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Inversione di polarità su motore 24v


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Ciao ragazzi... un motorino per finestre lavora su inversione di polarità per aprire e chiudere... ho preso un relè e so come collegarlo.. il consiglio che chiedo però è dove mettere i diodi di protezione contro eventuali correnti di ritorno, provo a postare lo schema del collegamento che ho fatto... grazie!

20200522_203255.jpg

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Se  vuoi mettere i diodo lo puoi fare solo sull'alimentazione sul motore no logicamente, magari se vuoi in parallelo ai contati metti un piccolo condensatore, ma prima fai il circuito poi vedi se hai disturbi/problemi.

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Maurizio Colombi

Se il motore ha i fine corsa può andare bene, ma se non li ha avrai sempre il motore alimentato in un senso.

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1 ora fa, fradifog ha scritto:

Che io sappia i diodi sui rele in dc si mettono in antiparallelo alla bobina di comando.

si è vero, ma molto spesso anche in parallelo ai motori dc, però nel suo caso non si può perchè in motore vine invertito 

4 ore fa, Maurizio Colombi ha scritto:

Se il motore ha i fine corsa può andare bene, ma se non li ha avrai sempre il motore alimentato in un senso.

oppure usi due relè

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Il 22/5/2020 alle 20:33 , andyp ha scritto:

ho preso un relè e so come collegarlo

Sembrerebbe invece di no, a meno che come ha già scritto Maurizio Colombi non ci siano dei finecorsa di cui non ci hai parlato e sempre se ti accontenti di tutto chiuso o tutto aperto, almeno secondo il tuo schema.

Se ritieni necessario limitare le extratensioni puoi utilizzare due zener in antiserie per esempio da 15V l'uno, oppure un transzorb, un transil, una VDR...

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Grazie maxmix ma i finecorsa ci sono e intervengono in modo giusto dopo averli appositamente tarati... il mio dubbio era, come scrivevo, sulla posizione dei diodi..

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E te l'ho scritto, due zener da 15V in antiserie, ovviamente in parallelo al relè, oppure gli altri dispositivi adatti, li scegli con tensione più di 15V e vai tranquillo.

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Resta sempre il fatto che la finestra sarà o tutta chiusa o tutta aperta e mentre è in movimento non la puoi fermare. Per me è pericoloso, oltre che scomodo.

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OOOPS...... Ero convinto che la bobina del relè fosse alimentata a 12Vdc. Gli zener oppure gli altri dispositivi vanno presi con tensione leggermente più alta di quella di comando della bobina del relè. Chiedo scusa.

Modificato: da maxmix69
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Grazie maxmix69.

5 ore fa, maxmix69 ha scritto:

Resta sempre il fatto che la finestra sarà o tutta chiusa o tutta aperta e mentre è in movimento non la puoi fermare. Per me è pericoloso, oltre che scomodo.

Non sono finestre molto accessibili e comunque si devono aprire solo in caso di un comando del sistema antincendio..

4 ore fa, maxmix69 ha scritto:

OOOPS...... Ero convinto che la bobina del relè fosse alimentata a 12Vdc. Gli zener oppure gli altri dispositivi vanno presi con tensione leggermente più alta di quella di comando della bobina del relè. Chiedo scusa.

Quindi i 2 diodi in antiserie li metto in parallelo tra A1 e A2 giusto? Vanno bene gli 1N4007?

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Microchip1967

Se è per un comando antincendio, io farei un'altra cosa, ovvero

1) in parallelo al motore 2 diodi led (verde e rosso) in modo da segnalare la presenza di alimentazione (verde= tensione presente e polarità impostata su motore chiuso) e la ricezione del comando di apertura (rosso= tensione presente e polarità impostata su motore aperto)

2) verificherei se tale motore è certificato per l'apertura delle finestre.Questo perchè che io sappia certi comandi di sicurezza (vedi ad esempio quello per le serrande tagliafuoco delle condotte) in condizioni ordinarie sono normalmente aperte ed alimentate.Alla mancanza di alimentazione una molla meccanica provvede alla chiusura automatica della serranda

Sulla normativa (mi sembra fino al 2010) era consentito fare il tutto con motori per finestre, adesso sinceramente non lo so (al limite dovresti vedere cosa è stato approvato dai VVFF)

 

Se dovessi farlo oggi inserirei sicuramente un doppio controllo della tensione di alimentazione del motore (con la supervisione dei 2 led o con 2 relè polarizzati al posto di questi con i contatti collegati su un modulo d'ingresso programmato come supervisione dalla centrale) o, meglio ancora, un sistema meccanico come quello delle serrande tagliafuoco.Nella peggiore delle ipotesi in caso di guasto il tutto si porterebbe in modalità di sicurezza.

prova a guardare eventualmente anche i sistemi per apertura cupolini evacuatori di fumo (finora quelli che ho visto o hanno una carica pirotecnica di apertura o un magnete con una molla che in caso di disalimentazione li aprono.... poi bisogna passare a mano a chiuderli...)

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Grazie microchip! 

I motori si sono certificati, sono quelli a catenella x intenderci e gia hanno un led rosso che è acceso in stand by (cioè a finestra chiusa)e si spegne quando la polarita è invertita cioè a finestra aperta. Il modulo di ingresso l ho messo nell alimentatore supplementare in modo da controllare un suo eventuale guasto.. certo come dici tu.. un eventuale interruzione della tratta, ad esempio su un polo, non verrebbe rilevata...

Invece gli evacuatori di fumo con cui ho lavorato, in realtà, mettono in moto gli attuatori e quindi la bombolina di co2 solo in caso di arrivo della 24v e ovviamente il controllo della presenza di alimentazione spetta ai moduli di comando, in teoria immediatamente a ridosso del cupolini. Diverso il discorso delle elettrovalvole degli impianti di spegnimento che richiedono un modulo di gestione a parte, ma comunque anche in questo caso, molto spesso un'eventuale interruzione sulla tratta che va verso le elettrovalvole spesso non viene rilevata. Sui sistemi ad aerosol invece il discorso è differente...

Diciamo che in questo caso sono obbligato a mettere un relè, a meno che non volessi mettere una centralina a parte...

Modificato: da andyp
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Microchip1967

Per quanto riguarda il comando della serranda io farei cosi':

Siccome il comando che vai a dare è importante per la sicurezza e non è diretto ma tramite relè, considererei la bobina di quest'ultimo come se fosse un avvisatore ottico/acustico, pertanto lo collegherei ad un'uscita supervisionata in modo che in condizioni ordinarie tramite gli appositi diodi venga controllata la bontà del circuito (sto ragionando , giusto per intenderci, con un'uscita programmata FORC sulle centrali notifier, in condizioni ordinarie polarità invertita a tramite una resistenza di fine linea + diodo viene letta sia la presenza a monte del 24vdc per l'alimentazione sia la corretta chiusura del circuito-In attivazione la polarità viene invertita e il dispositivo viene avviato).

Nei pressi del motore installerei un relè (ma potrebbe anche essere benissimo anche 1 fotoaccoppiatore) preceduto da un ponte di diodi.In questo modo questo rimarrebbe attivo indipendentemente dalla polarità d'ingresso e costantemente alimetentato dai contatti del relè.L'uscita la colleghi ad un modulo di supervisione con contatto normalmente chiuso.

In questo modo ho la certezza che il mio sistema sia sempre supervisionato e in caso di guasto linea (sia a riposo che in allarme) avrei la segnalazione di anomalia.

Per la costante presenza di alimentazione non mi preoccuperei in quanto già il motore è progettato per questo tipo di funzionamento.

Mi era capitato qualche anno fa di dover collegare 2 finestre con questi tipi di motori e all'epoca feci un sistema come quello sopra descritto, con cavo resistente all'incendio in percorso protetto e controllo a fine linea.

 

Modificato: da Microchip1967
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Microchip1967

Scusami, hai ragione.

La programmazione di un'uscita supervisionata è CON... Ho appena ricontrollato sul manuale.

La FORC la puoi usare normalmente per i magneti

 

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