Vai al contenuto
PLC Forum


Costruzione bromografo con componeitistica datata


Davide Vergnani

Messaggi consigliati

Davide Vergnani

Buongiorno,

Circa 10 o più anni fà ho acquistato un kit di lampade UV, reattore e morsetti vari di collegamento. In allegato le foto. Avrei alcune domade sulla realizzazione.

1) come si vede dalla foto della scatola non c'è posto per inserire il reattore. lo metterei di lato inchidato esternamente ad una parete di della scatola. Può andare? succede qualcosa a voltarlo in quella posizione?

2) Non trovo il filo.. che tipo di filo potrei utilizzare per le connessioni?

3) bastano 2 lampade? e in tal caso a che distanza devono essere inserire tra loro e rispetto allo schermo?

4) dove trovo uno schema affidabile?

5) Le lampade scaldano? bisogna usare qualche metodo magari inserendo delle ventole per rafreddare la scatola dove sono inserite le lampade?

20200412_202820.jpg

20200412_201438.jpg

Link al commento
Condividi su altri siti


Le manpade come emissione di calore, sono paragonabili a dei neon.

Come distanza dal circuito da fotoimprimere, tieni circa 18/10 cm, dovrai poi fare delle prove per capire i tempi di esposizione.

Per la disposizione, fai in modo che la luce sia omogenea.

Link al commento
Condividi su altri siti

scalda un po' il reattore ma nulla di preoccupante visti i tempi di utilizzo medi di un bromografo. Mettere ventole o altro è completamente inutile, e crea solo vie di ingresso per la polvere; il reattore puoi metterlo dove vuoi ma io consiglio di mettere tutto dentro visto che lo spazio non sembra mancare, è meglio evitare di avere pezzi appiccicati qui e là, è tutto meno che un lavoro curato

Link al commento
Condividi su altri siti

Per quel che riguarda il cablaggio la cordina per cablaggio FS17 con isolamento 700V va benissimo e resiste a 70°C.

Io su un piano 220x300 ho 3 tubi e non ho nessun problema con le doppie Eurocard 220*160. La distanza dei tubi dal piano è circa 100mm.

Consiglio è di mettere un timer e il controllo coperchio chiuso.

Se vuoi fare qualcosa in più puoi mettere una pompa che fa il vuoto!!!

Lo schema per collegamento il classico reattore tubo starter.

 

P.s. le lampade devono devono essere UV con lunghezza d'onda per il photo resist, ci sono varie lampade vedi germicida, insetticida, wood sono tutte UV ma per usi diversi.

Link al commento
Condividi su altri siti

Davide Vergnani

Grazie per le risposte, provvedo a migliorare il mio lavoro. Purtroppo su di un tutorial avevo letto che la distanza minima fosse 5 cm e la mia scatola attualmente e impostata per avere una distnza di circa 6 cm tra vetro e lampade, devo vedere come migliorala per avere i 10 cm. Per quanto rigurda il filo non è ho. credo sia inutile utilizzare semplice filo da elettrcista.

L'unica cosa che mi rimane da sapere è dove posso trovare uno schema affidabile.

Dite che 2 lampade possano bastere? C'è un legame tra la dimensone massima del PCB e il numero di lampade utilizzato?

Link al commento
Condividi su altri siti

2 ore fa, Davide Vergnani ha scritto:

L'unica cosa che mi rimane da sapere è dove posso trovare uno schema affidabile.

 

non esistono schemi affidabili e poco affidabili, c'è un unico schema che si usa dalla notte dei tempi per collegare le lampade al neon: reattore in serie alla rete ed a due capi estremi della lampada, starter collegato agli altri due capi.

 

Se vuoi usare un reattore per entrambe le lampade, a patto che la potenza del reattore sia pari alla somma della potenza delle lampade, colleghi le lampade in serie. Occhio che devi avere gli starter per accensione serie, quelli normali non vanno bene, io ci ho perso anni (giuro) a capire perché una coppia di lampade non funzionasse nonostante avessi cambiato tutto.

Link al commento
Condividi su altri siti

A me personalmente su quei tubi mettere tanti reattori quanti sono i tubi, esistono anche reattori elettronici che non hanno bisogno dello starter.

Cordina FS è quella che si utilizza per gli impianti civili, anche la H07 è ottima anzi...

Da trent'anni gli starter sono ad ampio range 8/58W e funzionano anche in serie (due tubi).

Una volta erano dimensionati solo per un modello di tubo e alcuni non funzionavano con due tubi in serie...

La distanza di 6cm può andare bene, devi fare una prova per verificare con quelle misure chectemoi di esposizione devi utilizzare.

Il solito consiglio è fare un master con tante righe e fare e scoprirle man mano così vedi quando viene bene

Poi da una marca all'altra trovo tempi molto diversi. I migliori risultati io li ottengo con le bungard, stampa su acetato con stampante laser xeros (io ho una Samsung!! Quindi se voglio veramente nero che non passa nulla vado in una copisteria)

Link al commento
Condividi su altri siti

56 minuti fa, max.bocca ha scritto:

Da trent'anni gli starter sono ad ampio range 8/58W e funzionano anche in serie

 

ampio range si, che funzionino anche in serie... come ti ho detto ho perso degli anni su una lampada della testiera del letto di mia madre, ha un semicerchio formato da 4 tubi da 8W, in serie due a due. Due funzionavano bene, gli altri due si accendevano solo dopo parecchi minuti. Non essendo a conoscenza degli starter serie avevo comprato gli starter nuovi e niente, cambiato neon ed ugualmente niente, cambiato anche reattore e di nuovo niente. Tutti componenti presi una quindicina di anni fa eh, non il secolo scorso.

 

Lasciato il tutto così come stava per molto tempo, poi ripreso e meditavo di sostituire tutto con reattori elettronici e basta.. Poi non ricordo chi mi ha menzionato gli starter per serie, che ionizzano a tensione inferiore e hanno l'involucro di colore diverso. Messi su e... problema risolto... 

Modificato: da Darlington
Link al commento
Condividi su altri siti

Crea un account o accedi per commentare

Devi essere un utente per poter lasciare un commento

Crea un account

Registrati per un nuovo account nella nostra comunità. è facile!

Registra un nuovo account

Accedi

Hai già un account? Accedi qui.

Accedi ora
×
×
  • Crea nuovo/a...