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Organo a canne


Angelo luigi

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Buongiorno.

sto costruendo un organo a canne utilizzando magneti per canna 14vac.

Magneti comune col positivo. Il circuito si chiude premendo il tasto (negativo)

fin qui niente di complicato. Premendo il tasto 1 chiudo il circuito ed eccito il magnete 1.(registro 8’) il tasto 2 il magnete 2......

vorrei ora un aiuto per poter costruire un nuovo circuito che, a scelta, premendo il tasto uno, eccito il magnete 13. (registro 4’) Il tasto 2 il magnete 14......

poi un altro che premendo il tasto 1, eccito il magnete 26 (Registro 2’) Il tasto 2 il magnete 27......

il tutto a mia scelta un registro alla volta oppure tutti assieme (Ripieno) Oppure a mia scelta (combinazione libera)

ringrazio chi avrà del tempo da dedicarmi.

 

angelo Luigi

 

 

***********

Nota del moderatore

Spiacente, questi link non sono consentiti dal regolamento.

Modificato: da Livio Orsini
Completamento
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Essendo i magneti in alternata, non puoi parlare di positivo o negativo. Inoltre, preclude la possibilità di utilizzare sistemi discreti, tipo i diodi.

Potresti per semplicità avere un relè per ogni tasto (anche in continua, dato che a 14Vac non ci sono), con un contatto per ogni registro (o più relè in parallelo), ciascun contatto ha il comune alimentato mediante un commutatore che attiva ciascun registro, e l'altro capo a ciascun magnete.

Oppure, più moderno ma necessita di programmazione, usi un processore per scansionare la tastiera, e poi ci comandi banchi di relè singoli per ogni magnete (o addirittura un triac per fare tutto a stato solido).

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Angelo Luigi...che capolavoro.....

rispondo volentieri perchè mi chiamo Luigi anche io  ( ma no , per ridere, mica rispondo solo a chi si chiama Luigi... ) , ma soprattutto perchè sono un organista ( adottato , arrivo da altre tastiere )

 

Ho visto i video... mamma mia....

Ma scusa , per farti i somieri , le canne, mantice,,sei un organaro ?   non credo un semplice appassionato

 Ctec ha però centrato tutti i problemi

La matrice di diodi sarebbe stata l'ideale e semplice da usare , il relè , introdurrebbe ritardo

Un processore....costerebbe meno in termini di tempo , comprare una MIDI gia costruita, ma poi la parte di comando sarebbe...un po complessa

anche se vedo che hai gia usato una interfaccia midi

 ( al momento suono un  Collino & figli1859 )

 

Cattura_Collino.JPG.1632ea8e52e752b09fa74e5927e5c7d5.JPG

 

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Grazie per le risposte.

i magneti funzionano in corrente continua a 14 volt. Basta vedere il filmato. Ne ho usati 1496! per altrettante canne. Ogni magnete ho messo diodo per evitare la scintilla e uno per evitare il ritorno della corrente che farebbe eccitare gli altri magneti.

comunque sono un semplice appassionato della materia da poco in pensione. Non so niente di elettronica.

tutto quello che faccio lo apprendo dal web.

e tutti i materiali sono usati o di recupero.

l’organo portativo che ho costruito ha la seconda tastiera che via Bluetooth permette di suonare l’organo più grande presente nel secondo filmato. Quindi lo stesso organo si può suonare con due consolle.

il fatto è che mi sono rimaste un centinaio di canne e volevo costruire un piccolo organo da mettere in una chiesetta del 1600 del mio paese tutto gratis.

abito a Groppello d’adda.

Di norma un registro consta di un numero di canne pari al numero dei tasti della tastiera. Il positivo è collegato direttamente ai magneti. Senza elettronica, quando premo un tasto (negativo) chiudo il circuito Il magnete si eccita, apre il foro, passa l’aria e la canna suona.

nelcaso che sottopongo, un tasto potrebbe aprire più magneti

se collego al tasto 1 i magneti 1. 13. 26, suonerebbero tutti contemporaneamente e sempre. E questo non va bene.

potrei fare uno schema.

Per vedere i miei due filmati su YouTube cercare

homemade pipe organ

oppure

Angelo Luigi villa

Modificato: da Angelo luigi
Completamento
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Ah, avevi detto 14Vac... Allora puoi usare i diodi, come segue:

image.thumb.png.d859bd1dd38722ab68f5082e95687655.png

Con Magn ho indicato i magneti (con la numerazione data da te), gli interruttori Registro sono quelli che attivano il relativo banco di magneti, e possono essere selezionati più di uno contemporaneamente. Non so le correnti in gioco, ma immagino che dei normali 1N4007 vadano benissimo.

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Grazie. Acquisto una basetta millefiori (Arcuino?) e provo. 
interessante il fatto che l’inserimento dei registri venga comandato sul positivo

il risultato dovrebbe essere:

registro 1 suona dal 1 al 61

registro 2 suona dal 13 al 74

registro 3 suona dal 27 al 85 (qui finiscono le canne quindi si fanno i ritornelli sino al 98)
posso quindi inserire registro 1

oppure  1 e 3

opure 2 e 3 ecc.....

 

bello!

grazie ancora

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Peccato, non funziona.

penso essermi spiegato male

registro 8’

Magnete da 1 a 61

 

registro 4

Magnete da 13 a 74

 

registro 2

Magnete da 27 a 85

 

quindi

al  magnete 13 è collegato il tasto 1 e 13
al magnete 14 é collegato il tasto 2 e 15........

 

al magnete 27 é collegato il tasto 1. 13. 27. 
al magnete 28 é collegato il tasto 2. 14. 28

e così via.

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È il classico collegamento 16/8/4/2/1 

È quello che si faceva anche sugli organi ad oscillatori.

 

Con il tasto 1 per esempio suoni il Do nelle ottave. Quindi 1, 13, 25,37,49

Il tasto 13 fai la matrice che fa suonare 13,25,37,49,61

Il tasto 25 fai la matrice che fa suonare 25,37,49,61 e perdi  le armoniche più alte

Il tasto 37 fai la matrice che fa suonare 37,49,61 e perdi le armoniche più alte

 

Lo schema proposto non è quello che vuoi fare te, infatti si usavano tasti con contatti multipli. 5 o 9 contatti per tasto.

 

 

 

Modificato: da max.bocca
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Grazie per la risposta.

ho compreso, mi intriga apprendere e ti sarei grato se mi dessi qualche informazione pratica o dove reperire tali informazioni.

confesso che voglio (e ci riuscirò) fare una cosa che non conosco.

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Il 14/5/2020 alle 20:22 , max.bocca ha scritto:

 infatti si usavano tasti con contatti multipli. 5 o 9 contatti per tasto

Purtroppo non ho tempo di buttare giù uno schemino per ragionarci, ma SE NON SBAGLIO si possono evitare i tasti a contatti multipli con una opportuna matrice di diodi. Certamente ce ne vogliono tanti, ma non so se è più semplice una matrice di diodi o i tasti a contatto multiplo. Prendetelo come spunto, se qualcuno ha più tempo di me ci può cominciare a ragionare.

Modificato: da maxmix69
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Ciao Ctec, a parte l'errore del mome de tre registri,

Se premo il tasto 1, con reg 1 deve suonare solo la canna 1, con il tuo schema suona anche la 13! 

Mi sa che non ci siamo.

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se inserito solo registro 8

tasto 1 apre solo canna 1
 

se inserito solo registro 4

tasto 1 suona solo canna 13

 

se inserito registro 2 

tasto 1 suona solo canna 25

 

se inserito registro 8’ e 2’

tasto 1 suona canna 1 e 25

 

se inserito registro 8’ e 4’

tasto 1 suona canna 1 e 13

 

 


 

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Per adesso lo descrivo, se avete voglia ragionateci. Domani se ho tempo lo metto su carta e vedo se funziona, ma credo di si. Abbiamo 5 linee positive, una per ogni registro, abilitate o meno da un interruttore. I magneti di ogni registro sono collegati alla rispettiva linea. I tasti delle note, tramite i diodi, danno il negativo ai magneti delle varie ottave. Chiaramente la prima nota, supponiamo un DO, darà il negativo al magnete della relativa canna partendo dalla prima ottava e a tutte quelle superiori , il secondo DO darà tensione ai magneti partendo dalla seconda ottava e quelle successive, e così via per le altre 11 note. Non sono sicuro che sia il funzionamento desiderato, ma credo di sì.

Modificato: da maxmix69
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Maxmi69: non è così.

Abbiamo 85 canne

61 tasti

 

registro 8’
I tasti dal 1 al 61 Sono collegati ai primi 61 magneti, ogni tasto un magnete

 

registro 4‘

i tasti da 1 a 61 sono collegati al  magnete 13 sino al 74

 

registro 2’
i tasti da 1 a 61 sono collegati al magnete 25 al 85

Quindi tutti i tasti hanno 3 fili che portano il negativo al magnete

il problema è aprire o chiudere  i fili di 8’ 4’ e 2’ a piacere.

 

si potrebbe fare con 3 strisce di 61 relais che aprano o chiudano il circuito.

 


 

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Ah ok, adesso mi è molto più chiaro. Come avevo supposto io avrebbe funzionato, ma in modo diverso da come ti serve:superlol:. Adesso me lo studio meglio, ma se ho capito bene solo con i diodi la vedo difficile allora...:(

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Sempre per ipotesi, non volendo utilizzare relè oppure tasti a contatti multipli, si possono utilizzare invece dei diodi normali dei diodi controllati, cioè degli SCR. Vanno benissimo di piccola potenza e dimensione, probabilmente in contenitore TO92 o al massimo in contenitore TO126. Il circuito dovrebbe venire davvero semplice, a dispetto della complessità dell'operazione eseguita. Serve per ogni tasto un diodo SCR per ogni registro, quindi 61 tasti per 3 registri fanno 183 SCR SE NON HO SBAGLIATO I CALCOLI. Con queste quantità dai siti seri, che ti danno materiale di buona qualità, si riesce pure ad avere un prezzo ridicolo. Per ogni terminale di controllo (GATE) degli SCR va inserita una resistenza in serie, dopodichè per ogni registro si manda tensione attraverso le resistenze ai GATE. Semplice e d efficace!
Se riesco dopo pubblico uno schemino, stavolta funziona esattamente come serve. Va approfondito, serve sapere gli assorbimenti e un altro poco di cose, ma il principio è semplice ed essenziale.

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Il 16/5/2020 alle 13:11 , max.bocca ha scritto:

Se premo il tasto 1, con reg 1 deve suonare solo la canna 1, con il tuo schema suona anche la 13!

Uhm... Allora la logica a diodi credo non vada bene.

Angelo, ma ti andrebbe bene un circuito logico a discreti (TTL o CMOS, il primo però va alimentato a 5Vdc) per implementare la logica? Escludendo un microcontroller.

MaxMix, temo che gli scr non vadano bene, una volta innescati per spegnerli devi disalimentarli.

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Non so cosa sia ma se vedo lo schema  poi sicuramente sarò in grado di realizzarlo. 
pensavo in caso estremo di mettere dei microinterruttori a leva (3x61) Per ogni tasto e chiuderli manualmente tramite una stecca orizzontale. Cosa che già si fa con organi meccanici quando devi allineare il foro del somiere al foro della canna

 


 

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1 ora fa, Ctec ha scritto:

MaxMix, temo che gli scr non vadano bene, una volta innescati per spegnerli devi disalimentarli.

Lo so e ci avevo pensato, ma vanno benissimo perchè collegati con i catodi ai tasti delle note, per cui rilasciando il tasto non c'è tensione. In realtà si potrebbero utilizzare pure dei semplici transistor, ma con i carichi induttivi ci vedo meglio gli SCR. Forse però è una mia idea, magari i transistor vanno pure meglio. Comunque stai sicuro che con gli SCR (o i transistor) vine lo schema più semplice e compatto possibile. Proverò a mettere su carta, così mi spiego.

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