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.! sostituzione caldaia beretta ciao


buzz71

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ciao a tutti scrivo per una consulenza in quanto sono a zero in questo campo,

ho un appartamento in condominio di circa 110 mq calpestabili.

riscaldamento a termosifoni in ghisa e in alcuni ambienti (cucina soggiorno e bagno, in alluminio, termoarredo).

ho una caldaia esterna modello beretta ciao. questa sicuramente è caldaia "base".

e le prestazioni sono anche scarse. 

stavo valutando la sua sostituzione con caldaia a condensazione.

premesso che consumo circa 500-600 euro di gas all'anno...

volevo sapere da voi la convenienza in ragione del 50% di detrazioni, la fattibilità e i consigli per i vari modelli.

ringraziando anticipatamente porgo cordiali saluti

 

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Se fa anche acqua calda, considera che di quei 600€ 300€ vanno in acqua calda e, anche con una caldaia più nuova, non saranno abbassati.

potresti sì risparmiare col riscaldamento ma poche decine di €/anno, e montare una caldaia nuova di bassa categoria, comunque, non ha senso (le caldaie nuove tendono a guastarsi più spesso delle vecchie).

Finché la caldaia funziona, la normativa non ti impone di cambiarla e le manutenzioni sono economiche ha senso mantenerla.

 

Se vuoi comunque cambiarla, senti dai vicini che marca hanno e come si trovano col loro caldaista, vieni qui e riporti le tre marche migliori (caldaista in zona bravo e buona diffusione). Ti consiglieremo tra quelle marche, non ha senso, infatti, mettere una caldaia esoterica se nessuno ci sa fare manutenzione o, peggio, il manutentore autorizzato in zona è inetto.

 

 

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7 ore fa, buzz71 ha scritto:

stavo valutando la sua sostituzione con caldaia a condensazione

 

su un impianto ad alta temperatura sono soldi buttati, se tu speri di risparmiare perché i depliant dicono che basta installarla per scaldarsi gratis resterai deluso 

 

poi non ho capito la questione del modello base, una caldaia è di suo un apparecchio stupido, non ci sono stati miglioramenti sostanziali dall'introduzione del tiraggio forzato e pure la condensazione è un recentissimo brevetto... degli anni '80

 

non è che perché la caldaia xy ha il display a colori allora funziona meglio di quella "vecchia" che non ce lo ha, è sempre la solita solfa con una spennellata di fuffa sopra

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grazie per i consigli, la mia caldaia, detto dal caldaista, è un modello "base", tant'è che quando fai doccia, viene sempre un "periodo di acqua fredda" quando la caldaia si spegne e io chiedo acqua calda, non ha infatti precamere e preriscaldo. è un difetto, mi dissero di quelle economiche beretta e ancHE ALTRE MARCHE...ecco perche valutavo un cambio, l'idea era di metterne una più performante e con qualche optional in più, ad esempio con funzioni comfort...e allora valutavo questo...

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Il problema va indagato, non è normale che ti faccia la "buttata fredda", anche considerando che la caldaia è economica.

Fossi in te proverei:

0> magari hai i tubi sottili e non isolati e il freddo è dovuto ai tubi stessi che si raffreddano

1> a verificare che la caldaia moduli correttamente (se non lo fa andrebbe verificata la valvola del gas)

2> a sostituire le sonda di temperatura sanitaria e di mandata, costano poco (in fai da te con meno di 50€ le cambi entrambe) e potrebbe risolvere.

3> potrebbe essere dovuto a scambiatore incrostato sul lato primario (o a scambiatore principale incrostato se la caldaia è bitermica)

 

In caso di caldaia bitermica valuterei effettivamente la sostituzione, magari con una caldaia con un po' di accumulo così a non avere più i "vuoti" quando fai la doccia.

 

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1 ora fa, buzz71 ha scritto:

tant'è che quando fai doccia, viene sempre un "periodo di acqua fredda" quando la caldaia si spegne

 

Cosa che capita con tutte le istantanee, da 600 a 3000€.

 

Quello non lo risolvi installando la istantanea più costosa che trovi ma solo passando ad un modello con accumulo. Che comunque sono ugualmente soldi buttati, l'accumulo di solito si prende in considerazione se hai più servizi e li vuoi usare assieme, ad esempio due docce in due bagni diversi contemporaneamente. In quel caso la istantanea non può stare dietro al flusso, la accumulo si.

 

1 ora fa, buzz71 ha scritto:

metterne una più performante

 

cosa vorrebbe dire? è una frase che non significa nulla

 

se intendi più potente, la potenza è sempre la stessa, 24kW perché è quella che serve per il salto termico richiesto per la produzione istantanea di ACS, infatti le solo riscaldamento le trovi anche da 10kW e forse meno

 

poi ne esistono di più grandi, certo, ma devi avere una casa di metrature tali che le esigenze di RISCALDAMENTO non possano essere coperte dalla 24kW. 

 

se intendi più efficiente, torniamo al discorso di partenza: un bruciatore è già un dispositivo molto efficiente di suo, una caldaia ha già efficienza prossima al 100%, le condensazione sono più efficienti SOLO SE LE FAI LAVORARE A TEMPERATURA DI CONDENSAZIONE quindi quando richiedi i 60º per un impianto ad alta temperatura la condensazione va a farsi friggere e ti ritrovi con una caldaia che funziona esattamente come quella che avevi prima.

 

1 ora fa, buzz71 ha scritto:

qualche optional in più, ad esempio con funzioni comfort

 

sono giocattoli che non servono a niente meno che ad alzare il prezzo, se vuoi solo aggiungere giocattoli ti posso consigliare una marca di caldaie scadenti, costose e piene di problemi, ma con un display fico e l'IMMANCABILE controllo tramite app, come se uno modificasse ogni cinque minuti i settaggi della caldaia, del resto i soldi sono tuoi non miei

 

ci sono alcune caldaie che hanno il microaccumulo che può essere tenuto sempre in temperatura, ma è una cosa che aumenta i consumi e che alla fine è sostanzialmente inutile alla risoluzione dei tuoi problemi: se il cruccio è il "buco" di erogazione tra una apertura e l'altra del rubinetto non lo risolvi così perché ci mette più tempo il microaccumulo a svuotarsi che il bruciatore ad andare a regime

 

ripeto se quelli sono i tuoi problemi li risolvi solo con una caldaia dotata di accumulo vero; se però mi chiedi quanto ne vale la pena, io ti dico "per niente", poi decidi tu

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grazie per i consigli, la mia caldaia, detto dal caldaista, è un modello "base", tant'è che quando fai doccia, viene sempre un "periodo di acqua fredda" quando la caldaia si spegne e io chiedo acqua calda, non ha infatti precamere e preriscaldo. è un difetto, mi dissero di quelle economiche beretta e ancHE ALTRE MARCHE...ecco perche valutavo un cambio, l'idea era di metterne una più performante e con qualche optional in più, ad esempio con funzioni comfort...e allora valutavo questo...

tutto chiaro

 

servirebbe ad accumulo, cosi non si ha il getto fino a quando la fiamma non va a regime. in "performante" , come parola intendevo questo...idem con la parola confort, cioè con accumulo appunto...e cercare di risparmiare qualcosina...tra detrazioni e consumi nudi e crudi

 

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Condensazione e condominio va prima verificato se fattibile, se sotto la doccia chiudi l'acqua mentre insaponi è normale un piccolo lasso di tempo per riprendere temperatura, se poi i tubi sono lunghi peggiora, meglio tenere sempre aperta, se invece non modula allora c'è un problema alla caldaia, risolvibile.

Ho avuto una Silber talmente base che aveva solo una leva per il cambio stagione, quest'ultima invece è supertecnologica con comandi vocali, che prende la temperatura dal sito dell'aeronautica, tric e trac che un giorno forse capirò a cosa servono, scalda l'acqua esattamente allo stesso modo e mi sa che la pompa è altri componenti sono gli stessi che si usavano trenta anni fà, la frase esatta che usano per vendere questi elettrodomestici è "si potrebbe risparmiare fino a" fattibile con il riscaldamento se ben dimensionato per quei pochi mesi all'anno, per il resto è sanitaria quindi una spesa fissa, poi prolungamento garanzia, contratto di manutenzione da un CAT specializzato (mica vorrai farla manutenzionare da un qualsiasi trumbè) ed eccoci tristemente alla resa dei conti cioè le stesse bollette di prima anzi se metti l'accumulo probabile qualcosa di più.

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3 ore fa, Lorenzo-53 ha scritto:

scalda l'acqua esattamente allo stesso modo e mi sa che la pompa è altri componenti sono gli stessi che si usavano trenta anni fà

 

ma anche 40 o 50... il concetto di bruciare un combustibile e cedere il suo calore ad un fluido termovettore è vecchio come il mondo e non è mai cambiato.

 

Una volta esistevano le "linee del vapore" in quanto si faceva passare appunto acqua allo stato di vapore fino agli scambiatori che poi cedevano il calore in ambiente, poi si è passati all'acqua al di sotto della temperatura di ebollizione e... e poi non è cambiato niente in maniera significativa checché ne dicano i produttori di caldaie che esaltano l'ultimo giocattolo aggiunto come novità estrema facendo leva sul solito falso concetto nuovo = migliore.

 

3 ore fa, Lorenzo-53 ha scritto:

la frase esatta che usano per vendere questi elettrodomestici è "si potrebbe risparmiare fino a" fattibile con

 

...con un impianto a bassa temperatura e costruito esattamente intorno alla caldaia per sfruttarne le caratteristiche al massimo, cosa che può accadere solo in un laboratorio e non in condizioni di utilizzo normali dove si sceglie la caldaia in base all'impianto e non l'impianto in base alla caldaia

 

3 ore fa, Lorenzo-53 ha scritto:

cioè le stesse bollette di prima

 

esatto... anzi no, in realtà hai speso di più, perché hai la caldaia nuova da ammortizzare :thumb_yello:

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  • 4 months later...
Il 19/1/2020 alle 02:05 , Darlington ha scritto:

 

su un impianto ad alta temperatura sono soldi buttati, se tu speri di risparmiare perché i depliant dicono che basta installarla per scaldarsi gratis resterai deluso 

 

poi non ho capito la questione del modello base, una caldaia è di suo un apparecchio stupido, non ci sono stati miglioramenti sostanziali dall'introduzione del tiraggio forzato e pure la condensazione è un recentissimo brevetto... degli anni '80

 

non è che perché la caldaia xy ha il display a colori allora funziona meglio di quella "vecchia" che non ce lo ha, è sempre la solita solfa con una spennellata di fuffa sopra

Non sono d'accordo, su impianti vecchi quindi con radiatori composti da molti elementi, puoi tenere una t di mandata <50° anche 45° dipende ovviamente da numerosi fattori Isolamento casa, esposizione etc..), e la caldaia condenserà, io ho la sonda esterna e se nei periodi proprio di freddo intenso la caldaia condenserà poco, nei periodi meno rigidi comunque sfrutto la condensazione. Io lascio sempre il riscaldamento attivo 24h, temperatura costante con valvole termostatiche. LA differenza di prezzo tra quelle tradizionali e condensazione non è poi cosa elevata. 

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Il 19/1/2020 alle 16:44 , buzz71 ha scritto:

grazie per i consigli, la mia caldaia, detto dal caldaista, è un modello "base", tant'è che quando fai doccia, viene sempre un "periodo di acqua fredda" quando la caldaia si spegne e io chiedo acqua calda, non ha infatti precamere e preriscaldo. è un difetto, mi dissero di quelle economiche beretta e ancHE ALTRE MARCHE...ecco perche valutavo un cambio, l'idea era di metterne una più performante e con qualche optional in più, ad esempio con funzioni comfort...e allora valutavo questo...

tutto chiaro

 

servirebbe ad accumulo, cosi non si ha il getto fino a quando la fiamma non va a regime. in "performante" , come parola intendevo questo...idem con la parola confort, cioè con accumulo appunto...e cercare di risparmiare qualcosina...tra detrazioni e consumi nudi e crudi

 

L'accumulo serve non tanto ad avere l'acqua subito disponibile al rubinetto, ma più che altro ad avere acqua disponibile nel caso di più docce aperte contemporaneamente. Per avere acqua calda subito dovresti avere il ricircolo, ovvero una pompa che mantiene la circolazione di acqua calda anche quando non c'è prelievo ma l'impianto idraulico deve essere già predisposto.

 

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