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Interruttore sotto contatore


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Buona sera, ho un dubbio inerente l'impianto elettrico di casa: il contatore si trova all'esterno dell'abitazione a circa 25 m dal quadro elettrico interno, ma tra contatore e quadro non è presente alcun tipo di interruttore (l'impianto elettrico è stato realizzato nei primi anni 90). Non dovrebbe esserci un interruttore in tale porzione di impianto?

 

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Sì, dovrebbe esserci.

Il punto è che in passato il limitatore dell'ENEL era considerato una protezione adeguata (era effettivamente un MT da 14A).

Coi contatori nuovi tale considerazione non è più valida dunque si richiede un MT di protezione entro 3m dal contatore.

 

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35 minuti fa, DavideDaSerra ha scritto:

Sì, dovrebbe esserci.

Il punto è che in passato il limitatore dell'ENEL era considerato una protezione adeguata (era effettivamente un MT da 14A).

Coi contatori nuovi tale considerazione non è più valida dunque si richiede un MT di protezione entro 3m dal contatore.

 

Chiaro. Qualora volessi installare un fotovoltaico, di dovrebbe installare il MT entro 3 m dal contatore che funge da Dispositivo Generale (DG) oppure si considera il MT del quadro interno casa come DG non in assenza del MT sotto contatore?

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Nel tuo caso come negli altri - secondo la Cei 0-21 puoi omettere la protezione Mt sul montante quando hai un Gem con a bordo un Mt; questo funge da sezionamento e protezione.

Questo non esclude la possibilità di adottarlo comunque.

Nel quadro generale, io fare posare una bella morsettiera generale, dove inserire il futuro FV, questo va posato a monte del primo dispositivo generale del quadro utenza.

Molti installatori - posano ad impianto già esistente, la loro linea in parallelo sul primo MT del quadro utente, con un aggravio di stress termico sul dispositivo.

Io sono per posare comunque la protezione MT a favore del montante, anche perché - nel corso del tempo, i Gem cambiano, con o senza MT a bordo...gli ultimi Openmeter hanno il Mt.

 

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Il 26/2/2020 alle 22:16 , Elettroplc ha scritto:

Nel tuo caso come negli altri - secondo la Cei 0-21 puoi omettere la protezione Mt sul montante quando hai un Gem con a bordo un Mt; questo funge da sezionamento e protezione.

Questo non esclude la possibilità di adottarlo comunque.

Nel quadro generale, io fare posare una bella morsettiera generale, dove inserire il futuro FV, questo va posato a monte del primo dispositivo generale del quadro utenza.

Molti installatori - posano ad impianto già esistente, la loro linea in parallelo sul primo MT del quadro utente, con un aggravio di stress termico sul dispositivo.

Io sono per posare comunque la protezione MT a favore del montante, anche perché - nel corso del tempo, i Gem cambiano, con o senza MT a bordo...gli ultimi Openmeter hanno il Mt.

 

Ho capito, quindi se enel vuole che si specifichi marca e modello del DG e la protezione Mt sul montante non è prevista, per correttezza dovrei dichiarare marca e modello del Mt a bordo del contatore?

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1 ora fa, hfdax ha scritto:

Ma da quando?

Quando fai la pratica per un impianto fv sul portale enel, da quanto ho capito, si devono specificare marca e modello dei dispositivi principali che caratterizzano l'impianto fv tra cui il DG.  

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Il 28/2/2020 alle 14:02 , hfdax ha scritto:

Ma da quando?

 Da quando hanno istituito il portale produttori di e-distribuzione. Vogliono marca e modello del DG, DDG e DDI. Non vorrei ricordare male ma anche quando la pratica di connessione era cartacea lo richiedevano. Vado a memoria

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29 minuti fa, hfdax ha scritto:

Ma solo per gli impianti fotovoltaici?

 In tutte le pratiche di connessione per impianti di produzione (tra cui fotovoltaico)  nel regolamento di esercizio va specificato marca e modello dei DG DDG e DDI. Se non si hanno impianti di produzione non va fatto nessun regolamento di esercizio quindi non va specificata nessuna marca e modello.

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3 ore fa, frabarla ha scritto:

 In tutte le pratiche di connessione per impianti di produzione (tra cui fotovoltaico)  nel regolamento di esercizio va specificato marca e modello dei DG DDG e DDI. Se non si hanno impianti di produzione non va fatto nessun regolamento di esercizio quindi non va specificata nessuna marca e modello.

Esatto. Tornado al mio quesito, se la protezione Mt sul montante non è prevista, per correttezza dovrei dichiarare ad enel marca e modello del Mt a bordo del contatore essendo questo il DG dell impianto fv?

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del_user_233069
19 hours ago, Skidrow said:

Esatto. Tornado al mio quesito, se la protezione Mt sul montante non è prevista

Giusto per precisare non è che la protezione del montante non è prevista. Il montante va sempre protetto, solo che il Magnetotermico alla base del Contatore puo essere omesso qual'ora il dispositivo del gruppo di misura abbia un PDI di 6kA (in caso di fornitura monofase) garantendo la protezione dal Corto del montante stesso, nonche il DG nel centralino deve  garantirne la protezione contro i sovvraccarichi.

Poi dato che comunque non sei proprietario del Limitatore+MT del distributore e dato che la stessa ENEL non si assume alcuna responsabilità che il suo dispositivo intervenga, nonchè puo decidere di sostituirti il contatore con uno privo di MT (comunque in quest' ultimo caso lo fa in tua presenza), è sempre opportuno installarlo.

ps: poi considerando che sono 25 metri tra il contatore e il centralino.... io l' MT sotto il contatore lo installerei a prescindere.

 

 

Modificato: da desperado74
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1 ora fa, desperado74 ha scritto:

Giusto ...(omissis)... prescindere.

Condivido pienamente. Anzi ritengo che se non c'è sia indispensabile metterlo anche se ci si trovasse nella condizione che normativamente esonera dall'obbligo.

Modificato: da hfdax
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Il 2/3/2020 alle 19:04 , hfdax ha scritto:

Condivido pienamente. Anzi ritengo che se non c'è sia indispensabile metterlo anche se ci si trovasse nella condizione che normativamente esonera dall'obbligo.

Alla luce di quanto discusso, ritengo sia opportuno indicare (in una pratica di connessione di un impianto fv) come DG il dispositivo proprio del gruppo di misura se non è previsto un ulteriore MT sotto il contatore a protezione del montante, in caso contrario occorre indicare come DG il MT che si installa a protezione del montante. Credo, inoltre, che non sia corretto indicare come DG il MT del quadro interno di casa se risulta presente soltanto il dispositivo a bordo del gruppo di misura. E' corretto il mio ragionamento?

 

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del_user_233069
2 hours ago, Skidrow said:

Alla luce di quanto discusso, ritengo sia opportuno indicare (in una pratica di connessione di un impianto fv) come DG il dispositivo proprio del gruppo di misura se non è previsto un ulteriore MT sotto il contatore a protezione del montante, in caso contrario occorre indicare come DG il MT che si installa a protezione del montante. 

Normativamente il DG (o in alternativa n. 3 DGL) è quello nel centralino  l'eventuale MT alla base del montante (cavo di collegamento) ha l' esclusivo compito di proteggere il montante. Poi quale sia piu corretto indicare magari attendi la risposta da chi redige questo tipo di pratiche.

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25 minuti fa, desperado74 ha scritto:

Normativamente il DG (o in alternativa n. 3 DGL) è quello nel centralino  l'eventuale MT alla base del montante (cavo di collegamento) ha l' esclusivo compito di proteggere il montante. Poi quale sia piu corretto indicare magari attendi la risposta da chi redige questo tipo di pratiche.

 

Io nelle pratiche come DG ho sempre indicato il magnetotermico (o magnetotermico/differenziale) nell'avanquadro.

 

2 ore fa, Skidrow ha scritto:

Alla luce di quanto discusso, ritengo sia opportuno indicare (in una pratica di connessione di un impianto fv) come DG il dispositivo proprio del gruppo di misura se non è previsto un ulteriore MT sotto il contatore a protezione del montante, in caso contrario occorre indicare come DG il MT che si installa a protezione del montante. Credo, inoltre, che non sia corretto indicare come DG il MT del quadro interno di casa se risulta presente soltanto il dispositivo a bordo del gruppo di misura. E' corretto il mio ragionamento?

 

 

Sicuramente non va indicato il dispositivo del gruppo di misura in quanto è di proprietà del distributore. Al massimo se proprio non c'è nulla a protezione del montante si potrebbe indicare come DG l'interruttore generale del primo elettrico che si trova dopo gruppo di misura. Consiglio personale: se non c'è l'avanquadro e proprio non c'è posto per farlo con un centralino esterno o altro, potresti installare 1 piccolo centralino da 2 moduli con un magnetotermico adeguato da lasciare volante dentro la scatola del contatore. Se è impossibile fare un avanquadro su un impianto esistente sprovvisto, e dobbiamo installare un nuovo impianto fotovoltaico, dove lavoro io solitamente procediamo in questo modo installando un piccolo centralino da 2 moduli con magnetotermico adeguato.

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del_user_233069
15 hours ago, frabarla said:

 

Io nelle pratiche come DG ho sempre indicato il magnetotermico (o magnetotermico/differenziale) nell'avanquadro.

L' uscita dell' inverter la colleghi a monte di esso?

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2 ore fa, desperado74 ha scritto:

L' uscita dell' inverter la colleghi a monte di esso?

No, è a valle insieme al resto dell'impianto di casa. Guarda lo schema in foto, gli impianti fotovoltaici casalinghi di solito sono fatti così:20200308_143920.thumb.jpg.c45a73b237c49a35d24cb22ca8b52238.jpg

 

Al massimo in alcuni casi invece di avere un DG unico ne hai 2 (DGL), 1 per impianto di casa e uno relativo al solo fotovoltaico. 

 

Poi ovvio dipende da caso a caso.

 

Modificato: da frabarla
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del_user_233069
5 hours ago, frabarla said:

No, è a valle insieme al resto dell'impianto di casa. Guarda lo schema in foto, gli impianti fotovoltaici casalinghi di solito sono fatti così:

👍 Chiaro.

una domanda OT,  Se hai un sistema con accumulo e se l' inverter puo essere abilitato per funzionare anche per fornire alimentazione di riserva, attingendo dalle batterie in caso di blackout, ti risulta che il GSE bocci la pratica?

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1 ora fa, desperado74 ha scritto:

👍 Chiaro.

una domanda OT,  Se hai un sistema con accumulo e se l' inverter puo essere abilitato per funzionare anche per fornire alimentazione di riserva, attingendo dalle batterie in caso di blackout, ti risulta che il GSE bocci la pratica?

 

Purtroppo questa cosa non è mai stata chiara al 100% almeno dalle mie parti, comunque distinguerei 5 casi in base all'esperienza che ho avuto:

 

  • CASO 1: impianto NON incentivato (nuovo fatto adesso o modifiche su impianti di qualche anno fa ma SENZA INCENTIVO SULL'ENERGIA PRODOTTA) quindi solo in scambio sul posto (SSP) on in RID parziale con il GSE. Sicuramente non ci sono problemi ad abilitare l'alimentazione di riserva sia con sistemi di accumulo DC o AC lato produzione o AC lato post produzione in quanto appunto l'energia prodotta non è incentivata, quindi dal punto di vista dello scambio sul posto o del RID non cambia nulla.
  • CASO 2: impianto incentivato con secondo, terzo o quarto conto energia e sistema di accumulo AC lato post produzione. Sicuramente non ci sono problemi ad abilitare l'alimentazione di riserva in quanto essendo il sistema di accumulo di tipo AC lato post produzione non va ad intaccare l'energia prodotta incentivata; non viene visto dal contatore di produzione. Parere personale però non indicherei sullo schema la presenza dell'alimentazione di riserva.
  • CASO 3: impianto incentivato con secondo, terzo , quarto o quinto conto energia e sistema di accumulo DC o AC lato produzione. Non abiliterei nessuna alimentazione di riserva; anzi non installerei nemmeno il sistema di accumulo configurato come DC o AC lato produzione. Questo perchè installandolo andremo a produrre meno e quindi guadagneremo di meno: il contatore di produzione conteggerà meno energia prodotta perchè una parte andrà persa prima di essere conteggiata a causa delle inevitabili perdite di conversione di carica e scarica della batteria
  • CASO 4: impianto incentivato quinto conto energia e sistema di accumulo lato AC post produzione. In questo caso le regole tecniche del GSE impongono di installare un misuratore anche sull'inverter del sistema di accumulo, per distinguere l'energia autoconsumata direttamente dall'impianto fotovoltaico (e quindi incentivata) da quella autoconsumata in un secondo momento tramite il sistema di accumulo (e quindi non incentivata). Anche in questo caso non installerei la linea di riserva
  • CASO 5: impianti incentivati in primo conto energia, l'installazione di sistemi di accumulo non è compatibile con l'erogazione degli incentivi.

 

Quindi riassumendo:

  • CASO 1: lo farei tranquillamente. (Già fatto senza problemi)
  • CASO 2: lo farei, senza indicarlo nello schema in quanto la linea preferenziale non fa parte dell'impianto fotovoltaico (già fatto anche in questo caso senza problemi)
  • CASO 3: da non fare secondo me (non installare nemmeno l'accumulo perchè a mio parere non ha senso).  Mai fatto quindi non ho uno storico
  • CASO 4: non lo farei (fatto una volta e comunque non ci sono stati problemi)
  • CASO 5: non si può fare l'accumulo

 

P.S. ricordo che: in caso di impianti incentivati, oltre alla domanda di connessione con il distributore, si è tenuti a comunicare al GSE tramite apposito portale on line, l'entrata in esercizio del sistema di accumulo entro 30 giorni dalla data di primo parallelo (fa fede la data del verbale di allaccio).

 

Saluti

Modificato: da frabarla
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del_user_233069
15 hours ago, frabarla said:

 

Purtroppo questa cosa non è mai stata chiara al 100% almeno dalle mie parti, comunque distinguerei 5 casi in base all'esperienza che ho avuto:

..omissis...

Quindi riassumendo:

  • CASO 1: lo farei tranquillamente. (Già fatto senza problemi)
  • CASO 2: lo farei, senza indicarlo nello schema in quanto la linea preferenziale non fa parte dell'impianto fotovoltaico (già fatto anche in questo caso senza problemi)
  • CASO 3: da non fare secondo me (non installare nemmeno l'accumulo perchè a mio parere non ha senso).  Mai fatto quindi non ho uno storico
  • CASO 4: non lo farei (fatto una volta e comunque non ci sono stati problemi)
  • CASO 5: non si può fare l'accumulo

 

 

Sei stato Chiarissimo. L' impianto in questione con acculumo Tesla 6kW è stato acquistato con la cessione del credito di imposta. 

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10 ore fa, desperado74 ha scritto:

Sei stato Chiarissimo. L' impianto in questione con acculumo Tesla 6kW è stato acquistato con la cessione del credito di imposta. 

 

Essendo tesla allora sarà un sistema lato AC post produzione. So che Tesla da poco ha presentato il nuovo "gateway" (come lo chiamano loro) che permette anche di fornire alimentazione di riserva in caso di blackout. 

L'impianto fotovoltaico invece è nuovo? O è già esistente (non incentivato o se incentivato con quale conto energia?)

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del_user_233069
9 hours ago, frabarla said:

 

L'impianto fotovoltaico invece è nuovo? O è già esistente (non incentivato o se incentivato con quale conto energia?)

l'impianto e' di in mio amico al quale gli ho esclusivamente posato la conduttura dal terrazzo alla cantina dove verra' alloggiato il powerwall. tutto l'impiato, acquistato con la cessisone del credito di imposta verra' installato tra 1/2 mesi. Ti confermo che e' in grado di fornire alimentrazione di riserva ma a detta del responsabile della ditta purtroppo il GSA gli ha gia' bocciato pratiche di questo tipo. :senzasperanza:

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