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PLC Forum


Trasformatore anonimo....


frantal

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Anni fa, presso una fiera acquistai un trasformatore, ma non ho nè le caratteristiche, nè la disposizione dei terminali (primario e sec.). Ho misurato con un multimetro le connessioni come descritto sotto e non so più come continuare. Avete qualche suggerimento o magari se qualcuno conosce la sigla di tale trasformatore, può darmi indicazioni?
Grazie a tutti
Trasformatore Rettangolare marcato
C11-70115
P-10014
Terminali superiori marcati A,B,C,D,E,F,G,H
Terminali inferiori marcati 1,2,3,4,5,K
Collegamenti fra i terminali (sopra): A-B, C-D, D-E, F-G, G-H
Misure: A-B= 1,88 Ohm
C-E= 1,40 Ohm
F-H= 2,51 Ohm

(sotto): 1-2
Misure: 1-2= 5,8 Ohm 4-5= 1,30 Ohm 3-5= 7,30 Ohm
C mm 56
E mm 86
D mm 44
F mm 72
H mm 51

DSCF1660.JPG

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c'e qualcosa, simile ad avvolgimenti, disegnato sui connettori. Erano originali o li hai fatti te? Non tornerebbero con le misure fatte (C-E sembrano su circuiti separati, ma te hai una resistenza). E il K a cosa è connesso? In teoria con quelli di sopra, dato che è una lettera e non un numero.

A sentimento, i numeri sono il lato primario con multitensione, le lettere i vari secondari. Ma non hai detto se per esempio c'è resistenza tra 1, 2, 3, 4, 5 ma solo tra alcune coppie di loro.

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ciccioilgrande

se non mi è sfuggito qualcosa vedo valori di resistenza molto bassi di solito il primario ha valori di resistenza di qualche centinaio di ohm,tutto fa pensare che questo sia un trasformatore utilizzato negli alimentatori switching

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17 minuti fa, ciccioilgrande ha scritto:

un trasformatore utilizzato negli alimentatori switching

E' impossibile, in ferro e con quei connettori con i fili lunghi !

Più probabile che sia un adattatore di impedenza per linee audio a 100 volt, o una induttanza per riduzione di velocità per un ventilatore.

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ciccioilgrande
4 ore fa, carlovittorio ha scritto:

Perchè lo hai acquistato se non avevi le caratteristiche? Per usarlo come fermacarte?😀

Lo ha comprato perché lui era sicurissimo che noi di plc gli avremmo detto tutto...

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C'è unn modo semplice per capire un po' cosa può fare.

Applichi una tensione bassa (<12V) ai terminali 1-2, poi si va a misurare le tensioni presenti sugli altri avvolgimenti.

Bisogna fare un poco di attenzione perchè se ci fosse un avvolgimento con più spire la tensione si innalza.

Se poi disponi di un oscilloscopio doppia traccia, puoi anche verificare le fasi tra gli avvolgimenti.

 

Se disponi di un generatore BF sinusoidale variabile, puoi anche verificare la banda passante del trasformatore, così da capire se è un classico 50Hz o se è un trasfo da bassa frequenza.

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52 minuti fa, Livio Orsini ha scritto:

Applichi una tensione bassa (<12V) ai terminali 1-2, poi si va a misurare le tensioni presenti sugli altri avvolgimenti.

Non conoscendo il livello di preparazione dell' OP forse è meglio specificare 'in alternata'. :smile:

 

 

Ciao, Ale.

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28 minuti fa, ilguargua ha scritto:

Non conoscendo il livello di preparazione dell' OP forse è meglio specificare 'in alternata'.

 

Ale, ci ho pensato, ma mi sembrava di essere offensivo.:smile:🏴󠁧󠁢󠁳󠁣󠁴󠁿

 

Mi hai fatto venire alla mente un aneddoto vero, purtroppo.

Circa 50 anni fa lavoravo come addetto alla certificazione di qualità di una multinazionale che produceva apparati elettronici per satelliti, aerei e sistemi di difesa antiaerea.

Tutto doveva essere provato e certificato secondo rigide procedure, tutto... tranne qualche cosa che non aveva procedura di test.

C'era il reparto di controllo di ingresso, celebre per la scarsa professionalità di (quasi) tutti i suoi addetti.

Un giorno rientra in azienda, dopo essser stato riparato, un variac. Ovviamente è necessario verificarne il corretto funzionamento e redigere il verbale di accettazione con appositio modulo; tutto secondo manuale della qualità (considera che siamo nel 1972 e la certificazione di qualità, per le aziende che la praticavano, era una cosa molto seria, non come le ISO9xxx).

Purtroppo non c'era una procedura scritta su come provare un variac.

Il capo reparto affida il lavoro ad un tizio, prossimo alla pensione, che non era celebre per la sua brillantezza professionale.

Al termine della giornata il variac viene scartato perchè non rispondente alle specifiche.

Il fornitore, non fa storie perchè l'azienda è un dei suoi più importanti clienti di strumentazione. Ripara nuovamente e consegna. Stesso risultato.

Alla terza volta invece di consegnare il variac riparato tramite fattorino, viene inviato assieme ad un tecnico affinchè presenzi al collaudo.

Si fissa un appuntamento, il tecnico del fornitore si presenta con il variac riavvolto; il capo reparto chiama il solito personaggio che lo aveva colladudato le 2 volte precenti, spiega che il signore avrebbe presenziato al collaudo.

Il terzetto si avvia al banco da lavoro dove l'impiegato, senza esitazione alcuna, acchiappa 2 cavi con spine a banana, infila le spine nel variac e quelle dell'altro capo nelle boccole di un grosso alimentatore cc.

Fortunatamente, questa volta, il tecnico del fornitore riesce a bloccarlo prima che accenda l'alimentatore.

La cosa tragica, veramente tragica, fu che anche il capo reperto si meravilgiò molto che un variac alimentato in continua si rompesse!!

 

Ma quello era il reparto di punizione; quando facevi il lavativo la minaccia era: "Ti mando da G***."

Modificato: da Livio Orsini
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2 ore fa, Livio Orsini ha scritto:

Ale, ci ho pensato, ma mi sembrava di essere offensivo.:smile:🏴󠁧󠁢󠁳󠁣󠁴󠁿

Ecco, bravo, cosi al limite la figuraccia la faccio io! :roflmao:

 

Ciao, Ale.

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12 ore fa, maxmix69 ha scritto:

rido per non piangere....

 

Non è tutto. Su quel "tecnico" gli aneddoti si sprecano. Nei primi anni '60, pare che riuscisse a mettere in orbita il primo satellite artificiale italiano.

Come fece? semplicemente, per saltare 2 passi di una procedura di collaudo che riteneva ridondante, finì per misurare la tensione di uscita di 4kV, di un alimentatore da 10kW,  con un tester AVOmeter in portata 2000 ohm fs.

Nonostante la protezione che questi tester hanno, basata sulla derivata della velocità angolare dell'indice, dell'indice stesso pare che si perse ogni traccia, da cui nacque la convinzione che fosse entrato in orbita attorno alla terra.:superlol:

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30 minuti fa, Livio Orsini ha scritto:

dell'indice stesso pare che si perse ogni traccia

Pare che le missioni Apollo fossero state pensate espressamente per cercare il prezioso indice, prima in orbita, senza esito, poi sulla luna... 

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Chi me lo vendette, ad una fiera del radioamatore, mi assicurò che fosse 220 V primario e sui 50 Volt il secondario... Capita a tutti di essere bidonati... Volevo capire se avrei potuto farne un uso e per cosa avrei potuto utilizzarlo (oltre all'utilizzo come fermacarte). Inoltre avendo una sigla pensavo forse qualcuno avrebbe potuto risalire alla ditta ed eventualmente alle caratteristiche. Tutto qui...

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Quanti ricordi alle fiere ; cercavo dei trasformatori di BF con rapporto 1:1 e guarda caso ne spacciavano alcuni ,che alla prova pratica tutto erano , meno che tali .

Questo tra altre cose fu il motivo che ho smesso di andarci .

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ciccioilgrande
2 ore fa, frantal ha scritto:

Chi me lo vendette, ad una fiera del radioamatore, mi assicurò che fosse 220 V primario e sui 50 Volt il secondario... Capita a tutti di essere bidonati... Volevo capire se avrei potuto farne un uso e per cosa avrei potuto utilizzarlo (oltre all'utilizzo come fermacarte). Inoltre avendo una sigla pensavo forse qualcuno avrebbe potuto risalire alla ditta ed eventualmente alle caratteristiche. Tutto qui...

hai ragione,nelle fiere si prendono fregature perchè è un'occasione per i venditori di vendere fondi di magazzini prodotti mal funzionanti ,spesso costoro comprano stock di materiali che dovrebbero esseri mandati in discarica,li prendono a peso( o addirittura glieli regalano per liberarsene) e poi li portano alle fiere; poi dopo che hai preso l'oggetto e la fiera chiude,valli a trovare questi,lavorano sicuri; ho smesso di andarci anch'io perchè la fregatura c'era sempre;a volte è vero si possono fare buoni affari ma questi casi sono rari,gli affari li fanno i venditori;comunque un sospetto ti doveva venire perche troppi fili escono da quel trasformatore;la prossima volta portati un tester e per ogni cosa che prendi,prima di pagare controlla;nel caso specifico di dovevi far dire qual'era il primario dopodiche col tester disposto per la misura delle resistenze controllare la continuità della bobina,se la resistenza risulta troppo bassa(in genere dovrebbe essere intorno a qualche centinaio di ohm dipende dalla potenza) ,lasciare perdere,o c'è un corto circuito o il venditore sta raccontandoti balle

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Se fosse un trasfo di alimentazione, applicando una piccola tensione alternata conosciuta prima tra 1 e 5 e misurando tra A e K e succesivamente alimentando tra A e K e misurando tra 1 e 5 già si potrebbe ricavare primario e secondario con le prese intermedie

però dalle misure potrebbe sembrare che A e B sia un avvolgimento singolo mentre  CDE ed FGH due avvolgimenti con zero centrale tranne il K che non si capisce

sembra più un adattatore di impedenza tipo quelli montati da RCF

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Marcello Mazzola

comunque nella prima foto sul connettore ci sono dei disegni che se non sono stati fatti dall'autore del post potrebbero far venire qualche idea

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