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Tek_515A Manca H.V.


rio1146

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Buon giorno,

mi sono appena iscritto a questo Forum perchè lo trovo molto interessante per la miriade di argomenti che vengono trattati.

Sfogliando le vostre discussioni, mi sono imbattuto in qualche pagina che tratta proprio un problema che mi sta assillando.

Vengo al sodo.

Tempo fa a un mercatino ho notato un oscilloscopio Tektronix tipo 5151A ,

( degli anni 59 – 60 , completamente valvolare ), per pochi soldi, me lo sono portato a casa.

Era a dire poco, malridotto, molto sporco sia esternamente che all'interno,

Particolarmente incuriosito , e facendo attenzione a eventuali scoppi, ho dato tensione , non

avendo un variac a disposizione mi potevo aspettare di tutto, visto l'età dello strumento.

Con grande soddisfazione ho notato che era comparsa una traccia, un po ballerina ma che rispondeva ai comandi di posizione.

Anche l'uscita del calibratore veniva visualizzata correttamente, ma l'escursione non riusciva a raggiungere i lati orizzontali dello schermo; il tutto molto sensibile alle vibrazioni, il minimo urto faceva spostare la traccia in senso orizzontale.

Aperti i carter , ho proceduto con lo spray per contatti a ad ammorbidire il movimento dei vari

selettori e commutatori (induriti dal tempo di inutilizzo, nonché a visionare l'accensione di tutte

le valvole .

Le tensioni anche se non perfettamente come da “service manual” erano presenti, e con ripple contenuti

Con un' altro l'oscilloscopio ho sondato i segnali della catena orizzontale tutto ok.

Sempre sensibile comunque alle vibrazioni.

Alla fine ho trovato un falso contatto sul CRT placca di deflessione dx. Ripristinato .

A questo punto, l'oscilloscopio ha ripreso a funzionare regolarmente con una traccia nitida

e regolabile da tutti i punti di vista.

Con saltuarie accensioni, ogni due tre giorni, è andato avanti regolarmente per un paio di mesi.

Ma dopo un periodo circa un mese di inattività, all'accensione, la traccia era sparita.

Sembrava mancasse l'alta Tensione.

Con lo schema ( links a fondo pagina ), e oscilloscopio (sonda x 10), ho constatato

che l'oscillazione sul primario era quasi inesistente.

Anche togliendo la V710 della catena di retroregolazione che agisce sulla griglia schermo

dell' oscillatrice 6AQ5 V705, l'oscillazione sul primario non c'era.

Che sia il carico sul secondario?

Ho staccato quindi gli anodi dei diodi 56 42 per vedere se senza carico c'era l'oscillazione ,

ma sentito odore di bruciato provenire proprio dal trasformatore T701, per non peggiorare la situazione, ho immediatamente spento lo strumento, questo, mi ha impedito di vedere il segnale sul primario.

Penso che questa operazione abbia peggiorata una lesione preesistente.

Inutile dire che avevo già testato o provato a sostituire condensatori e resistenze di tutta la zona CRT , misurandoli , e staccandone un reoforo dove il circuito si chiudeva da altre parti.

Le resistenze e specialmente i condensatori con l'età cambiano valore ma comunque erano in un range accettabile.Inoltre Si sa che la misura di resistenze di alto valore; come quella dei condensatori , risulta imprecisa se non si hanno strumenti adeguati.

Avevo sostituito anche parecchi elettrolitici nella sezione alimentatore, anche se, come ho già detto

il ripple era minimo.

Se fosse possibile gradirei il parere di qualche esperto in “ Oscilloscopi Valvolari ” ,

E trasformatori HV.

Nella fattispecie sfogliando le discussioni al riguardo, ho rilevato alcuni nomi di discussionisti :

 

Livio Orsini – Tesla88 – Marcoelety – Banjoman.

 

Grazie a tutti coloro che vorranno darmi qualche consiglio

 

Seguono i link agli schemi delle sezioni CRT , Alimentatore e HW della sezione CRT

https://drive.google.com/file/d/1XERX4ecc6tXcYIDRLUVipAI8hn7UlMNN/view?usp=sharing

https://drive.google.com/file/d/1c4bSrAmBNqyjfloCh1LAAvMixixzpi9E/view?usp=sharing

https://drive.google.com/open?id=1lIgQcaB07JIlU7WyHxBL0L5G729hBdI7
https://drive.google.com/open?id=1zhuueMOeq42sF2ZHJU1-zXtLfBh2W--x

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Ciao 

Ho sempre saputo che la parte critica dello stadio EAT fossero i condensatori a valle delle raddrizzatrici, dovendo reggere tensioni dell'ordine del kV, appena vanno in perdita sono praticamente un corto per l'alimentatore...

 

Proverò appena ho un po' di tempo a cercare sul web, penso che in molti si siano imbattuti in questo problema...

 

Bisognerebbe provare a banco il trasformatore, se hai un generatore con qualche V di uscita Z=50ohm, iniettando un segnale attorno ai 15 - 20 kHz sul primario, intanto se non è in corto non dovrebbe caricare troppo il generatore, e poi dovresti con l'oscilloscopio vedere se c'è tensione sui vari secondari...

 

Probabilmente avendo tolto la 12au7, è cambiata la polarizzazione alla griglia della 6aq5, immagino che si sia bloccato l'oscillatore e quindi il sovraccarico ha "scaldato" il primario del trasformatore, ma sono ipotesi...

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Grazie a Gabr-z

e grazie a Tesla88 per aver risposto cosi velocemente.

Volevo aggiungere qualcosa alla prima descrizione :

Naturalmente ho sostituito la 6aq5 e la 12au7  in particolare la  oscillatrice  con altre 3 che avevo comprato alla fiera del radioamatore,

ebbene tutte a strumento acceso, presentano un bagliore azzurro come pure il diodo 5642  V720  (del -1675 v ).

Sul web girano varie spiegazioni su bagliore blu qualcuna lo giustifica come " esaurimento " ,qualche altra come " normale " altre 

come " polarizzazioni critiche ". Tu cosa ne pensi ?

Purtroppo non possiedo un generatore, quindi non posso fare la prova che mi consigli.

Ho però misurato le resistenze degli avvolgimenti , (ingrandendo gli schemi si possono vedere i valori;. può un avvolgimento primario

bifilare AWG 38 ( diametro del filo 0,1 mm ) avere una resistenza di soli 4,7  + 1,4 ohm ? a me sembra poco.

Quelle dei secondari sono accettabili ?

Riguardo ai condensatori, mi mancano da sostituire quelli da 0,015 nF, che comunque ho provato con il tester su valori grandi di resistenza 

e non sembravano in perdita .Ora i negozi sono chiusi e non posso procurarmeli.

in una discussione che tu Tesla88 hai avuto con Marcoelety veniva citato il riavvolgimento del trasformatore HV  ,potrei avere dettagli al riguardo ?

Grazie 

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2 ore fa, rio1146 ha scritto:

può un avvolgimento primario

bifilare AWG 38 ( diametro del filo 0,1 mm ) avere una resistenza di soli 4,7  + 1,4 ohm ?

Bisognerebbe sapere anche l'induttanza , per calcolare l'impedenza , la reattanza induttiva certamente prevale a 15-20 kHz , ( che non so di preciso il valore )

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Ciao gabry-z

Osservazione corretta per quanto riguarda l'alternata e quindi il funzionamento.

Io mi riferivo alla resistenza dell'avvolgimento, tanto per poter verificare se ci potessero essere dei corti 

all' interno del trasformatore. 

A tale scopo metto il link di come dovrebbe essere il trasformatore, estrapolato dai testi Tektronix e modificato

con i collegamenti

https://drive.google.com/open?id=188yJFNUUDcB2g7hwQQTWweVEH45Ejo3U

A qualcuno risulta che il trasformatore si possa riavvolgere ?  Personalmente penso che possa essere

abbastanza difficoltoso ( per l'isolamento ) trattandosi di cosi alte tensioni.

 

Grazie   e Buona Pasqua a tutti del Forum

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Io ho riavvolto a mano un trafo di un National, me era sicuramente meno raffinato del Tek, un lavoro da certosino, e uso obbligato di quel mylar sottile giallo.

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Grazie hujmkl ,

 

specialmente per il consiglio del MYLAR giallo, dove si può trovare ?

I fili del primario e del secondario del trasf che hai riavvolto erano

a filo singolo o bifilari ?   AWG 38    ( ossia 0,1 mm ( molto sottili ) ) ?

Il NATIONAL che modello era ? 

Il mio trasf è visibile in questo Link

https://drive.google.com/open?id=1tyoNYx6_JNO8_WysYHEaXu6Mk2zrUElJ

 

Scusa per le numerose domande, ma prima di intraprendere la soluzione del

riavvolgimento vorrei documentarmi bene

Saluti

 

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Il modello non lo ricordo, comunque la dimensione del TRA molto + piccola del Tek, avevo un rocchetto di filo diametro simile all'originale, è andata bene, fili singoli non doppi, il mylar ho riusato quello originale, separava alternativamente 4 strati dell'avvolgimento, è un tipo che usavano in quegli anni, magari anche adesso, non so altro, un'impresa comunque impegnativa, il rocchetto col filo nuovo montato su un supporto fisso rotante, in linea con il rocchetto vuoto montato su un supporto calettato sul mandrino di un motore in DC alimentato fino a poter frizionare fra le dita il filo in avvolgimento, insomma, un lavoraccio, io consiglierei di affidarsi ad un laboratorio di riavvolgimento trasformatori, lo strumento merita di essere ripristinato a dovere.

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Grazie hujmkl ,

per i tuoi consigli , mi saranno certamente utili.

come ho già detto, aspetto che finisca questo periodo di quarantena per sostituire gli ultimi condensatori

che potrebbero darmi problemi, dopo deciderò il da farsi.

Ti ringrazio ancora per la tua disponibilità

 

 

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