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PLC Forum


due contatori per un cancello elettrico


Prodest

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Buongiorno a tutti.

spero di essere nella sezione giusta.

ho questo problema.

vivo in una palazzina di 4 appartamenti e oltre ai 4 contatori c'e' anche il contatore per le varie utenze della palazzina (4 luci scale, 5 luci perimetrali, antenna, citofoni, cancelletto e cancello automatico) e dato che non c'e' l'obbligo di avere un condominio (p.iva) e di avere l'amministratore, in quanto tutto il resto e' separato (acqua, gas e luci case) io mi sono intestato la bolletta di questo contatore come altri usi.

da 15 anni a questa parte tutto bene. ora invece un nuovo condominio non vuole pagare piu' la sua quota che normalmente va dalle 14 alle 18 euro ogni due mesi, e io ovviamente non ci voglio smenare.

ho gia' sentito l'antennista per far montare l'antenna e collegarla al mio contatore, stessa cosa per il citofono e cancelletto, il problema fondamentale e' questo: come alimentare il cancello automatico delle auto senza che questa persona possa a sua volta usarlo.

mi spiego meglio, se attacco il cancello al mio contatore, anche questa persona puo' usare il cancello a mie spese 

si puo' mettere un rele' o qualcosa del genere con telecomando al fine di lasciare il cancello "morto" e quando mi serve do' energia dal mio contatore, apro il cancello con il telecomando e poi quando sono uscito e il cancello si e' chiuso stacco l'alimentazione dello stesso con il telecomando.

spero di essere stato chiaro.

grazie per l'eventuale risposta

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Ciao

Sempre attriti in condominio....per poi arrivare a “cose” drastiche

 

La mia domanda è questa..

Perché non cambiate codice radiocomandi ed eventuale cilindro del selettore esterno?

I comandi interni tipo pulsanti potete scollegarli...

 

Ma poi andrà a finire che lui ha il diritto di passaggio e di uso delle parti comuni....bella grana

Vediamo altri suggerimenti/soluzioni

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3 ore fa, Prodest ha scritto:

come alimentare il cancello automatico delle auto senza che questa persona possa a sua volta usarlo.

non puoi farlo

dovresti fare in modo che possa comunque aprilo a mano in ogni caso, la soluzione meno problematica a livello legale, è lasciare il cancello sempre aperto

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marco.caricato

Mettete sotto chiave la centralina del cancello. Cambiate il codice dei radiocomandi ed ovviamente non datelo a lui (cambiate anche la serratura del selettore a chiave o eliminatelo completamente). Se farà qualcosa dovrà necessariamente forzare il lucchetto e a quel punto sarete dalla parte della ragione. Ovviamente non potete negarli l'accesso al parcheggio ma a quel punto dovrà aprire e chiudere il cancello sbloccando l'autorizzazione. 

8 minuti fa, click0 ha scritto:

non puoi farlo

dovresti fare in modo che possa comunque aprilo a mano in ogni caso, la soluzione meno problematica a livello legale, è lasciare il cancello sempre aperto

Sblocca e apre... qual è il problema...

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del_user_231807

Il mancato pagamento delle quote condominiali premette una rivalsa nei confronti del proprietario. 

Il proprietario, se diverso dal condomino moroso, dovrà pagare le quote non riscosse. 

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del_user_233069
30 minutes ago, click0 said:

non puoi farlo

dovresti fare in modo che possa comunque aprilo a mano in ogni caso, la soluzione meno problematica a livello legale, è lasciare il cancello sempre aperto

Condivido integralmente.

 perche se:

23 minutes ago, marco.caricato said:

Mettete sotto chiave la centralina del cancello. Cambiate il codice dei radiocomandi ed ovviamente non datelo a lui (cambiate anche la serratura del selettore a chiave o eliminatelo completamente).

...finite tutti e 4 in Tribunale.

 

La soluzione è solamente per via Legale e non tecnica:

18 minutes ago, augustoelektrico said:

Il mancato pagamento delle quote condominiali premette una rivalsa nei confronti del proprietario. 

Il proprietario, se diverso dal condomino moroso, dovrà pagare le quote non riscosse. 

Se il proprietario (il quale farà poi rivalsa verso il suo inquilino), decide di non ottemperare, tramite un Legale fate un atto di precetto.

 

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Maurizio Colombi

Chi mi conosce sa benissimo che, a volte, non ho mezze misure.

La palazzina è dotata di cancello elettrico, citofono, luci scale, antenna centralizzata e quant'altro serve alle parti comuni. All'atto dell'insediamento del condomino questi servizi erano presenti e lui ne è stato messo a conoscenza quindi: o paga regolarmente la sua quota di utilizzo per l'energia consumata e la manutenzione, o viene escluso dall'utilizzo di questi servizi.

Si cambiano i codici dei radiocomandi,

si cambia il cilindro dell'eventuale selettore a chiave,

si stacca la discesa dell'antenna del suo appartamento (se possibile),

si stacca il filo di chiamata dal citofono,

si escludono i pulsanti e si applica una ricevente alla luce scale per farla lavorare con un radiocomando (che potrebbe essere lo stesso del cancello).

Punto e basta.

Da notare che questi interventi costano come un paio di anni della sua "rata" per il consumo dell'energia e quindi... ne vale la pena?

Modificato: da Maurizio Colombi
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legalmente una cosa del genere non puoi farla, perche ledi il suo diritto a usufruire delle parti comuni, a meno che lui non ti dia il suo consenso a farlo

o lo forzi a pagare per vie legali o togli a tutti la possibilita di usufruire del servizio (lo lasci aperto)

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Maurizio Colombi
7 minuti fa, click0 ha scritto:

perche ledi il suo diritto a usufruire delle parti comuni,

Non ledo un bel niente, alle parti comuni ci può accedere tranquillamente!

A piedi, in bicicletta, ma non attraverso il cancello carraio che, per funzionare, ha bisogno dell'energia elettrica che lui non paga.

9 minuti fa, click0 ha scritto:

a meno che lui non ti dia il suo consenso a farlo

il suo consenso me lo ha dato esplicitamente quando mi ha detto che non ha intenzione di pagare l'energia elettrica per il cancello automatico, e quello funziona solo con l'energia elettrica... come l'antenna, la luce della scala, il citofono e tutte le diavolerie per cui non vuol più pagare la quota.

Ovviamente questa azione va preceduta da una richiesta formale (magari scritta) rilasciata dal personaggio, nella quale luii afferma che non ha nessuna intenzione di pagare la sua parte di energia elettrica per l'azionamento delle apparecchiature in questione. In questo caso se si sentisse leso nei suoi doveri, sarà sua premura rivolgersi ad un legale che produrrà la sua sentenza.

A mali estremi, estremi rimedi.

P.S. sto parlando come se la palazzina fosse la mia... ma questo "fatto" mi sta "prendendo" parecchio :superlol:

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il cancello carraio è privato...

no, è una parte comune quindi devono avere la possibilita di usarla tutti

potrebbe aprirlo a mano, ma poi potrebbe lascialo tranquillamente "a mano" per tutti perche non lede il diritto di uso degli altri inquilini (tutti lo possono aprire a mano)

Modificato: da click0
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Maurizio Colombi
49 minuti fa, click0 ha scritto:

il cancello carraio è privato...

No, non è privato, ma è di proprietà di chi compra la "benzina" per farlo funzionare. Siccome lui non la compra... non usa il cancello.

 

50 minuti fa, click0 ha scritto:

potrebbe aprirlo a mano, ma poi potrebbe lascialo tranquillamente "a mano"

No, perchè nella lista della spesa di prima ci si mette anche una coppia di serrature nuove per lo sblocco e non gli si da la chiave... non lo può lasciare aperto.

Lo si estranea da tutto quanto non vuole pagare, mi sembra chiaro.

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Per assurdo potreste pure mettere le luci scale su interruttore a chiave ma se poi il moroso cade son volatili per diabetici e vi costerebbe come un cancello in swarovski.. Trovatevi un bravo legale esperto di condominio. Considerate poi che il condominio può richiedere in  caso di vendita al nuovo proprietario le spese condominiali dell'anno in corso e quello precedente... 

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cosi ledi il "mio" diritto di usare il cancello carraio, come minimo ti chiedo un 100k di risarcimento a titolo di danni e mi paghi -_-

cosi come se io non pago la quota delle pulizie scale o il rifacimento del portoncino non mi puoi impedire di arrivare a casa :huh:

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Maurizio Colombi

Correva l'anno 2009 e durante una assemblea condominiale, si è stabilito di sostituire il sistema citofonico. Un condomino ha dichiarato di non essere favorevole a tale sostituzione e di non partecipare al pagamento. Dopo avergli raccontato il disagio a cui andava in contro si è approvata la sostituzione e sono intervenuto in tutti gli appartamenti per l'intervento, depositando l'apparecchio debitamente configurato presso l'ufficio dell'amministratore.

L'amministratore è cambiato ed insieme ai documenti è stato consegnato al nuovo amministratore anche il citofono del condomino ribelle che, cosciente del disagio, ha chiamato privatamente un installatore che gli ha montato un citofono adatto, identico a quello che è ancora (dopo 10 anni) nell'armadio dell'amministratore.

Non c'è stato nessun ricorso ai servizi di un legale e, da quell'amministratore, ho capito come gira!

Ma ne avrei altre due o tre da raccontare...

Modificato: da Maurizio Colombi
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OT

Anni fa un cliente decise di motorizzare il cancello di casa sua, fino ad allora, semplicemente, lasciava il cancello aperto e lo chiudeva la sera, ma un vicino ne approfittava per entra nel suo cortile per fare manovra, ebbene il vicino è riuscito a fare in modo che lui non chiudesse il cancello durante il giorno, ma lo lasciasse aperto fino alla sera...:D (+spese processuali)

Legalmente è sempre  "chi si stanca prima"

 

PS Assemblea, si chiede al condomino di pagare in quanto usa una parte comune a cui a rinunciato al dirito d'uso, causa legale, si stacca il suo citofono

Modificato: da click0
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del_user_231807
3 ore fa, Maurizio Colombi ha scritto:

e si applica una ricevente alla luce scale per farla lavorare con un radiocomando (che potrebbe essere lo stesso del cancello).

Si bello ma non corretto. 

Se si verifica

1 ora fa, ilsolitario ha scritto:

ma se poi il moroso cade

Ma anzi senza  "se" , chi non vuol pagare non dorme la notte su come fregar il prossimo

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Maurizio Colombi
37 minuti fa, click0 ha scritto:

PS Assemblea, si chiede al condomino di pagare in quanto usa una parte comune a cui a rinunciato al dirito d'uso, causa legale, si stacca il suo citofono

Mi permetto di aggiungere queste precisazioni al tuo intervento... :superlol:

 

Per par-condicio 1, 

Assemblea, si chiede al condomino di pagare in quanto usa una parte comune a cui a rinunciato al dirito d'uso, causa legale, si stacca il suo cancello elettrico

 

Per par-condicio 2

Assemblea, si chiede al condomino di pagare in quanto usa una parte comune a cui a rinunciato al dirito d'uso, causa legale, si stacca il suo luce scala

 

Per par-condicio 2

Assemblea, si chiede al condomino di pagare in quanto usa una parte comune a cui a rinunciato al dirito d'uso, causa legale, si stacca la sua antenna

 

Quote

Ma anzi senza  "se" , chi non vuol pagare non dorme la notte su come fregar il prossimo

Ha rinunciato lui per iscritto alla luce sulle scale! Non saprei cosa farci!

Modificato: da Maurizio Colombi
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19 minuti fa, Maurizio Colombi ha scritto:

Mi permetto di aggiungere queste precisazioni al tuo intervento

aggiungo

successa dalla parte di quello che "attacca il citofono", risolto con impianto citofonico a parte

 

il proprietario dell'appartamento che pretende che le facciate esterne dell'appartamento siano sue, è stata decisamente piu paurosa

Modificato: da click0
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Maurizio Colombi
34 minuti fa, click0 ha scritto:

risolto con impianto citofonico a parte

Sarebbe arrivata più avanti... questa fa parte di 

1 ora fa, Maurizio Colombi ha scritto:

Ma ne avrei altre due o tre da raccontare...

 

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grazie a tutti per i vostri commenti e suggerimenti.

ci tengo a precisare una cosa.

il cancello rimarrebbe sempre attaccato al contatore del "condominio" che e' a mio nome.

ma su questo contatore io chiudo il contratto perché mi sono stufato del fatto che io pago e gli altri godano senza pagare.

io devo agganciare l'alimentazione al mio appartamento tramite un relè o qualcosa del genere in modo da dare corrente al cancello quando mi serve per uscire.

se poi questa persona vuole usare il cancello si faccia il contratto del contatore a suo nome e inserisca anche lui un relè in modo che io non utilizzi la corrente condominiale e lui non utilizzi la mia corrente.

con il cambio delle frequenze credo che passo nel torto in quanto effettivamente lo "privo" dell'utilizzo dell'uscita, mentre collegando una seconda alimentazione non dovrei avere problemi.

lui si fa' il contratto Enel per alimentare il cancello ho fa fare l'aggancio al suo contatore e io ho il mio contratto. poi se non vuole fare il contratto sono problemi suoi. credo che cosi sia più' corretto. voi che ne dite.

la luce delle scale a me non interessa, che per inteso rimarrebbe collegata al contatore condominiale di cui sopra.

a proposito che corrente serve per alimentare il cancello?

io ho visto rele' con telecomando da 12v ma non credo che facciano al caso mio a me che non ci aggiunga un trasformatore.

Modificato: da Prodest
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Maurizio Colombi
1 ora fa, Prodest ha scritto:

io devo agganciare l'alimentazione al mio appartamento tramite un relè o qualcosa del genere in modo da dare corrente al cancello quando mi serve per uscire.

Non è possibile utilizzare il sistema che richiedi, o meglio, non è possibile utilizzarlo in maniera corretta, sicura ed affidabile... altrimenti non avrebbero "inventato" i contatori condominiali.

Abbiamo già avuto modo di affrontare il discorso e sono sempre uscite parecchie stupidaggini, ma anche molte uniformità sull'impossibilità di mettere in atto questa procedura.

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Marcello Mazzola

il condomino ribelle è proprietario o in affitto? se in affitto dovete far leva sul proprietario altrimenti se è proprietario dovete mettervi "al riparo" legalmente e fare tutto per bene altrimenti rischiate oltre al danno la beffa. Poi vorrei capire perchè non vuol pagare. Da come ti esponi non ho motivo di credere che tu sia una persona onesta, ma ovviamente hai sempre fatto "vedere" le bollette?

Modificato: da Marcello Mazzola
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il condomino ribelle e' in affitto, ho gia' pronta la lettera da inviare al proprietario per la richiesta di pagamento e intimo a redarguire l'affittuario, ho anche scritto che se non paga daro' il via ai lavori e poi tramite avvocato richiedo i danni e il pagamento dei lavori stessi.

il perche' non vuole pagare? semplice e' un morto di fame, pieno di debito verso lo stato e con la macchia di sua proprieta' in fermo amministrativo.

il problema mio per il cancello e' proprio il fatto che io non voglio staccare il suo funzionamento in quanto a me serve. ma se non ho modo di alimentarlo dal mio contatore allora il pezzente puo' ancora usarlo e non pagare.

il proprietario ve lo raccomando altra testa di m... (scusate per lo sfogo)

non c'e' proprio modo di mettere un rele' per il funzionamento dal mio contatore?

avevo visto questo rele' che forse puo' andare bene per l'uso che voglio fare WOVELOT 433 MHz AC 220V Interruttore di controllo remoto a 1 canale Mini modulo ricevitore rele' wireless per trasmettitore RF 433 MHz Box auto

WOVELOT 433 MHz AC 220V Interruttore di controllo remoto a 1 canale Mini modulo ricevitore rele' wireless per trasmettitore RF 433 MHz Box auto
Modello: KR2201-4
Tipo prodotto: interruttore di controllo remoto a canale singolo
Tipo di codifica: Intelligent Learning Code
Modalita' di lavoro RF: ricezione supereterodina
Modalita' di modulazione: CHIEDERE
Frequenza RF: 433 MHz
Modalita' di lavoro: Momentary, Toggle and Latching
Tensione di ingresso: CA 85 V 110 V 220 V
Corrente di riposo: 5 mA
Sensibilita' di ricezione: maggiore di 97dbm
Intervallo di controllo remoto: maggiore di 50 m (spazio disponibile)
Connessione cablata: cablaggio fisso
Terminale di uscita: NO, COM, NC
NO: normale aperto (uscita).
COM: comune (Output).
NC: chiusura normale (uscita).
Colore: verde (PCB Board), nero (esterno Shell)
Dimensioni del circuito: 6.5 * 3.2 * 1.6cm / 2.5 * 1.25 * 0.62in
colore: come mostra l'immagine
Materiale: plastica
Contenuto del pacco:
1 x KR2201-4 Interruttore di controllo remoto a canale singolo
1 x Conchiglia

Modificato: da Prodest
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del_user_233069
23 minutes ago, Prodest said:

il condomino ribelle e' in affitto, ho gia' pronta la lettera da inviare al proprietario per la richiesta di pagamento e intimo a redarguire l'affittuario, ho anche scritto che se non paga daro' il via ai lavori e poi tramite avvocato richiedo i danni e il pagamento dei lavori stessi.

Deduco che non ti sei rivolto ad un Legale, altrimenti ti avrebbe sconsigliato.

 

Chi e' debitore nei confronti del condominio e' sempre e solamente il proprietario dell immobile, poi per consuetudine, comodita, chi paga le bollette e' l'affittuatario, ma resta sempre il fatto che chi e' dovuto a pagare e' il proprietario.

A voi poco importa se potra fare rivalsa o meno sul suo inquilino, sono affari suoi. Il proprietario ha un immobile, ha entrate economiche? Si, e tanto basta per intimarlo a pagare, sempre nel rispetto della legge.

Un consiglio del tutto personale derivato da esperienze indirette... Se il proprietario e' una testa di C... non chiededegli mai a voce di pagarvi ma fatelo sempre e solamente per via legale.

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per il momento mando solo una raccomandata al proprietario e se dopo 15 giorni non paga allora do incarico al mio avvocato di recuperare tutto compreso i lavori che faccio

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