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Differenza fra OM e Om


Pappardella

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Ciao, sto guardando alcuni manuali di un CNC NUM 1040, e non riesco a capire la differenza fra "measurement origin", indicato con OM maiuscolo, e "machine zero point", indicato con "Om", con la sola m minuscola. Dal manuale sembra di capire che potrebbero anche non coincidere... Anche i simboli sono diversi...

Ma non sono la stessa cosa?

 

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Ma in che manuale è specificato Om?

In genere NUM specifica con OM le origini definite dal costruttore (per questo definite come origini macchina). In genere vengono riferite al centro tavola.

Forse con Om si intende l'origine fisica dei sistemi di misura?

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Livio Orsini
3 ore fa, Pappardella ha scritto:

non riesco a capire la differenza fra "measurement origin", indicato con OM maiuscolo, e "machine zero point", indicato con "Om",

 

In molti casi c'èè uno zero macchina o zero tavola ed uno zero pezzo o punto di origine della misura.

la ricerca di zero coincide con lo zero macchina perchè si parte dall'incontro della camma di zero che è una costante di macchina. Se l'origine delle queote, come spesso accade, è differente dallo zero tavola o zero macchina, una volta effettuata la procedura di zero, o di homing, ci si porta sulla quota di zero pezzo od origine delle quote.

Faccio un esempio concreto.

Se devo fare dei fori su di un pezzo avrò le quote x e y di ogni foro riferite alla marca di zero del pezzo, che può essere un angolo.

Monto il pezzo sulla tavola, eseguo la procedura di ricerca di zero della macchina poi mi posiziono in manuale sull'origine delle quote del pezzo e azzero i contatori.

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1 ora fa, lucios ha scritto:

Ma in che manuale è specificato Om?

Ciao e grazie della risposta. E' il manuale in inglese dei parametri per il CN 1040, la sigla del manuale dovrebbe essere en-938818/9...

Allego la copia della pagina...

OM_Om.jpg

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Ah ma no, adesso vedendo i tuoi screenshot ho capito.

Con Om NUM intende la prima tacca di zero del sistema di misura dopo la discesa del micro di ricerca 0 e che può coincidere (ma in genere non si fa) con lo zero macchina (OM).

Nella maggior parte dei casi si fa lo zero macchina (OM) dell'asse in un punto noto e facilmente misurabile, ad es. con comparatori e blocchetti johnson, e la differenza tra le due misure si imposta nel parametro P16.

Facendo così, quando l'asse prende lo zero, automaticamente il CN somma (o sottrae) la quota in P16 e setta l'OM.

Nota: adesso, nella maggior parte dei casi, si utilizzano sistemi di misura assoluti e, all'accensione, il CN sa già esattamente dove si trova senza bisogno di fare la ricerca zero.

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2 ore fa, lucios ha scritto:

Con Om NUM intende la prima tacca di zero del sistema di misura dopo la discesa del micro di ricerca 0

Quindi, come mi sembra di capire anche da quest'altra pagina allegata, dopo l'impegno del micro fisico di zero, la prima tacca di 0 encoder diventa la Om, lo zero punto macchina?

OM_Om_2_copy.jpg

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2 ore fa, lucios ha scritto:

Con Om NUM intende la prima tacca di zero del sistema di misura dopo la discesa del micro di ricerca 0

Quindi, come mi sembra di capire anche da quest'altra pagina allegata, dopo l'impegno del micro fisico di zero, la prima tacca di 0 encoder diventa la Om, lo zero punto macchina?

Ricapitolando: c'è un OP, origine pezzo, a cui credo facesse riferimento Livio prima, che viene stabilito dall'operatore a seconda della geometria del pezzo.

Un OM, origine della misura, che fa riferimento al sistema di assi cartesiano entro cui si effettua lo spostamento dell'utensile e che è fissato dal costruttore della macchina, ed un Om, il punto zero macchina che può divergere da OM a seconda di quanto scritto nel parametro P16?

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Sì in effetti ci sarebbe di meglio per passare la domenica... 🙂

Ho sostituito un drive NUM di una macchina gestita da un 1040 appunto, a 6 assi, con un drive compatibile (Lenze).

Sembra andare tutto perfettamente, i programmi vengono caricati correttamente dalla libreria ed i pezzi sono perfetti.

Il problema ce l'ho alla ricerca dello zero macchina dopo uno spegnimento. Non è costante, il che è un assurdo.

L'argomento è anche oggetto di una discussione che sto avendo con il prezioso apporto di Livio.

Il problema è che se spengo e riaccendo la macchina, lo zero che prima era in una posizione, me lo ritrovo in un'altra. Questo chiaramente mi obbliga a ricaricare un offset nella quota del mandrino per riportarlo nella corretta posizione di lavoro.

Dato che non sono un esperto di CN mi sono scaricato il manuale per vedere se riuscivo a capire il motivo... Penso che alla fine i parametri non c'entrino, ma ne ho approfittato per studiarmelo un po'...

Domani al lavoro dò un'occhiata al cavo dell'encoder simulato, potrebbe essere una cattiva schermatura che manda un fronte della tacca di zero disturbata...

Grazie ancora.

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Livio Orsini
9 ore fa, Pappardella ha scritto:

Domani al lavoro dò un'occhiata al cavo dell'encoder simulato, potrebbe essere una cattiva schermatura che manda un fronte della tacca di zero disturbata...

 

Potrebbe, specialmente se sono impulsi con ampiezza di 5V, quindi con minor immunità ai disturbi di quelli a 24V.

Però se fosse così non avresti mai lo zero nella medesima posizione, in altri termini non riusciresti mai ad azzerare la macchina perchè, con una finestra così ampia, potresti incontrare uno marca fasulla in ampia gamma di posizioni.

 

Potrebbe anche esserci un gioco molto grande nella trasmissione.

 

Potrebbe, e non è certo una novità, essere la generazione dell'encoder simiulatoche ha dei problemi.

 

Se tu potessi disporre di uno stroboscopio triggerabile dall'esterno sarebbe facile agganciarlo alla marca di zero e verificare se cade sempre nella stessa posizione, se "jittera" attorno ad una posizione, o se capita più volte del dovuto.

 

 

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16 ore fa, lucios ha scritto:

Ma lo zero cambia di parecchio da un'accensione all'altra? Che sistemi di misura hai e con quali rapporti meccanici?

Grazie ancora a voi per la pazienza.

Encoder simulato impostato a 3072 impulsi per giro sui due canali a 5 V (oltre la tacca di zero).  Riduttore epicicloidale 4/1. Giochi meccanici assenti o trascurabili, nessun slittamento meccanico.

Ho rifatto e controllato le schermature, escluderei i disturbi.

Ho un dubbio: il motore è retroazionato con un resolver a tre coppie di poli, potrebbe essere che in una rivoluzione l'encoder simulato dia fuori tre tacche di zero anzichè una?

15 ore fa, Livio Orsini ha scritto:

Se tu potessi disporre di uno stroboscopio triggerabile dall'esterno sarebbe facile agganciarlo alla marca di zero e verificare se cade sempre nella stessa posizione, se "jittera" attorno ad una posizione, o se capita più volte del dovuto.

Potrebbe andare bene anche un oscilloscopio Livio? In ufficio ne abbiamo un modello un po' datato ma dovrebbe essere sufficiente se faccio girare piano il motore...

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6 ore fa, Pappardella ha scritto:

il motore è retroazionato con un resolver a tre coppie di poli, potrebbe essere che in una rivoluzione l'encoder simulato dia fuori tre tacche di zero anzichè una?

 

Il resolver non genera alcun impulso, è il software del drive che leggendo le uscite del resolver ricrea gli impulsi dell'encoder. Potrebbe generare impulsi fasulli? Si se ci fossore problemi nell'algoritmo di generazione, ma sarebbe un difetto diffuso su tutti i drives.

Potrebbe avere problemi se il resolver avesse dei problemi suoi, oppure se non fosse ilresolver previsto per interfacciare quel drive.

6 ore fa, Pappardella ha scritto:

Potrebbe andare bene anche un oscilloscopio Livio?

 

Si è meno immediato ma lo puoi vedere bene; se è un doppia traccia puoi anche, leggendo l'uscita della camma, veriifcare che cada sempre nella stessa posizione.

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Dalle mie esperienze passate posso dire che i CNC Num sbagliano l'acquisizione degli zeri principalmente nei casi seguenti:

1) Presenza di impusi spurii sul segnale di zero del sistema di misura, dovuti principalmente o a problemi del trasduttore (ma il tuo è simulato per cui non saprei), oppure a disturbi sul cablaggio. Come dice Livio con un oscilloscopio dovresti vederli.

2) Se è una presa di zero con micro (magari meccanico) controllare se la tacca di zero si trova proprio in mezzo alla camma di discesa del micro stesso. A volte, soprattutto dopo tanto tempo, il micro stesso si indurisce e scatta un po' dopo. Ti ricordo che il CNC prende lo zero sulla prima tacca trovata dopo che il micro si è liberato però, in questo caso, dovresti trovarti lo zero farlocco ad una misura corrispondente ad un giro del trasduttore; è per questo che ti chiedevo se le misure sono sempre differenti.

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Dato che non ci raccapezzavo più nulla ho azzerato l'offset dallo zero asse, il famoso P16 su cui ho trascorso la domenica. Incredibile ma senza offset lo zero è costante. e non lo sbaglia più.

Appena aggiungo una quota di offset, devo fare tre tentativi prima che si metta nella posizione giusta, cioè tre azzeramenti consecutivi... Mi sembra assurdo...

Una volta imbroccato l'offset corretto la macchina lavora che è uno spettacolo, per cui direi che il drive riconosce correttamente il resolver.

Per il momento sono solo riuscito a capire che il problema si ha in fase si offset, che però è successiva all'acquisizione della marca di zero. 

Cosa ancora più assurda è che il drive dopo il raggiungimento della posizione di offset mi visualizza una quota angolare che è la stessa, nonostante le posizioni al tentativo due ad al tentativo tre siano diverse... sembrerebbe uno slittamento meccanico, ma è impossibile che uno slittamento si metta a posto da solo al terzo tentativo...

La cosa strana è che prima con il vecchio drive e la vecchia camma meccanica non lo faceva. Non è che il problema potrebbe essere dovuto al fatto di aver portato la camma meccanica a 90°?

In fase di azzeramento il verso dell'asse è sempre il medesimo? Sulle macchine gemelle lo stesso asse quando si porta verso lo zero parte sempre nel verso antiorario, in questo no, il verso può cambiare.

Vi risultano dei drive che generano tre marche di zero per giro?

 

 

 

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Qui non so cosa dirti, sembra trattarsi di un problema di CNC ed io non ho alcuna conoscenza di queste macchine.

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Hai provato a mettere un offset di segno opposto?

 

Cioè, se metti un offset positivo adesso, mettilo negativo e viceversa.

 

ciao

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Escludo che sia un problema di offset, ma non mi hai risposto:

Nei tentativi che fai prima di imbroccare lo zero giusto, di quanto è lo scostamento? E' sempre lo stesso? E' un valore in qualche modo riconducibile a un giro dell'encoder?

Poi non hai detto se fai la presa di zero in manuale (tenendo premuto il tasto di jog) o utilizzando una macro.

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Il 11/3/2020 alle 09:49 , thinking ha scritto:

Cioè, se metti un offset positivo adesso, mettilo negativo e viceversa.

Ciao, fatto, nessun cambiamento...

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Il 11/3/2020 alle 13:06 , lucios ha scritto:

Escludo che sia un problema di offset, ma non mi hai risposto:

Nei tentativi che fai prima di imbroccare lo zero giusto, di quanto è lo scostamento? E' sempre lo stesso? E' un valore in qualche modo riconducibile a un giro dell'encoder?

Chiedo scusa, ad occhio sembra di sì, domani faccio dei riferimenti sulla punta dell'utensile e controllo. In questi giorni ho rimesso su il drive originale e va benissimo.

Ho poi scoperto che il il drive leggendo il resolver con tre coppie polari genera effettivamente tre tacche di zero per giro...

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Il 11/3/2020 alle 13:06 , lucios ha scritto:

Poi non hai detto se fai la presa di zero in manuale (tenendo premuto il tasto di jog) o utilizzando una macro.

E' una macro scritta nel CN, lanciata ad ogni accensione della macchina.

Dopo la prova con il drive vecchio, ho rimesso il nuovo. Domani faccio qualche altra prova... mi sembra di essere ubriaco...😕

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9 ore fa, Pappardella ha scritto:

con tre coppie polari genera effettivamente tre tacche di zero per giro...

 

Immagino sia il nuovo drive; alcuni lo fanno per facilitare l'azzeramento ma, a mio parere, è una solenne stupidata.

Per un asse lineare non da grandi problemi, mentre potrebbe darne per un asse rotante.

Quello che non capisco è il problema generato dall'offset.

Se con il vecchio drive tutto funziona correttamente escluderei un problema della macro ma, non sapendo cosa fa tutto è possiible.

Prova, se è possibile, a non inserire l'offset ma a portare la macchina in manuale sulla quota di offset e poi acquisire quella quota come zero di lavorazione.

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Quote

Ho poi scoperto che il il drive leggendo il resolver con tre coppie polari genera effettivamente tre tacche di zero per giro...

No buono, direi che il problema e lì.

Un giro di encoder a quanti mm corrispondono sull'asse? Quei 3 impulsi accoppiati al micro di zero possono solo dare noie

Quote

E' una macro scritta nel CN, lanciata ad ogni accensione della macchina.

Prova a prendere lo zero in manuale e vedi cosa succede

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Incredibile ma dopo aver messo su nuovamente il drive nuovo, adesso non ho più problemi con lìoffset.... Non capisco cosa sia successo, ma ringrazio calorosamente chi mi ha aiutato con i suoi preziosi suggerimenti.

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