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PLC Forum


Ritardo valvole pneumatiche


lele1975

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Buongiorno a tutti.

Vi spiego brevemente il mio problema: la macchina formatrice di capsule enologiche è stata creata utilizzando una cpu 224XP SIEMENS S7-200 con diversi moduli di ingressi e uscite digitali, un encoder assoluto da 256 impulsi giro che attraverso un modulo EM223 legge la posizione.

All'interno del programma la posizione dell'encoder è visibile attraverso un byte il VB200 poi hanno realizzato i vari confronti per  creare le camme all'interno del sottoprogramma (blocco) SB24 , ci sono 12 confronti , queste camme (fase) vanno alle uscite digitali anch'esse su modulo EM223 e comandano valvole pneumatiche.

Ora vi chiedo: alcune  valvole non rispettano la fase, possono ritardare o anticipare e l'operatore per poter ottenere un buon lavoro cambia le variabili "inizio" o "fine" della fase della valvola , le valvole erano comandate direttamente dall'uscita del plc  , io ho inserito dei relè adatti per le valvole ma non è cambiato nulla!

Avete qualche idea di come potrei risolvere il problema? secondo voi è il programma?

La macchina normalmente ha una produzione di 100 pezzi minuto non è velocissima.

Grazie mille a tutti.

Emanuele

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Normalmente nei sistemi a camme viene inserito un tempo di anticipo all'attivazione e un tempo di anticipo alla disinserzione per seguire le variaziono di velocità. 

 

Il tuo problema si verifica sempre o solo quando la macchina varia la sua velocità? 

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La prima cosa da verificare è il tempo ciclo del PLC, cosa oramai desueta nelle giovani leve perché si da per scontato che il PLC sia veloce. Seconda cosa, anch'essa di rilievo, è la quantità di aria a disposizione. Prova ad installare un polmoncino da 3-5 litri a monte delle valvole e vedrai la differenza eventuale.

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1 ora fa, lele1975 ha scritto:

Avete qualche idea di come potrei risolvere il problema?

 

Sono 20 anni almeno che non uso il 200, ma dai miei ricordi si possono fare cose egrege con queste CPU, però bisogna usarlo bene e non far uso di librerie della casa madre.;)

Per prima cosa comandare le uscite scrivendo direttamente nella periferia, invece di usare la solita istruzione che scrive nel registro immagine.

Anche il confronto con il contatore che l'egge l'encoder è bene legarlo ad un interrupt, in modo da evitare il ritardo eventuale dovuto al polling.

Ora non ho presente i particolari ma ricordo che è possibile presettare lo HSC con un valore e quando il confronto tra registro e contatore da eguaglianza scatta un inerrupt.

Nella funzione di servizio basta ricaricare il rigistro con il prossimo tragurado atteso, oltre a scrivere il comando diretto all'uscita che pilota l'EV.

Poi c'è da tenere presente che le uscite digitali, se sono del tipo a relè, hanno comunque un ritardo; se poi hai aggiunto un relè esterno hai aggiunto un ulteriore ritardo

Meglio usare uscite a stato solido e, nel caso l'assorbimento delle EV fosse maggiore del massimo consentito da questo tipo di pilotaggio, usare relè allo stato solido in continua.

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Livio corretto, hsc di 200 scrivi preset e valore corrente ogni volta che raggiunge un interrupt.

Se sono capsule termoretraibili in PVC o in polilaminato bisogna tenere presente anche la temperatura di utilizzo.

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  • 3 weeks later...

Grazie mille per le vostre risposte , scusatemi se ho tardato a rispondervi , volevo aggiungere che questo ritardo nelle valvole pneumatiche non sempre dipende dalla velocità della macchina ma da altri motivi , tipo accensione di altri dispositivi sempre gestiti dal plc (PWM , PID ecc) alcune volte però con macchina a velocità costante e dispositivi spenti le valvole hanno dei ritardi.

Il plc s7-200 qualche anno fa andava ancora peggio , poi ho provato ad installare un condizionatore nel quadro elettrico e abbiamo notato immediatamente un miglioramento incredibile, prima di installare il condizionatore succedevano cose strane: perdite di passi (ho due schede per gestire il PWM di motori passo passo EM253) , ritardi sulle valvole , conteggio sballato (contapezzi con CTU).

Quindi vi chiedo come posso controllare il tempo di ciclo , dove vado a controllare questo dato? che tempo massimo di ciclo può sostenere il programma senza creare ritardi nel processo?

Inoltre la temperatura all'interno del quadro elettrico può creare questo tipo di difetti sui ritardi delle uscite?

Grazie mille a presto.

 

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9 ore fa, lele1975 ha scritto:

che tempo massimo di ciclo può sostenere il programma senza creare ritardi nel processo?

 

Se lavori con interrupt ed uscite dirette, senza passare dai registri immagini, il tempo di ciclo non avrà alcuna influenza.

 

9 ore fa, lele1975 ha scritto:

Inoltre la temperatura all'interno del quadro elettrico può creare questo tipo di difetti sui ritardi delle uscite?

 

Se la temperatura supera i valori limite puoi avere vari problemi, sino alla rottura dei dispositivi.

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Ciao a tutti

 

Il 22/5/2020 alle 14:44 , pigroplc ha scritto:

La prima cosa da verificare è il tempo ciclo del PLC, cosa oramai desueta nelle giovani leve perché si da per scontato che il PLC sia veloce. Seconda cosa, anch'essa di rilievo, è la quantità di aria a disposizione. Prova ad installare un polmoncino da 3-5 litri a monte delle valvole e vedrai la differenza eventuale.

 

17 minuti fa, Yiogo ha scritto:

mi sembra una discussione fuori dal mondo

il tempo di ciclo del plc non è nemmeno paragonabile con il tempo di propagazione dell'onda di presisone su una linea penumatica, lì sta il problema !

 

Anche tantissimi anni fa, con quadri puramente elettromeccanici, potevano succedere inconvenienti dello stesso genere sugli azionamenti pneumatici (valvole+ cilindri).

 

Gli elettricisti, che vedevano solo con gli "occhiali elettrici", si inventavano ipotesi/spiegazioni elettromeccaniche più disparate senza, ovviamente, venire a capo del problema.

 

Un adeguato (talvolta anche piccolissimo) Polmone di Accumulo Aria all'entrata del Gruppo Elettrovalvole risolveva sempre, miracolosamente, il problema.......

 

 

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3 ore fa, Yiogo ha scritto:

l tempo di ciclo del plc non è nemmeno paragonabile con il tempo di propagazione dell'onda di presisone su una linea penumatica, lì sta il problema !

 

Yogo hai letto la discussione dall'inizio?

 

Da quanto scrive l'autore c'è un ritardo tra quando invia il comando e quando la valvola lo esegue.

Questo è normale, puoi ottimizzare il circuito pneumatico finchè vuoi, ma il ritardo ci sarà sempre.

Puoi fare in modo che il comando venga anticipato in modo che l'attuazione avvenga nel momento necessario.

Però affinche l'anticipo sia corretto non devi avere ritardi, soprattuto variabili, nel dare il comando elettrico alla valvola attuatrice.

Se ti affidi ai registri immagine sia per gli ingressi che per le uscite, specialmente con plc come il 200 che non è un fulmine di guerra, rischi di aggiungere danno a danno.

E tutto qui il senso della discussione, ovvero cosa si deve fare per avere la sicurazza che il comando venga dato nell'esatto istante previsto.

Quindi il confronto tra registro e contatore deve causare un interrupt che comanderà direttamente l'uscita fisica. Se fai polling e poi usi i registri immagine per comandare l'uscita è tutto inutile.

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