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lavatrice movimenti orologi


Stefano-72

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Buongiorno a tutti

Sto cercando di riparare un macchinario che, per colpa mia, si è guastato...si tratta di una lavatrice per movimenti di orologi degli anni 70'. Purtroppo ho inserito troppo liquido nel primo vaso di lavaggio e quando il cestello è entrato all'interno il liquido è uscito e ha inondato il trasformatore che si trovava proprio sotto (all'interno del macchinario)

Ora...penso che il trasformatore sia fuso e lo manderò a ribobinare, ma ridisegnando tutto lo schema del cablaggio per capire quale tensione ci fosse sul secondario, ho notato delle cose strane, quindi per una questione di curiosità vorrei venirne a capo.

Partendo dal presupposto che ci capisco poco in materia ho notato che il trasformatore ha un primario composto da (penso) un comune poi 110 - 125 - 160 - 220. Dalla parte opposta, quindi credo il secondario, ho tre fili (di diametro molto spesso e rame pieno) di cui quello centrale non utilizzato. Non conosco la tensione di uscita. 

Fatta questa premessa la domanda è:

come mai viene collegata una fase del 220V con una fase del secondario?

Gli ingressi di tensioni diversi dal 220V forniscono anche loro tensione (110-125-160)?

Uno dei motori viene alimentato con una fase presa da un ingresso/uscita del primario 160v e da una fase del secondario, come mai?

Vi allego lo schema che ho ridisegnato spero si capisca qualcosa.

Grazie comunque e spero che qualcuno possa darmi informazioni anche sulle caratteristiche di questo trasformatore

 

Grazie

Ste

 

SCHEMA MATIKSON.jpg

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IMG_5867.jpg

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1 ora fa, Stefano-72 ha scritto:

come mai viene collegata una fase del 220V con una fase del secondario?

 

autotrasformatore... è un metodo valido ed economico per alzare o abbassare la tensione, quando non ti occorre l'isolamento dalla rete elettrica

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Grazie mille per la risposta,

quindi non è un trasformatore ma un autotrasformatore?

ma perche viene messo in collegamento una fase del 220 con una del secondario? Che tensione viene generata?

Modificato: da Stefano-72
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Quelo che tu chiami secondario, se ho capito bene, sono le spire iniziali dell'unico avvolgimento di un autotrasformatore.

Un auto trasformatore è costituito da un unico avvolgimento che ha 3 o più prese.

Se necessiti di bassa tensione ed valori di corrente elevate avvolgi poche spire di rame con grande sezione, poi avvolgi la quantità necessari di spire con sezione inferiore.

 

Cerco di chiarire conn un esempio.

 

Ipotizziamo di avere necessità di 24V con 10A e che l'avvolgimento, per mera comodità di essempio, necesssiti di 2 spire per volt.

Prevedendo una tensione di 230V si dovranno avvolgere 460 spire.

Le prime 48 le avvolgi con sezione 2.5 mm2, le restanti 412 lr avvolgi con sezione 0.8mm2 perchè la corrente circolante in questa parte diavvolgimento sarà solo 1A circa

Ad avvolgimento terminato metti in comune la fine dell'avvolgimento di 48 spire, con l'inizio di quello di 412. Applichi la tensione di 230 V tra l'inizo del primo avvolgimento e la fine del secondo, poi prelevi i tuoi 24V tra l'inizio del primo avvolgimento e l'unione dei 2 avvolgimenti.

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Grazie mille.

Quindi i 2 fili bianchi che si vedono sul trasformatore sono 220V (confermato dallo schema) i 3 blu sono 110V-125V-160V mentre quello che chiamo secondario ma nella realtà non è sono i 2 fili (verde e rosso). se ho capito bene la fase prese dal filo verde con la fase presa dal filo bianco è la stessa cosa di prendere i 2 bianchi...Corretto?

Questo concetto lo capisco per alimentare il motore M2 (riferimento giallo sullo schema) ma come mai c'è un contatto (che si chiude con una cam SW 2) che mi collega l'altra fase 220v con la fase comune del "secondario"?

 

Ne approfitto ancora per chiedere: mandando a ribobinare questo autotrasformatore riescono a farmelo uguale identico?

Grazie

Grazie

ste

 

Modificato: da Stefano-72
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46 minuti fa, Stefano-72 ha scritto:

mandando a ribobinare questo autotrasformatore riescono a farmelo uguale identico?

Se lo mandi ad una farmacia , forse no.:P La gente che fa questo lavoro lo fa per vivere , per cui , è poco o niente che sbagliano . 

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