in fase di spunto? Immaginiamo un inverter in cui la rampa è molto corta.

Come si dimensionano questi fusibili? Sull inverter è indicata una corrente massima di picco?

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1 ora fa, albertagort ha scritto:

ma i fusibili rapidi, come si comportano in fase di spunto?

 

Questo non c'entra niente.

Il fusibile lo dimensioni sulla corrente massima assorbita dall'inverter. La corrente massima assorbita è riferita all massima corrente che l'inverter può fornire, per un tempo limitato. In fase di spunto o è sufficiente la corrente che l'inverter può fornire, oppure l'inverter va in blocco per superamento del limite di corrente.

 

La scelta del fusibile, a mio avviso, non protegge alcunchè in più del magneto termico, mentre si può avere un "trip" improprio in caso di micro interruzioni di rete. Questo perchè al ritorno di tensione, a volte, non interviene il limitatore di corrente di carica della batteria di condensatori sul dc bus.

 

 

 

 

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